{Tabella “Genere libero”; Prompt 08 “Dimmelo”}
{Izumi e Shigu Curtis}
NEMMENO UN SEGRETO
-Caro? – Shigu si voltò, trovandosi davanti il volto inquisitore della moglie.
Inarcò un sopracciglio.
-Cos’era. Quel. Sorrisetto. – il tono di voce della sua adorata gli fece venire voglia di scomparire.
-Nulla. – borbottò.
Izumi negli ultimi giorni era davvero troppo nervosa, e secondo lui era dovuto ad una telefonata ricevuta da una Winry in lacrime.
Come a confermare la sua tesi, Izumi cercò di infilare nella sua valigia un coltellaccio ghignando come avrebbe fatto Barry lo squartatore, la chiazza d’infamia nell’onorevole mondo della macelleria di Amestris.
-Dimmi perché sorridevi. Dimmelo.
Lui deglutì a vuoto.
Perché Mason non tornava? Sua moglie avrebbe potuto occultare il suo enorme cadavere in un attimo con l’alchimia!
Izumi congiunse le mani.
-Dimmelo, tesoruccio.
Doveva essere uomo! Doveva mantenere alto l’onore, o con che faccia avrebbe potuto affrontare il suo amico?
Spinse il petto in fuori e respirò profondamente per prendere coraggio.
-Sei adorabile mentre vai ad ammazzare Edward per non averti detto di persona che diventerà padre. Sembri proprio una madre vera.