Ciao a tutti eccomi con una nuova fic, iniziata a
scrivere di getto in un momento in cui non ero molto di buon umore, per chi mi
conosce bene sa che la scrittura è la mia valvola di sfogo e scrivo rilassarmi
e lasciare che la mia fervida fantasia prenda vita.
Tutti i giochi sono aperti anche perché la storia sta
prendendo corpo mentre scrivo, spero di avervi incuriosito e di sentire la
vostra opinione. Buona lettura.
Era una giornata tranquilla e
soleggiata a Sidney, l’oceano si
infrangeva sulla barriera corallina, in quel momento dall’acqua uscì un
ragazzo alto biondo con occhi di ghiaccio, il suo fisico era scolpito ed è
inutile dire che attirava più di uno sguardo su di se, questo lui lo sapeva ma
non se ne badava in fondo la maggior parte di loro erano solo delle semplici
babbane, belle… sexy… ma babbane! Lui il principe delle serpi aspirava a
qualcosa di più… e soprattutto di magico.
La guerra era finita e lui
che era stato assolto da tutte le accuse, grazi anche alla sua collaborazione
con gli Auror e anche alle buone parole spese per lui da suo zio Sirius, da sua
zia Andromeda e anche dal nuovo Primo Ministro Skacklebolt, ora Draco Lucius
Malfoy viveva a Sidney dove oltre a produrre vino era entrato nella squadra
Auror australiana, all’inizio erano stati diffidenti ma grazie alle sue doti
d’alchimista e al suo acume alla fine si era fatto apprezzare e stimare.
Aveva acquistato quella
casetta in riva al mare, per lui casetta in realtà era una villa di dieci
stanze, tre bagni e una cucina che sembrava quella di un ristorante, per
potersi rilassare e godersi l’aria salmastra e passare qualche momento beato
con i nuovi amici che si era fatto.
L’amore per lui non aveva
senso in quel momento, perché non aveva trovato nessuna che gli facessero
battere il cuore, in realtà tutte le sue storie erano basate sull’attrazione
fisica, ancora non si sentiva pronto per una storia seria. Questo perché non
aveva trovato nessuna che sapesse tenergli testa e che fosse degna di lui,
negli ultimi anni si era in parte ricreduto sulle mezzosangue, non solo
hermione aveva dimostrato durante la guerra di essere un ottima strega e le sue
doti di secchiona erano note, ma nella sua squadra lavoravano due amiche
babbane di nascita ma ottimi Auror.
Ora che ci pensava si dava
dello stupido, e si accorgeva che aveva perso molto non frequentando la cugina
Ninfadora. Andromeda, Sirius e Teddy andavano spesso a trovarlo e lui si
divertiva molto col piccolo metamorphomagus, anche sua madre lo veniva a
trovare ma suo padre no…
Il problema non era il lavoro
del figlio, ma il fatto che lo svolgesse in Australia, Lucius accusava il
figlio di essere un codardo che si era nascosto per paura di affrontare
l’opinione della gente.Era facile iniziare una nuova vita dove pochi sapevano
chi sei veramente e che ruolo hai avuto durante la guerra, un Malfoy non si
nascondeva mai e affrontava il mondo a testa alta, cosa che secondo Lucius il
figlio non stava facendo. Non vedere il figlio lo faceva soffrire ma aveva
deciso per la linea dura nella speranza che tornasse a casa, con questo però si
teneva costantemente aggiornato su tutto quello che accadeva al figlio e spesso
e volentieri spediva qualcuno della famiglia e degli amici di suo figlio a
controllare come stava.
Quel giorno mentre rientrava
a casa vide in lontananza che ad attenderlo c’era Blaise e con sua immensa
sorpresa lo Sfregiato.
Hermione quel giorno non
riusciva a concentrarsi al lavoro, lei lavorava al S.Mungo nel reparto
anti-veleni, era preoccupata per Harry perché da quando un anno primo era morta
Ginny, a causa del vaiolo di drago contratto mentre stava disputando una
partita di Quidditch all’estero, il suo amico non si era più ripreso, per la
famiglia Weasley era stato un duro colpo dopo la perdita anche di Fred.
Lei e Ron si erano lasciati
quasi subito perché avevano capito di aver scambiato per amore quello che in realtà
era una profonda amicizia, ora lei si stava dedicando al lavoro e lui si era
messo con Pansy dalla quale aspettava una bambina, che inutile a dirsi si
sarebbe chiamata Ginevra.
Sapeva che la partenza di
Harry e Blaise per andare a trovare Draco, non era solo perché Lucius bramava
notizie del figlio, non era solamente per cercare di far riprendere Harry, ma
era anche per convincere Draco a tornare in Inghilterra.
Questo era importante perché
avevano bisogno del miglior alchimista esistente, senza contare che erano
arrivate anche lì le voci di quanto fosse bravo e scaltro come Auror, tutti
oramai sapevano che il figlio dell’ex-mangiamorte non solo era tornato sulla
retta via, ma oramai dirigeva una sua squadra che era considerata la migliore
di tutta l’Australia e che la carriera del giovane Malfoy stava spiccando il
volo.
Era da diverso tempo che non
si respirava un’aria tesa nel paese, per il momento era qualcosa ancora di
impalpabile, ma per chi sapeva leggere i segni sapeva che presto una nuova
battaglia si sarebbe scatenata.
Questa volta però il grande
Albus Silente non sarebbe stato con loro, nemmeno l’enigmatico e controverso
pozionista Severus Piton, non avrebbero avuto infiltrati speciali come Remus
Lupin, ma dovevano far qualcosa perché quella che era iniziata come qualche
macchia di sangue sparsa qua e là, ora era diventata una scia e temevano che
questa scia sarebbe diventato nuovamente un fiume di sangue.
Draco doveva tornare e doveva
portare con se la sua squadra, era in debito con tutti quelli che gli avevano
permesso di vivere una vita serena e tranquilla lontana da Azkaban e per quanto
le costasse ammetterlo, quella volta hermione era d’accordo con Lucius, era ora
che smettesse di nascondersi e affrontasse tutti viso aperto, diamine infondo lui
era un Malfoy!Loro erano forti, arroganti, altezzosi, fieri, se ne
infischiavano di cosa pensava la gente, loro erano sopra a tutti… come
dire…semplicemente Malfoy!
Lui era il principe delle
serpi, aveva sfidati Silente per salvare i suoi e ora che era libero come una
farfalla si era ritirato in Australia!?forse le streghe inglesi non gli
bastavano più.
Un lieve bussare alla porta
la ridestò dai suoi pensieri.
- Dottoressa Granger c’è una
visita per lei- Liv la sua assistente era sempre stata cordiale ed efficiente e
col tempo erano divenute amiche, ogni volta che le diceva che non voleva essere
disturbata lo faceva ma se quella volta non aveva seguito le sue indicazioni
qualcosa di grave era nell’aria.
- Fai pure passare, grazie-
quello che vide fu una cosa inaspettata, lei Minerva Mc Grannitt era sulla
porta con un colorito piuttosto pallido e un’aria davvero stanca.
- Signorina Granger abbiamo
bisognosi lei ad Hogwarts- sapeva che lei era l’unica in grado di aiutarla.
Ecco qua, per oggi è tutto, spero di aver stuzzicato
le corde della vostra curiosità.