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Autore: Maestroni_98    04/01/2016    0 recensioni
Questa è la mia storia e il significato che ho voluto dare a questa parola.
Voi cosa pensate che sia il suo significato?
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Scommetto che tutti voi avete delle persone che ritenete speciali e chiamate amici.
Oggi voglio proprio parlare di questa parola: “amicizia”.
Nel passato attraverso la letteratura, la poesia, i romanzi, i racconti, in internet, in qualsiasi sito, da tumblr a youtube e chissà in quali altri posti noi troviamo le opinioni di diverse persone. Ecco perché volevo rendere pubblica la mia storia.
Non pensate che sia una una vicenda strappa lacrime, o di eventi fuori dallo straordinario, perché non è così. E' solo un semplice racconto e solo mio. Beh, mio e tuo.
Non sono mai stata brava ed esprimermi, ma attraverso la scrittura mi sento protetta, perciò eccomi qui a dedicarti quello che penso e che dubito riuscirò a dire. Patetico?
Forse.
Non mi interessa che commenti riceverò da questo , o se non ne riceverò affatto. Sono determinata, perché per la prima volta non ho paura delle critiche. Ogni parola che sto per scrivere è autentica ed è quello che voglio dire, perciò se qualcuno sta leggendo e comprende quello che ho detto finora, o che si sta immedesimando attraverso le parole che ho digitato, le vorrei spingere a dare loro un significato a questa parola e sarei curiosa di conoscere anche le vostre storie. Ma ora è meglio che inizi a a raccontare la mia...
La prima volta che ti vidi fu all'asilo, sinceramente non mi ricordo granché, ma credo sia plausibile, perché sono trascorsi diversi anni da allora. Alle elementari ci siamo avvicinate e subito dopo te ne sei andata. Hai cambiato scuola. Non potevo sempre trovarti a casa e ho finito per attendere ogni sabato la tua chiamata al telefono di casa. Ti ricordi? Mi chiamavi sempre tu e una volta avevamo perfino litigato perché io non lo facevo mai.
Passano ancora gli anni e sebbene ci sia la lontananza non è mutato niente.
Non ci tenevamo in contatto e non lo facciamo tuttora, ma non fa niente, non credo serva per forza parlare. Per essere amici non bisogna avere un rapporto ossessivo, non c'è bisogno di confidarsi tutti i problemi che ci capitano, perché alcuni devono essere custoditi nelle nostre menti e risolti da noi stessi. Con te è così. Spesso i miei problemi sono così infantili, che probabilmente non capiresti. Ma secondo me essere amiche, non vuole nemmeno dire capirsi in tutto. Spesso abbiamo amici che sono l'opposto di noi e questo per me rimane davvero un mistero, il come io e te siamo diventate quello che siamo ora. Se qualcuno sta per rifilarmi la frase “gli opposti si attraggono”, ribatto immediatamente e preciso che non siamo in fottuto telefilm drammatico!
Potrei scrivere pagine e pagine su tutto quello che c'è capitato. Di come non ci siamo sentite e viste per mesi a causa di un litigo, per poi ricevere un regalo di compleanno davanti al cancello e come io abbia ricambiato dandoti una lettera e dei biscotti, oppure di quella volta che dubitavi che io sarei rimasta e ti ho chiamato fuori casa, aspettandoti con uno striscione in mano.
L'amicizia non è perfetta e non vuol dire nemmeno affrontare ogni difficoltà inseme, perché non è un lieto fine e non tutto è possibile. Essere amici non sta a significare capirsi senza bisogni di parole, perché siamo umani e di certo non onniscienti. Non possiamo pretendere di conoscere alla perfezione una persona, perché per quanti anni si possa conoscere questa, non vuol dire capirla completamente. E' inutile illudersi con belle frasi.
Questa parola che noi ostiniamo ad attribuire, non vuol dire nemmeno che valga per sempre e può capitare di essere sostituiti. A tutti sarà capitato di essere stato da parte, di aver sofferto per aver voluto troppo bene una persona, per aver pianto, perché quel rapporto non poteva più ritornare indietro.
Questo ovviamente è solo un mio parere. Ma credo che attribuire un significato a questa parola sia da ipocrita, perché ognuno è libero di darle il proprio. Ogni amicizia è diversa, ed è complicata e semplice allo stesso tempo. Dopo tutti questi anni sono convinta di affermare una cosa, non so se rimarremo amiche per sempre, forse ci allontaneremo, forse non perdonerai un litigio, oppure semplicemente incontreremo qualcuno di più importante, ma fa niente, lo accetto, perché quello che ho condiviso non posso dimenticarlo e sebbene potrebbe capitare di non vederci più, voglio lasciare questo testo, come prova di quello reputo speciale, perché è quello che sei. Non sei la mia migliore amica e nemmeno una sorella, perché io non credo in queste parole. Sei solo qualcuno a cui ho voluto dare il mo significato a questa parola, perché se dovrei dare la mia spiegazione a cosa sia “l'amicizia” io scriverei il tuo nome.
Questa è la mia storia.

  
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