Anime & Manga > Saint Seiya
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Autore: Francine    08/01/2016    3 recensioni
Toutes les grandes personnes ont d'abord été des enfants. (Mais peu d'entre elles s'en souviennent.)
(Antoine de Saint-Exupéry,
Le Petit Prince, dedica a Léon Werth, 1943)
[Note:Baby!Saint]
Genere: Avventura, Commedia, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Caleidoscopio'
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IX.
La piccola principessa
(Mitsumasa Kido)


1 Aprile 1983


 
 APRIL is the cruellest month, breeding
Lilacs out of the dead land, mixing
Memory and desire, stirring
Dull roots with spring rain.
(T.S. Eliot , The Wast Land - I The Burial of The Dead, 1922)



Saori dorme.
La testa abbandonata sul cuscino, I capelli che bucano il bianco candore della federa, la manina stretta a pugno. Le ciglia proiettano un’ombra lunghissima sulle guance paffute, mentre la lanterna magica proietta delle figure luminose alle pareti: un principe, una rosa, una piccola volpe, uno stormo di uccelli migratori, un pianeta nano.
Sarà una bella ragazza, Saori, da grande. Bella come bambola di porcellana, di quelle che fanno bella mostra di sé sui ripiani dei negozi di giocattoli di un certo livello. Più bella di quella vezzosa Priscilla, col cappellino e l’ombrellino coordinati al vestito, che Saori ha scovato in un negozio al centro di Londra. Sì, sarà bellissima, la tua Saori. Peccato che tu non sarai qui per vederla.

«Il medico mi ha dato sei mesi. Un anno al massimo.»

Lo sussurri a te stesso, accarezzando le perle di diaspro rosso che sonnecchiano nell’astuccio sul comodino, mentre fuori Aprile riveste di gemme delicate i rami degli alberi. E solo adesso, al capezzale della tua nipotina, quelle parole ti appaiono dolorosamente crudeli e taglienti e gelide. Reali. Uno schiaffo che ti desta all’improvviso, qualcuno che ti posa la mano sulla spalla e ti invita – con fermezza – a scendere dalla giostra. Proprio sul più bello, pensi, soffermandoti a contemplare il tuo riflesso su una perla. Come sei piccolo e stanco. E come debbono sembrare insignificanti le tue pene, agli occhi degli dei. Ma esistono, poi, questi dei?

L’ultima volta che te lo sei chiesto – che ne hai parlato, scherzando, con Agapios Solo –, loro ti hanno risposto facendoti incontrare quel ragazzino insanguinato e un fagottino avvolto in una coperta rosa. Sì, gli dei esistono; ma non sono qui per esaudire le nostre preghiere, pensi, chiudendo l’astuccio.
Eppure, una richiesta ti sale spontanea alle labbra. Anche se sai che il tuo tempo sta per scadere, anche se sai che è giusto che tu raggiunga Akane e Mei e gli altri che ti hanno preceduto, anche se.
Fammi restare un altro po’ con te, pensi. Mentre le tue mani vecchie e rugose stringono quelle tenere a grassottelle di Saori. Sta avendo un incubo, la piccina. Un brutto sogno che le corruga la fronte e le sopracciglia delicate – un arco perfetto sopra gli occhi dolci.
«Va tutto bene, tesoro», le sussurri, scostando un ciuffo di capelli dalla fronte sudata. «Il nonno è qui con te.»
Fammi restare ancora un po’ accanto alla mia piccola principessa, Athena, pensi – preghi – inginocchiandoti sulla moquette rosa pastello, le dita di Saori nelle tue, ignorando che il vento oltre le finestre sembra quasi ridere di te.



Saint Seiya, ® Masami Kurumada, Toei Animation, 1986. Disegno: Korin2b. Grafica ® Francine.

Note:
Mi hanno costretto a leggere Il Piccolo Principe quando avevo otto anni e l'ho trovato incomprensibile.
Mi hanno fatto leggere La piccola principessa dopo aver visto la serie a cartoni animati, rovinandomi la sorpresa.
Riletti dopo anni, ho apprezzato (e capito meglio) entrambi, anche se propendo sempre per il racconto di Saint-Exupéry (scusami, Sarah, ma sei troppo buona e perfettina per i miei gusti).
Ovviamente, la lanterna magica di Saori non poteva che proiettare le figure dei personaggi del Piccolo Principe e la bambola cui fa riferimento Mitsumasa non poteva non chiamarsi Priscilla, come l'adorata compagna di Sarah.
Se poi volete fare un salto a dare un'occhiata alla mia Lanterna Magica, siete sempre i benvenuti.
Potete trovare la storia della collana di diaspro rosso nella capitolo Glasperlenspiel all'interno della raccolta Astrolabio, mentre la chiacchierata tra Mitsumasa e Agapios Solo - il nonno di Julian nel mio headcanon - avviene in questa storia. Perché l'hybris non è una calamità che tocca solo i greci. Anzi...
   
 
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