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Autore: unicorni_caramellosi    16/01/2016    1 recensioni
Althea non è la classica diciottenne che pensa solo a divertirsi e ad uscire. O meglio, vorrebbe ma non può.
Luke, invece, lo è. Non si è mai innamorato e non crede che potrà mai farlo. Anche se, due occhi color del ghiaccio potrebbero fargli cambiare idea.
Amelìe, pensa di essere forte ed estroversa, ma due occhi marroni la fanno sentire diversa.
Calum non ci crede, di essersi davvero innamorato. Anche se è davvero felice di tutto ciò.
Ashton è schifosamente caduto nel baratro dell'amore e non sa come uscirne. Anzi, proprio non vuole.
Michael è il re delle feste. E grazie ad una di esse, si sentirà un po' meglio con se stesso.
Genere: Commedia, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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"Alone?"


Amelìe si chiede se ora lei e Calum si potevano definire fidanzati. Insomma, per una sola uscita potevano definirsi tali? È confusa, ma non non sa se è un male o un bene.
Althea è strana da giorni; è più silenziosa, chiusa in sé stessa e sorride poco, e Kevin se n’è accorto. Alla fin fine è sempre lui quello che si accorgeva di tutti i minimi dettagli, e cerca di risolvere tutto.
-Althea, c’è qualcosa che non va?-
La bionda lo guarda corrucciando le sopracciglia, non capisce cosa intenda.
-Mh..sei strana. Come se ci fosse qualcosa che ti turba, è così? Lo sai che me lo devi dire, vero?-
Althea ridacchia un po’, poi sbuffa.
-N-nulla, davvero..- anche se qualcosa che la turba c’è.
Luke Hemmings continua a fissare Althea e Kevin che parlano.
È davvero troppo fissato con la ragazza. Ma deve averla, deve sentirle ansimare il suo nome, deve far sapere che lei è sua. Perché lui, anche se non stanno insieme e quasi nemmeno si parlano, è davvero troppo geloso. Questa mattina, quasi spaccava la faccia ad un ragazzo di terza che si era permesso di sorriderle.
Lei è schifosamente sua. Anche se la bionda non lo sa.
E da quando ci ha parlato l’ultima volta, la trova diversa. Non sa spiegare in che modo.
Kevin alza lo sguardo e trova due occhi azzurri, troppo azzurri, che stanno fissando la bionda affianco a lui.
Sta perdendo la pazienza, e non sa a chi dare la colpa. Se a Hemmings perché è davvero troppo stupido, o ad Althea perché non è che lei sia tanto più sveglia.
-Hai finito di crogiolarti nella tristezza? Senti, so che i tuoi genitori sono stronzi e bla bla bla, però non devono per forza sapere che stai con lui? No, cioè insomma..si vede che non ti dispiacerebbe poi così tanto starci insieme o uscirci, o cosa vuoi fare tu  non lo so- dice d’un tratto
Althea sgrana gli occhi
-C-cosa? Io non..-
-Non mi interessa. Ti sto solo dando un consiglio, e ovviamente dovresti seguirlo, perché andare avanti così non è che sia poi il massimo- la interrompe
Sa già che ovviamente, testarda quant’è, non ascolterà minimamente il suo consiglio.
-Forse hai ragione..non dovrei dirlo ai miei. Insomma..ho diciassette anni, giusto? E non mi sono mai divertita veramente! Non ho mai fatto nulla, per me!- dice sicura
E Kevin strabuzza gli occhi, non pensava che l’avrebbe davvero ascoltato. E forse ha fatto bene a toccare il suo punto debole, cioè l’adolescenza che non sta vivendo a causa dei suoi genitori.
-E se mai dovessero venirlo a sapere, che farei? Oh..no..- continua subito dopo, un po’ impaurita
E ci risiamo, pensa Kevin.
-Che vuoi che ti facciano? Ti sbattono fuori di casa? Non credo possano, e al massimo vai a vivere da Amelìe- dice come se fosse la cosa più normale del mondo
-C-cosa? Non potrei mai..- dice spaventata
-Ma stai tranquilla che non succederà nulla, Thea, per una volta..prova a buttarti, a fare qualcosa che ti faccia provare la brezza dell’adolescenza. Vivi i tuoi fottuti diciassette anni!- quasi urla il rosso
Althea gli fa segno di abbassare la voce. Ed è strano che per una volta sia d’accordo con un’idea folle del suo amico. Perché questa è davvero folle, come idea.
Nel frattempo arriva Amelìe, in mensa. Ed è stranamente pensierosa, pure lei.
E Kevin sbuffa, perché non ne può più di problemi da risolvere, gli bastano già le ore di matematica per quelli.
-Cosa ti turba, bella moretta?- le chiede ridacchiando
-Nulla, bel rosso- ammicca
Althea si apre in un mega sorriso, ora sta decisamente meglio.

 
Althea è stanca di stare china sui libri, a studiare per non sa nemmeno quale materia. Forse dovrebbe mangiare qualcosa, visto che si sente particolarmente debole. O forse ha solo preso l’influenza. Strano, visto che questa mattina stava più o meno bene.
Prima di prendere una boccata d’aria sul suo balcone, mangia un paio di biscotti, per non essere del tutto a stomaco vuoto e poi prende un’aspirina e spera che le faccia qualcosa, perché la testa inizia a pulsarle e le viene da starnutire.
Spera proprio di non essersi presa nessun malanno, altrimenti le toccherà recuperare quello che faranno a scuola, a casa, da sola. Ed è la cosa che Althea ritiene più odiosa.
Prende una felpa e la indossa, poi esce sul balcone e sente un po’ di venticello fresco tra i capelli. E le piace, quella sensazione di pace. Sarebbe bello riuscire a provarla più spesso.
È a casa da sola, i suoi genitori sono andati ad una festa di lavoro del padre di Althea, portandosi via anche le due più piccoline. La bionda non aveva voglia di andare, quindi, per una volta, ha usato la scusa dello studio, per rimanere a casa. Anche se alla fine si è messa a studiare veramente, quindi non era nemmeno una balla.
E stare a casa da sola non è poi tanto male, anche se Althea ha la fobia di rimanere da sola. Ma in quell’istante le piace.
E Luke non lo sa nemmeno perché cavolo sta andando, di nuovo, dalla bionda che tanto lo attira. Anche se lei gli ha detto almeno tre volte che tra loro non ci potrà essere nulla, lui continua a tornare da lei.
E dovrebbe seriamente smetterla, perché si fa solo che male e nemmeno se ne accorge.
È quasi arrivato, la vede già sul balcone. E si illude che stia aspettando lui, anche se dai suoi indumenti non si direbbe. Però va bene, perché lei rimane bella comunque. E lui non l’ha mai pensato, vedendo una ragazza con la tuta.
E Althea lo vede avvicinarsi, con aria assorta, come se avesse la testa fra le nuvole e il passo svelto, di chi ha il terrore di perde il pullman, o la metro.
Lui, invece, ha il terrore di perdere lei, che torni dentro e non si accorga della sua presenza.
Althea arrossisce, perché lei non è assolutamente presentabile e non può farsi vedere in quelle condizioni, ma ormai è troppo tardi, perché Luke è già sotto il suo balcone e la sta salutando con la mano e un sorriso che per nulla al mondo si perderebbe. E solo ora, che l’ha così vicino, si accorge che ha un cappellino al contrario, in testa, e lo trova così adorabile e bello.
-Che ci fai qui?- gli chiede, un po’ imbarazzata, sia per il suo stato, sia per il pensiero poco innocente che le è passato per la testa qualche attimo prima.
-Un giro..vieni con me?- le chiede
Althea sbarra gli occhi. A parte il fatto che non può andare in giro in quelle condizioni, con gli occhiali, i capelli raccolti a caso e una tuta più grande di lei! E poi non può comunque uscire, è a casa da sola e non sa quando i suoi torneranno.
Che se tornano e non la trovano sono cazzi amari.
Poi ripensa al discorso che ha fatto quella mattina con Kevin, e pensa di farla questa follia.
Scuote la testa, e subito Luke pensa voglia dirgli di no, poi però ridacchia e annuisce. La vede scomparire e cinque minuti dopo ricompare, dal cancelletto che da sul giardino.
Si è cambiata, non è più in tuta. Ora ha dei pantaloni verdi aderenti, una maglietta di qualche taglia più grande e il cappotto. Ha tenuto solo gli occhiali e i capelli raccolti.
Come abbia fatto a cambiarsi in così poco tempo, rimane un mistero, per Luke.
Il biondo invece ha un paio di jeans neri a caso, una maglietta dei Nirvana, il cappotto e un cappellino con la visiera al contrario.
Ad Althea piacciono i Nirvana, comunque.
-Dove vuoi andare?- gli chiede, uscendo dal cancello e poi chiudendolo
-Come mai hai accettato?- le chiede lui
-I miei non sono in casa, e mi stavo annoiando- ammette un po’ in imbarazzo
Luke sorride, e gli va bene così, pur di starle vicino.

 

Amelìe ha chiamato Calum un paio di volte. Ma lui non le ha risposto.
E l’ansia la sta divorando. “Che cosa sta facendo? Perché non risponde? Magari si è accorto che non sono quello che cerca e ha deciso di chiudere, così..” pensa, la mora.
Non l’ha nemmeno visto a scuola, può essere che stia male. Ma non crede sia in punto di morte, o comunque che non possa rispondere al telefono.
Guarda su whattsapp e ok, deve ancora fare l’accesso da ieri notte, però lei è comunque in ansia.
E deve calmarsi, perché è inutile. Si da della stupida da sola, perché loro due non stanno insieme, o almeno, lei ancora non lo sa.
Calum in realtà sta dormendo e ha il cellulare spento, ha litigato con i suoi, come sempre, e ora si è rinchiuso in camera, stanco.
Ha saltato scuola, per andare in giro con Michael e Ashton, che gli hanno dato dei consigli, su come fare con Amelìe. Che poi nemmeno lui sa che cosa stia succedendo, tra loro due.
Però sia Ashton che Michael sono fidanzati, o quasi per quest'ultimo, e quindi si fida dei loro consigli.
Che comunque non gli hanno detto nulla che lui non sappia già.
E nessuno dei due è riuscito a fargli capire nulla di nuovo, quindi ha saltato scuola per nulla. E ora gli fa male la testa, a forza di pensare a cosa fare.
Pensa a come potrebbe stare Amelìe oggi, se si è messa i pantaloni neri o beige, se ha sempre i capelli raccolti o se li ha lasciati sciolti, come al loro primo appuntamento. Vuole vederla, perché gli manca. E si sente stupido, come un ragazzino alla prima cotta, e lui non è abituato, perché effettivamente non è ma stato preso così tanto da una ragazza. Così tanto da considerarsi, quasi, innamorato o cotto.

 

Althea sta dondolando sull’altalena, con Luke affianco.
Si sente bene, e quasi si pente di non averlo fatto prima. Di non avergli dato una chance.
Luke sta bene, finalmente lei è “uscita” con lui, e ora sono tranquilli. Non hanno avuto bisticci, hanno solo parlato, come due persone normali farebbero. Tranne qualche intoppo, tipo Althea che è abbastanza silenziosa di suo e non parla poi tanto, anche se ride un sacco, e si imbarazza molto spesso.
Luke ha notato che non dice parolacce, non ne ha detta nemmeno una mentre stava per cadere e rovinarsi la faccia a terra. E non capisce proprio come faccia, a non dirle. Che lui senza di uno, o più, “vaffaculo” al giorno non ci potrebbe mai vivere. E senza imprecazioni, secondo lui, le cose non rendono bene l’idea.
-Dove ti vedi tra qualche anno?- le chiede
La bionda ci pensa un po’.
-Uhm..forse..all’università. Oppure in un’azienda importante a lavorare-
-E tu lo vorresti?-
Althea aggrotta le sopracciglia, non capendo.
-Nel senso, tu lo vuoi davvero? Finire all’univeristà o lavorare in un’azienda importante?- specifica meglio
No, ovviamente lei non lo vuole. Sono i suoi genitori che lo vogliono, ma come può dirgli che si, è quello che vuole, quando non sa nemmeno lei cosa vuole?
E quindi rimane in silenzio, perché non ce l’ha una risposta a quella domanda.
-E tu?- gli chiede
-Boh, probabilmente sarò super famoso, insieme ad Ashton, Michael e Calum, a suonare con la nostra band in giro per il mondo, chi lo sa..- ridacchia
-A-avete una band?-
Il biondo annuisce
-Verrai ad ascoltarci qualche volta? Suoniamo all’Euphoria, qualche sabato- sorride contento
L’Euphoria è un bar, in cui un sacco di gente va ad esibirsi a caso, cantanti provetti, oppure band che sperano di spaccare nel mondo della musica, un giorno. È un bel posto, se non fosse che il sabato sera è sempre pieno di gente sudata e ubriaca. Ad Althea non dispiacerebbe ascoltarli, ma l’idea di andare in un posto così, non l’attira molto.
Anche se potrebbe farla, un’eccezione, una volta ogni tanto.
-Va bene, verrò insieme ad Amelìe- sorride un po’ timida
E Luke si apre in un sorriso ancora più grande, che fa quasi tremare le gambe ad Althea, che è seduta, e battere il cuore un po’ più forte.
E pensa che si, le piacerebbe decisamente di più, rimanere così da sola, se c’è anche Luke a farle compagnia.
 

IS IT TOO LATE NOW TO SAY SORRYYYY?
'COUSE I'M REALLY REALLY REALLY SORRY! 
Lo so, sono in tremendo ritardo e non so nemmeno come farmi perdonare perchè mi presento con questo capitolo che non è nemmeno tanto lungo..e nulla..scusatemi davvero.
Il fatto è che la scuola mi sta prendendo davvero tanto e sono sempre piena di cose da fare, soprattutto ho un sacco da studiare (come, immagino, anche voi) e il poco tempo che mi ritrovo a disposizione lo sfrutto o per dormire un po' (perchè la notte o studio o provo a dormire ma con scarsi risultati) o per uscire con i miei amici. Quindi nulla..spero mi perdoniate <3
Poi mi mancavate un sacco, nonostante io non vi conosca di persona, però boh..omg è così complicato da spiegare. LOL.
Cercherò di essere più puntuale e aggiornare una volta a settimana come ho sempre fatto..ma non vi prometto nulla e.e
Però ci provo e apprezzate il mio impegno <3
Visto che non ci sono stata nel periodo vacanze-nuovo anno vi faccio gli auguri adesso lol
Spero che questo 2016 sia iniziato bene per voi :)
Il mio non tanto visto che siamo già a quota due morti che mi hanno scioccata.
Primsa David Bowie e poi Alan Rickman. Per quest'ultimo poi, non vi dico le lacrime che ho fatto. La fontana di Trevi in confronto mi faceva na pippa e.e
Mh..comunque, voi come state? Tutto bene? Spero di si!
BTW la smetto di farneticare e passo al dunque. 
Questo capitolo è un po' corto, per il fatto che comunque non succede un granché SE NON CHE FINALMENTE LUKE E ALTHEA COMBINANO QUALCOSA, nulla di sconcertante ma è comunque un passo avanti, IN PIU' SIA LODATO KEVIN CHE FA TIPO DA CUPIDO E CONSIGLIERE IN AMORE. E io lo amo..ma vbb lol
Poi c'è Amelìe che ha le paranoie mentali, e Calum che le alimenta anche di più non è di certo di aiuto ma ok. Una medaglia d'oro a questo ragazzo che come il suo amico ha la segatura in the head. 
E finalmente Althea che si apre un po' di più con Luke, o almeno ci prova porella, diamogli fiducia ahahha
VI GIURO CHE IL PROSSIMO CAPITOLO E' UNO, se non IL, MIO PREFERITO. Non solo per come l'ho scritto, e i contenuti, ma proprio perchè ho amato scriverlo..non so nemmeno io il perchè ma è così e basta. Date un po' di fiducia anche a me plz 
Detto questo, vi ringrazio di cuore per tutto! Ringrazio chi continua a seguire la storia, nonostante tutto, e a chi ha pure voglia di recensire.
Come dico sempre: recensire non ha mai ucciso nessuno. Well, se vi va, lasciatemi anche un piccolissima recensione :3 Giusto per sapere un po' come vanno le cose :))
Vi auguro il meglio per questo nuovo anno <3

LUV U xx

ps: perdonatemi se ci sono degli errori (:



 

  
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