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Autore: peppe fanfictor    15/01/2016    2 recensioni
Apro gli occhi grondante di sudore, un altro di quei incubi, se così si potevano definire, o forse dovrei dire... memorie recondite, ognuna discordante e diversa dall'altra, guardo l'orologio, è già mezza notte passata, vado a spegnere la televisione, ma un annuncio mi sconvolge ...
Genere: Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Humans Animatronic, Nightmare Animatronics, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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Il proprietario mi aveva già dato le chiavi, quindi appoggio la mano alla maniglia, ma non appena poso le mie dita sul pomello vedo con in un flash delle immagini, vedo me, mi vedo a sette anni, terrorizzato nel locale, vedo dietro di me una figura nera sorridere nell'oscurità del locale, e vedo gli animatronic spenti nelle loro postazioni. Poi la visione finisce, e mi ritrovo di nuovo davanti al locale, ingoio a vuoto prima di oltrepassare la notte e cominciare il turno. sono passati diversi anni da quando sono stato in questo luogo l'ultima volta, è molto diverso da allora, sfrutto il fatto che mi restano dieci minuti prima dell'inizio del turno, per fare un giro del nuovo locale. Rispetto al primo è stato ampliato, adesso conta ben 10 stanze principali, oltre a quella di sorveglianza vi è l'angolo dei premi, lo show stage, la cucina, la rimessa, il galeone di Foxy, due stanze per i giochi, la sala da pranzo e i bagni, oltre ad alcune stanze di manutenzione e sicurezza. Dopo essermi fatto un veloce giro del locale corro subito nella sala di sorveglianza, perché sta per scoccare la mezza notte, e so cosa succede a mezza notte.



Appena mi siedo sulla sedia prendo il tablet che, insieme al pc, mi permette di controllare il locale. Accendo il telefono della sala di sorveglianza che sta lampeggiando, segno che ci sono messaggi nella segreteria, ma appena lo accendo non si sente niente, dopo un po' iniziano ad uscire dei rumori disturbanti che scopro essere dei messaggi molto disturbati, sembrano risate e respiri sommessi, dopo una buona mezz'ora di sentire questi versi comincia a dolermi la testa, spegno subito il telefono e emetto un sospiro di sollievo, sento la mia testa più leggera, posso continuare il turno, prendo subito il tablet della sorveglianza, e vedo che il coniglio azzurro s'è allontanato dallo show stage e adesso si trova in cucina, iniziamo bene.
Anche la volpe rossa s'è mossa, adesso si trova davanti a me, nel corridoio, ma... non sembra affatto un robot, sembra quasi una... persona ? Non è questo il momento di pensare a cosa assomigliano quei robot, chiudo la saracinesca davanti a me, poi prendo di nuovo il tablet e controllo i condotti, c'è un bambino paffuto e una ragazza bionda che si stanno avvicinando, accendo le luci in un'altra stanza per poterli attirare li, poi continuo a controllare la cucina, dove c'è sempre il coniglio azzurro... oh, mi correggo, è una ragazza azzurra dalle orecchie di coniglio, sembra innocua ma... meglio non rischiare, quindi la spedisco altrove con lo stesso trucco usato con gli altri due, poi sposto la telecamera altrove, in una delle sale giochi, e... quel che ho davanti mi stupisce, o meglio mi lascia basito, e non riesco a capire il perché, oltre alle semplici attrazioni per i bambini scorgo a malapena una coda da gatta, e sento una dolce risata, ma a differenza dell'altra non mi crea disturbo, anzi, è come il cinguettio di mille usignoli, come mille campanelli che suonano in armonia, e meravigliosa, mi cattura al punto che mi accorgo di Foxy che è entrato nel mio ufficio solo dopo che ha iniziato ad urlare, le sue urla meccaniche sono dolorose, sento la testa scoppiarmi, mi porto le mani su quest'ultima e chiudo gli occhi infastidito, il dolore sale, e sale, al punto che svengo...




Ho di nuovo sette anni, sono nel locale, ma questa volta so cosa mi succederò, subito scappo verso la porta, provo ad aprirla, ma questa non si apre, la prendo a pugno mi ci dispero, dalle mie mani comincia a sgorgare sangue, ma la porta non si apre, continuo a struggermi urlando sulla porta fino a che non mi sento preso per il collo, presumo da un animatronic, non riesco a girare la testa per vedere, ma la presa è forte, ferrea, mi dimeno, piango, mi dispero, faccio di tutto per liberarmi dalla presa, ma niente, vengo di nuovo bloccato e mi vengono di nuovo impiantati gli arti animatronici, mi metto a piangere, ma dai miei occhi fuoriesce sangue, fa male, fa molto male. Il dolore mi riporta alla realtà, la volpe è scomparsa, e le luci sono spente, prendo il tablet e noto che anche quella dolce risata è scomparsa, non si trova da nessuna parte, noto inoltre che sono le 6 meno 10 e che tutti gli animatronic sono al loro posto... o così pare, nella camera di sorveglianza comincia ad espandersi il suono di una canzoncina infantile, ma con un tono molto spaventoso,  non mi piace  affatto, l'energia è finita, quindi non posso nemmeno chiudere le porte o le saracinesche, perciò decido di nascondermi sotto la scrivania, dopo poco la musica si ferma, e una ragazza magra, pallida, dai corti capelli corvini, e degli occhi viola ametista entra nella stanza, è vestita di nero, e mi inquieta non poco. Perlustra la stanza affannosamente, che sia un'animatronica pure lei ? Meglio stare all'erta. La ragazza si avvicina alla scrivania, e si piega per controllare, comincio a sudare freddo, fortuna che scoccano le sei, e lei si blocca. Con cautela esco dalla scrivania, e poi come un fulmine mi dirigo fuori dal locale. Corro veloce per le strade buie della città, devo fare presto, fra un'ora i miei si sarebbero svegliati, e non voglio immaginare la sceneggiata che mi farebbero se scoprissero che sono scappato di notte. Mi intrufolo in casa piano, riesco ad entrare dentro, ma poi per  sbaglio sbatto il mignolo contro un mobile, il rumore è sufficiente affinché mia madre, che ha il sonno leggero, si svegli, una volta sveglia mi urla:
< Giusé, che stai facendo ? >
< Niente ma, sto tornando dal bagno >
< E allora smetti di fare rumore >
< Va bene, torno a letto > .
Mi tranquillizzo solo una volta entrato nella mia stanza, mi spoglio e mi metto il pigiama, poi, seppur rimangono solo 30 minuti prima di svegliarmi torno sotto le coperte, così almeno se i miei si svegliano trovandomi a letto non capiranno, quindi provo a dormire fino a che la sveglia non suona...
   
 
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