“LOUIS SVEGLIATI!!! Oggi hai l’ultima registrazione, non puoi fare tardi”

“Karl sono solo le nove, lasciami dormire altri dieci minuti”

Io adoro Karl, è la mia guardia del corpo da due anni, ed è anche un grande amico, ma quando la mattina viene a svegliarmi urlando io davvero non lo sopporto! Quando arrivo in cucina, lo trovo già a preparare la colazione, frettolosamente tanto che il thè gli stava, sbadatamente, cadendo sopra le lettere che erano sul tavolo. 

“Sono arrivate tutte queste per te, solo in una giornata!”

“Ne leggerò alcune sta sera, ora sono troppo assonnato”

“Ah, quasi dimenticavo! Questa lettera è arrivata nella tua posta privata e arriva dall’Italia, forse è importante, in pochi hanno il tuo indirizzo privato!”

Quasi tremavo quando sollevai lo sguardo dall’articolo che stavo leggendo, solo una persona era capace di scrivermi ancora una lettera, oltre alle tante fan che richiedevano dolcemente un pò d'attenzione. Erano passati quattro anni ma la sua calligrafia era rimasta quella precisa e ben marcata con la quale mi aveva scritto una lettera al mese dal suo decimo compleanno.

“Caro Louis,

Se ancora ti può interessare, sto bene. Sono soddisfatta della mia vita, di quello che sono diventata, di quello che sono riuscita a superare. Sono cresciuta, sto bene, ma mi manchi. Scusa se non ho più risposto alle chiamate e ai tuoi messaggi, ma non ero pronta a vederti andare via. Ti scrivo una lettera in ricordo dei vecchi tempi, per ricordare il nostro rapporto così singolare. Per me non sei stato solo un cugino, eri una roccia, un amico, ho sempre saputo di poter contare su di te anche se a chilometri di distanza, siamo sempre stati in contatto da Venezia a Doncaster. Il nostro rapporto è sempre stato così esclusivo che quando hai partecipato ad X-Factor senza dirmelo ho sofferto davvero tanto, è per questo che quando hai cercato di contattarmi non ti ho risposto, per questo e anche perché mi sentivo in colpa per aver odiato il successo che stavate ottenendo tu e i tuoi amici. Ero così delusa, perché hai voluto tenermi fuori dal tuo sogno?                                                                                                                                           Un giorno avevo trovato la forza e il coraggio di chiamarti, volevo sentire come stavi e se ti sentivi davvero bene dentro ai panni della super star, ma poi ho visto quanto ti divertivi e quanto veri erano quei sorrisi che non me la sono sentita di tornare dentro alla tua vita, perché forse tu ti eri già dimenticato di me e io le forze per stare male ancora, non le avevo più. Ho scoperto, però, che avete deciso di prendervi un anno di pausa e allora ho pensato che magari dieci minuti del tuo tempo li potevi trovare per leggere quello che ti volevo dire. Ho bisogno di riaverti al mio fianco, ho bisogno di mio cugino, delle sue pazzie e dei suoi abbracci, perché ti voglio troppo bene e non posso vederti andare sempre più lontano da me. Ti voglio bene Louis, perdonami. Tua Giulia XXX”

Non mi sembra vero, quanto mi è mancata la mia piccola peste!