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Autore: DianeStark    04/01/2016    2 recensioni
A volte si ha la convinzione che la vita sia il risultato di innumerevoli scelte e decisioni e che possa essere costantemente controllata e pianificata... ma cosa succede se si incontra qualcuno capace di scardinare ogni certezza e mettere in discussione il tuo intero mondo?
Elena è una ragazza italiana che si è trasferita a Londra per lavoro. Un giorno però incontra qualcuno che non si sarebbe mai neanche sognata di incontrare: THEO JAMES, l'attore che ha sempre amato con tutta se stessa...al limite tra sogno e realtà la sua vita cambia. Scatterà davvero l'amore tra i due?
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Miles Teller, Shailene Woodley, Theo James
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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«  Tesoro non mi avevi detto che dal vivo è ancora meglio!  » esclama mia mamma precipitandosi da me non appena Theo esce da casa mia.

«  Mamma!  » la rimprovero arrossendo.

Del resto ha ragione, è ciò che ho pensato anch'io la prima volta che l'ho visto. Non credevo potesse essere più bello di quanto già mi apparisse, ma è proprio così: dal vivo è perfino più affascinate.

« Ed è pure un gentiluomo... hai visto cosa ha portato?  » mi chiede febbricitante.

« No... cosa?  »

« Oh mi dispiace che sia dovuto scappare in questo modo... la prossima volta dovrà restare a cena, che caro ragazzo. »

« Non so neanche se ci sarà un'altra volta... »

« Ele non essere sciocca. È venuto fin qui nonostante gli impegni di lavoro. Era perfino mortificato di essere passato così senza preavviso e di averci conosciuti in un'occasione simile... ci teneva a fare bella figura...e direi che l'ha fatta. Eccome se l'ha fatta! » esclama febbricitante mia mamma.

La guardo perplessa, a volte la sua somiglianza coi modi di fare di Jess mi fa paura. 

«  Oh mio Dio. Questo vuol dire che ha incontrato anche papà?!  » chiedo esterrefatta.
Al solo pensiero di Theo e mio padre in una sola stanza rabbrividisco.
Riesco ad immaginare lo sguardo di sfida di mio padre verso il ragazzo inglese che ha portato via la sua piccola e che la tiene lontana da casa.
Povero Theo, spero non sia stato scortese con lui.


«  Oh si tesoro. Hanno perfino parlato.  »

«  Parlato?! Ma se papà non sa dire una parola in inglese!  » aggiungo preoccupata.

La situazione mi appare sempre peggiore. Di cosa hanno potuto parlare Theo e mio padre? E soprattutto in che termini?

«  Beh si sono scambiati qualche parola, io ho fatto un po' da interprete. Diciamo che hanno comunicato a gesti... ma ha portato perfino un pensierino per lui: una bottiglia di Pimm's e tuo padre ha decisamente gradito.  »

Ringrazio il cielo che mia madre sia un'insegnante di inglese e che parli l'inglese, sono sicura che avrà addolcito la traduzione con qualche termine cortese.
Però sono anche certa che Theo abbia colpito tutti con il suo modo di fare, non si può non invidiare il suo charme e i suoi modi eleganti.
Non che mio padre sia scontroso e burbero, ma è sempre stato molto protettivo nei miei confronti e di certo non gli è sfuggito il fatto che sono tornata a casa emotivamente distrutta e non so che film si sia fatto.
Inoltre c'è un altro piccolo dettaglio...il suo patriottismo e la sua poca simpatia per il popolo inglese ( che reputa troppo altezzoso e pieno di sé) e per tutto ciò che possa ricondurre a loro in generale.
E' proprio uno scherzo del destino che abbia sposato un'insegnante di inglese e che abbia una figlia che ama tutto ciò che è inglese, che ha (o aveva) un fidanzato inglese e che ha deciso di trasferirsi a Londra.
Questo sicuramente non semplifica le cose... ovviamente mio padre non era stato entusiasta quando ha saputo di me e dell'attore Theo James, ma per fortuna si era fidato di me.


«  Ha lasciato qualcosa anche per te...  » continua mia mamma sorridendo.

La seguo in salotto fingendomi a malapena interessata mentre in realtà sono molto curiosa.
In salotto trovo due mazzi di fiori: una composizione più piccola che Theo ha portato per mia madre e un enorme mazzo di rose rosse per me.

«  Non mi ha detto niente...  » aggiungo senza fiato.

«  Ha chiesto espressamente che tu li vedessi solo dopo aver parlato con lui. Temeva tu li rifiutassi senza ascoltare una sola parola da parte sua... è un caro ragazzo Ele, non so bene cosa sia successo tra voi e che spiegazione ti abbia dato, ma sembra un bravo ragazzo e sembra seriamente interessato a te.  »

Scorro lo sguardo su mio padre, mi guarda bonario quasi con condiscendenza e capisco subito che anche a lui Theo ha fatto una buona impressione.

Non aggiungo niente, mi limito a sorridere commossa.
Rileggo quelle righe che accompagnano le rose:


La rosa più bella sei tu.
Come te nessuna, mai.

Ti amo,
Theo


Stringo forte al cuore quel biglietto come se potessi stringere forte il ragazzo che ha scritto quelle parole.




***



« Oh come sono felice, come sono feliceee! Ho aspettato questo giorno con ansia contando i giorni, le ore, i minuti e i secondi che ci separavano. Quanto mi sei mancata El! »

« Piano Jess, mi stai stritolando! » rispondo alla mia amica che mi stringe da farmi mancare il fiato.

« Oh e che importa?! »

È bello rivederla, anche lei mi è mancata tanto.
Restiamo abbracciate per un po' sotto lo sguardo curioso delle persone e poi decidiamo di entrare in un bar in aeroporto per concederci un caffè.


« Quindi cosa hai deciso di fare? » mi chiede preoccupata Jess dopo aver parlato un po' del mio ritorno in Italia e della mia decisione di licenziarmi.

Non mi dispiace affatto di lasciare quel lavoro... in questo momento è l'ultimo dei miei problemi visto che non ho la più pallida idea di quella che sarà la mia vita.
Se deciderò di restare a Londra e di restare con Theo cercherò un lavoro migliore, più adatto alle mie competenze.

« Cosa dovrei fare?! Jess inutile negarlo a me stessa, io amo ancora Theo. Non posso di certo dimenticarlo in un paio di giorni. »

« E lui ama te, El. I fatti parlano più delle parole. Anche se una parte di te non sa se credergli, devi comunque ammettere che ciò che ha fatto per te mostra chiaramente quanto ci tenga. È stato tutto un malinteso, non buttare all'aria la vostra storia. »

« Non so ancora bene cosa fare Jess, ho sentimenti contrastanti. Però tornare a casa mi ha fatto bene, staccare un po' e parlare con mia mamma... »

« Speravo che riuscisse a farti ragionare... e poi è successo tutto così in fretta, a volte ci vuole solo un po' di tempo per fare chiarezza. »

« Sappi che la tua allenza con Theo e mia mamma non è passata inosservata...me ne ricorderò. » aggiungo fingendomi offesa.

« Dai El, povero ragazzo, stava impazzendo...ha mollato tutto per venire da te! Io gli ho solo fornito il numero di tua mamma... pensa che imbarazzo a dover affrontare la tua famiglia in una situazione simile... ma non si è tirato indietro perché temeva di perderti. È una cosa molto romantica. »

« Non pensavo potesse succedere,non credevo sarebbe venuto a cercarmi a casa. »

« Non rovinare tutto El, è stato solo un malinteso che ha creato la sua ex... »

« Vorrei tanto sapere se lei è ancora qui.  »

« Non lo so El e non abbiamo modo di saperlo... ma ciò non cambia le cose. Theo ama te e non lei... »

« So solo che se la nostra storia deve continuare voglio mettere i puntini sulle “i”. Non devono esistere situazioni ambigue e incerte, voglio essere chiara e voglio che ognuno stia al suo posto. »

« Vedrai che tutto andrà per il meglio. »



La cosa che più mi stupisce arrivata a casa non è l'assenza di Miles (che a quanto pare si è stabilito ufficialmente a casa nostra), ma l'enorme quantità di posta che ho ricevuto in così pochi giorni.
Jess mi informa degli ultimi giorni passati con Miles e di dettagli che avrei preferito non sapere (la solita vecchia Jess) e io sono molto contenta per lei, ma ciò che voglio fare è chiudermi nella mia stanza e prendermi un momento per me ed aprire quelle buste su cui riconosco, nella stragrande maggioranza dei casi, la scrittura elegante di Theo.


Scorrere gli occhi sull'elegante scrittura di Theo (a tratti incomprensibile, lo ammetto)  mi fa venire voglia di abbracciarlo.
Theo cercava di contattarmi in tutti i modi e visto che non rispondevo ai messaggi, alle mail, alle chiamate, né mi degnavo di incontrarlo quando si piazzava sotto casa mia,  ha pensato di scrivermi...solo che non sapeva ancora che io fossi in Italia.
Righe su righe in cui giura di non sapere nulla di ciò che è successo, giura di amare me e chiede di dargli la possibilità di chiarire...
Forse sono stata troppo dura con lui... avrei dovuto permettergli di spiegare.


Così decido di prendere il telefono e chiamarlo per sentire la sua voce, ma dei nuovi messaggi fanno lampeggiare il display del mio cellulare.
Uno è di Theo:

Ho paura di perderti a causa di uno stupido malinteso,
non vedo l'ora di liberarmi per poter correre da te...
sappi che verrò a cercarti, ovunque tu sia.
Ti amo.

Per sempre tuo, Theo


Sembra quasi una minaccia la sua, ma è la più dolce e romantica minaccia che io abbia mai sentito.
Forse in cuor mio ho già deciso di lasciare questa storia alle spalle e di credergli, ormai quando penso a lui la rabbia cede il posto alla tenerezza.
Prima di chiamarlo o di rispondergli decido di aprire l'altro messaggio che, incredula, devo rileggere per ben tre volte per poter dargli un senso compiuto.

Ciao Elena, credo capirai al volo chi io sia.
Vorrei tanto poter scambiare due parole con te su quello che è successo.
Spero accetterai di incontrarmi domani a Hyde Park per le 10.

Non occorre altro per capire di chi si tratta.
Questa è la conferma che Ruth è ancora a Londra e che vuole parlare con me.
Forse ho deciso di combattere per tenere in vita il mio amore per Theo ma devo ammettere che l'idea di incontrarla mi mette un po' di agitazione.
Decido di confermare l'appuntamento per domani.
C'è una cosa di cui sono assolutamente sicura: vada come vada, è bene andare fino in fondo in questa storia e affrontare Ruth è l'unica cosa che posso fare per chiarire la situazione e chiarire i miei sentimenti.
Lo devo a Theo, lo devo a noi e lo devo soprattutto a me stessa.


Ciao a tutti!
Auguri di Buon 2016! Spero che le vacanze stiano proseguendo bene, cerchiamo di goderci al meglio questi ultimi giorni :)
In questo capitolo El decide di tornare a Londra per gestire le situazioni in sospeso. Purtroppo non serve scappare nella vita, è bene affrontare le difficoltà e le situazioni spiacevoli prima che sia troppo tardi.
Theo è ancora impegnato nel tour promozionale, ma nonostante sia preso dal suo lavoro pensa ad El e non vedo l'ora di correre da lei.
La ragazza invece si ritrova nella situazione di dover affrontare qualcuno che il ragazzo neanche lontanamente pensa che lei possa incontrare: Ruth.
Siamo vicini alla fine cari lettori, se qualcuno vorrà lasciare un commento, una piccola recensione ovviamente apprezzerò molto.
Alla prossima!
Mari
   
 
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