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Autore: Annaira998    04/01/2016    2 recensioni
La mia mente inizia a vagare: Los Angeles, mio fratello, i suoi amici, sole, mare, divertimento, amicizie, sentimenti. Ritorno alla realtà, chiudo la mia grande valigia e la porto al piano di sotto. Saluto i miei genitori promettendo di chiamarli appena atterro.
Vita nuova, finalmente sto arrivando.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Io non me ne vado da qui finché non avremo parlato!” sbatto i pugni sulla grande scrivania.

“Ti avevo detto di aspettare il mio cenno” la segretaria mi dice all’orecchio ma non mi interessa, non ho tempo da perdere.

“Grazie Giusy, puoi andare. Ci penso io a lui” Il signor Turner dice alla segretaria che, come detto, esce dallo studio “allora..” fa girare una penna fra le dita “di cosa dobbiamo parlare?”

È un uomo sulla cinquantina d’anni, ha i capelli grigi e un accenno di barba, è abbastanza tondo ed vestito molto elegante.

“Io non lascerò la mia fidanzata per uno stupido contratto” mi siedo sulla poltrona di fronte a lui.

“Ah si! Io mi ricordo di te! Tu sei quello che ha detto in un intervista di essere fidanzato” inizia a sfogliare dei fogli.

“Esattamente”

“è il problema quale sarebbe?”

“Il giorno dopo dell’intervista mi avete chiamato dicendomi che nell’intervista successiva dovevo smentire tutto perché nel mio contratto c’è scritto che sono single”

“Si è vero. Ho qui in tuo contratto” me lo mostra “Non si può fare niente”.

“Non hai capito” respiro prima di continuare “la mia fidanzata mi ha lasciato per questo”

“Meglio ancora. Così sarà più facile visto che non sei più fidanzato” mi sorride. Ma sta scherzando?

“Non si può cambiare il contratto?” chiedo.

“No. Così è e così rimane. Non ci possiamo far niente”

“Ma io la amo. Non voglio lasciarla” i miei occhi si riempiono di lacrime che però non faccio uscire.

“Sei così tanto innamorato?” mi chiede e mi guarda giusto negli occhi, annuisco.

“Non ho mai amato una ragazza come amo lei” sospira.

“E va bene” alza le braccia in segno di arresa “non sarò certo io a rovinare una coppia così affiatata” sorride.

“Dice sul serio?” non ci credo a quello che ho appena sentito.

“Certo. Anche io ho sofferto per amore e so come ti senti tu in questo momento. Sei un ragazzo ancora troppo giovane per soffrire per amore. Mi occuperò personalmente di cambiare il contratto”.

Lo ringrazio e gli stringo la mano prima di uscire e abbracciare i miei amici.

“Allora?” subito mi chiedono i ragazzi.

“È fatta” sorrido e loro si uniscono a me.

Una volta usciti dagli uffici, entriamo in macchina pronti per tornare a casa.

“Come glielo dirai?” mi chiede Ashton mentre guida.

“Non lo so.. ma deve essere una cosa speciale.. l’ho fatta soffrire e mi dispiace.. mi devo far perdonare” ho già in mente qualche cosa.

“E quando glielo dirai?” si informa Calum.

“Penso domani sera”

“Come domani? Dovresti dirglielo oggi”

“Ma se deve essere speciale ho bisogno di tempo per organizzarmi” prendo il cellulare e scorro le nostre foto “ho bisogno di andare al supermercato, devo comprare tutto l'occorrente, cibo, candele, fiori.. devo farmi una lista per non dimenticare niente” inizio a parlare da solo.

“Luke è tutto ok?” mi chiede Michael ma non gli rispondo, troppo intento a ricordarmi tutto quello che devo fare.

“Avrò bisogno di casa libera, quindi incominciate a cercare un posto dove passare la notte” dico mentre scrivo sul telefono.

“Cosa avresti intenzione di fare?” Calum mi da un pizzicotto sul collo.

“Aih!” mi tocco la parte dolorante “niente, ma ho bisogno che non siate in mezzo ai piedi” sorrido “devo comprarle anche un vestito.. ma non ho idea di cosa possa piacerle, come faccio?” guardo i miei amici.

“Chiedi a Jennifer, è sua amica, lo saprà” annuisco ed entro nella rubrica fermandomi alla lettera j, al terzo squillo risponde.

“Pronto?”

“Ciao sono Luke, se Arianna è con te, non dirle che sono io” dico subito.

“Sono sola, dimmi”

“Ho bisogno di un tuo aiuto, devo comprare un vestito e non ho la più pallida idea di cosa possa piacerle”

“Ok, va bene. Domani mattina?”

“Perfetto” non ho il tempo di ringraziarla che ha già attaccato.

 

Dopo ore di lungo viaggio, arriviamo a casa. Entro velocemente per prendere le chiavi della macchina, poi supero di nuovo la porta.

“Luke, vuoi che qualcuno venga con te?” mi chiede Michael.

“No grazie, faccio da solo” sorrido per poi chiudermi la porta di casa dietro le spalle.

Metto in moto la jeep per andare al supermercato vicino casa, all'inizio fa un po' di capricci, poi finalmente parte.

Alcune ragazze mi riconoscono, e gentilmente mi fermo a fare autografi e foto, altre ragazze invece mi guardano e parlottano tra di loro, forse non sicure.

Riempio il carrello di candele profumate, ho intenzione di riempire l'intera casa. Nei reparti cerco anche i petali di rosa ma non li trovo, quindi fermo una delle ragazze che lavora li dentro per sapere dove sono, ma sembra guardarmi come se fossi un mostro, per poi dire “Noi non vendiamo petali” e sparisce.

Girando tutto il supermercato trovo altre cose che mi possono servire e quando penso di essermi ricordato tutto, mi incammino verso la cassa meno piena.

Prima di tornare a casa passo dal fioraio per vedere se almeno loro vendono questi benedetti petali. La signora mi spiega che l'unica cosa che si può fare e comprare le rose e romperle, quindi dopo averne preso una cinquantina, torno a casa.

“E cosa ci vuoi fare con tutte quelle rose?” mi chiede Ashton che me le toglie dalle mani.

“Un po' gliele mando con il vestito domani mattina, le altre le devo rompere che mi servono i petali.. se non sai cosa fare, puoi aiutarmi”

“Non vedo l'ora!” urla sarcastico per poi portarle in cucina e metterle in un vaso.

Salgo le scale con le borse e le infilo dentro l'armadio della mia camera, poi torno in salotto per stare con gli altri.

 

Il resto della serata lo passo a organizzare quello che domani sarà il giorno di riunione tra me e Arianna. Niente deve andare storto, la rivoglio indietro, voglio stare con lei, baciarla, abbracciarla, fare tutto.

I ragazzi mi chiedono se voglio una mano con i preparativi, ma dico di no, devo fare tutto da me.

 

La mattina mi sveglio presto, troppo emozionato per la serata per dormire.

Scendo dal letto e mi faccio una doccia, poi vado in cucina per fare colazione.

“Già sveglio?” entra Calum con una faccia assonnata.

“Potrei farti la stessa domanda” sorrido e finisco la tazza di latte.

“Riuscirai a riprendertela” mi dice.

“Lo spero.. la voglio con tutto me stesso”

“Ti ama, tornerà.. ma non voglio più vederla soffrire. Sono il tuo migliore amico, ma lei è mia sorella, ti spezzo il collo dovesse ricapitare”

“Ho afferrato il concetto” rido mentre una mano si ferma sul dietro del collo.

“E mi raccomando questa notte”

“Farò il bravo!” alzo le mani e ridiamo.

Lavo i denti, poi dall'armadio tiro fuori un paio di jeans neri e una felpa leggera. Mando un messaggio a Jennifer per chiederle se è già pronta, ma ovviamente non risponde, quindi esco di casa ed entro in macchina ad aspettarla.

“Buon giorno” entra nel posto del passeggero sorridente.

“Dove devo andare?” le chiedo dopo averla salutata e lei mi fa strada.

Raggiungiamo un centro commerciale poco distante da casa e al primo negozio mi tira dentro.

Prende qualche vestito poi si dirige verso i camerini.

“Li vuoi provare tutti?” chiedo indicando tutte le grucce che tiene in mano.

“Certo! Farò in fretta, tu aspetta qua” mi siedo su una poltrona e poco dopo esce con un vestito azzurro.

“No” dico secco e la ragazza rientra.

Il secondo che prova è rosso fuoco, carino, ma non è da Arianna, quindi la faccio cambiare.

Gliene faccio provare altri quattro, poi finalmente esce con quello perfetto.

“È questo” dico convinto e Jennifer fa una giravolta.

Raggiungo la cassa con il vestito e pago, poi entriamo in un negozio di scarpe.

La commessa ce ne fa vedere qualcuna e un paio nero con il tacco alto mi colpiscono quindi senza sentire il parere di Jennifer le compro.

“E se ti dicessi che non ci stanno bene con il vestito?” mi chiede una volta usciti dal negozio e il panico si espande dentro di me “scherzo, sono belle. Ottimo scelta” mi sorride dolcemente e io lascio un sospiro di sollievo.

A casa prendo due scatole per mettere dentro il vestito e le scarpe, prendo un biglietto dal cassetto e scrivo qualcosa.

Spero di aver azzeccato la taglia. Alle 19,30 passo a prenderti

 

Chiudo tutto e porto in cucina, saluto i ragazzi ed esco di casa.

Raggiungo la villetta dove viene ospitata in pochi minuti e dopo aver poggiato a terra le scatole con sopra le rose, suono il campanello e scappo.

Mi nascono dietro un cespuglio e aspetto che qualcuno venga ad aprire.

Sembro uno stalker, nascosto a spiare la ragazza che amo, ma in fondo anche questo è amore, no?

Fortunatamente esce Arianna che si abbassa e raccoglie le scatole, annusa le rose, poi legge il biglietto. La vedo che si guarda attorno, poi chiude la porta. Un sorriso spunta sulla mie labbra e felice torno a casa, pronto per riconquistarla.

 

 

 

 

HOLAAAAAAAAAAA

Scusate questo enormissimo ritardo, ma questa storia incomincia a fare i capricci e la fantasia è diminuita in questo periodo :(

Finalmente sono riuscita a buttare giù un nuovo capitolo, e spero che vi piaccia :)
Per il prossimo cercherò di fare più in fretta, scusate ancora :(

Passando al capitolo.. come vi sembra? Riuscirà Luke a farsi perdonare? Quale sarà la reazione di Arianna?

Fatemelo sapere :)

Baci.

Arianna.

  
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