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Autore: _MeAndYou_    11/01/2016    8 recensioni
Raccolta di One Shot sulla vita di coppia di Root e Shaw che racconteranno avventure e momenti da quando inizieranno a vivere insieme. Sequel di Root&Shaw – Spin OFF.
Ci sarà da divertirsi!
Genere: Comico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Altri, Root, Sameen Shaw
Note: AU, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Personaggi: Root e Shaw.
Rating: Arancione.
Genere: Generale, Slice of life.

 
Casinò di Las Vegas

Dopo aver passeggiato tra le vivissime e illuminate strade di Las Vegas, come promesso, Root portò Shaw a tentare la fortuna in uno dei migliori casinò della città.
Non appena superarono i controlli di sicurezza, si spostarono nella hall per registrarsi e ricevere le fiches. Ovviamente pensò a tutto Root tirando fuori la sua carta di credito e richiedendo 2.000$ di fiches. Sameen la guardò male, facendole capire che stava spendendo troppi soldi inutilmente.

«Sei impazzita?» domandò, avvicinandosi al suo orecchio. «Troppi soldi.»

«Sono sempre stata pazza» sorrise divertita. «E ti ripeto, i soldi non sono un problema. Tra l’altro possiamo vincerne il doppio, forza tesoro» le passò metà delle fiches. «Dobbiamo vincere.»

Sameen sorrise e dopo aver messo in borsa il Pass per l’ingresso, entrò nella sala da gioco affiancata da Root.

Le due sexy newyorkesi attirarono immediatamente l’attenzione di tutti gli uomini presenti. Ignorarono i commenti poco eleganti di sottofondo e camminarono verso le slot-machine. Root ci andò leggera, alternò qualche giocata alla slot con quelle alla roulette; Sameen invece si fissò alla slot e iniziò a innervosirsi.

«Questa merda è truccata!» sbottò, dando un piccolo colpetto al macchinario. «Io non sono così sfortunata» ringhiò, fulminando il monitor dinnanzi a lei.

«Calma tesoro, meglio non dare spettacolo» cercò di farla ragionare. «Prova a cambiare gioco, magari ti andrà meglio.»

«Mmh forse hai ragione.»
.........

«Tris!» Sameen girò le carte e le sbatté sul tavolo, sorridendo soddisfatta e guardando negli occhi il suo avversario.

L’uomo ricambiò l’occhiata e sorridendo storto, mostrò le sue carte.

«Full mia cara, mi dispiace» mormorò, prendendosi tutte le fiches puntate da Shaw e dal resto dei giocatori.

La donna indurì la mascella e sorseggio il drink che Root le aveva gentilmente portato. Era la sua serata storta, ma proprio non le andava di rinunciare e abbandonare quel casinò da perdente. Voleva ripagare i sacrifici di Root e non voleva gettare al cesso tutti i suoi soldi.

«A quel pelato lo gonfio» bisbigliò, girando la testa verso Samantha in piedi alla sua destra. «Mi sta proprio antipatico.»

«Solo perché ti sta levando tutte le fiches» sorrise Root. «Amore dai non te la prendere, è solo un gioco.»

«Un gioco dove ci sono in ballo tanti soldi» Sameen digrignò i denti.

La partita proseguì e Sameen si ritrovò con in mano un bel poker d’assi. Mantenne un’espressione glaciale e tentennò prima di parlare.

«Non so, mi rimangono poche fiches» bleffò, cercando di manipolare i suoi avversari. «A questo punto scommetto tutto. All-in!» gridò in fine, puntando tutto ciò che le rimaneva.

Tutti abbandonarono, tranne uno colui che Sameen tanto odiava.

«Mi dispiace doverti eliminare» borbottò lui, sogghignando maliziosamente. «Magari la prossima volta facciamo uno strip-poker, sarebbe più divertente.»

Root si piegò verso l’orecchio di Shaw.

«Avevi ragione, spaccali il culo a questa testa lucida» sussurrò, irritata da quel commento volgare rivolto alla sua ragazza.

«No grazie, non vorrei rischiare di vederti nudo. Sono sicura non sarebbe uno bello spettacolo» rispose a tono, facendo ridacchiare gli altri uomini intorno al tavolo.

«Poker di Re» l’uomo girò le sue carte e le mandò un bacio voltante.

Sameen finalmente riuscì a sorridere e a scaricare tutta la sua tensione.

«Poker d’assi testa pelata!» gridò e tirò tutte le fiches verso di se. «Mi dispiace davvero tanto» lo prese in giro.

Root al suo fianco le mise una mano sulla spalla e guardò l’uomo imbronciato e ancora incredulo di essere stato fregato da una donna.

«Vai a fare lo strip con tua madre, stronzo!» sbraitò l’hacker, ancora infastidita da ciò che aveva chiesto alla sua ragazza.

«Che hai detto?» l’uomo si alzò di scattò e sbatté i pugni sul tavolo da poker.

Immediatamente anche Sameen si mise in piedi pronta a proteggere Root.

«Ti conviene metterti comodo e stare tranquillo, non ho intenzione di mandarti in ospedale» lo avvertì, per nulla spaventata dal viso incattivito del suo avversario.

Alcuni dei presenti s’intromisero per calmare le acquee e Shaw abbandonò il tavolo e si spostò nella hall insieme a Root per ritirare i soldi che aveva vinto.

«Mi auguro abbiate passato una gradevole serata, è stato un piacere. A presto.»

Le due sorrisero alla donna dietro il bancone e dopo averla salutata lasciarono il casinò con le tasche belle piene.

«Ora anche io mi sento partecipe, ti ho ridato qualche spicciolo» mormorò Sameen, felice di aver vinto.

«Tesoro, puoi anche tenerteli non ne ho bisogno davvero» rispose Root, infilando le mani nelle tasche del cappotto.

«Sono soldi tuoi, quindi no.»

«Ti sbagli. Siamo una coppia a tutti gli effetti giusto? Per me non esiste più ciò che è mio, voglio condividere tutto con te. Non sono legata ai soldi e voglio che tu sappia che…»

«Ssh!» Sameen l’azzittì. «Andiamo in hotel, mi hai fatto venire voglia.»

«Oh» Root incurvò le sopracciglia. «Devo parlarti più spesso di soldi, lo segnerò sulla mia agenda» sorrise alle sue ultime parole.

«Sulla tua agenda hai segnato anche “notte di sesso sfrenato”?»

«No, perché quello non l’avrei sicuramente dimenticato» Root incrociò lo sguardo con Shaw e le mostrò un bellissimo sorriso, ricambiato immediatamente da quest’ultima.

Le due tornarono in Hotel, finirono di sistemare le loro valigie e dopo aver cenato nel ristorante al piano inferiore, indossarono i vestiti per la notte.

«In questo bagno ci sono duemila asciugamani» gridò Shaw, indecisa su quale usare. «Boh, ne prendo uno a caso» dichiarò in fine, afferrandone uno per pulirsi le labbra dopo aver lavato i denti.

Appena uscì dal bagno trovò Root inginocchiata sul letto con in mano il suo tablet e completamente persa in un altro mondo. Sameen spalancò le labbra e scosse la testa, anche se ormai ci aveva fatto l’abitudine.

«Questa è la notte di sesso sfrenato suppongo» mormorò Shaw, poggiando le mani sui fianchi. «Avrei preferito trovarti con addosso un sexy corsetto o qualunque cosa di intimo e invece ti ritrovo così…»

«Sì tesoro, dammi un momento. Ho scaricato un gioco di sparatoria e sto per superare un nuovo livello» disse, rimanendo il suo sguardo fisso sull’aggeggio tecnologico tra le sue mani.

«No ma figurati, fai pure con calma, supera tutti i livelli e poi, solo quando avrai finito l’intero gioco, potrai dedicarti a me.»

Il sarcasmo di Shaw non venne nemmeno percepito da Root perché troppo intenta a seguire il suo gioco. Così Sameen, sconsolata e indecisa sul da farsi, prese il suo cellulare e approfittò del momento di distrazione di Root per scattarle una foto e pubblicarla su Twitter.

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Sorrise beffarda guardando il suo cellulare e si accomodò su una poltrona.

«Senti un po’ domani che si fa?» domandò, scorrendo le notizie nella sua Home.

«Domani non so, possiamo andare in giro e vedere altre attrazioni. Mentre per il tuo compleanno ho già prenotato un’intera giornata ad una bellissima Spa.»

«Oh che bello, mi ci vuole proprio un po’ di relax. Ma non porteremo cellulare, tablet, computer o qualsiasi altra cosa elettronica che ti sei portata» l’avvertì immediatamente. «Intesi?»

«Sì, dai vieni qui» Root le rivolse un rapido sguardo e batté una mano sul letto. «Ho quasi finito.»

Shaw si alzò, lasciò il suo cellulare sottocarica e gattonò sul letto, posizionandosi accanto all’altra. Sistemò un cuscino dietro la sua testa e si distese incrociando sia le gambe che le braccia.

«Porca troia, ti faccio nero!» strillò Root, agitandosi vistosamente.

Passarono circa dieci minuti e finalmente l’hacker riuscì a superare il livello. Esultò saltellando sulle ginocchia e dopo aver lasciato il tablet, si voltò verso Shaw con un grandissimo sorriso stampato sul volto.

«Si festeggia tes-oro…» balbettò l’ultima parola, vedendo una Sameen completamente addormentata. «Sameen» bisbigliò, toccandola leggermente sul braccio.

Ma nulla, Shaw non diede alcun cenno di vita. In un primo momento l’espressione di Root mutò in un espressione come a dire: “Oops”. Poi lasciò spazio ad un dolce ghigno sincero e si alzò dal letto per disfare le coperte e riporle correttamente sopra il corpo di Sameen. Spense la lampada alla sua destra e si sistemò anche lei sotto le lenzuola. Diede un’ultima occhiata alla sua ragazza e dopo averle stampato un lieve bacio sulla guancia, si mise su un fianco adagiando un braccio sotto il cuscino.

Chiuse gli occhi e sorrise all’udire il soffio del suo respiro unirsi con quello di Sameen.

«Buonanotte tesoro…»
  
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