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Autore: Micchi_Chan    07/01/2016    4 recensioni
“Io…devo…devo andare.” Ruppe il silenzio il verdognolo facendo per andarsene.
Fey non voleva rimanere solo con Tenma, sapeva che se fosse successo non sarebbe più riuscito a contenere quello che provava.
Anche Tenma inizialmente, fu grato per quell’azione che gli avrebbe sicuramente giovato in quel momento.
Ma poi si ricordò che questa era la sua ultima possibilità.
Non poteva lasciarlo andare così.
Lo avrebbe rimpianto ogni singolo momento della sua vita.
“Fey!”
[TenFey] [Tenma x Fey]
Genere: Malinconico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Fey Rune, Kinako Nanobana, Matsukaze Tenma, Saryuu Evan - Saru
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Avevano vinto.
Gli undici giocatori che formavano ora la squadra invincibile avevano battuto gli ultra evoluti, avevano battuto Saru e la sua squadra.
Molti giocatori della chrono storm non riuscivano ancora a crederci.
Ma Fey lo sapeva.
Fey l’aveva sempre saputo che ci sarebbero riusciti, e tutto per merito suo.
“Fey! Abbiamo vinto! Abbiamo salvato il calcio e voi ultra evoluti!”
Fey sorrise e annuì.
“Si abbiamo vinto, Tenma!”
Il ragazzo in questione sorrise ancora più ampiamente.
Fey ne era assolutamente ammaliato.
Tenma era riuscito a salvare sia il calcio che il mondo del futuro, e oltre a questo era riuscito a convincere Saru che la guerra che stava portando avanti non aveva alcun senso e soprattutto, che il calcio è divertimento e lavoro di squadra.
E ora, eccoli lì.
I suoi compagni di tante avventure a divertirsi, esultando per la vittoria di quell’incredibile partita.
L’ultima partita.
Ora che era finita, Kinako sarebbe tornata nel suo tempo, così come i suoi compagni.
E Tenma.
“Fey Rune.”
Si sentì chiamare improvvisamente il quattordicenne, facendo voltare anche i suoi compagni di squadra.
Davanti a loro vi era il capo dell’El Dorado, con un’espressione torva in volto.
“Dobbiamo iniettarti il soppressore U, seguici.”
Fey annuì, per nulla intimorito al pensiero di perdere i suoi poteri psichici, seguendo così l’uomo sotto lo sguardo degli altri.
Tenma in particolare, non riusciva a staccare gli occhi di dosso fino al momento in cui egli non era più nel suo campo visivo.
Ora che era finita la partita era finita anche la loro avventura insieme.
“Questo vuol dire…che Fey…”
“Tenma?”
Lo chiamò Tsurugi accortosi della malinconia nello sguardo del suo capitano.
“Hem, si dimmi Tsurugi.” 
Tentò un sorriso forzato che ovviamente non ingannò l’attaccante, ma che comunque fece finta di niente.
“Dopo esserci cambiati, il professore ci riporterà tutti nel nostro tempo.” Gli comunicò con la solita espressione indifferente.
“Di-di già?” balbettò l’altro facendo annuire Tsurugi.
“…ho capito.” Sospirò infine sentendo nuovamente una brutta sensazione che non lo attanagliava da molto tempo, la paura.
La paura di perdere per sempre il suo amico, il suo Fey.
E questo, non poteva sopportarlo.
 
                                                                         *                                                            *                                                      *

 
“Abbiamo finito.” Gli comunicò sorridendo dolcemente l’infermiera incaricatagli per l’iniezione del soppressore U.
Fey annuì ringraziando cortesemente l’infermiera per poi alzarsi e cercare di tornare dagli altri, fermandosi però quando notò i suoi ex compagni intenti come lui a farsi somministrare il siero.
“Saru, ragazzi.” Disse vedendoli tutti lì, gli altri gli sorrisero con suo enorme stupore.
“Capitano!” lo chiamò Yuuchi andandogli subito incontro.
“Yuuchi..io…”
“Non ti devi scusare, lo sappiamo tutti che hai fatto la scelta più giusta.” Lo rassicurò Meia sorridendo affiancata da Gills il quale annuì.
“Hai agito anche per noi, ci hai salvato da una vita breve e piena di sola sofferenza.”
 S’intromise Saryuu avvicinandosi al verdognolo mettendogli una mano sulla spalla in modo rassicurante.
“Grazie, Fey.”
Fey sentì come un calore diffondersi dentro il suo cuore vedendo il sorriso più puro e sincero che Saru potesse dargli.
Lo avevano capito, e perdonato.
“Grazie a voi…grazie di cuore…”

Mentre Fey ringraziava e sorrideva insieme a tutti gli ex ultra evoluti, non si era reso conto che una persona lo stava guardando con un sorriso triste sul volto.
Tenma rimase in disparte a guardare con orgoglio il suo amico sentirsi nuovamente parte di una famiglia, e gli si sciolse il cuore a vederlo tanto felice.
“Capitano, guarda chi c’è!” gli fece notare Yuuchi facendo dirigere il suo sguardo verso il capitano della Raimon.
Fey sussultò, come se l’improvviso arrivo di Tenma gli avesse ricordato della sua imminente partenza.
“Tenma…”
“Fey…”
Saru sorrise, resosi conto che i due avevano la necessità di stare da soli, e invitando dunque gli altri a seguirlo lontano dal corridoio dov’erano.
“Sa-Saru!” cercò di fermarlo il coniglietto.
Egli sospirò e si avvicinò ancora all’altro.
“No, Fey. Devi parlargli da solo…lo sai.”
Gli sussurrò piano Saryuu prima di allontanarsi nuovamente assieme gli altri ragazzi.
Saryuu sapeva perfettamente cosa stava succedendo al suo amico, lo aveva capito durante la partita che giocò la Garu, Fey stava combattendo disperatamente contro i suoi sentimenti per il capitano della squadra avversaria.
Inizialmente aveva provato a negarlo a se stesso, voleva disperatamente credere che il suo amato coniglietto non fosse innamorato di nessuno.
Ma ormai doveva accettarlo, e doveva anche accettare che i suoi sentimenti, non sarebbero stati ricambiati.
“Saru.” Lo chiamò improvvisamente Meia, la ragazza che aveva notato l’espressione combattuta del loro ex comandante, e che sapeva perfettamente come stavano le cose.
 “Hai fatto la scelta giusta.”
Il sesto senso femminile.
Saru annuì, condendogli un sorriso triste.
“Lo so…”
 
                                                                   *                                                              *                                                          *
 

Finalmente, i due erano rimasti soli, in un corridoio deserto.
Ma nessuno osava dire una parola.
 
“Io…devo…devo andare.” Ruppe il silenzio il verdognolo facendo per andarsene.
Fey non voleva rimanere solo con Tenma, sapeva che se fosse successo non sarebbe più riuscito a contenere quello che provava.
Anche Tenma inizialmente, fu grato per quell’azione che gli avrebbe sicuramente giovato in quel momento.
Ma poi si ricordò che questa era la sua ultima possibilità.
Non poteva lasciarlo andare così.
Lo avrebbe rimpianto ogni singolo momento della sua vita.
“Fey!”
Con uno scatto fulmineo, il castano afferrò saldamente per un braccio l’altro.
Fey, squittì sorpreso quando si ritrovò sbattuto contro il muro dietro di lui, Tenma l’aveva bloccato tra esso e il suo corpo.
“Tenma…” sussurrò leggermente intimorito dallo strano comportamento del suo amico, e soprattutto dai suoi occhi pieni di decisione che aveva visto solo quando il ragazzo giocava seriamente a calcio.
E poi, proprio mentre stava per chiedere cosa stesse facendo, successe.
Non era come aveva sempre immaginato.
Ma era comunque un suo bacio, Tenma lo stava baciando con forza e prepotenza.
Fey arrossì impercettibilmente, e rispose timidamente ad esso.
Le loro labbra congiunte, le loro lingue che ballavano una danza incerta, ma bellissima e sentita da entrambi.
Tenma continuava a volere sempre di più spingendo in quella bocca calda e sfregando quelle splendide e morbide labbra contro le sue.
Fey non si sarebbe mai aspettato tanta passione e prepotenza da parte dell’altro.
Il bacio, il modo in cui Tenma stringeva il suo polso, il suo braccio che gli cingeva i fianchi costringendolo ad annullare totalmente la distanza tra i loro corpi.
La passione traspariva in ognuno di questi gesti che non erano per niente dal ragazzo buono e gentile che tutti conoscevano.
E a Fey piaceva ancora di più.
Un lato di Tenma che probabilmente, aveva visto solo lui.
Non poteva che esserne orgoglioso.
I due ragazzi si staccarono finalmente in cerca d’aria ansimando per lo sforzo a cui i loro sentimenti li anno costretti.
“Tenma…” gemette il più giovane con le gote ancora arrossate.
Tenma non ce la fece più.
I suoi occhi traboccarono di lacrime, la sua espressione decisa totalmente mutata in una sofferente.
“Non voglio lasciarti! Non voglio finisca qui, Fey!”
Fey sbarrò gli occhi incredulo, ma anche lui una volta percepite fino in fondo le parole del capitano, non ce la fece più.
“Neanche io…neanche io voglio, Tenma…!” singhiozzò cedendo anche lui alle lacrime di disperazione, facendo stringere il cuore a Tenma.
“Tenma…io…ti amo!” riuscì a dire tra un singhiozzo e l’altro.
Tenma sprofondò nuovamente nell’oscurità e nella luce contemporaneamente, sentendosi così fortunato ad essere amato a sua volta da questo splendido e per lui perfetto ragazzo, ma contemporaneamente maledicendo il tempo, il loro unico e più grande ostacolo.
Non potevano avere un futuro, non erano neanche della stessa epoca.
Tenma singhiozzò ancora più forte al pensiero di non poter stare con l’unica persona con cui provava un’intesa più che perfetta.
“Fey…ti amo! Ti adoro, vorrei che tu restassi con me per sempre! Non voglio cederti a nessuno, non voglio stare con nessun’altro che non sia tu!”
“Tenma…” sussurrò nuovamente il verdognolo colpito da un profondo senso di dolcezza nel sentire le parole del ragazzo davanti a lui.
“Fey…io so bene che questo non dovrebbe esistere, noi non dovremmo neanche conoscerci…però…” iniziò sentendo le parole morirgli in gola.

Fey dall’altro canto soffocò un singhiozzo, cercando di calmarsi in quella situazione che lo stava facendo spaccare in due.
La ragione ed il cuore stavano lottando una battaglia impari dove la ragione non permetteva repliche e il cuore era a corto di energia per combattere ancora.
“Tenma…lo hai detto anche tu, noi non dovremmo neanche conoscerci…anche solo per vederci dovrei viaggiare nel tempo, potrei persino modificare il corso della storia e privare il futuro dei tuoi successori…da qualunque parte la si veda…noi…!”
Fey scoppiò nuovamente in un pianto pietoso, ferito dalle sue stesse parole.
“Io non mi arrendo.”
Fey sussultò alle parole dell’altro.
“Chi ti dice che il mio destino sia quello di sposarmi e avere figli? Magari il mio destino…”
Iniziò prendendo con entrambe le mani quelle di Fey.
“…era fin dall’inizio quello d’incontrarti.” Finì sorridendo con una dolcezza disarmante.
“…Tenma io…non posso…”
“…tu puoi farlo Fey, noi possiamo.”

Non era giusto.
Tenma si era intromesso nella guerra dentro di lui senza neanche chiedere il permesso.
Il cuore che non aveva più energia, si era ritrovato a sprizzarne il doppio di prima.
“…stiamo facendo un enorme sbaglio.” Sussurrò poggiando la testa sulla spalla di Tenma che sorrise accarezzandogli la testa.
“Forse, ma almeno non ci siamo arresi.”

   
                                                              *                                                            *                                                          *
 

“Bene ragazzi, ora riporteremo tutti quanti al loro tempo.”
I giocatori della Raimon annuirono, guardando forse per l’ultima volta i ragazzi che li anno aiutati a salvare il calcio.
“Ci siamo divertiti tantissimo a giocare a calcio insieme a voi.” Sorrise Tenma.
“Mpf, sapevo che lo avresti detto…anche per me è stato bello.” Disse sorridendo Zanark.
“Non è giusto che ora dobbiamo separarci!” si lasciò sfuggire qualche lacrima la dolce Kinako.
“Non riesco a capire perché mi sta colando il naso!” piagnucolò Sor.
“Anche a me dispiace…” rispose tristemente Shinsuke tirando su col naso.
“Noi non dimenticheremo mai i momenti trascorsi insieme.” Ammise Shindou.
“Anche noi, non li dimenticheremo mai.”
Fey si voltò un ultima volta verso la scuola della Raimon, ripensando a tutti i bei momenti che aveva trascorso con questi fantastici ragazzi.
E poi, il pulman spazio temporale partì, sotto gli occhi sia tristi che orgogliosi della Raimon, e quelli malinconici ma sereni del capitano.
“Fey…non farmi aspettare troppo.”

“Fey!” lo chiamò Kinako avvicinandosi al suo futuro figlio che era ancora intento a guardare fuori dal pulman spaziale.
“Hai intenzione di tornare per lui, vero?”
Fey arrossì, balbettando come scusa, che non capiva di cosa stesse parlando.
“Oh, andiamo figliolo, ti ho visto oggi con il capitano.” Gli fece l’occhiolino ella.
“Co-cosa?!” squittì arrossendo ancora di più al pensiero che la sua futura madre aveva visto il suo futuro figlio baciarsi con un altro ragazzo.
“Hai fatto bene.” Disse ad un certo punto Kinako stoppando i suoi pensieri.
“…non lo so, non so se ho fatto bene…” ammise dopo un po’ Fey.
“So soltanto che dentro di me, la battaglia tra il mio cuore e il buon senso non si è ancora placata del tutto…dopotutto, la ragione è più forte.” Sospirò stancamente il verdognolo volgendo nuovamente lo sguardo verso il finestrino.
“…allora è perfetto.”
“Hu?” chiese non capendo le parole della ragazza.
Kinako sorrise dolcemente, mettendogli una mano sopra la spalla.
“Dopotutto, il nostro capitano è famoso per ribaltare le sorti di qualunque battaglia, la tua non sarà diversa.”
Fey spalancò di poco gli occhi.
Era vero.
Solo Tenma poteva ribaltare le sorti di quella battaglia.
 “Hai ragione.”
Ne era sicuro, ci sarebbe riuscito.
“Tenma…aspettami.”

Fine





Angolino di Micchi:
Ma ciaoussu! *^* è da tantissimo che non pubblico su questo fandom qualcosa! L'ultima volta è stata una GouFubu, quest'oggi invece è protagonista la mia preferita di tutta la nuova serie, la TenFey *^*
Perché non ci sono tante fanfiction su questo dolcissimo paring?! è un delitto ç_ç
Fey mi ha conquistato subito, e adoro il rapporto tra lui e Tenma...sono pucciosissimi! *^* Certo shippo anche SaruFey, e si vede, ma loro sono i miei prediletti XD Come avrete capito, la fafic è un missing moment di quello che avrei voluto succedesse! XD è ambientata nel presente, i riferimenti al passato sono più che altro per i pensieri.
Spero che la storia vi sia piaciuta! Baci <3
  
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