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Autore: peppe fanfictor    11/01/2016    1 recensioni
Mi.... mi trovai in uno strano luogo, una... montagna non troppo alta, il cielo era scuro, carico di nubi, e c'era un forte vento, un forte, fortissimo vento; davanti a me vidi una cerva semitrasparente, essa mi spinse a seguirla, io la segui fino in cima al monte, dove vi trovai una panchina, una mappa per i turisti, un accampamento del fuoco, e un faro. Mi avvicinai al punto più vicino alla costa, e vidi... un enorme tornado che faceva roteare tronchi di legno, automobili e quant'altro. Non feci in tempo a preoccuparmi che la punta del faro si stacco e mi cadde addosso .
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yuri | Personaggi: Max Caulfield, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Purtroppo non riusci a tornare indietro abbastanza da impedire a Chloe di sedersi ed incastrarsi, quindi iniziai a cercare un modo per poterla liberare, vicino ai binari c'era la leva del cambio, tirandola i binari si sarebbero spostati, e Chloe si sarebbe potuta salvare, provai a tirare, ma la leva non si mosse di un centimetro, cercai qualcosa che mi potesse aiutare, e trovai un piede di porco, per mia sfortuna nemmeno quello aiutava, allora capì, vicino alla leva c'era uno sportello, dentro alla quale vi erano i fusibili che davano energia alla leva, uno di essi era fuso, riavvolsi il tempo, e cercai dei fusibili in una cabina la vicino, per fortuna trovai ciò che cercavo, quindi corsi da Chloe, ma ormai era troppo tardi, tornai indietro nel tempo, e, con i fusibili ancora in mano, mi affrettai ad aggiustare la leva, una volta tornata l'energia potei muovere la leva, che sposto i binari permettendo alla mia amica di muoversi, una volta liberata rimetto la leva come prima, in modo che il treno non faccia deviazioni sbagliate. Chloe mi corse incontro e mi abbracciò
< Oh, Max grazie, questa è la seconda volta che mi salvi, ti ringrazio >

mi senti felice per aver potuto aiutare la mia amica, ma mi sento molto stanca...
< Max, Ti sta uscendo sangue dal naso ! > esclama allarmata Chloe, non è la prima volta che mi succede usufruendo del mio potere. Mi asciugo il sangue, ma le mie gambe non ce la fanno a reggere, così cado per terra, svenuta.





Mi trovo di nuovo al faro, il cielo è molto grigio, il vento è potente, davanti a me c'è una cerva che mi esorta a seguirla su per la costa, verso il faro, sulla strada diversi tronchi e rocce vengono lanciati dal vento, rischiando di uccidermi o di ostacolarmi la strada, quindi usai i miei poteri per poterli evitare, sulla cima del faro niente era cambiato, il tornado si abbatteva su Arcadia Bay, portando con se auto, rocce e alberi, sradicati dalla forza del vento, vicino alla panchina svolazzava un giornale, lo raccolsi, la data si riferiva al martedì della prossima settimana, quindi la tempesta si sarebbe abbattuta su Arcadia Bay martedì, solo cinque giorni, solo cinque, e il tornado si sarebbe abbattuto su Arcadia Bay, distruggendo tutto. Ma... una speranza si fece eco nella mia mente, Ma... se avessi potuto fare qualcosa, voglio dire ci deve essere un motivo per il quale ho ricevuto i miei poteri, forse, indagando sulla scomparsa di Rachel avrei trovato qualcosa che avrebbe potuto aiutarmi, dovevo provare.






Mi svegliai nella macchina di Chloe, davanti alla Blackwell
< Buon giorno bella addormentata, vedo che ti sei svegliata >
< Chloe, che è successo ? Perché siamo qui ? >

< Perché, se non mi sbaglio, qualcuno di noi qui deve andare a lezione >
< Oh, hai ragione Chloe, grazie >
< Di niente, ci vediamo dopo >.
Corro a lezione, a prima ora ho Jefferson, vicino alla classe potei notare Kate, e il professoer Jefferson parlare animatamente, non riuscì a capire cosa si dicevano, ma a fine conversazione Kate era scappata via correndo. Jefferson puntò lo sguardo verso di me

< Professor Jefferson, cosa è successo a Kate >
< Non lo so, signorina Caulfield, sta per iniziare la lezione, la prego di entrare >
faccio come mi dice, e mi siedo al mio posto, dopo un quarto d'ora iniziamo a notare un sacco di gente radunarsi fuori dalla finestra, dopo un po' iniziamo a fregarcene del professor Jefferson che ci intima di ignorarli, e andiamo a controllare. Uscimmo dalla classe, e quello che vidi mi spaventò, era Kate sul tetto della scuola che minacciava di uccidersi, di sotto un sacco di gente aveva un espressione di stupore misto a terrore,

successe tutto velocemente, un attimo prima Kate era sul tetto, viva, e l'attimo dopo era per terra, morta, non potevo permetterlo, non DOVEVO permetterlo, tornai indietro nel tempo, ma i miei poteri non mi permettevano di andare in dietro per il tempo sufficiente che mi serviva per salvarla, più provavo a tonare indietro, e più la vedevo morire, provai allora qualcosa che non avevo mai fatto, muovermi mentre riavvolgevo. Andai indietro, ma, anziché  aspettare che il tempo si riavvolgesse, cominciai a muovermi, ciò richiedeva uno sforzo immane della mia concentrazione, e del mio corpo

, dopo un sacco di tempo riusci a raggiungere il tetto, nel momento stesso in cui la mia concentrazione cedette, sbloccando il tempo. Kate mi notò subito
< Max ? Che ci fai qui ? >

provai a tornare indietro, per avere più tempo per salvarla, ma non ci riuscì, non riuscivo a tornare indietro, e mi usciva di nuovo sangue dal naso, mi senti mancare, stavo per svenire di nuovo, ma non potevo svenire, non ora
< NO, non di nuovo ! > esclamai infastidita dalla mia condizione
< Max, apprezzo che tu sia venuta per salvarmi, ma ormai non c'è più speranza per me, sto per buttarmi. >
a quanto pareva dovevo cavarmela da sola, senza l'aiuto dei miei poteri per convincerla
< No, Kate, non farlo >
< E perché dovrei, nessuno ormai tiene più a me >
< No, non è vero Kate, tu hai degli amici, hai me >
< Beh, in effetti mi ha fatto piacere parlare con te oggi, ma stamattina quando ti ho chiesto cosa fare tu mi hai detto di non dire niente a nessuno >

< L'ho fatto solo perché mi servivano ancora degli indizi per incastrare Nathan, sto cercando le prove, e ho bisogno anche del tuo aiuto, pensaci, insieme potremo ripulire la Blackwell, ti spiegherò  tutto dopo, ma per favore, vieni con me >
< E' bello sentirti dire questo... ma non verrò, nessuno si preoccupa per me, la mia famiglia mi odia >
Oh, merda,  dovevo ricordarmi le lettere lette stamattina, vediamo

< Non è vero Kate, tu hai tuo padre, e le tue sorelle >
< In effetti non vorrei fare questo alle mie sorelle, e mio padre mi ha sempre sostenuto... ho deciso, verrò con te >
< Grande Kate, ma adesso potremmo abbracciarci >
lei porge la mano verso di me, e io la afferro con tutta la forza che ho verso di me, e la stringo forte
< Oh, mi dispiace Max, mi dispiace tantissimo >
< Non devi scusarti Kate, e poi, grazie a te mi sono saltata un interrogazione da Jefferson >.









Dopo ciò Kate venne portate in ospedale per ricevere cure mediche, la folla fuori dalla scuola mi acclamò, e io dovetti andare nell'ufficio del preside insieme a Nathan, principale indiziato, Il prof Jefferson, e Dave, il preside Wels mi fece alcune domande, e mi chiese quale fosse secondo me il motivo dell'azione drastica fatta da Kate, cosa dovevo dire, era stato Nathan ? Il professor Jefferson l'aveva fatta piangere ? Oppure era colpa di Dave che l'aveva aggredita, ovviamente diedi la colpa a Nathan, poi firmai un documento con la mia testimonianza,

dopodiché tornai nella mia camera, a riposare. Venni svegliata verso la mezza notte dal suono del mio telefonino, che mi avvertiva che avevo ricevuto un messaggio, era di Chloe :
'' esci fuori dal dormitorio... ''
feci come era scritto nel messaggio, e mi trovai la mia amica davanti
< Chloe, come hai fatto ad entrare, i cancelli della Blackwell di notte sono chiusi >
< Oh, beh avere la guardia di sorveglianza della scuola come patrigno ha anche i suoi svantaggi, oltre ai suoi innumerevoli svantaggi... comunque Max,
grazie a queste – disse sventolandomi davanti agli occhi delle chiavi – potremo indagare meglio. >

Grazie alle sue chiavi riuscimmo ad aprire molte porte, arrivammo davanti a quella del preside, ma nessuna delle chiavi da noi possedute la apriva, allora io e Chloe  facemmo una scommessa, la prima a riuscire ad entrare avrebbe vinto, lascia Chloe lavorare con un grimaldello, mentre io invece inviai un messaggio a Warren
'' Ehi Warren, senti, posso chiederti come aprire una porta chiusa a chiave ? Teoricamente parlando '' '' Mmmh, penso che facendo una bomba fatta in casa riusciresti a farla saltare in aria ''
'' Grande, mi puoi dare gli ingredienti ? ''
'' Max vuoi far saltare DAVVERO una porta in aria ? ''
'' Stiamo parlando solo su un piano teorico... ''
'' Va bene, ora ti invio gli ingredienti, poi fammi sapere come va ''






Raccolsi tutti gli ingredienti elencatimi dal mio amico, poi tornai alla porta, li assemblai, attivai la bomba, e la porta esplose, facendo scattare l'allarme …
< CAZZO MAX, scappiamo, presto ! >
< Aspetta... >
entrai nell'ufficio, e tornai indietro, la bomba non era ancora piazzata e la porta era ancora chiusa, s
enti Chloe fuori dalla porta brontolare sul suo insuccesso, allora aprì la porta e lei mi guardo strabiliata
< Benvenuta nel mio regno >
< Ok superMax, cerchiamo qualche indizio >

nella scrivania del preside trovammo alcuni documenti interessanti inviatigli dai Prescott, gli offrivano soldi in cambio di coprire... alcune malefatte del figlio, non trovammo nient'altro, tranne un pacchetto con settecento dollari destinato in beneficenza
< Grande, con questo potrò saldare i debiti miei e di Rachel con Frank >
< Choe ! >
< Oh, Max, è solo un prestito, una volta che li avrò accumulati di nuovo li restituirò, ma... capirò se non vorrai permettermelo... >

< Mmmmh, e va bene Chloe, ma prometti che quando avrai di nuovo questa somma li restituirai >
< Lo prometto, e adesso... ti va di festeggiare, io qui ho le chiavi della piscina al coperto della scuola, che ne dici >
< Dico di andare a fare splish splash >
andammo alla piscina, dove ci mettemmo i costumi e ci divertimmo in piscina, è stato bello  allontanare tutti i problemi per un po',

questo finché non sentimmo le sirene della sicurezza in lontananza, ci vestimmo in grande fretta, ed evitammo il più possibile le guardie, e in caso ci scoprivano tornavo indietro nel tempo e facevamo un'altra strada. Finalmente giungemmo alla macchina di Chloe, e ce ne andammo a casa sua, e così, dopo tanto tempo, dormi di nuovo nella stanza della mia amica.




ANGOLO DELL'AUTORE
Ciao a tutti, e benvenuti alla fine di questo capitolo, sono successe molte cose, e ne succederanno delle altre, ma questo solo... prossimamente. Io vi saluto, alla prossima, Bye
                                                                                                                               -Peppe
   
 
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