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Autore: PrimPrime    06/01/2016    1 recensioni
Il mondo, un tempo in pace, si era trasformato in un grande campo di battaglia.
Le popolazioni, distribuite in città felici, si erano divise in fazioni.
La pace era ormai un concetto così lontano, da essere impensabile.
-dal testo:
"perché questo?" domandò disperata, in preda al dolore.
Gli occhi del ragazzo si riempirono ancor più di rabbia. La sua bocca era tesa in un ghigno che avrebbe intimorito chiunque.
Gli bastò un gesto della mano perché le porte della sala si chiudessero e le torce si spegnessero. Colpì uno ad uno i suoi uomini, facendoli prima cadere a terra per poi spaccargli il cranio.
Anche se a luci spente, Tesha riusciva a percepire gli spostamenti del ragazzo e i gemiti dei suoi uomini morenti. E sentiva che quelli sarebbero stati gli ultimi istanti della sua vita. Gli occhi le si riempirono di lacrime ed iniziò a tremare.
Genere: Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Peace is not real - Cronache di un mondo in guerra'
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Quel giorno i Survivors si svegliarono sereni, come non succedeva da tanto tempo. Una parte di loro chiese il permesso a Bart di allenarsi nella grande piazza, dove molti dei Rebels si riunirono curiosi a guardarli.

Red e altri, tra cui Lane e Nate, andarono a cacciare. Erano stati invitati dai cacciatori dei Rebels, che ogni giorno portavano a casa grandi quantità di cibo. Red aveva immaginato che, per sopravvivere nella giungla, sarebbe stato fondamentale anche per loro imparare a cacciare.

La ragazza a capo dei cacciatori, Kia, diede loro arco e frecce e disse di non allontanarsi dal gruppo, o si sarebbero persi.

Erano un gruppo molto piccolo, ma sembravano essere anche molto bravi.
Kia stava in testa al gruppo, muovendosi silenziosamente e spostando di tanto in tanto delle foglie per guardarci attraverso. Altri ragazzi scrutavano invece il terreno in cerca di tracce.

Subito il rumore di un ramo che si spezzava attirò la loro attenzione. Kia si nascose tra le foglie di un cespuglio e così fece anche Red, per vedere meglio cosa lei stava per fare.
Oltre il cespuglio c'era una mucca e non li aveva visti.

"ecco, ci siamo" disse Kia, appena prima di scoccare la freccia.
La mucca non fece in tempo a capire di essere stata colpita, era già morta. I ragazzi che stavano in coda al gruppo raccolsero la sua carne e si rimisero tutti in cammino.

"se ce n'era una, presto ne troveremo delle altre" disse la ragazza, guardandosi intorno con attenzione.


Quando tornarono alla base avevano raccolto una grande quantità di carne di mucca e anche un po' di carne di pollo. Red e gli altri erano soddisfatti della spedizione, avevano capito come individuare la posizione degli animali e come ucciderli in fretta.

I ragazzi che trasportavano la carne la consegnarono tutta alle donne che erano incaricate delle cucine.

"Lane, eccoti finalmente. Non vedendoti più mi stavo preoccupando" le disse Dilan, andandole incontro. "potevi avvisarmi che stavi partendo con i cacciatori, sarei venuto con te"
La ragazza roteò gli occhi, spazientita. Gli aveva già detto di non voler avere più niente a che fare con lui, ma lui non lo accettava e continuava a starle intorno.

Red ascoltò in silenzio le sue parole, restando in disparte. Anche lui non voleva aver nulla a che fare con Dilan, non dopo quello che era successo. E malgrado Red lo avesse liberato dalla prigione degli Warriors, Dilan non dimostrava nessuna gratitudine nei suoi confronti.

"che hai da guardare tu? sto parlando con Lane, vorrei un po' di privacy" gli disse Dilan, notandolo.

"non credo che lei la pensi allo stesso modo" si intromise Red, avvicinandosi a lui.

"ehi, questo non è affar tuo" ribatté il ragazzo.

Red sospirò rumorosamente. "come ti pare" rispose e si allontanò insieme a Nate, lasciando la ragazza sola con lui.

"ehi leader, non hai paura che quei due tornino a comportarsi come un tempo?" gli domandò Nate, mentre camminavano verso la grande piazza.

"ce l'ho con lui perché ha tradito la mia fiducia e quella di tutti i Survivors, non mi interessa quello che fa con Lane.. anche se penso che lei sia quella che è stata ferita di più" rispose, guardando in basso.

"credo che Dilan non sia benvoluto da nessuno infatti. Non hai pensato di abbandonarlo da qualche parte?" propose il vice.

"veramente no, ma credo che potrebbe in qualche modo esserci utile. Forse sa qualcosa su Fenix che noi non sappiamo"

"allora è meglio andare a parlarci subito, prima che lo dica a Lane invece che a noi" suggerì Nate.

Red alzò lo sguardo di colpo, rendendosi conto che sarebbe stato meglio farlo subito. Non aveva senso tenere nascosti i loro sospetti a Lane se poi Dilan le diceva tutto.
Fece dietrofront senza dire nulla, parlare non serviva. Nate aveva capito che aveva intenzione di parlarci.

"Dilan" lo chiamò.

"oh, cosa vuoi ancora?" domandò scocciato il ragazzo.

"penso di meritarmi un po' di gratitudine, dopotutto ti ho salvato. Vieni con me, ho bisogno di parlarti"
Dilan sbuffò, ma lo seguì senza aggiungere altro.

Tutti e tre si fermarono solo quando ebbero raggiunto la grande piazza, dove si sedettero in un punto appartato.

"so che non mi sopporti e io non sopporto te, ma la vittoria dei Survivors in questa guerra porterà conseguenze positive anche a te, dovresti immaginarlo"

Il ragazzo non disse niente ma dall'espressione sul suo viso pareva che fosse contrariato.

"dimmi tutto quello che sai sul leader degli Warriors"

Dilan sembrò sorpreso della domanda, guardò negli occhi Red per un attimo prima di spostare di nuovo lo sguardo altrove.
"come mai questa domanda?"

"sei stato prigioniero nella loro base per più tempo rispetto a noi, dovresti sapere qualcosa su di lui. Magari lo hai anche incontrato. Io e Nate abbiamo dei sospetti che.. vorremmo fossero sbagliati" spiegò.

Dilan sbuffò, infastidito. Non disse niente.

"l'unico motivo per cui ti sei unito a noi è per stare con Lane, non è così?" gli domandò allora Red. "dandoci quest'informazione dai una mano anche a lei"

"potrei dirlo direttamente a lei allora" rispose, con menefreghismo.

"veramente io vorrei che la cosa restasse tra noi tre, almeno finché non abbiamo delle certezze. Non vorrei farla preoccupare"

Dilan lo guardò di nuovo negli occhi, dopodiché abbassò lo sguardo e annuì.
"va bene, mi avete convinto. Non l'ho mai incontrato, ma dopo essere stato catturato da Tesha ho avuto l'impressione che fosse impaurita.. forse lui l'avrebbe punita per il fallimento, dato che al posto vostro avevano trovato me e la mia fazione. Poi, prima del vostro arrivo nelle prigioni, ho sentito le guardie dire una cosa del tipo che il leader era uscito in perlustrazione da solo, saltando giù da una finestra.. che cosa insolita. Non so altro"

"è già qualcosa" disse Nate, che fino a quel momento era rimasto in silenzio.

"voi cosa sospettate?" domandò allora Dilan, che si era incuriosito.

"beh.. Tesha ha detto delle cose su di lui che mi hanno fatto pensare ad un'antica leggenda" gli spiegò Nate. "è la storia di un uomo a cui sono stati dati dei poteri divini. Quest'entità è capace di fare qualsiasi cosa voglia e non può morire"

Dilan venne percorso da un brivido.
"se è veramente così.. capisco perché Tesha fosse impaurita"

Nate annuì, pensieroso.
"allora per il momento manteniamo la cosa tra noi tre" disse Dilan, guardando Red.


A discorso finito i tre, dato che ormai si trovavano lì, decisero di allenarsi anche loro insieme agli altri.

Dopo un po' li raggiunse anche Bart.
"siete bravi con la spada" disse loro, guardandoli da lontano.

"ci alleniamo da molto tempo" gli disse Red. "vuoi unirti a noi?"

"noi Rebels non siamo fatti per combattere" rispose Bart, dopo averci riflettuto un attimo.

"ma siete molto bravi con l'arco. I vostri cacciatori sono fenomenali"

Bart annuì. "non posso negarlo"


Esplorando la grande base dei Rebels, Red e Nate videro che avevano anche una miniera. Decisero quindi di chiamare con loro alcuni uomini e andare a cercare dei minerali, dato che le loro armature non erano messe molto bene. Con loro andarono anche Dilan e Lane.

La miniera era molto grande e presentava un sacco di tunnel diversi. Per fortuna in ognuno di essi c'erano delle indicazioni per tornare in superficie, o si sarebbero sicuramente persi. Dopo aver camminato un po', andando sempre più in profondità, raggiunsero un piccolo gruppo di Rebels che stava minando.

"possiamo unirci a voi?" domandò loro Red.

"certamente" rispose uno di loro.

"ehi Red, che ne dici di una gara?" gli propose Dilan, con il piccone in diamante stretto in mano. "chi trova più diamanti vince"

"ci sto" rispose lui, lanciandogli uno sguardo di sfida.
I due non persero tempo e iniziarono a minare.

Intanto Lane era con Nate, felice di poter stare un po' lontana da Dilan.
"sbaglio o è successo qualcosa tra quei due? sembra che siano diventati.. amici" domandò a Nate.

"amici è una parola grossa" rispose lui, trattenendo una risata. "diciamo che hanno deciso di collaborare per ottenere la vittoria sugli Warriors"

Lane annuì, restando però sospettosa.

Era quasi ora di cena quando tornarono in superficie. Posarono tutti i materiali raccolti in una cassa che si trovava proprio accanto all'entrata della miniera, ma prima di farlo Dilan e Red contarono i diamanti che avevano raccolto.

"52 diamanti!" esordì Dilan, con una risata.

"non è possibile.. devi aver imbrogliato!" esclamò Red, incredulo.

"pensavi davvero di poter vincere contro il leader dei miners? povero illuso!" rise ancora e posò anche i suoi diamanti nella cassa.

"siamo sotto attacco!" una voce echeggiò nella giungla, proveniente da una torretta di avvistamento che si trovava su un albero molto alto.
Red, sorpreso, impugnò la spada in diamante.

La loro pace era stata interrotta troppo presto, non immaginava che li avrebbero trovati così in fretta.
Insieme agli altri corse verso la zona da cui ormai proveniva molto rumore, domandandosi se a trovarli fossero stati Builders o Warriors.






___spazio autrice
Ma salve. Mi scuso per il ritardo a pubblicare il capitolo, ho avuto altro a cui pensare in questi giorni.. sono andata avanti a scrivere la storia, ma purtroppo ancora non l'ho finita.. quindi procederò un po' più lentamente con la pubblicazione dei prossimi capitoli e dovrete aspettare un po' per il finale.. quest'anno ho la maturità e sono in alto mare, ancora non ho idea dell'argomento su cui scrivere la tesina >.<
Comunque, come avrete sicuramente notato questo era un capitolo molto calmo, mi sembrava giusto concedere una pausa ai poveri Survivors.. se la meritano! Mi raccomando, fatemi sapere cosa ne pensate del capitolo: Red e Dilan diventeranno amici o la cosa finirà male di nuovo? Dilan si farà più simpatico in futuro o è senza speranze? Quanti diamanti ha trovato, secondo voi, Red? Spero che il finale vi abbia incuriosito :)
Buona Epifania a tutti e buon rientro a scuola! (piango) <3


 
   
 
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