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Autore: cm209    12/01/2016    1 recensioni
Avevano trascorso una serata come tante altre. Qualcosa da Popeye's due lattine di Pepsi, un DVD e via.
La mattina lui si era alzato per prepararle la oclazione a letto...
...Era entrato nella stanza ma lei era scomparsa....
Genere: Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2.
 
“Ehi King viene un attimo qui a dare un’occhiata”
Pride si diresse verso Chris Lassalle uno dei suoi agenti.
“Hai trovato qualcosa?”
Il caso di quel marinaio trovato morto per strada si stava avviando a una probabile conclusione di morte dovuta ad ab ingestis ma Dwayne voleva essere comunque sicuro di aver esplorato tutte le possibilità
“Guarda qui, questi sono i curiosi che si erano accalcati mentre stavamo facendo i rilevamenti.-Lassalle fece scorrere le immagini-questo qui si è fermato e poi mentre io e Meredith ci stavamo avvicinando si è allontanato”
“Non è effettivamente un atteggiamento normale ma può anche darsi benissimo che non centri nulla. Tu e Brody cercherete di capire chi sia e poi andrete a fargli le solite domande di rito. Può benissimo darsi che non abbia visto nulla e il suo allontanamento mentre vi avvicinavate sia solamente una coincidenza”
“Allora, si chiama Corrado Grassi, è un italiano che lavora qui negli Stati Uniti, prima era un infermiere poi ha dovuto dare le dimissioni e adesso lavora in un negozio di alimentari a Metairie di nome Meydrich’s Fine Foods. Abita al 1720 di Demosthenes Street”
“Okay, andate e cercate di sapere qualcosa di più su di lui”
 
Corrado stava finendo di sciacquare i piatti quando sentì suonare il campanello.
Aprì e si trovò di fronte un uomo e una donna
“Lei è Corrado Grassi?” domandò la donna
“Si. Con chi ho il piacere di parlare?”
“Agenti Brody e Lassalle, NCIS” gli mostrarono le credenziali
Gli occhi di Corrado si illuminarono di speranza.
“Vi avrei cercato io. Prego, accomodatevi”
“Ci avrebbe cercato lei?” domandò Meredith
“Si. E’ una cosa un poco complessa da spiegare. Posso offrirvi un caffè?”
Si guardarono per un istante e accettarono.
Un profumo delizioso si diffuse nel salone proveniente dalla cucina
“E’ una bella casa, complimenti ma non credo possa…”
“Oh agente Brody non tragga conclusioni affrettate. In questa casa ci abitavano in origine i miei zii ossia la sorella di mia madre e suo marito, un militare americano che mia zia conobbe negli anni’60 a Cagliari in Sardegna. Si sposarono e vennero ad abitare qua poi si trasferirono a Sulphur poiché la vendettero. Da Sulphur, dove abitavano in origine i genitori di mio zio si trasferirono a Denham Spring un sobborgo di Baton Rouge, la capitale della Louisiana”
“Una storia un po’ lunga ma lei come ha fatto poi a diventare proprietario di questa casa?” domandò Chris
“Ecco, io ho dato le dimissioni dall’Ospedale in cui lavoravo e gli ho intentato causa”
“Lei lavorava al Memorial Hospital in cardiologia”
Corrado annuì
“Esattamente agente Brody-si alzò dopo aver sentito il fischio della napoletana-ma poi mi hanno in pratica costretto a dimettermi dietro minaccia”
“Vuole spiegarsi meglio?”
“Si. Sapete cosa si intende per obiezione di coscienza?”
“Si. Il rifiutarsi di eseguire un compito o qualsivoglia altra cosa qualora sia in contrasto con i propri principi morali” rispose Chris
“Esatto-Corrado capovolse la caffettiera lasciando perplessi per qualche istante Meredith e  Chris-dopo vi spiegherò il perché di questo mio gesto. Allora, avevamo ai tempi ricoverato un malato che oltre ad avere un problema di cuore ne aveva anche uno di natura tumorale e il suo stato clinico peggiorò molto rapidamente. Nessuno vuole veder soffrire un malato, tantomeno gli operatori del settore della salute ma, un conto è la terapia palliativa giusta e doverosa e un altro è il non voler far soffrire in toto una persona”
“Lei intende l’eutanasia” disse Meredith
“Esatto. Si trattava di fare una terapia palliativa, per modo di dire, molto forte che avrebbe portato questo poveretto alla tomba. Ora, sicuramente alla tomba lo avrebbe portato il tumore ma, accelerare questo viaggio non spetta a noi. Non siamo noi a decidere quando e come staccare la spina”
“Ma lei ha ricevuto un ordine”
“Se l’ordine va contro la legge suprema ossia la legge del buon Dio la disobbedienza non solo è giusta ma è anche doverosa. Si deve obbedire a Dio anziché agli uomini”
“Costa il difendere questi principi” osservò Meredith
“Certo ma, io vi assicuro che se dovessi, rifarei esattamente ogni singola cosa. Ho dovuto dare le dimissioni, è vero, ma vi posso assicurare che non mi sono mai sentito così sereno. Come diceva un Sacerdote Benedettino, Dio lo abbia in gloria,  tu vai a letto sereno di coscienza la sera? Io si. Gli altri non lo so e francamente non me ne importa”
“Come andò a finire poi? Lei ha detto di aver fatto ricorso contro il licenziamento”
“Esatto agente Brody. Ho fatto ricorso citando il diritto alla libertà religiosa e all’obiezione di coscienza ad essa collegata e il tribunale mi ha dato ragione ma, si era formato un ambiente assai ostile e così preferii non rientrare in servizio, avevo vinto il ricorso e l’Ospedale fu costretto sia a pagarmi i danni sia a risarcirmi di tutte le spettanze e con quei soldi mi misi a cercare una casa consona e trovai questa che era appunto la casa dove avevano abitato i miei zii”
“Posso sapere quanto ha dovuto pagare per questa casa?”
“In italiano diremmo me l’hanno tirata addosso
“Che vorrebbe dire?”
“Prezzo stracciato. In tutto me la sono cavata con 200000$ e ho ancora avanzato. Ho sfruttato qualche conoscenza tra i miei ex pazienti. Alla firma dei documenti, quando sono entrato in questa casa come padrone, bè vi sembrerà strano ma mi sono messo a piangere. Era qualcosa che era mio, qualcosa che mi ero comprato con i miei sacrifici, la mia fatica, un risarcimento per le cattiverie che mi erano state fatte”
Corrado versò il caffè nelle tazzine
“Zucchero?” domandò
Meredith e Chris fecero segno di no.
“E’ ottimo. Ha un gusto diverso da quello che facciamo qui in America”
“E’ vero. Questo qui è più buono”
“Se ne volete ancora non fatevi problemi, la caffettiera è lì. Allora, credo vogliate sapere il perché delle parole vi avrei cercato io
“Si e no. Volevamo sapere il perché lei si trovasse sul luogo in cui è stato ritrovato il cadavere di un marinaio anzitutto e poi perché lei si sia allontanato proprio quando noi ci stavamo avvicinando” disse Chris
“Allora, era semplice curiosità. Ho visto quel capannello di persone e ho voluto capire cosa stesse succedendo poi, dopo aver visto che si trattava di un morto me ne sono andato. Non ho per nulla fatto caso al fatto che voi eravate lì vicino se no non mi sarei mosso anche se non ho proprio idea in cosa avrei potuto esservi di aiuto in quanto non ho visto assolutamente nulla. Non so neppure chi sia il defunto o la defunta se è una donna”
Corrado sembrava davvero sincero.
Almeno era questa l’impressione che Meredith e Chris ricavarono dalle sue parole e dal suo tono di voce.
 
“Perché prima ha detto che ci avrebbe cercato lei?” domandò Meredith
Corrado si alzò e prese una cornice porta foto da una mensola mostrandola ai due agenti
“Lei era la mia compagna. E’ scomparsa due mesi fa. Ieri ho ricevuto una sua fotografia in una busta anonima. Ho visto che indossava un giubbino con la scritta NCIS. Stavo giustappunto finendo di sistemare i piatti usati per mangiare e poi sarei venuto a cercarvi nella vostra sede per esporvi questo problema della sua scomparsa dato che aveva un giubbino con il logo della vostra agenzia”
“Ha conservato la busta con cui ha ricevuto la fotografia?” domandò Meredith
“Certamente. Se avete la pazienza di attendere un attimo vado a prendere tutto”
Corrado si diresse verso una stanza lasciando i due agenti dell’NCIS soli
“Io l’ho già vista ma, non ricordo dove. Forse Pride può aiutarci” disse Chris
“Io invece credo di sapere chi sia ma prima voglio fargli una domanda” disse Meredith
“Ecco qui le buste. La fotografia era dentro questa busta che a sua volta era dentro quest’altra. Ho cercato di capire subito la provenienza ma, non c’era scritto nulla. Come potete vedere sono anonime”
Corrado era tornato nella sala di soggiorno
“Corrado, come si chiamava la sua compagna?”
“Bè, dovreste saperlo anche voi dato che era una  vostra collega comunque il suo nome era Caitlin Suzanne Murphy”
Meredith e Chris si scambiarono un’occhiata
“La conoscete? Vi prego, se la conoscete, vi prego…Io…Lei…” Corrado non riuscì a finire la frase.
Cominciò a singhiozzare.
In situazioni come quelle, Chris e Meredith lo sapevano bene, era meglio non fare o dire alcunché ma lasciare che la persona si sfogasse e così fecero
“Va meglio ora?” Chris gli diede un fazzolettino di carta
“Si. E’ scomparsa da due mesi come già vi ho detto e io dovrei rassegnarmi, dovrei farmene una ragione ma non ci riesco o meglio stavo cominciando ad abituarmi al fatto che probabilmente non l’avrei più rivista e poi è arrivata questa sua foto”
“Potrebbe essere un falso voglio dire chi le dice che la sua compagna sia una nostra collega?”
“Ecco agente Lassalle io non avrò buon spirito di osservazione ma, ho visto che lei e la sua collega vi siete scambiati un’occhiata di intesa quando ho detto il nome della mia compagna. Vi prego, vi scongiuro, se sapete dove è, se sapete come sta ditemelo, se sapete cosa faccia, io vorrei davvero cercare di capire cosa sia successo. Senza dubbio ho sbagliato, senza dubbio ho fatto qualcosa che non andava fatto ma vorrei capire il mio sbaglio”
Erano combattuti.
Erano indecisi se chiamare il loro capo oppure no.
Le parole di Corrado, il suo tono di voce esprimevano davvero sincerità e preoccupazione per ciò che poteva essere accaduto alla sua compagna.
“Corrado-alla fine decisero di fidarsi. Fu Meredith a parlare-la sua compagna si chiama effettivamente Caitlin ma, non posso per il momento dirle il suo cognome che non è Murphy ma un altro. Adesso contatteremo telefonicamente il nostro responsabile che chiameremo qui anzi no, la inviteremmo a seguirci alla nostra sede per poter parlare in sicurezza e lontano da orecchie indiscrete”
Una luce di speranza si accese nei suoi occhi
“Vi prego, lei è la cosa più bella che mi è successa, vi prego”

Eccovi qua il capitolo2. 
Le cose iniziano a farsi un po' più complicate.
Penso abbiate capito chi sarebbe questa Caitlin di cui si parla.
Commentate mi raccomando
   
 
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