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Autore: ilariadragonfly    08/01/2016    4 recensioni
UNA SETTIMANA PRIMA DELLA VIGILIA:
Punto di vista: Narratore.
-Riccardo, tu credi nell’ ironia della sorte???-chiede Gabi di punto in bianco al suo amico mentre tornano a casa dal supermercato.
-No, tutto ha una spiegazione, niente è per caso- ribatte indifferente Riccardo.
-Ne sei sicuro???-chiede ancora una volta il compagno sfidando la sua pazienza.
-Certo,non ci ho mai creduto e non inizierò certo ora!-sbotta a questo punto il castano un po’ nervoso da quelle continue domande su quello stupido argomento.
Cambierà idea???
Genere: Fluff, Suspence, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Kirino Ranmaru, Shindou Takuto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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**Attenzione: in questa fan fiction Riccardo e Gabi hanno 19 anni, convivono nella stessa casa, entrambi hanno la patente e non sono fidanzati. Riccardo sta imparando a suonare il violino e lavora in un’ autogrill.Non riesco a inserire il simbolino degli euro, che è la moneta usata nel racconto. Alcune cose saranno inerenti alla serie tv mentre altre sono di mia inventiva. Mi scuso in anticipo se alcuni capitoli saranno più corti di altri. I punti di vista cambieranno da capitolo, in capitolo e probabilmente solo in questo ce no saranno 2**

Punto di vista: Narratore.

Qualche settimana prima della vigilia:
-Riccardo, tu credi nell’ ironia della sorte???-chiede Gabi di punto in bianco al suo amico mentre tornano a casa dal supermercato.
-No, tutto ha una spiegazione, niente è per caso- ribatte indifferente Riccardo.
-Ne sei sicuro???-chiede ancora una volta il compagno sfidando la sua pazienza.
-Certo,non ci ho mai creduto e non inizierò certo ora!-sbotta a questo punto il castano un po’ nervoso da quelle continue domande su quello stupido argomento.

Punto di vista Gabi
 
24 dicembre.
Sono le 11:00 e la sveglia sta inevitabilmente suonando riportandomi alla realtà.
Oggi è la vigilia di natale, ed è la prima vigilia che io e il mio migliore amico Riccardo passiamo insieme nella stessa casa.
Mi alzo e vado a fare colazione con del caffè e qualche biscotto.
 “Che roba!” penso arrabbiato, dopo aver notato l’ assenza del mio coinquilino” Farlo lavorare la giornata della vigilia fino a questo pomeriggio alle 16:00 è davvero una cattiveria”.
Il mio migliore amico Riccardo è alto e magro con i capelli a caschetto fino alle spalle che scendono in ciocche ondulate e sinuose, i suoi occhi sono grandi e di un colore marrone - rossiccio molto intenso.
Lui non lo sa, ma io oggi non lavoro e ho un solo obbiettivo: voglio compragli il regalo di natale, e per farlo devo, però, vendere qualcosa di mio.
Purtroppo non ho un lavoro fisso e mentre ne cerco uno mi limito a fare il dog-sitter, lavoro che odio con tutto me stesso: quei cani non fanno altro che disubbidire ai miei ordini, per non parlare di quando fanno la “pupù” e mi tocca anche raccoglierla, che schifo!. Comunque, dettagli a parte, la paga non è molto alta e dobbiamo farci in quattro per pagare le bollette,fare benzina e comprare il necessario per vivere.

Poi,mentre bevo il caffè, mi torna alla mente il ricordo della richiesta del mio migliore amico:
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Flashback
 
Riccardo:< Gabi, tu qualche tempo fa mi hai parlato della tua intenzione di vivere da solo per diventare più responsabile e non pesare sulle spalle dei tuoi.  Io voglio fare lo stesso,non voglio continuare a vivere da mantenuto, ora sono maggiorenne e so cosa è giusto e cosa non lo è. Io voglio cambiare vita per staccarmi da quella dei miei genitori che, come sai, sono separati e convivendo nella stessa casa non fanno altro che litigare ogni giorno, ora posso andare via e questa è la mia occasione…
Ti prego Gabi posso venire con te?>
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Ed è così che è iniziata la nostra avventura, anche se un po’ me ne pento.
Comunque,per comprare il regalo al mio coinquilino, decido di vendere la mia console portatile per i videogiochi, anche se un po’ mi dispiace… quella console è la testimone di tanti nostri momenti felici, come ad esempio, le gare con le macchine e le partite a calcio con i  giocatori della Inazuma Japan capitanata da Mark Evans.
Mi lavo e mi cambio, metto il giubbotto più pesante che ho e esco di casa.
Il freddo che c’ è oggi è degno dI Hokkaido.
Quindi mi dirigo verso un negozio di video game in centro e la faccio valutare. La console è un po’  vecchia e con qualche graffietto ma in fin dei conti è utilizzabile.
<50 euro, niente di più ne di meno> mi dice il signore che sta dietro al bancone dopo aver provato che funzionasse a dovere.
Io accetto senza pensarci due volte e sono già fuori dal negozio per cercare il regalo perfetto per lui.

Pensavo sarebbe stato più semplice, ma invece non lo è per niente.
Dopo qualche tentativo di ricerca nei vari negozi di vestiti e di articoli sportivi da calcio,sport che io e lui amiamo da quando siamo piccoli, mi ritrovo davanti all’ ultimo negozio della via del centro della nostra città, è un negozio di strumenti musicali che ha aperto da poco.
“Come ho fatto a non pensarci prima, sono proprio uno stupido!”penso, mentre varco la soglia.
È un posto incredibile, ci sono gli strumenti musicali più diversi: strumenti a fiato, percussione e archi ovunque (persino attaccati alle pareti) e poi una grande vetrina con dentro i modellini degli strumenti.
Mi faccio un giro cercando qualcosa che faccia al caso mio, sto quasi per andarmene quando mi ricordo una cosa importante che mi ha detto Riccardo tempo prima:”i miei genitori vogliono che io oltre a suonare il pianoforte prenda anche lezioni di violino, così me ne hanno regalato uno ma ho rotto l’ archetto”.

CI SONO!!!

Vado alla cassa e mi faccio aiutare dal ragazzo dietro il bancone. visto che io di strumenti musicali ne so poco e niente.
Faccio la mia richiesta al ragazzo e lui va nel magazzino.
torna con una scatola da cui estrae l' archetto e inizia a parlare: esclamo. Il ragazzo mi fa un pacchetto regalo, io pago velocemente e esco dal negozio.
Sono più che soddisfatto del regalo che gli ho comprato, gli piacerà sicuramente.
Salgo in macchina e percorro velocemente la strada verso casa.

Sono le 15:00.

Entro nella nostra abitazione al primo piano e mi do da fare il più possibile per sistemarla, così quando torna, se non è troppo stanco, possiamo uscire a fare una passeggiata.
Sono sempre stato io a occuparmi della casa per la maggior parte delle volte, non avendo un lavoro fisso ho molto più tempo libero rispetto a lui, e, a essere sinceri, occuparmi della casa non mi è mai dispiaciuto. Sono un tipo estremamente ordinato e pulito, uno che ha sempre la situazione sotto controllo.
Faccio i letti, lavo i piatti, lavo per terra, pulisco il bagno, sistemo la nostra roba che è appoggiata sulla sedia della stanza, e come ultima cosa ma non meno importante , nascondo il suo regalo sopra l’ armadio in modo che non lo trovi.

Finito ciò la casa è un gioiello: ho sistemato tutto nei minimi particolari così questa sera possiamo anche riposarci e mangiare tranquillamente.
Vado in bagno, prendo un’ elastico e mi lego i miei lunghi capelli rosa in una coda alta per non bagnarmeli e mi faccio una doccia, dopo tutto questo lavoro, mi ci vuole proprio.
Non vedo l’ ora di vedere la faccia di Riccardo quando vedrà il mio regalo.



*Angolino Della Dragonfly*
Buona sera e ben arrivati alla fine del primo capitolo.
Ci ho messo anni per scriverlo visto che l' html mi ha dato non pochi problemi.
Ringrazio tutte le persone che mi hanno aiutato a capire cosa fosse l' html e mi hanno spiegato come attivarlo.
Il prossimo capitolo sarà un pò più triste rispetto a questo, ma comunque profondo(credo).
Perchè Gabi è pentito di aver permesso a Riccardo di venire con lui???
va bene, te lo dico è perch....
Mido-Chan:< Astro Break !!!>urla mido e una sfera di energia mi sfiora la faccia e io lascio cadere il computer.
Io:urlo.
Mido-Chan:< Io non volevo affatto colpirti, volevo solo evitare che tu facessi la spoiler, quindi per oggi concludo io: se questo capitolo  ti è piaciuto faccelo sapere con un piccolo commento qui sotto e mi raccomando non perderti il prossimo capitolo:
Mido-Chan        e        IlariaDragonfly>
 
   
 
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