Sara' perche' mi piaci
La
villetta Uchiha in fondo alla strada, l'ultima prima di avere accesso
ad altri quartieri del villaggio.
Lì
tutto è tranquillo, fino al SUO arrivo: una coppia con i
suoi
bambini fa capolino nella dolce tranquillità famigliare di
questa casa.
-No,
non vogliamo venire. Rimaniamo con lo zio!- dicono in coro i bambini.
-Ma
bambini... è vostra nonna!- rimprovera la madre.
-Mikoto,
lasciamoli qui con mio fratello, visto che ci tengono tanto!- esclama
Fugaku.
-Tu...
brutto! Non che mi dispiaccia, ma detto da te mi innervosisce!- pensa
Teyaki.
-Allora
ci vediamo dopo!- dice inflessibile Fugaku.
-Esci
da casa mia, immonda creatura, anche se sei mio fratello!- pensa di
nuovo Teyaki.
Una
volta usciti i genitori, i bambini si avvicinano allo zio seduto sul
divano, lo abbracciano teneramente e ricevono tanti complimenti da
lui; poi, alzano lo sguardo e sorridendo gli chiedono:
-Zio
Teyaki! Raccontaci come mamma e papà si sono innamorati!-
L'Uchiha
maggiore impreca e sbianca, pensando:
-Me
misero! Odio ricordarmi di quello stramaledettissimo giorno! Mi
chiamo Teyaki Uchiha, ho quarantun'anni e sono un ninja! Il motivo
della mia disperazione? Lui... quel maledetto di mio fratello: FUGAKU
UCHIHA!! Come si è permesso di portarmi via la dolce e
adorata
Mikoto!-
-Teyaki,
se i bambini ti danno fastidio, li porto via con me!- dice l'oggetto
degli ultimi pensieri di Teyaki, mentre fa capolino con la testa nel
soggiorno.
-No,
Mikoto! Lasciali qui e vai tranquilla!- risponde prontamente Teyaki.
-Sicuro?!?-
-Vai,
vai!-
-Allora
ci vediamo dopo!-
Salutata
la sua dolce ossessione, Teyaki rimane solo con i suoi nipotini, che
sono seduti accanto a lui, con la testolina appoggiata sul suo petto
da ambo i lati.
-Eccoli
i miei nipotini! Due splendidi maschietti: il più grande,
Itachi, ha dieci anni e somiglia molto al suo papà, per
questo
non andiamo molto d'accordo; mentre il più giovane, Sasuke,
ha
cinque anni, somiglia tanto a Mikoto ed è lui il mio
preferito. Sono mori e hanno gli occhi neri, come l'oblio! So
già
che faranno strage di cuori, come quella canaglia di Fugaku...-
pensa, guardandoli.
I
bambini alzano lo sguardo verso di lui, osservandolo con occhi dolci,
ma talmente dolci che è così facile perdersi in
essi,
occhi che li fanno sembrare dei cucciolotti in cerca d'affetto. Poi
gli chiedono:
-Dai
Zio, per favore!-
Quegli
occhietti teneri e quella vocina flebile, fanno riprendere l'uomo a
pensare:
-Se
fanno quegli occhietti, non so resistere! Anche questo l'hanno
ereditato da Mikoto, lei sì che ha degli occhi meravigliosi!-
-Allora?-
domandano i bimbi, facendo ritornare Teyaki alla realtà.
-Perché
mi fate questa domanda, bambini? Non fareste meglio a chiederlo
direttamente ai vostri genitori?-
Itachi
e Sasuke prima si guardano negli occhi, poi assumono di colpo un'aria
mogia mogia. Sapevano benissimo che avrebbero collezionato l'ennesimo
buco nell'acqua e poi confessano:
-Beh...
la mamma ce lo direbbe volentieri, ma papà non vuole. Ci
dice
sempre: “Chiedete a zio Teyaki!”-
-Bastardo!
Anche questa te la metto in conto! Prima o poi me le pagherai tutte,
garantito come l'oro!- pensa Teyaki, con una venina pulsante sulla
fronte.
-Allora
zio!-
-Eh!
Dunque: da dove comincio!? Ah, si! Innanzitutto, premetto che anche
io ero innamorato di vostra madre.-
-Davvero?-
domanda Itachi, incredulo.
-Si.-
conferma Teyaki, per poi proseguire: -Dovete sapere che prima della
dichiarazione di vostra madre al mio fratellino, il sottoscritto le
ha fatto una corte spietata senza precedenti, senza però
sortire alcun effetto, a parte che non se né mai accorta.
Inoltre, vostra madre non ha mai mostrato un aperto interesse verso
Fugaku, l'ha sempre tenuto nascosto.-
-Capito!-
dicono in coro i piccoli Uchiha.
-Bene!
Tutto risale a quando vostra madre aveva diciotto anni, mio fratello
ventitrè e io ventisei. Lei era appena entrata a far parte
del
duetto che formavamo io e vostro padre nella polizia. Insieme abbiamo
portato a termine diverse missioni, fino a quando non arrivò
quel giorno: vostro nonno, il capo della polizia, decise di mandare
in missione Fugaku e Mikoto senza di me, ma io li ho seguiti di
nascosto. Ma prima raccontiamo le cose con calma... - precisa Teyaki,
iniziando a raccontare.
.: Konoha 17 anni prima :.
Teyaki
e Fugaku, con passo deciso, portamento e sguardo fiero, raggiungono
l'ufficio del padre Taiky, che li stava aspettando. Bussano ed
entrano, salutandolo cortesemente.
-Ci
ha fatto chiamare padre?- domanda Fugaku.
L'uomo
seduto alla scrivania annuisce.
-Si,
figliolo! Come ben sai, fra tre giorni partirai in missione con
Mikoto alla ricerca di quel pericoloso criminale e volevo darti le
ultime direttive.-
-Oh,
papà! Perché non posso andare anch'io?- chiede
tristemente il maggiore dei figli.
Il
vecchio sospira.
-Perché
dovranno andare sotto copertura: saranno marito e moglie!-
-MARITO
E MOGLIE!!! E ALLORA NON POTEVI PRENDERE ME????-
Lo
sconcerto negli occhi di Teyaki è grande, tanto quanto l'ira
che può trasparire da quello sguardo.
-Per
un motivo molto semplice: tu perderesti di vista l'obiettivo della
missione!-
-Fratellino…
dì qualcosa!-
-La
cosa non mi tocca affatto!- dice serio Fugaku.
-Figliolo!
È ora che ti trovi una consorte, non puoi stare scapolo a
vita! Devi portare avanti la discendenza degli Uchiha.- informa il
padre.
-Si
padre.- risponde il figlio minore con disinteresse.
Il
primogenito ringhia peggio di un lupo inferocito per l'affronto
subito. Il padre l'aveva fatto apposta, su questo non ne aveva alcun
dubbio; poi, il suo animo si placa quando, voltandosi verso la
finestra che dà sul cortile, vede quell'angelo di Mikoto
dormire pacifica all'ombra di un albero.
In
quel momento, la sua euforia è alle stelle e si lascia
sfuggire ad voce alta:
-Dio
mio! Quant'è tenera!-
-Come
volevasi dimostrare!- dice il padre.
A
quell'affermazione, il maggiore dei fratelli si lascia sfuggire un
lieve “tsk”, prima di uscire dall'abitacolo, per
andare in
giardino dalla sua bella addormentata.
Pochi
scatti veloci ed eccolo arrivare in prossimità dell'albero.
Teyaki cammina a passo felpato per non svegliare la giovane, che
dorme serena alla sua ombra tutta rannicchiata, con le labbra
increspaste, i lunghi capelli mori scendenti morbidi sul viso, che si
riempiono di riflessi blu quando le foglie filtrano la luce.
-Ehi...
non puoi dormire qui!- sussurra Teyaki, avvicinandosi al suo
orecchio.
In
tutta risposta, la ragazza mugola e si rannicchia ancor di
più,
nascondendo il viso alla luce. Poi, dopo vari e svariati tentativi,
la fanciulla apre gli occhi, quei bellissimi occhi fatti d'oblio, in
cui è facile perdersi.
Teyaki,
dopo brevi attimi di beatitudine, si desta da quello spettacolo
paradisiaco, dal quale non avrebbe voluto svegliarsi, per poi
chiederle:
-Come
mai dormivi sotto l'albero?-
A
quella semplice domanda, la mora sospira pesantemente:
-Eh!
C'è bisogno di chiederlo? Sono giorni che mio padre non mi
fa
dormire, per il fatto della missione!- spiega Mikoto, assonnata.
-Come
mai?-
-Come
ben sai, Teyaki, io sono la partner di tuo fratello Fugaku e il mio
papà si sta facendo tanti di quei viaggi mentali, che tu non
ne hai un'idea!-
-Del
tipo?-
-Del
tipo... aspetta che me ne viene in mente uno... ah! Eccolo:
“Mikoto
vieni qui non far la timida!”
“Fugaku
che sta dicendo, non possiamo farlo!”
“Si
invece! Sei una splendida fanciulla e io ti voglio!”
“No!
Ti prego non voglio...”
“Tranquilla
sarò delicato!”
Ecco
questi sono i sogni del mio caro paparino! Ogni notte ne fa a
raffica. Mamma mia!-
Teyaki,
dopo quel buffo ma, allo stesso tempo, terrificante racconto,
ridacchia di gusto aggiungendo:
-Certo
che il tuo vecchio ne ha d'immaginazione!-
-Troppa!-
-Mikoto:
posso farti una domanda?-
-Prego!-
-Ma
a te piace mio fratello?-
-Se
devo essere sincera, i tipi poco socievoli come lui non mi piacciono,
perchè?-
-Pura
curiosità.-
Dopo
aver risposto esaurientemente alla domanda postale, la giovane butta
occhio sul suo orologio, che segna le ore 11.30 non le 10.00 come
aveva previsto. Senza volerlo, è in mostruoso ritardo
all'appuntamento col capo.
-Oh,
cielo! E’ tardissimo!- esclama Mikoto, in preda alla
disperazione.
-Che
hai Mikoto?- domanda Teyaki, guardandola perplesso.
-Avevo
un appuntamento con tuo padre per le 10.00 in punto, ma ho dormito
più del previsto!-
La
Venere di Konoha, a quel punto, corre in direzione dell'ufficio del
suo capo, da dove sta uscendo Fugaku, quando lei ne sta varcando la
soglia. Taiki non appena Mikoto entra, la guarda molto male.
-Chiedo
scusa per il ritardo!- si scusa Mikoto, mortificata.
-Tranquilla.-
risponde l'uomo, per poi continuare: -Ti ho voluta convocare per
darti le ultime delucidazioni sulla missione! Dunque: partirete al
mattino presto, circa le 5.30, mi raccomando la puntualità
questa volta! Indossa abiti che diano poco nell'occhio. Tu e mio
figlio siete marito e moglie e il vostro compito è quello di
catturare un criminale, che terrorizza i villaggi limitrofi uccidendo
tutte le donne, per poi nutrirsi delle loro carni! Inoltre, dovrete
stare attenti perchè è estremamente pericoloso!-
-D'accordo!-
afferma la ragazza.
Ad
ogni parola del superiore, la ragazza annota tutti i dettagli
relativi alla missione fino all'ultima sillaba e, dopo averlo fatto,
si congeda, ritornando a casa per sistemare le ultime cose, sempre
sopportando i deliri isterici e fin troppo apprensivi del padre
riguardanti il minore dei fratelli Uchiha.
Per
la ragazza susseguono altri pomeriggi insonni e altrettante notti in
bianco, come lo è quella prima della missione: infatti, alle
cinque del mattino è già pronta per uscire da
quel
manicomio e, piano piano, si dirige all'uscita del villaggio.
Arrivata in prossimità di essa, la ragazza nota la presenza
di
un ragazzo in piedi accanto al portone: è Fugaku, che
è
già li ad aspettarla.
-Buongiorno,
sempai!- dice Mikoto, salutandolo gentilmente.
-Buongiorno
Mikoto! Mattiniera!- esclama l'Uchiha.
-Non
ho dormito! Mio padre non stava bene!-
-Poveretto!
Andiamo?-
-Certo!-
Poco
dopo essersi incamminati l'uno accanto all'altra, dopo nemmeno poche
miglia i due vengono raggiunti dalla migliore amica di Mikoto,
Kushina, che li ferma per riferire un messaggio della massima
importanza alla sua compagna d'avventura.
-Salve!-
esclama Kushina, fermandosi davanti a loro e facendo un cenno di
saluto con la mano destra.
-Uzumaki!-
dice Fugaku, spiazzato.
-Kushina!-
pronuncia Mikoto.
-Sono
venuta a salutarvi!- mette in chiaro la ragazza, per poi continuare:
- Ah, Mikoto-chan: ho un messaggio da parte di Fukuro!-
-Dal
mio vecchio...-
-Ti
avviso che sono le sue testuali parole: “Cerca di non farti
violentare da quell'Uchiha da strapazzo!”- sussurra Kushina.
-Dì
a mio padre che non mi farò toccare nemmeno con un dito!-
sussurra la ragazza con i nervi a fior di pelle.
Dopo
i saluti, la partenza.
Mentre
i due finti coniugi avanzano, Kushina retrocede intravedendo il
fratello maggiore di Fugaku nascosto dietro una siepe a spiare.
-Ehi,
è inutile che li guardi o che li segui, tanto Mikoto si
metterà col tuo fratellino, garantito!- dice Kushina,
facendosi sfuggire una risatina.
-Taci,
strega!- le impone Teyaki.
-Guarda
in faccia la realtà e trovati un'altra ragazza!-
-Tu,
piuttosto, Minato non ne vuol sapere di te!-
-Se,
se come no! Aspetta e spera bello, mi sposerò anche prima di
te e con Minato, alla faccia tua! Poi tu, fai come ti pare!
-Infatti
è quel che farò!-
L'Uchiha
maggiore si avvia, seguendo con discrezione la coppia per tutto il
viaggio, trasformandosi in un'altra persona.
Dopo
circa tre ore di cammino i due o - per meglio dire - i tre ninja
giungono nel paese segnalato dal padre di Fugaku, dove si trova il
criminale.
Per
non destare sospetti, i due coniugi decidono di prendere una stanza
per loro, facendo finta di dover trascorrere in quella città
il loro viaggio di nozze.
Dopo
tanto vagare alla ricerca di un alloggio capace di accoglierli,
trovano posto in una locanda molto graziosa e qui iniziano le prime
divergenze.
-Mi
spiace, signori! Al momento dispongo solo di una camera con un letto
matrimoniale, non con due letti separati come la desiderate voi!
Può
andarvi bene comunque?- chiede cortesemente il gestore.
-Certo!
Visto che le altre locande sono al completo ci fermiamo qui, vero
amore?- domanda Fugaku.
Mikoto
annuisce, ripensando agli incubi del padre che, in quel momento,
stavano quasi per prendere vita.
-Un
corno!- pensa Teyaki, mentre ordina la stanza accanto alla loro, che
per pura fortuna è libera.
I
tre salgono e prendono possesso dei rispettivi alloggi. Ma prima che
Fugaku e Mikoto chiudessero la porta, Teyaki introduce furtivamente
un piccolo ragnetto, in modo da tenerli d'occhio, osservandoli nella
stanza accanto, stando attento ad ogni minimo particolare.
“Marito
e moglie”, dopo aver sistemato le loro cose, si dividono per
cercare informazioni utili sul malintenzionato dagli abitanti del
posto, stando attenti a non dar troppo nell'occhio, costantemente
seguiti dall'amichetto di Teyaki, che non li perde di vista un
secondo.
Chiedi
a destra, ora a sinistra; chiedi qua, poi là, che il tempo
vola. È già ora di cena, così i due
colleghi
ritornano alla locanda, assaporando un menu tipico della cittadina e
poi, da bravi “Novelli sposi”, vanno nella loro
stanza.
-Trovato
informazioni utili?- chiede Fugaku.
-No,
sono solo venuta a sapere che nel quartiere a est, c'è
qualche
movimento sospetto!- spiega la giovane.
-Bene!
Ora io vado a farmi una doccia!-
-Prego
fa pure!-
Un
bagno rilassante è quello che ci voleva per Fugaku, teso
come
una corda di violino per la difficoltà della missione e,
subito dopo di lui, anche Mikoto ne approfitta: per rinfrescarsi,
rilassarsi e distendere i nervi dai pensieri che
il suo babbo le ha, in qualche modo, fatto imprimere.
Non
una parola per il resto della serata: Fugaku non fa altro che
guardare e sistemare l'attrezzatura ninja, mentre la povera Mikoto
resta in silenzio accanto alla finestra, mentre guarda un bellissimo
paesaggio di montagna e la situazione resta immutata fino all'ora di
stendersi.
Si
spengono le luci e tutto tace, non proprio tutto: nel silenzio fanno
la loro apparizione solo le festose gocce di pioggia, che si mostrano
solo nel cuore della notte, mentre tutti dormono, accompagnate
però
da lampi nelle tenebre ed un'orchestra di tuoni.
Fugaku
è totalmente rilassato, mentre la povera ragazza
è
disturbata dalle dicerie del padre, e come se non bastasse, a questa
situazione si aggiunge anche il maltempo e i suoi maledettissimi
tuoni, di cui la fanciulla ha il terrore.
-Sarà
meglio riposarci… domani sarà una giornata
impegnativa!-
pensa Fugaku al lato destro del materasso.
-Mamma!
Ci mancavano solo i tuoni, oltre alle stupidaggini di papà!
Odio i tuoni!- pensa la ragazza, tremando al lato sinistro del
materasso.
Il
giovane, ancora sveglio, si accorge subito del tremolio, che proviene
dal lato opposto al suo e girandosi sul fianco, appoggia una mano
sulla spalla di Mikoto, facendola sussultare.
-Perché
stai tremando!?- domanda il maggiore tra i due.
-Fu...
Fugaku!- esclama la ragazza, balbettando.
-Ho
capito: hai paura di tuoni! Vuoi che ti stringa me?-
-Ma
che dici? Io sto benissimo da sola! Tu rimani pure dove sei...
perché
io...-
La
ragazza non termina la frase, perché un rombo di tuono,
più
forte degli altri, si avverte e lei si fionda tra le braccia del suo
vicino.
-Ecco
lo sapevo! Ah! Ah! Ah! Sembri una bambina!- ridacchia Fugaku.
-Perché...
perché, quando ero piccola, sono svenuta dopo che un fulmine
è
caduto su un albero proprio di fronte a me!- mette in chiaro la
fanciulla.
-Ah,
si? Però se stai così non hai paura! Cerca di
stare
tranquilla!-
-Grazie!-
Fugaku,
allora, la stringe a sé, rassicurandola.
Tutto
questo viene visto da Teyaki che, verde dall'invidia, inizia a
piangere lacrime amare, mentre morde il cuscino, ritrovandosi poi con
una quantità consistente di piume in bocca.
-Che
schifo!- impreca, sputacchiando le piume prima a destra, poi a
sinistra.
-Fugaku:
quanto ti detestooooo!!!!!!- pensa, stringendo i pugni.
.: Torniamo per un breve momento alla realtà :.
-Zio
Teyaki: scusa se t'interrompo…- dice la tenera vocina di
Sasuke,
fermandolo.
-No,
tranquillo! Dimmi pure…- esclama felice lo zio.
-Ma
tu non vuoi bene al papà?- chiedono contemporaneamente i
bambini.
-A Fugaku?!?-
-Si!-
-Si... diciamo di
si!- poi pensa: -Enormissima balla! LO ODIO!-
.: Teyaki riprende il suo racconto :.
Il
mattino seguente, la pioggia lascia spazio ad un sole radioso che
riscalda tutto con i suoi raggi chiari, permettendo ai due ninja di
compiere altre indagini e - magari - acciuffare il criminale.
Fugaku
e Mikoto consumano un'abbondante colazione per caricarsi e, dopo aver
preso le dovute precauzioni, vanno insieme nella zona orientale del
villaggio, seguiti come un’ombra dal ragnetto di Teyaki.
Setacciano
ogni angolo di quel settore, ma nessuna traccia. La loro preda si
nasconde bene, quasi come un'animale braccato.
-Accidenti!
Quel bastardo si nasconde bene!- mormora l'Uchiha maggiore tra i due.
Mikoto,
a quell'affermazione, annuisce con un cenno del capo, perché
il suo compare non aveva tutti i torti, era come cercare un ago in un
pagliaio.
Camminano
circospetti per tutto il quartiere est, osservati in primo luogo dal
ragnetto di Teyaki e scrutati dal tizio misterioso che devono
cercare.
Quest'ultimo,
notato quel bocconcino prelibato di Mikoto, con estrema calma e
prudenza si avvicina alle spalle della giovane per morderle il
braccio.
Istintiva
è la reazione di dolore di Mikoto: un acutissimo urlo che
attira l'attenzione del compagno che, prontamente, lo allontana con
un kunai avvolto in una carta bomba.
Subito,
la prende tra le sue braccia e si nasconde nel fitto della foresta
lì
vicino, per evitare l'onda d'urto creata dall'esplosione imminente...
ed infine il boato.
-Va
tutto bene?- domanda preoccupato Fugaku.
-Si,
non preoccuparti! Io sto bene…- lo rassicura Mikoto.
Nemmeno
il tempo di pronunciare questa frase, che Teyaki, notata la
situazione, con una velocità sorprendente raggiunge la
coppia,
proprio quando quest'ultima viene rintracciata dal criminale a piede
libero.
Una
volta davanti a loro, l'uomo si lecca le labbra con la lingua
assaporando ancora l'ultimo residuo di sangue della donna.
Fugaku,
per proteggerla ed evitare che quel tizio le faccia ulteriormente del
male, la tiene dietro di sé, quando fa la sua entrata in
scena
il suo fratellone, che con un calcio potente atterra quel mascalzone.
-Teyaki:
che ci fai qui?- domanda Fugaku, incredulo.
-Mai
sentito parlare di “rinforzi”, fratellino?- dice
ironico Teyaki.
-Ottimo
tempismo! Prenditi cura di Mikoto: a lui ci penso io!- aggiunge il
minore, mentre ingaggia battaglia col malvivente.
-Eh...
il solito spaccone!- pensa l'ultimo arrivato, avvicinandosi alla
ragazza, per poi domandarle: - Va tutto bene?-
-Si…
è solo un graffio!- mormora lei, tenendosi il braccio
sinistro.
Il
malfattore estrae una discreta quantità shuriken da sotto le
maniche del kimono, lanciandoli contro il suo avversario ma,
prontamente, Fugaku schiva l'attacco, inoltrandosi nel bosco, in modo
tale da costringere l'uomo a seguirlo.
La
preda e il suo cacciatore si rincorrono fronda dopo fronda, albero
dopo albero, cespuglio dopo cespuglio, fino all'ultimo respiro,
arrivando alle pendici di un dirupo, sempre con Teyaki che tiene
amorevolmente Mikoto in spalla, a presso.
Lo
scontro infuria a ritmi velocissimi con attacchi e tecniche fuori dal
comune, che si fanno via via più veloci e precisi da ambo le
parti, ma poi, approfittando di un attimo di distrazione del nemico,
Fugaku richiama a se l'energia del fuoco per utilizzare la sua arma
migliore: “La palla di fuoco suprema”.
Un
enorme sfera incandescente, scagliata ad una velocità
sorprendente, centra in pieno il criminale, che finisce giù
nel dirupo. Tuttavia, l'intensità generata dall'attacco
è
troppo forte per il terreno fragile di quella zona, che finisce col
franare con il minore degli Uchiha esausto al seguito.
Mikoto,
che ha osservato col cuore in gola l'intero combattimento da dietro
un cespuglio insieme a Teyaki, con balzo felino si fionda
immediatamente accanto alla bocca del crepaccio, intravedendo il
compagno aggrappato ad una piccola sporgenza.
Immediatamente,
senza pensarci due volte, tende la mano sinistra a Fugaku, il quale
la guarda con occhi severi.
-Fugaku:
afferra la mia mano!- dice Mikoto, preoccupata.
-Non
preoccuparti per me! Me la caverò!- esclama lui.
Nemmeno
il tempo di pronunciare quella frase, che il terreno frana
ulteriormente, facendolo scivolare sempre più giù
rispetto a Mikoto, la quale si spinge più in basso per
cercare
di arrivare alla mano del suo compagno di squadra, perché
non
l'avrebbe mai e poi mai fatto morire, per nessuna ragione al mondo.
-Forza!-
ribadisce la ragazza.
-Torna
al villaggio!- impone il giovane.
-Senza
te? Mai!!-
-Che
stai dicendo? Morire in servizio è un onore per un ninja.-
-Sei
stupido o cosa?-
-Forza,
vattene via!-
-Ti
ho detto che senza di te non me ne vado!-
-VAI!-
-MA
NON LO CAPISCI CHE TI AMO? CHE SENZA DI TE NON POSSO VIVERE?-
-Cosa?-
-Non
m'interessa se sei burbero e di poche parole... non m'importa se i
tuoi modi non sono i migliori... se sei orgoglioso o altro! TI AMO,
BRUTTO STUPIDO! E' COSI' DIFFICILE DA CAPIRE???-
A
quelle parole, entrambi i fratelli Uchiha spalancano gli occhi
attoniti.
Fugaku
non si aspettava di certo una dichiarazione in un momento del genere,
mentre a Teyaki il mondo crolla inevitabilmente addosso: vorrebbe
morire in quell'istante, se fosse possibile, perché si
è
appena ricordato della discussione avvenuta con la ragazza qualche
giorno prima, secondo la quale Mikoto gli rivelava di non aver
interesse per Fugaku.
-Mi
ha mentito... Mikoto mi ha mentito!- pensa afflitto il primogenito
degli Uchiha, depresso come pochi, con una mano appoggiata
sull'albero che gli sta accanto.
-Avanti,
afferra la mia mano!- impone Mikoto.
Ma
Fugaku è troppo orgoglioso per farsi aiutare da una ragazza
e
per giunta la stessa ragazza che gli ha appena dichiarato apertamente
il suo amore, senza mezzi termini, quindi non muove un muscolo.
A
quel punto, dato che quel testone non ne vuol sapere di collaborare,
la giovane, indispetta per il fatto che lui non l'aveva presa
minimente sul serio, utilizzando tutta l'energia che possiede,
l'afferra per il polso e facendo forza sul braccio sano, nonostante
il dolore lancinante provocato dalle fitte, Mikoto riesce a salvare
quell'orso testardo.
-Sei...
una piccola... una piccola testarda.- ansima Fugaku, inginocchiato
accanto a lei, dopo esser salito dal dirupo.
-E
tu... uno stupido testardo...- conclude la ragazza, ansimando accanto
a lui, prima di unire castamente le sue labbra a quelle dell'uomo.
.: Torniamo per un attimo al presente :.
Solo
quelle parole così precise fanno intervenire la voce ingenua
e
cristallina di Sasuke nella conversazione, facendo smettere il
racconto dello zio.
-Allora
mamma e papà si sono innamorati così!-
Amaramente,
Teyaki conferma con un cenno del capo, si sarebbe ucciso da solo per
quello che stava raccontando.
Solo
un lieve sguardo triste, intravisto del maggiore dei nipoti, solo un
misero ed inutile sguardo, fa saltare Itachi ad una piccola e tanto
vera conclusione.
-Zio,
dì la verità! Il fatto che la mamma abbia scelto
papà
a te, ti da fastidio, vero?-
-Ti
sbagli, Itachi! -dice l'uomo, per poi pensare: -BALLA ENORME! MI
BRUCIA TANTISSIMO!-
-Poi...
poi zio?- domanda entusiasta Sasuke.
-Poi
cosa, Sasuke?- chiede Teyaki spaesato.
-Papà
come ha reagito alla dichiarazione della mamma?-
-Ah,
beh...-
.:
Il racconto riprende
:.
-Sei...
una piccola... una piccola testarda.- ansima Fugaku, inginocchiato
accanto a lei, dopo esser salito dal dirupo.
-E
tu... uno stupido testardo...- conclude la ragazza, ansimando accanto
a lui, prima di unire castamente le sue labbra a quelle dell'uomo.
Il
viso dolce di lei che si allontana, quelle labbra schiuse e quello
sguardo dolce fanno arrossire paurosamente il più burbero
degli orsi.
-Che
carino… sei arrossito!- sussurra Mikoto, sensualmente.
-Tsk!-
si lascia sfuggire il severo per eccellenza.
Una
reazione del genere la ragazza se l'aspettava, perciò gli
sorride serenamente inginocchiandosi davanti a lui, prendendolo tra
le sue braccia, facendolo appoggiare con la sua testolina sul suo
petto, con la semplice reazione di rossore di prima, se non di
più.
-Sei
arrossito di nuovo... - dice la bella, dandogli un bacino sul capo,
per poi continuare: -Se tu me lo permetterai, ti starò
accanto
ogni giorno della mia vita, fino alla morte.-
-Perché
no!- mormora Fugaku.
Solo
per quella scena... solo per quella scena e per le parole pronunciate
in quella conversazione interminabile, Teyaki Uchiha, ventisei anni,
assume uno stato di morte apparente, causato probabilmente da
infarto.
Dopo
una medicazione accurata per Mikoto e Fugaku, e l’estremo
tentativo
di far riprendere Teyaki dal suo stato vegetativo, che il trio si
accinge a scendere nel dirupo.
Passi
lenti e cauti per giungere davanti al corpo privo di sensi del
criminale, per accertarsi che sia morto o meno.
Fugaku,
con discrezione, si avvicina posando sue dita sul suo collo per
sentirne i battiti cardiaci: sono presenti, quindi non è
morto, ma solo svenuto.
Prima
di ripartire per il villaggio, lo legano per bene, caricandolo sulle
spalle di Teyaki che, come al solito, si lamenta per tutto il viaggio
perché vorrebbe una mano, ma non viene mai ascoltato.
Dopo
tre ore di viaggio e di continue lamentele, il trio giunge finalmente
a Konoha, dove ad aspettarli all'entrata ci sono Minato e Kushina.
-Allora
Teyaki? Vedo che sei vivo!- dice ironicamente Kushina.
-Taci,
strega!- impone lui, tutto trafelato.
-Credevo
che fossi morto di crepacuore nel vedere i due piccioncini!-
-ZITTA!!!-
Quell'imbarazzo
totale e la reazione del maggiore degli Uchiha fa letteralmente
ridere di gusto il resto del gruppetto che, dopo tante
preoccupazioni, può finalmente tirare un sospiro di sollievo.
-Oh,
ragazzi! Me ne stavo dimenticando!- esclama Kushina.
-Cosa
c'è, Uzumaki?- Domanda Fugaku, guardandola.
-Chi
mi farà da testimone?-
-COSA?-
urla Teyaki, in preda ad una crisi esistenziale, per poi balbettare:
-Vu.... vuoi dire che tu...-
-Si!
Noi due ci sposiamo, vero Kushina?- dice Minato, sorridendo.
-Certo,
tesoro!- esulta lei, saltandogli in braccio.
-A
quando le vostre?- chiede il quarto Hokage.
-Presto!- risponde sinteticamente il minore dei fratelli
Uchiha.
.:
Torniamo al presente :.
La
voce calma e bassa di Itachi interrompe il racconto di Teyaki:
infatti, il bambino si è accorto dal suo tono che lo zio non
è
molto propenso ad andare avanti. Sembra quasi che quella ferita sia
ancora aperta.
-Zio-
lo chiama.
-Dimmi
Itachi...- dice Teyaki, voltandosi verso di lui.
-Dopo
quanto tempo papà e mamma si sono sposati?-
-Un
mese dopo Minato e Kushina.-
-Precisamente?-
-Quando
vostra madre ha saputo di essere in dolce attesa... stava aspettando
te, Itachi!-
-Quindi
hanno aspettato un pò?-
-Si,
si sono prima frequentati.-
-E
com'era la mamma al matrimonio?- domanda Sasuke, curioso.
-Lei
era bellissima, avvolta in quel kimono di seta bianco; aveva dei
fiori tra i capelli, un trucco leggero… un angelo.- spiega
lo zio,
in uno stato di pura beatitudine.
E,
mentre la descrizione minuziosa di Teyaki continua, la porta del
soggiorno si apre piano piano, flebilmente, in modo che zio e nipoti
non se ne accorgessero.
Ed
ecco due persone quatte quatte avvicinarsi al divano, mormorando:
-Alla
fine ce l'avete fatta, bambini!-
Teyaki
sussulta, sentendo le voci del fratello e della sua consorte.
-Si!-
annuiscono felicemente i bambini.
-Ottimo
lavoro, fratellone!- dice Fugaku, appoggiando una mano sulla spalla
del maggiore.
-Gra...Grazie!-
balbetta Teyaki, per poi ritrovarsi a pensare: -Vai in malora! Si, un
giorno te le metterò in conto tutte quante!-
-Sai,
mamma…- pronuncia Sasuke.
-Dimmi
tesoro...- dice Mikoto, inginocchiandosi accanto a lui, per guardarlo
negli occhi.
-Anch'io
vorrei che una ragazza si comportasse con me, come tu hai fatto col
papà!-
-Aspetta
e spera, figliolo!- interviene Fugaku.
-Perché
papà?- domanda il figlio.
-Perché
di ragazze come tua madre non si trovano, oggigiorno... lei era,
è
e sarà sempre unica!-
Ecco qua...
finalmente riesco a postare queste ff...
ho sconfitto l'HTML.
Questa ff si è classificata 2, al contest Fugaku&Mikoto
indetto da Akasuna no Sasori.
Ecco il giudizio della giudice:
Seconda Classificata: Shurei
...Sarà perchè mi
piaci...
Grammatica e Lessico: 7.5
Originalità: 10 punti
Attinenza al tema: 9.5 punti
Trattamento dei personaggi: 9.5 punti
Giudiziopersonale: 5 punti
Totale: 41. 5 punti
Fict
assolutamente deliziosa. Molto tenera la descrizione del rapporto tra Mikoto e
Fugaku, e la gelosia impotente di Teyaki. Ho dato il massimo all’originalità,
perché la vicenda mi ha davvero colpito.
Purtroppo c’è qualche errore
grammaticale e qualche termine improprio. Ma come vedi ha avuti il massimo
nell'originalità, veramente una bella idea.
Spero vi piaccia.
Con la partecipazione straordinaria di Kushina Uzumaki e Minato Namikaze.
Un bacione a tutti e ditemi cosa ne pensate^^
Shurei
-sempre di corsa-