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Autore: Kitsune 97    12/01/2016    0 recensioni
In una cittadina in cui tutto sembra tranquillo..una famiglia ha un segreto da nascondere. Riuscirà la protagonista a mantenerlo o qualcuno la farà vacillare ?
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L'indomanii saltai sulla mia Honda rosso fuoco (regalino di mio fratello) e andai a scuola tranquillamente come se il giorno prima non fosse successo nulla ,dopo un viaggio di circa mezz'ora arrivai nel parcheggio della scuola e come al solito tutti gli sguardi dei presenti furono rivolti a me e alla mia bimba che faceva le fusa ogni volta che le davo gas. Entrai camminando tranquillamente verso il mio armadietto quando "Ehi" mi sentì chiamare da dietro mi girai per vedere chi fosse e sorpresa era la ragazza nuova katrin! "Katrin..giusto?" chiesi tanto per non sbagliare "si e tu sei Kate " annuí wao imparava i nomi in fretta la ragazza "volevo sapere come stavi ..sai ieri ti ho trovata in bagno svenuta " bingo ! Non c'era nemmeno bisogno di cercare chi fosse stato a trovarmi ,"ah sei stata tu ? Bhe grazie ora sto bene è stato solo un calo di zuccheri " dissi chiudendo l'anta del mio armadietto "ah perfetto mi fa piacere " mi rispose katrin facendomi un gesto con la mano mentre si allontanava. La giornata finì molto velocemente per mia fortuna ,finalmente potevo sfrecciare verso casa , fuori da scuola però qualcosa o meglio qualcuno attirò la mia attenzione era Katrin che aspettava l'autobus ,mi avvicina i con la moto a lei ed alzai la visiera del casco per farmi riconoscere "Ehi dove abiti ?" le dissi "mh perché lo vuoi sapere ?" il tono della sua voce era molto diffidente "dai ti do un passaggio mi devo sdebitare in qualche modo " le feci l'occhiolino "salta su dai " la incitai facendole sentire il ruggito della mia bimba adorata katrin salì diffidente e in un filo di voce mi disse "roland jea " "stringiti baby" a quelle parole vidi la sua faccia attraversata dalla paura. Non era proprio di strada e ci mettemmo circa un ora ad arrivare ma ormai ero in ballo quindi dovevo ballare. Sentivo la sua paura scemare sempre di più fino a quando non la sentì rilassarsi e stringermi di meno. Finalmente arrivammo posteggiai davanti casa sua spegnendo la moto " sei a casa bon bon " non so perché la chiamai così ma ispirava dolcezza " grazie.. Sul serio bon bon ? " mi guardò male per poi scoppiare in una fragorosa risata contagiosa. " Vuoi entrare ? " disse indicando mi casa sua ,avrei voluto..ma non potei accettare.. " mh no facciamo un'altra volta mio fratello mi aspetta a casa " le dissi con un finto sorriso " mh ok" mi rispose lei un po delusa. Sfrecciai verso casa ripensando a quanto quella ragazza fosse strana o era solamente ingenua.
   
 
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