In questi giorni mi sento ispirata. Ecco sfornato un nuovo capitolo di "il volo del cuore". Questo è un capitolo di passaggio. Non mi piace molto ma mi serviva per legare le scene già raccontate alle prossime che stanno prendendo forma nel mio cervellino scellerato.
Comunque, che ve
ne pare???? Siate onesti, miei cari lettori...avete capito il vero
motivo per cui Usagi va via????
GRAZIE DI CUORE A
CHI HA COMMENTATO IL CAPITOLO PRECEDENTE!!! Vi voglio bene.
Spero di leggere i vostri pareri.
Bacioni
Chichilina
CAP. 6
– DOLORE E GIOIA, UN ARRIVEDERCI CHE SA DI ADDIO
Il sole del
tramonto rendeva ancora
più belle le mille increspature del fiume che attraversava
lento la regione.
L’aria era fredda ma sembrava non raggiungerla, protetta
com’era dal cristallo
della vetrata. Una carrozza, seconda classe, la stava portando via con
il suo
incessante vibrare.
Solo
un’ora prima aveva salutato la
sua famiglia e le sue amiche. Come era stato difficile non aprire loro
il suo
cuore! Si sentiva in colpa per quel silenzioso tradimento.
In quel momento nulla le sembrava chiaro del piano che andava ripetendo
a se
stessa ormai da settimane.
Non era mai stata una minuziosa stratega, di solito era il cuore a
guidarla
verso la luce ma, questa volta, si era ripromessa di non dare udienza
al suo
cuore per un bel pezzo. Aveva già causato fin troppi guai.
Aveva studiato
questa partenza nei minimi particolari alla fine di una lunga serie di
ipotesi
sul come risolvere la sua situazione attuale. Andare lontano sembrava
la cosa
migliore da tutti i punti di vista. Aveva addirittura provato un senso
di
sollievo una volta presa quella decisione, un sollievo che
l’aveva accompagnata
durante tutta la fase di preparativi per affrontare il lungo viaggio
che l’aspettava.
Naru era seduta al suo fianco. Non aveva un finestrino dove far
naufragare i
suoi pensieri. Guardava la sua amica cercando di non fare pesare lo
spessore
del suo sguardo preoccupato. Neanche a lei Usagi aveva raccontato tutta
la
verità. Questo la feriva.
Certo, lei sapeva qualcosa in più rispetto a tutti gli
altri, qualcosa di
importante, dannatamente importante, ma…c’erano
tanti fondamentali dettagli che
Usagi non le aveva confidato mettendo a tacere, con
l’intensità di una muta
preghiera, tutte le sue esigenze di comprensione.
Il sole stava andando via, ma presto sarebbe ritornato. Non erano
uguali in
questo. Usagi sapeva che ci sarebbe voluto molto tempo prima di poter
tornare a
casa.
Aveva deciso di partire per darsi un’occasione, per
riflettere e affrontare un
futuro che non avrebbe mai immaginato e che, lo sapeva, sarebbe stato
ben
diverso da quello che credeva di conoscere.
Dentro di lei tristezza e gioia ballavano stretti in un abbraccio
inscindibile.
Naru era stata la sua salvezza. La sua amica di sempre, la sua poco
invadente
compagna ancora una volta le aveva lanciato una cima. Sarebbe potuta
rimanere
da lei per tutto il tempo che riteneva necessario e la sua amica non
l’avrebbe
abbandonata mai, nemmeno nei momenti più difficili.
Quasi non poteva crederci quando la Stessa Naru le propose di partire
con lei
per andare a lavorare nello stabilimento termale della sua famiglia. Il
lavoro
sarebbe stato poco faticoso, avrebbe fatto la receptionist, e avrebbe
avuto
molte ore libere per poter riflettere. Quella soluzione le dava pace,
ma per
quella stessa pace si sentiva anche in colpa.
Gli occhi disperati di Mamoru facevano in continuazione capolino tra i
suoi
pensieri. Era la prima volta che era lei la causa diretta del suo
dolore, altre
volte lui aveva sofferto per lei, ma mai per causa sua.
Sentì come una goccia
di sangue scendere dal cuore lacerato al pensiero delle lacrime di
quello che
era, fino a poco prima, il suo fidanzato.
Gli aveva mentito…lo amava ancora, lo amava disperatamente
ed era per questo
che doveva andare via.
Ed ecco che, come sempre ultimamente, agli occhi di Mamoru si
sovrapponevano
quelli di Seya. Anche lui soffriva per causa sua
Che donna terribile che si sentiva: faceva soffrire le persone a cui
teneva di
più in un modo così esasperato. Si odiava per
questo. Ma Seya era l’altro
motivo per cui doveva scappare lontano. L’amore che lui
provava per lei era
così puro e carico di meraviglie che era riuscito a
destabilizzarla fino al
punto di concedergli tutta se stessa in un momento di amaro bisogno di
felicità.
Amava anche lui.
Questo il suo dolore.
E poi, c’era un altro amore all’orizzonte che le
spiazzava il cuore. Un amore
più viscerale, un amore in potenza, un amore che giorno dopo
giorno diveniva in
lei sostanza.
Questa la sua gioia.