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Autore: ale_mirtilla    04/01/2016    0 recensioni
Tratto dalla storia:
"In quel momento però l’amica decise di guastare il suo buonumore. –L’unica domanda che mi sorge spontanea è: tu cosa provi per lui?-.
Ginny la fissò turbata, ripensando a Draco ed anche ad Harry che chiedeva a Cho Chang di uscire, il motivo per cui si trovava sulla torre quella sera. – Herm, io non lo so- disse prendendosi poi la testa tra le mani."
(I primi capitoli non sono fantastici, ma abbiate pazienza, andando avanti la storia migliora)
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Draco/Ginny, Harry/Ginny
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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CAPITOLO 1

Pov Ginny

-Ginny porta giù il tuo baule!- mamma Molly stava urlando dalla cucina, in piena crisi isterica. Ginny scese sbuffando dal letto, dove era rimasta sdraiata tutto il pomeriggio ad ascoltare le urla della madre, le risate dei gemelli ed il caos che ogni anno annunciava l’imminente partenza, ed iniziò a buttare tutte le pergamene ed i libri nel suo baule, per poi chiuderlo con un calcio. Non riusciva a capire l’ossessione della madre nel preparare tutto la sera prima, in fondo a lei bastavano cinque minuti per raccogliere le sue cose!

Scese le scale trascinando a fatica il pesante baule; quanto avrebbe voluto poter usare la magia! Ed invece era costretta a sudare e far fatica per trasportare quegli stupidi libri! Una volta arrivata in cucina trovò Harry e Ron che davano una mano ad apparecchiare, mentre i gemelli sussurravano eccitati in un angolo. Ginny si sedette a tavola aspettando che la madre dicesse –Tutti a tavola!!- Si sedettero tutti e mangiarono e risero, passando una classica cena in famiglia, alla Weasley. Dopo che tutti si furono rimpinzati andarono in salotto, dove Ginny si sconfisse per quattro volte Ron agli scacchi dei maghi, cosa che lo fece arrabbiare non poco. Quando l’orologio segnò le 22.30 Molly ordinò a tutti di andare a letto, poiché il giorno seguente li attendeva l’Espresso per Hogwarts.

La mattina seguente Ginny venne svegliata dalla voce della madre che inveiva contro Fred e George, che a quanto pare avevano cercato di mettere nei bauli tutte le Merendine Marinare sfuggite alla sua caccia. La ragazza scendendo le scale si scontrò con Harry che, a giudicare dai capelli, ancora più scompigliati del solito, doveva essersi appena svegliato per le urla di mamma Weasley, proprio come lei. Lui le sorrise e le disse –Sveglia molto efficace eh? Chissà cos’avranno combinato i gemelli … - Ginny, che era rimasta incantata a fissare i suoi bellissimi verdi, si riscosse e tentando di sembrare naturale gli rispose –La mamma non accetta il fatto che non siano degli studenti perfetti come i nostri altri fratelli, ma io trovo che loro siano mille volte più geniali!- mentre diceva questo si sorprese nel sentire il tono orgoglioso con cui l’aveva detto, ed anche Harry doveva essersene accorto, poiché la stava fissando; lei si affrettò a scendere le scale, mentre le guance le si tingevano dello stesso colore dei capelli.

Arrivati in cucina fecero colazione con gli alti , che si erano già alzati, e poi ognuno di loro si diresse verso il suo baule, anche se Fred e George con aria particolarmente infelice. Tutti uscirono di casa e si strinsero dentro una delle macchine del Ministero, che li avrebbero portati fino a King’s Cross. Ginny si ritrovò seduta suo malgrado vicini ad Harry e questo la rese molto nervosa, lui, invece, non sembrava affatto turbato, anzi, le aveva rivolto un sorriso allegro prima di rivolgere la sua attenzione al paesaggio fuori dal finestrino.

***

Una volta arrivati a King’s Cross ed attraversata la barriera del binario 9 e ¾ incontrarono Neville e Luna, e Ginny si unì a loro per trovare uno scomparto libero.

Dopo appena dieci minuti che si erano seduti, la porta dello scomparto venne aperta bruscamente da un ragazzo pallido dai capelli color platino e gli occhi grigio tempestoso entrò; Draco fece scorrere lo sguardo su di loro e, una volta individuato Neville, un sorriso perfido si aprì sul suo volto. –Sai Paciock, ho sentito dire che quest’anno l’ingresso a scuola sarà vietato ai ciccioni stupidi come te- disse Malfoy ghignando.

Ginny, che non aveva mai sopportato Malfoy e tantomeno sopportava che si prendessero in giro i suoi amici, si alzò e puntando la bacchetta contro il biondo gli disse –Sai è strano, io invece avevo sentito dire che quest’anno ad Hogwarts i furetti idioti non saranno ammessi, quindi temo che dovrai tornartene a casa da mammina-. Draco spalancò gli occhi a quella risposta e la fissò a lungo, prima di abbassare lo sguardo e dire –Tiger, Goyle, andiamocene, voglio trovare Potter -. Poi si voltò ed uscì dallo scompartimento, mentre Neville guardando sorridente Ginny la ringraziava commosso. La rossa gli sorrise distratta, stava riflettendo: Draco Malfoy non era mai stato tipo da arrendersi così facilmente, non riusciva a capire il motivo della sua ritirata.

Pov Draco

Era appena uscito dallo scompartimento, seguito a ruota da Tiger e Goyle.

Tiger gli chiese –Che ti succede Draco? Perché ce ne siamo andati? Non è che la Weasley ti ha fatto paura?-. Draco si riscosse dai suoi pensieri e gli rispose acido –Taci! Non dire idiozie! Voglio solo andare a sfottere un po’ Potter.- poi si allontanò per il treno, seguito dagli altri due. Non sapeva perché aveva ceduto così facilmente alle parole della rossa, in fondo non era da lui… Arrivati davanti al loro scomparto Draco entrò e si sedette di fianco a Pansy, che sembrò ben felice di questo.

-E Potter?- chiese Goyle con aria confusa. –Non mi va di andare da lui, avrò tutto il tempo che voglio ad Hogwarts -. Tiger e Goyle si sedettero sbuffando, mentre Pansy ridacchiando, iniziò ad accarezzare la testa di Draco.

***

Al banchetto Draco mangiò senza prestare attenzione alle parole del Preside, si accorse che aveva finito il suo discorso solo quando tutti i Serpeverde attorno a lui applaudirono; allora alzò la testa ed il suo sguardo si posò automaticamente sul tavolo dei Grifondoro, dove vide Potter ridere assieme ai suoi due amici ed alla giovane Weasley. Quella visione gli fece provare molta collera; appena finita la cena si alzò ed andò a sbattere volutamente contro Potter, sussurrandogli –Fai largo Sfregiato!- . La ragazza che camminava al suo fianco si girò e Draco si accorse che era la Weasley, la quale gli lanciò uno sguardo di fuoco. Poi la ragazza prese il moro sottobraccio e gli disse -Su Harry, non ne vale la pena-. Draco provò uno strano fastidio mentre li guardava andare via.

Pov Ginny

Ginny aveva portato via Harry per evitare che scoppiasse una rissa tra lui e Malfoy, ma non si era resa conto d’averlo preso sottobraccio ed ora si trovava quindi praticamente incollata a lui, che non sembrava aver intenzione di lasciarla andare; anzi girandosi verso di lei le disse –Grazie Ginny, non riesco a capire perché Malfoy cerchi di litigare fin dal primo giorno-. Ginny sorridendogli gli rispose –Perché è un idiota, non sa che fare se non dare fastidio agli altri-. Harry le sorrise di rimando e lei si incantò a guardarlo e non si rese conto che erano arrivati davanti al ritratto della Signore Grassa. Lì Harry disse la parola d’ordine ed una volta entrati la salutò con la mano, per poi andare verso Hermione e Ron.

Ginny si diresse allora verso la sua stanza, ed una volta arrivata lì si addormentò.


Salve a tutti! Spero che questo primo capitolo vi sia piaciuto, se è così continuate a seguire la storia!
Questa storia l'ho già pubblicata su wattpad, ho deciso di riproporla qui nella speranza che abbia più visual. Grazie a chiunque abbia letto fino a qui <3
ale_mirtilla

 

   
 
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