Capitolo
n°20
“Il
lieto fine della storia”
La sognava,
più bella che mai, mentre intorno a loro, solo il buio li
accompagnava.
-Quindi
è questo il paradiso…ma io dovrei essere
all’inferno…- disse, mentre la sua Bulma
lo chiamava da lontano.
-Vegeta…ti
prego non
morire…- gridò lei immersa di lacrime.
-Bulma…mi dispiace, ma e questo il mio destino,
e per te lo passerò…-disse chiudendo gli
occhi e sentendola vicinissima a se.
-No Vegeta,
questo non è il tuo destino…tu devi rimanermi accanto…devi rimanerci accanto…come farà nostro figlio
a vivere senza un padre…senza di te, come farò io a
vivere…-disse porgendo le proprie labbra sulle sue.
Quello fu
l’ultimo contatto che sentì prima di chiudere gli occhi.
Si
svegliò piano, piano, aprendo gli occhi lentamente per adattarsi alla
luce.
L’unica
cosa che vedeva avanti a se era una massa di capelli azzurri, spettinati,
poggiati sul suo torace.
Si sentiva
intorpidito, ma questo non lo fermò dall’accarezzarla.
I suoi
capelli erano morbidi, nonostante tutto.
Il suo
profumo ancora mischiato all’odore del sangue.
Stava bene,
lo sentiva e ne era contento.
Lei dormiva
profondamente cullata dal respiro del Sayan che si
riprendeva ad ogni minuto che passava.
Avrebbe
voluto tenerla così per sempre, ma l’entrata si aprì e ne apparve all’uscio il suo eterno rivale, insieme a
tutto il gruppo,compreso il supremo e un Buffo gattone
bianco.
-Vegeta!Finalmente
sei sveglio, eravamo in pensiero per te…-disse poi tappandosi la bocca,accortosi che Bulma dormiva
teneramente appoggiata a lui.
Troppo
tardi.
Piano, piano
la donna aprì gli occhi incrociando quelli scurissimi del suo amato.
All’inizio
non ci fece nemmeno caso, come se stesse ancora sognando, ma poi si accorse di essere sveglia, e il suo principe la guardava più
vivo che mai.
-
V-Vegeta…- singhiozzò felice buttandogli le braccia al collo e
sciogliendosi in lacrime.
-Vegeta stai
bene???-chiese lei poi vedendo il viso un po’
addolorato.
-Se togli il
ginocchio dal mio braccio si…-disse fra le
risate generali e l’imbarazzo della donna.
-
S-Scusa…per fortuna sei vivo- disse asciugandosi
le lacrime.
-Già…Freezer
che fine a fatto??-urlò improvvisamente
ricordando varie scene della lotta.
-Ma come Vegeta, non ricordi? Lo hai battuto tu e
questa volta per davvero- sorrise Goku osservando gli
occhi orgogliosi del principe accendersi come fari.
-Finalmente…mi
sono finalmente potuto vendicare per tutto-
-Già
Vegeta…devo ringraziarti, se non ci fossi stato tu…io probabilmente
sarei morta…scusa…volevo dire
noi…non sono ancora abituata…-
-Che cosa
intendi per NOI???-chiese Crili
con lo stesso stupore del gruppo.
-Ma come Crili, non te ne
sei accorto?-
-Accorto di
cosa?-
-Già
ora ho capito…-si inserì Junior.
-Ma cosa hai
capito??-
-Prova ad visualizzare l’aura di Bulma
e capirai.
E così fece, rimanendo a bocca
aperta…
Qualche anno
più tardi, dopo l’arrivo di un ragazzo misterioso dal futuro e la
sconfitta di Cell…
-Finalmente sei arrivato Goten, ti aspettavo
da mezz’ora!- lo sgridò un bambino di 7 dalla strana capigliatura
lilla.
-Scusami Trunks, ma
mia madre mi ha trattenuto a studiare…neanche fossi Gohan
uffa!- si scusò lui prima che l’amico gli tappasse la bocca.
-Ma trunks che fai…-
-Sciiii zitto, sono arrivati…-
-Si li vedo
adesso-
-Quindi
stiamo in silenzio, se ci beccano siamo morti…-
-Ma Trunks, e da tanto tempo che li spiamo,
ma fin ora non hanno fatto nulla che posso dirci che si vogliono bene…-
-Tranquillo
prima o poi
accadrà…io lo so che se ne vogliono ne sono più che
sicuro!-
La coppietta
nel cortile delle Capsule Corporation si guardavano e
parlavano della Gravity Room,
mentre lui le lanciava sguardi languidi.
-Sembra che
stiano per litigare ancora…che barba però- disse il piccolo Son nascosto con Trunks fra i
cespugli.
-Insomma,
quante volte ti ho detto che la camera gravitazionale va trattata
con delicatezza??Quando entri là dentro sembri un elefante in un negozio
di cristalli!!-
-Finiscila
di lamentarti sempre donna e aggiustala, non mi sembra che io ti chieda tanto,
e poi questa camera dovrebbe resistere hai mie attacchi
a quanto mi avevi detto e invece cede ogni volta che aumento un po’ la
mia potenza…-
-E allora
non aumentarla stupido scimmione senza cervello che non sei
altro…Invece di startene qui a fare niente perché non
vai…-non finì la frase che Vegeta le tappò la bocca con un
dolce bacio e stringendola forte a se.
-Sai donna,
quando ti arrabbi mi piaci troppo…-disse prima
di avvertire un rumore dietro ai cespugli circostanti.
Ma decise di
prendere in braccio la sua donna e portarla in casa.
Intanto
dietro hai cespugli…
-OH mio dende…-dissero in coro le due pesti con le facce
sconvolte dalla sorpresa.
-B-bene…ora che sappiamo che si vogliono tanto
bene…che ne dici di andarcene??-
-Un ottima
idea, andiamo a
casa mia così mamma ci prepara la merenda…-dissero poi riprendendosi
dallo shiok e sbavando volarono verso i monti Paoz a gran velocità, più affamati che
mai…
FINE