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Autore: MorwenRivendell    07/01/2016    1 recensioni
Hayden Hill è difficile,carattere duro e complicato.
Ha raggiunto un punto della sua vita nel quale ha allontanato tutti. Ormai non vede una via d'uscita, crede di aver perso tutto e passare un mese a casa di sua nonna in una città fredda e lontana non sembra migliorare la situazione,sa però che potrà trovare un po' di pace e tranquillità. Ma non sempre le cose sono come ci aspettiamo. Hayden scoprirà presto, infatti, di non essere la ragazza ordinaria che aveva sempre creduto di essere, la ragazza è la portatrice dell'anello e questo la porterà a vivere avventure in terre lontane e che non le appartengono, in un tempo che non è più il suo e affrontare nemici molto più potenti di lei.
Ma se avesse qualcuno dalla sua parte? Qualcuno che le aprirà gli occhi e la farà sperare di nuovo? E se fosse Legolas colui che è destinato ad assumersi questo compito?
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Legolas, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Cammino velocemente per Gran Burrone mentre i pensieri si fanno sempre più pesanti nella mia testa.
È reale? Questa domanda si fa strada fra tutte e mi tormenta. 
È possibile che io sia caduta in un sonno talmente profondo da far sembrare tutto così vero. Basta svegliarmi e sarò di nuovo in un mondo normale.
Mi fermo e guardo dei fiori vicino a me. Li sfioro con una mano,il profumo è intenso e piacevole. 
È troppo reale per essere un sogno.
“I pensieri vi affliggono?” Sento la voce di un uomo anziano e mi giro di scatto. Lo vedo dietro di me,la barba lunga e grigiastra così come i capelli,coperti da un cappello appunta.
“Stavo cercando una camera in realtà” Dico una mezza verità,non avendo neanche mai visto prima l'uomo.
“Sono sicuro che non la troverete se rimarrete a fissare il cespuglio,Lady Hayden” dice concludendo con una risata. Cerco di ricordare il suo nome tra quelli del film e dei libri ma mi accorgo di non ricordarmi assolutamente niente.
“Quindi mi accompagni tu o restiamo a fissarlo in due?” 
Il vecchio ride ancora e dopo aver aspirato da una specie di pipa si incammina,seguito da me.
“Non credo vi sentiate bene,dopo tutte le cose che vi sono state rivelate” dice dopo un po'.
“Posso sapere chi sei?”Gli rispondo seccata.
“Sono Gandalf,Il Grigio” Non faccio in tempo ad aggiungere altro,arriviamo di fronte ad una guardia e lui gli chiede dove si trovano le mie stanze. 
“Potevate farlo anche voi,vi è parso difficile?” Aggiunge rivolgendosi verso di me,sempre con una grossa risata. “In ogni caso,credo che ci rivedremo questa sera,buona giornata Lady Hayden” E detto questo si allontana,lasciandomi con la guardia che mi porta verso la mia camera.
Quando entro mi guardo in torno,la stanza è piccola e accogliente,fatta interamente di legno chiaro,proprio come la casa di mia nonna,però a differenza della sua è molto più illuminata creando un clima sereno.
Al centro della stanza si trova un letto matrimoniale con delle decorazioni floreali sul legno,nella parte anteriore. Le lenzuola sono azzurre così come le tende velate delle due finestrelle ai lati del letto,Sposto lo sguardo verso il mobiletto con specchio di fronte e mi accorgo che tra le decorazioni del legno vengono raffigurati dei piccoli elfi con bizzarri strumenti in mano. Poggiati sul mobile ci sono una spazzola argentea,qualche fermaglio per i capelli con colori pastello e un biglietto con scritto,in bella grafia "Nell'armadio troverete degli abiti adatti,saremmo felici se li indossaste"
Abiti adatti? 
Mi dirigo verso l'armadio accanto a me e lo apro,trovandomi davanti una decina di vestiti con colori e tessuti diversi. 
Quindi devo indossare un vestito?!
Cerco di ricordare l'ultima volta in cui ne ho messo uno ma non mi viene in mente.
La mia mano passa tra le stoffe dei vari abiti,ne vedo uno bianco,uno rosa,un altro viola,uno rosso. Mi soffermo su uno blu scuro di stoffa leggera,le maniche molto lunghe,il corpetto stretto ma,a differenza dei precedenti,non ha una gonna vaporosa e ingombrante. 
“Quello vi starebbe davvero d'incanto” Mi giro di scatto trattenendo un urlo,sentendo la voce di Legolas a due passi da me.
“Ma che accidenti hai nella testa!” Gli grido contro.
“Come?” Chiede lui sinceramente disorientato.
“Esci immediatamente!” Continuo.
“Oh,vi ho spaventata?”
“No tranquillo,entra pure nella mia stanza quando vuoi e poi comparimi alle spalle parlandomi di vestiti! Mi fa tanto piacere!” 
Lui trattiene un sorriso e la cosa mi irrita ancora di più. Lo giro e lo spingo via dalla stanza,lui rimane composto e perfetto mentre mi chiede scusa e ridacchia divertito. Appena è fuori,prima che aggiunga altro,gli sbatto la porta in faccia.
“Stupido passo da elfo.” Sussurro.
“Non ci avevo pensato,perdonatemi” lo sento dall'altro lato della porta,sempre sereno.
“E non hai pensato neanche che magari voglio rimanere sola?” 
“Credevo che non lo voleste e mi sembravate così disorientata”
L'ultima cosa che voglio,in realtà è restare sola ma dopotutto neanche lo conosco e l'orgoglio prevale.
“Sto benissimo così,puoi anche togliere il disturbo” concludo ma non mi allontano dalla porta.
“Significa che ci vedremo a cena. Indossate l'abito blu” conclude e non sentendo più nulla,realizzo che se n'è andato.
“Stupido elfo”.
                             
 
 
     
                                         •      •      •
 
 
 
Mi guardo allo specchio per la centesima volta,insicura su tutto. Mi sistemo delle ciocche scure dietro le orecchie e controllo che i capelli siano apposto. Ondulati come sempre ma tenuti indietro con un fermaglio azzurro,decorato con pietroline blu. Due ciocche mi ricadono sul viso incorniciandolo anche se io continuo a sistemarle dietro alle orecchie.
Il vestito blu mi fascia abbastanza bene,è lungo con un piccolo strascico ma abbastanza comodo per   muoversi. La difficoltà si trova nelle maniche che scoprono le mani,sì,ma arrivano fino a terra.
Mi riguardo per un ultima volta prima di dirigermi verso la porta. Prendo un lungo respiro,prego che non sia un totale disastro ed esco. 
Un vento caldo mi passa tra i capelli e involontariamente mi spunta un sorriso. Mi guardo intorno,Gran Burrone di sera è la cosa più bella che abbia mai visto fin ora. 
Il mio momento di pace viene interrotto da una guardia elfica
“Lady Hayden,devo accompagnarvi” 
Io gli annuisco e lo seguo.
Quando si ferma,mi trovo sull'uscio di una grande porta aperta,oltre questa si trova un'enorme sala con tavoli immensi dove sono seduti troppi elfi per contarli.
Mi giro e vedo Legolas arrivare affianco a me con passo leggero. Resto un po' ad osservarlo. I lisci capelli biondi sono tenuti indietro come nel pomeriggio ma in più ha una coroncina sottile di argento che gli circonda la testa. Gli occhi azzurrissimi sono fissi davanti a lui con un espressione decisa ma serena. 
Indossa un completo bianco che addosso a qualsiasi altra persona starebbe malissimo. 
Una bellezza eterea.
“Pensate più piano,sento le vostre emozioni da qui” dice lui continuando a guardare avanti.
“Cosa?” 
Non mi risponde e comincia a camminare diretto da qualche parte e non sapendo dove andare lo seguo,sperando sinceramente di aver capito male.
  
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