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Autore: Kokky    12/03/2009    2 recensioni
[Loving comes naturally by lisettaH]
Edoardo e Davide: Il centro del mondo, erano il centro del mondo.
Edoardo e Dalia: Sembra un nome sacro, scivolando con le labbra sulla sua pelle, e rabbrividendo fra le sue mani inesperte; lei che gli ha donato tutto.
Davide e Dalia: Poi la bimba si mosse, con il sacchetto stretto nella mano posto verso di lui, e gli offrì il pesce con un sorriso sincero. A consolarlo.
(George) Martina e Andrea: Vivremo alla giornata, con una rosa in mano e negli occhi delle risa, e...
Genere: Romantico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Annuncio: io non so il giapponese, eh. Però in una canzone Matsumete significava Guardami e mi sono adattata a quella, utilizzando la parola come titolo. Perciò significa Guardami, okaaaay? XD



Martina alle volte aveva la paura irrazionale di avere visioni. Nei momenti in cui l’istinto lasciava il passo al ragionamento, aveva il terrore di sognare qualcosa di brutto per lei o per chi le stava vicino.

Ma, in fondo, le era toccato questo, e nei suoi sogni viveva – così come nei suoi incubi.

 

Matsumete

{she see the future, you see the present}

 

 

Martina guardava George – il suo fidanzato o fantasma personale, a quanto pare – con le lacrime agli occhi, le labbra strette e piegate verso il basso e le mani sulle guance. In un’espressione di funesta teatralità.

«Geooorgeeee, seeeenti. Hooo vistooo qualcoooosa di bruttooo, speeeerooo di aveeer sbagliatooo...», disse Martina con la sua solita flemma. Era preoccupata, aveva visto ciò che non avrebbe mai voluto scorgere; eppure era lì, nella sua memoria, inamovibile.

George, con il suo bel naso diritto da ectoplasma, la pelle lanuginosa e gli occhi lattei tremuli, assentì gravemente. «Mi hai scoperto... con te non esistono le sorprese. Ho deciso: ti lascio.»

La sua voce era flebile e tremula e il suo sguardo, così bianco ma così macchiato dalla decisione, si spostava da un lato all’altro del parco in cui si trovavano.

«Ma! Ma Geooorgeeee, mio carooo eeectoooplasma biancooo, peeerchééé?! Insooomma, non capiscooo...», piagnucolò Martina. La sua triste visione, allora, era giusta: il suo ragazzo fantasma aveva deciso di mollarla.

L’ectoplasma, tremulo, sospirò e la guardò dritta negli occhi.

 

~

 

Martina ha gli occhi sbarrati, a non vedere il mondo, bensì quello squarcio nel futuro, caratterizzato da persone sfocate e parole sussurrate.

Andrea la fissa e non sa che fare, volta lo sguardo verso i passanti noncuranti che passeggiano nel parco, scivolando via come macchie di colore. Esattamente come quelle che vede Martina, nella previsione.

Si sono messi insieme da poco, lei e lui – da una settimana circa, e sono speculari, quasi; tuttavia Martina ha un po’ paura. Teme di scorgere lo stesso futuro che ha previsto per lei e George. Alle volte sarebbe meglio vivere senza questo dono.

Andrea sa cosa sta succedendo. Nonostante questo, si accorge degli occhi ancora più pallidi di Martina e inizia a preoccuparsi: la scuote, come a svegliarla, sussurrandole parole senza senso, una cantilena svuotata di ogni significato.

«Guarda me, guardami, insomma. Non c’è bisogno del futuro, perché esiste solo il presente per noi. Giusto? ... Vivremo alla giornata, con una rosa in mano e negli occhi delle risa, e... non avrai bisogno di prevedere qualcosa, perché saremo immersi qui, adesso, mano nella mano. Guardami... Martina stupida!», borbotta Andrea, iniziando ad inveire – dopo la giusta dose di romanticismo – verso la sua dolce novella metà.

Si prepara a schiaffeggiarla, ma proprio in quel momento Martina si riscuote, si guarda intorno spaesata e sorride vedendo il viso di Andrea davanti a sé.

«Bentornata. E se devi avere visioni, fallo prima di incontrarmi, che ogni volta mi viene un infarto!», sbotta Andrea, abbracciandola.

Martina incomincia a ridere, quasi come un’ossessa, stringendolo.

 

«Sai... ho visto una bella cosa. Ma non te la dico, non voglio rovinarti la sorpresa.»

 

 
















***
Mi sono chiesta se fossero OOC. Liz non mi ha detto nulla, solo di postarla, perciò credo proprio di no ♥.
Ringrazio tanto chi ha recensito:
francesca27: Sono molto contenta che ti piace la raccolta *__* Grazie >w<
lisettaH: Lo so che Rosso è solo un simbolo, per chi mi hai preso u_ù scherzo xD Sì, avevo capito Davide, yuppi! >w< E grazie per la recensione accurata, shore mia. Perfettamente, perfettamente. Ti vi bi, chu!

Tornerò con l'ultima fic *__*! In verità non so su cosa sarà, forse su Dalia ed Edo da piccoli, o su una coppia alquanto improbabile inventata da MeaH: Azzurra e Raffaello. Anche la Marty Andry è nata da una mia idea, perciò... c'est la vie, lasciatemi fare. XDDD
Poveri voi! *_*
   
 
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