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Autore: gangamoon    05/01/2016    5 recensioni
Sibilla Cooman è in grave difficoltà: deve andare ad un appuntamento e non sa a quale fata madrina votarsi… Ma per fortuna interviene in suo aiuto il caro amico (?) professor Piton, pronto a dispensare i suoi consigli e a fare miracoli insieme al suo valido assistente. Ma chi sarà lo spasimante della Cooman?
Genere: Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Lucius Malfoy, Severus Piton, Sibilla Cooman, Sorpresa
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto, Contesto generale/vago
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Ciao a tutti! Sono tornata! Approfitto degli ultimi giorni di vacanza, a cavallo della Befana, per pubblicare questa simpatica fic che vede come protagonista la Cooman. È una delle mie preferite, perciò spero proprio che vi piaccia e vi metta di buon umore ^_^ Il finale è giocato sulle relazioni degli attori (con un mini mini crossover) e, per chi non conoscesse tali antefatti, lo spiegherò alla fine.
Buona lettura e buon divertimento! ^_^
 

 
 

L’appuntamento



 
Severus stava leggendo un buon libro davanti al camino, quando qualcuno bussò alla sua porta. Chi poteva mai essere a quell’ora di sera? Andò ad aprire e si ritrovò di fronte una professoressa Cooman che lo guardava con grandi occhi da cucciolo da dietro le sue spesse lenti.
– Severus, solo tu puoi aiutarmi!
– Sibilla, entra pure, cosa posso fare per te? – Disse gentilmente, facendola accomodare alla scrivania.
– Vedi… ho un appuntamento. Per domani sera.
L’uomo la guardò incuriosito, appoggiando il mento sulle mani intrecciate. Dall’altro lato della scrivania la professoressa giocherellava con le numerose collane.
– Il punto è, Severus: credi che io sia presentabile in questo stato?
– No, decisamente no. Ma, se vuoi fare colpo, sei venuta dalla persona giusta.
– Allora mi aiuterai?
– Ma certo – rispose sorridente. “Ci vorranno i rinforzi…” pensò.
– Allora ci vediamo domani alle tre, alla torre di divinazione. Grazie Severus! – Disse con enfasi la professoressa, stringendogli calorosamente le mani.

 
***
 
L’indomani pomeriggio chi si fosse recato negli alloggi della Cooman si sarebbe ritrovato in un bazar. Mobili e pavimenti erano ricoperti da vestiti, scialli, collane e collanine e strani gingilli che fuoriuscivano, come dotati di vita propria, da cassetti e portagioie, rigorosamente ricoperti di specchietti e paillettes.
La professoressa stava, in piedi, al centro di quel putiferio, indossando solo una specie di sottoveste che le pendeva malamente da tutti i lati.
– Per prima cosa: i capelli – esordì Severus, armato di spazzole.
Si avventò sulla povera donna cercando di disciplinare quella massa informe che si ritrovava come chioma. Urla sovrumane echeggiavano dalla torre di divinazione, ma nessuno se ne preoccupò, pensando che si trattasse di un qualche rito propiziatorio.
– Lucius! Tocca a te!
Il Serpeverde dalla bionda chioma fluente si fece avanti brandendo la sua preziosissima piastra e si mise all’opera, mettendo in mostra tutta la propria esperienza.
Dopo un po’ di minuti… diverse ciocche partivano dalla testa della Cooman, ognuna in una direzione, come se fosse stata appena presa in pieno da un fulmine…
– L’effetto non è proprio quello desiderato… – Commentò Piton perplesso.
– Non è colpa mia. Sibilla, hai dei capelli orribili! – Esclamò Lucius tenendo per le punte una delle ciocche ribelli, con l’aria di chi ha fatto il possibile. – Forza, ricominciamo da capo! Severus, prendi il tuo shampoo… No, meglio di no… useremo il mio.
– Eccolo.
Severus gli porse la boccetta come se fosse una reliquia. Uno dei suoi più grandi desideri era quello di poterlo usare, almeno una volta, per rendere i suoi già meravigliosi capelli corvini degni di fare swish come quelli dell’aitante Malfoy.
Quindi, terminato con i capelli, passarono agli occhiali.
– Questi devono sparire.
E Severus li prese e li lanciò dalla torre, colpendo accidentalmente Neville.
– Bene, ora io la tengo ferma, mentre tu le metti le lenti a contatto.
Il professore annuì risoluto.
– Le unghie, Severus! Non dimentichiamo le unghie!
– Uno smalto blu… ma dico io, da dove sei uscita? – Commentò il moro.
Con il vestiario l’impresa fu relativamente più semplice. I due Serpeverde, a turno, fecero comparire diversi outfit addosso alla professoressa, che sembrava un po’ disorientata senza le sue solite palandrane…
– Ecco – esordì Malfoy convinto, ammirando la sua creazione: minidress fucsia attillato con paillettes e tacco tredici di vernice, in tinta.
– Ma stai scherzando? Che razza di donne frequenti tu? Sibilla è una brava ragazza!
Quindi trasfigurò l’outfit creato da Lucius in uno molto più sobrio: abito a campana fino al ginocchio, grigio, e ballerine.
– Adesso sembra una suora! Per Merlino, Severus, si vede che tu invece non frequenti nessuno!
Dopo diverse prove, la soluzione ideale fu trovata. La professoressa Cooman era irriconoscibile nel suo abito verde di chiffon drappeggiato, intonato a delle decolleté  rosa pallido, in tinta con la borsetta a tracolla (di forma rotonda, per contenere la sua sfera di cristallo). Il trucco leggero metteva in risalto i lineamenti del suo viso, incorniciato da morbidi capelli biondo-cenere.
Ringraziando di cuore i suoi aiutanti, la donna si incamminò, rischiando più volte di rompersi l’osso del collo scendendo le scale a chiocciola.

 
***
 
– Visto che opera d’arte! La prossima volta devi chiederle di uscire, Severus!
– A proposito… ma chi sarà il tizio dell’appuntamento?
Decisero di seguirla e lo scoprirono.
– Noooo!!! – Esclamò Lucius – Allock??!! Quell’imbecille??!! Una bellezza come quella si merita di meglio!
– Ho sentito dire che in un’altra vita erano sposati…
– Ma lui non se la faceva con Bellatrix?
– È un donnaiolo! Bisogna avvertirla.
Ma nonostante i numerosi tentativi di convincere la bella professoressa a desistere (e magari a uscire con lui), Severus non riuscì a impedire che la Cooman sposasse un altro noto libertino: John Willoughby.

 


Tadààààà :D

Molti di voi lo sapranno, ma per chi non lo sapesse:
Kenneth Branagh (Gilderoy Allock) era sposato con Emma Thompson (Sibilla Cooman), ma la mollò per mettersi con Helena Bonham Carter (Bellatrix Lestrange).
Allora Emma Thompson sposò tale Greg Wise. Costui in Sense and Sensibility (Ragione e Sentimento), in cui recita anche Emma T., interpreta John Willougby, descritto da Alan Rickman (Severus Piton… non so neanche perché lo scrivo) come “il peggiore dei libertini”.
 
La mia reazione quando ho scoperto tutti questi intrecci è stata più o meno quella di Lucius nel vedere Allock XD
 
Spero di avervi divertiti! Aspetto vostri responsi ^_^
   
 
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