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Autore: Zaike Gabricael    06/01/2016    1 recensioni
[Tratto dal secondo capitolo]
OC! Groenlandia
"Danimarca non si ricorda di me, e nemmeno gli altri nordici! Mi sono avvicinata a lui e l'ho salutato. Non so dove ho sbagliato, c'era pure poco freddo e quindi parlavo agevolmente. Lui si è girato e ci ha provato con me! Ma capisci?? Con la sua sorellona!!! Certo, è diventato un bel ragazzo, però venirmi a dire "Hey, bella ti va di vedere la mia penisola" proprio non si fa!!! Specialmente ad un proprio parente! "
Genere: Commedia, Slice of life, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nordici, Nuovo personaggio, Ucraina, Un po' tutti
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Diario di Groenlandia.
12 dicembre 1946

Caro diario,
BRUTTOMANGIA-HAMBURGERCONEVIDENTIPROBLEMIDIECCESSODIAUTOSTIMACHEOLTREADESSERERUMOROSOÉPURESTUPIDOCOMEUNDODO!
Scusami, dovevo proprio sfogarmi! Beh, in fondo, è a questo che servi, no? Comunque, sono uscita da qualche mese dalla mia prigione e già mi sono resa conto di due cose.
Primo: Danimarca non si ricorda di me, e nemmeno gli altri nordici! Mi sono avvicinata a lui e l'ho salutato.
Non so dove ho sbagliato, c'era pure poco freddo e quindi parlavo agevolmente. Lui si è girato e ci ha provato con me! Ma capisci?? Con la sua sorellona!!! Certo, è diventato un bel ragazzo, però venirmi a dire "Hey, bella ti va di vedere la mia penisola" proprio non si fa!!! Specialmente ad un proprio parente!
Secondo: (e qui mi ricollego al "BRUTTOMANGIA-HAMBURGER...STUPIDOCOMEUNDODO!") mi sono avvicinata molto a Cunada ed il suo fratellone America.
Il primo è sempre dolce con me, anche se non è molto di compagnia. Il secondo è da buttare giù dal Dome e gustarsi la spettacolare faccia spiaccicata! Nunarput utoqqarsuanngoravit se non lo sopporto!!
Non è che non mi piacciano quei suoi occhioni, è il suo modo di aprir bocca dicendo delle cavolate assurde che mi imbestialisce! Tipo che la Groenlandia fa parte dell'America! E con questo abbiamo detto tutto!
Cioè, lo so perfino io che faccio parte (eh già!) del suo stesso continente, però dire che è come se fossi una parte del suo rognosissimo paese mi fa arrabbiare! Grr...
America è l'unico porro che rovina l'immagine degli Alleati (e del continente americano[e del mondo intero{e del sistema solare}]).
Inghilterra, il sopracciglione dagli occhi verdi e magici che sente le fatine come Norge è stato il primo che l'idio... AHEM! la nazione americana mi ha fatto conoscere. È solo un po' troppo serioso e bacchettone, ma dà gratuitamente dell'idiota ad America quindi mi è simpatico!
Francia, il bell'imbusto con dei capelli bellissimi e morbidi. Chissà cosa usa?
L'ho conosciuto giusto l'altro ieri, mi ha offerto una rosa accompagnata da un bacio volante che mi si é stampato in fronte. Con somma disgrazia si é congelata al tocco. Succede spesso che mi si ghiaccino le cose in mano, peccato non accada lo stesso con le nazioni. Con certe nazioni vorrei specificare!
Russia, se non ricordo male è il fratellone della mia carissima Ucraina *cuoricino*, che non vedo da secoli. Mi ha fissato per alcuni secondi prima di chiedermi dolcemente "Diventa una sola cosa con Madre Russia, da?". Che peccato aver già fatto questa discussione con Artide taaanto tempo fa. Mai e poi mai mi unirò a qualcuno!
Cina. Di lui non posso proprio dire nulla di male. È spigliato e saggio, ha un panda che trovo sinceramente adorabile e la sua cucina è assolutamente deliziosa! Vado da lui più o meno due volte a settimana e, indovina, sono calata di due chili di ciccia. E dire che pensavo che non vi fosse nulla di più buono del Mattak.
Ah, ma tu vorrai sapere di oggi, vero? Beh, tieniti forte: oggi sono andata a visitare piú a fondo l'Europa.
Il signor Germania ha piantato cagnara con quasi tutti i miei fratelli (nel caso di Dan, forse, gli sta pure bene!) e ormai ero sola soletta a camminare qua e là. Ogni tanto dovevo ripararmi la testa per una piccola granata, ma alla fine ho raggiunto sana e salva un curioso posto soleggiato e da cui proveniva un bel suono. Era bellissimo e c'era un profumo di verdure fresce che mai avevo avuto il piacere di sentire. Ne avevo letto qualcosa su dei vecchissimi libri in pancia alle balene, ma non ricordavo esattamente come si chiamasse quel bellissimo posto.
Su una panchina ho visto un tipo che imbracciava quello che doveva essere uno strumento, mi pareva di averne già visto quel coso. Era una chiterra? Può essere?
- Buenas dias!- ha salutato lo sconosciuto allungando un sorriso da un orecchio all'altro. Sono rimasta a guardarlo per dei minuti. Nessuno dei due sbatteva le palpebre, sembrava quasi la gara di sguardo fisso.
- Salve...- ho fatto io un po' timidamente. Boccheggiavo per il caldo. Sul serio, stavo rischiando quasi di sciogliermi mentre sventolavo una foglia secchissima trovata poco prima per terra. E dire che questo per loro è... l'inverno?
- Come ti chiami?- mi ha chiesto di rimando, grattandosi la nuca imbarazzato dal silenzio.
- Groenlandia... e tu?-
- Oh, quindi sei tu! Piacere, io sono Spagna.-
Subito una lampidina(?) mi si era accesa in testa: i libri la chiamavano Spagna, quella terra! C'erano i pomodori! Quelle cose rosse e succose che non ho mai avuto l'occasione di mangiare.
In pochi secondi ho stretto forte la mano stranamente intirizzita di Spagna, facendogli ondeggiare violentemente il braccio dalla foga.
- Quindi sei tu il signor Spagna, credevo fossi una donna! Ma vabbè, è un grande piacere, finalmente incontro una nazione che al primo incontro sembra decente!- ho detto mettendomi vicino a lui che sistemava lo strumento per terra, vicino alle gambe della panchina bianca.
- Una nazione decente? Ahah, si può sapere chi hai incontrato fino ad adesso?- ha ridacchiato incorciando le gambe. Si è poi sistemato la sciarpa rabbrividendo. Eppure io stavo praticamente sudando sette camicie dal caldo soffocante.
-Ad esempio quell'idiota di America.- dico ripensando alla sua immensa figura che ormai è l'immagine della stupidità fatta persona. Dovrebbero metterlo nell'enciclopedia.
Spagna ha ridacchiato e poi fa:- Nah, è una brava persona in fondo.- Io ho sospirato costringendomi a sembrare d'accordo quando in realtà lo vorrei strangolare quella cosa quattrocchi mangiahamburgher.
Ridacchiato sul tempo e sulle sopracciglia di Inghilterra, Spagna mi ha fatto fare un giro della sua nazione, avanti e indietro per la capitale, Madrid, per Barcellona e altre di cui ora mi sfugge il nome. Tutte bellissime, con edifici e strade e vie e fiumi che i miei se li sognano!
A Plaza Mayor ho comprato un portachiavi a forma di pomodoro e quando l'ho addentato ho sentito un sonoro schiocco addirittura dentro il cervello, scoprendo così che non si poteva mangiare. Spagna è accorso subito (caro ragazzo), ma ha potuto fare ben poco, se non permettermi di riposare la mascella con un ghiacciolo al bar più vicino. Lui avrebbe anche chiamato un dentista, però non è stato necessario dato che l'unico dente che effettivamente ho perso è solo un molare, l'ultimo, quello in fondo in fondo.
Verso le quattro di pomeriggio, mentre passeggiavamo per Parc Güell, abbiamo cominciato a vedere dei fiocchi di neve volteggiare lentamente. Velocemente la pavimentazione è diventata candida. I bambini stavano giocando davanti a noi, si lanciavano palle di neve. Eppure era solo neve. Nulla di speciale.
Scivolavano e ridevano, cadevano con la faccia in una montagna bianca e ridevano. Era solo neve appunto. Però anche Spagna, poco dopo, si è gettato tra loro, giocando con tutti quei piccoletti, cadendo nelle loro trappole che gli stavano facendo venire le labbra viola dal freddo.
La neve continuava a scendere sempre più veloce e alla fine mi sono ritrovata a casa del giovane Spagna a causa di una piccola bufera. Ho provato a spiegargli che per me questo genere di "tormente" sono più che normali e sono anche piuttosto piacevoli, a dire il vero, quindi potevo tornare a casa da sola. Quello tuttavia non ha voluto sentir ragioni e ho passato il pomeriggio seduta alla tavola della cucina, sgranocchiando churros infiniti, aspettando che Spagna finisse di spiattellare la cena per tre improvvisata.
Dico per tre perché assieme a me c'é il piccolo Romano. Avevamo appena finito di parlare dell'Italia, mi ha fatto promettere che ci troveremo tra una settimana a Napoli per mangiarci assieme la pizza, quando è suonato il telefono e il lamento straziato di Veneziano ha fatto allontanare la cornetta dall'orecchio già rosso del Sud Italia. Urlava qualcosa su della pasta che scarseggiava e che il signor Germania gli aveva proibito di mangiarla due volte al giorno. Poveretto.
Le grida, da un capo arrabbiate, dall'altro disperate, hanno continuato anche quando la cena era stata dovorata sia da me che da Spagna, lasciando le briciole al povero Romano. Accortosi della sua porzione ha afferrato la gola di Spagna, strattonandolo infuriato, mentre ridacchiavo.
Le acque si sono calmate poco fa, quando sia Spagna che Romano si sono addormentati, avrei tanto voluto fermare quel momento. Spalla contro spalla a respirare lentamente come due bimbi.
Ho messo loro una coperta e sis ta facendo tardi, la neve ha coperto la finestra e probabilmente domani la neve ci sommergerá. Lo ammetto, vorrei stare con mio fratello ora. Essere io e Dan, spalla contro spalla, a sonnecchiare di fronte al fuoco, con una cioccolata calda tra le dita. Mentre Ice passa e ci gratta la testa.
Se vedi delle gocce nella pagina non sono lacrime, sono solo acqua l'ho rovesciata prima...
Buona notte.

BAR DI ZAIKE:
Eccoci al secondo capitolo. Sono contenta che vi abbia incuriosito, specialmente:
RubyKube
QueenGiulietta
Momoe12
E la cara vecchia Nordwestwinde di cui vi consiglio le varie fi perché è brava, ganza e bla bla bla! Buona Epifania!

Bye bye!

   
 
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