Fanfic su artisti musicali > Pierce the Veil
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Autore: Layla    10/01/2016    1 recensioni
Sofia e tony sono finalmente felici insiemem, ma ci sono delle questioni che sono rimaste in sospeso.
Jaime e viviana si perdoneranno l'un l'altra?
Leah confesserà i suoi sentimenti a Mike?
Con un po' di coraggio e l'aiuto dei loro amici forse ce la faranno.
{"Seguito alternativo di "Free at last" incentrato sulle sorelle Ortega.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Jaime Preciado, Mike Fuentes, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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14) The ocean

 
Aliya p.o.v.

 
È fantastico come le cose possano cambiare in meglio all’improvviso.
Questo pomeriggio ero disperatamente innamorata di Austin senza sapere se lui ricambiasse o meno i miei sentimenti e adesso mi ha detto che mi ama.
Sono davvero felice e mi sto godendo i fuochi d’artificio avvolta nel suo abbraccio, è meraviglioso. Ho sempre amato i fuochi d’artificio e guardarli con il ragazzo che ami è persino meglio. La sua testa è appoggiata sulla mia spalla e posso sentire il suo respiro.
Quando i tre colpi annunciano la fine dello spettacolo le persone iniziano ad andarsene, ma Austin non si muove.
“Vuoi andare in spiaggia?”
Gli chiedo.
“Questa era l’idea, quindi sto aspettando che le persone se ne vadano.”
“È un’idea carina.”
“Voglio conoscerti meglio, come sapere della tua carriera da surfista. Non ci hai mai detto nulla.”
“Lo so. Mi dispiace.”
Lo sento sorridere.
“Non preoccuparti. Penso ci sia una buona ragione dietro al tuo silenzio.”
“Sì, c’è.”
Finalmente tutte le persone se ne vanno e raggiungiamo la spiaggia, è così romantico: solo io, Austin e la luna. È una grande luna bianca che illumina tutto come se fosse giorno e non tarda notte.
Ci sediamo vicino al mare e io sgattaiolo tra le sue braccia, alla ricerca del suo petto. Ascolto il battito del suo cuore per un po’, poi torno alla realtà.
La mia realtà è Austin che mi accarezza i dread.
“Che è successo?
Come mai non sei più una professionista?”
“Un incidente. Stavo cavalcando una grossa onda e sono caduta, ho battuto la testa contro la tavola e poi contro una roccia. Pensavano tutti che fossi morta, ma non lo ero e sono sopravvissuta, fortunatamente per me senza grosse conseguenze. Sono stata in coma per un po’ e poi mi sono svegliata, ho fatto tutta la riabilitazione per tornare alla vita normale. Ho sperato che potessi tornare a fare surf come professionista, ma era impossibile, l’incidente era stato troppo grave ed è finito tutto.
I miei genitori mi parlano appena adesso.”
“Perché?”
“Perché non possono più guadagnare più soldi su di me. Sono tornati in Giamaica e mi hanno lasciato qui da sola.”
Rimane in silenzio per un po’.
“Sei giamaicana?”
“Sì, sono nata a Kingston.
Lì ho fatto surf per la prima volta, un vecchio surfista americano mi ha insegnato tutto e poi ho iniziato a fare le prime gare. Ero abbastanza brava e presto sono diventata la gallina dalle uova d’oro della mia famiglia.
Abbiamo lasciato la Giamaica e ci siamo trasferiti a San Diego, avevano trovato uno sponsor qui. Ho vissuto lì la maggior parte della mia vita prima dell’incidente.
Dopo l’incidente sono tornati a Kingston, come ti ho detto, e io mi sono trasferita a Costa Mesa, che era meno costosa e poi ho incontrato la tua band.”
“Giorno fortunato.”
“Puoi scommetterci. Stavo per diventare una barbona, non avevo più soldi per pagare l’affitto.”
Lui ride.
“E adesso hai i soldi e me.”
“Beh, sì. Ti ho sognato così a lungo che adesso non sembra nemmeno vero.”
Lui mi alza il mento e mi bacia appassionatamente.
“Sembra più vero adesso?”
“Non so, dovresti provarci di nuovo.”
Lui mi bacia ancora e ancora.
“Sì. È vero.”
That was a moment i never will forget
Love was at first sight
You came walking through the pale pale moonlight”

Lui canticchia una vecchia canzone di Bob Marley.
“Sì, ci siamo incontrati in un bar sulla spiaggia perché tu non eri riuscito a venire al mio colloquio di lavoro e era sera.”
“E io mi sono innamorato di me.”
“A me è successo lo stesso.”
Ci sorridiamo e ci baciamo di nuovo.
Rimaniamo in spiaggia per un po’ senza fare nulla di particolare: solo parlare e baciarci.
Guardo al mio orologio, è tardi.
“Austin, è tardi.”
“Dormiresti a casa mia?
Non è un invito sessuale… beh, se succedesse ne sarei felice, ma non devi sentirti obbligata.”
Io rido.
“Non c’è problema, Austin. Chiamerò la mia inquilina e le dirò che non verrò a casa questa notte.
Io chiamo Chia e lei risponde dopo un po’.
“Ehy.”
Mi dice.
“Ehy, mi dispiace di averti svegliato.”
“Non stavo dormendo. Cosa succede, comunque?”
“Dormirò a casa di Austin, non aspettarmi.”
“Cosa? Oh, è bellissimo.
Voglio sapere tutto.”
“Lo saprai, domani.”
Lei sospira.
“Immagino di sì, buonanotte.”
“Buonanotte.”
Chiudo la telefonata e gli sorrido.
“È tutto a posto, possiamo andare.”
“Rimaniamo qui ancora per un po’.”
“Ok.”
Guardiamo la luna e ascoltiamo il suono del mare, lo amo e lo odio. Lo amo perché il mare per me sarà sempre un amico e lo odio perché mi ricorda che i miei genitori mi hanno lasciato qui da sola. Forse sono fortunata per questo, la maggior parte dei genitori dei miei compagni di classe a Kingston erano violenti.
“Non sei spaventata a volte quando fai surf?”
“A volte, ma non posso starci troppo lontana. È come una droga, in senso buono.”
“Capisco, non posso stare troppo lontano dalla mia band o dalla mia musica. Nemmeno un attacco di cuore mi ha fermato.”
Io rabbrividisco.
“Avevo davvero paura di perderti quel giorno.”
“Ma sono qui e non voglio lasciarti. Penso sia arrivato il momento di andare a casa.”
“Okay.”
Lasciamo la spiaggia, è deserta. Le persone sono da qualche altra parte a divertirsi o meno, chi se ne importa.
Salto nella macchina di Austin e lui ci porta a casa sua, è vicino all’oceano e molto carina.
“Vuoi qualcosa da bere?”
Mi chiede quando siamo dentro e io sono comodamente seduta sul suo divano.
“Del the freddo, per piacere. Sono stanca.”
Lui mi dà del te e beve un po’ di acqua.
“Niente whisky, amico?”
“Voglio vivere uno stile di vita salutare quando sono a casa.”
“Ottima scelta.”
Beviamo e poi mi accompagna in camera sua, sono un pochino imbarazzata adesso.
“Non voglio mostrarti il mio corpo.”
Dico nervosa.
“Posso uscire e tu ti infili nel mio letto.”
“Ok.”
Lascia la stanza e io mi tolgo il mio vestito e i sandali, poi mi sdraio sul letto. Cinque minuti dopo lui entra e si toglie tutto tranne i boxer e la canottiera. Faccio finta di guardare da un’altra parte, ma ho apprezzato molto la vista del suo corpo. È perfetto.
Finalmente ci sdraiamo a letto insieme. Ci coccoliamo per un po’, poi mi addormento sentendomi la ragazza più fortunata del mondo.

Angolo di Layla

Ringrazio Nico_Ackerman per la recensione, sono felice che ti sia piaciuta la dichiarazione^^! Spero ti piaccia anche leggere il passato di Aliya, comunque questo è il penultimo capitolo dedicato alla parentesi Of Mice & Men, tra due si torna ai Pierce The Veil e chissà che l'intrigo Jaime-Viviana-Matt non trovi una qualche soluzione.
Alla prossima e grazie.

 

   
 
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