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Autore: Illidan    17/01/2016    3 recensioni
-O la borsa o la vita!- gridò il brigante. Ma non sapeva di essersi scelto male la sua vittima: infatti era un filosofo! Brevi storielle dove un povero brigante si trova a fronteggiare di volta in volta i maggiori esponenti del pensiero filosofico occidentale. Nota: ho deciso di aggiungere i filosofi antichi, quindi tutti i nuovi capitoli postati saranno messi prima dei precedenti.
Genere: Comico, Commedia, Satirico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Un giorno Thoreau, mentre camminava in un sentiero fra gli alberi, incontrò un brigante.
-O la borsa o la vita!- abbaiò questi minaccioso.
-Perché mi derubate? A cosa vi servono davvero i soldi?- domandò il filosofo senza spaventarsi.
-Come perché? Per mangiare, per comprarmi dei vestiti, altre munizioni, casomai sparassi davvero una volta; insomma, le solite cose, no?-
-Ma non vi rendete conto che questo bisogno dipende dal fatto che vivete nella società umana? Se ve ne allontanaste e sceglieste di vivere nei boschi capireste che i mezzi del vostro sostentamento materiale e spirituale non dipendono necessariamente da quei pezzi di carta e metallo il cui desiderio vi spinge ad essere violento.-
-Aspettate un attimo…- lo interruppe il brigante. -Questo vostro discorso mi suona un po’ sospetto: non sarete per caso un filosofo?-
-Mi ritengo un libero pensatore, e, come ogni essere umano, cerco un significato nella nostra vita e in quanto ci circonda.- rispose Thoreau tranquillamente.
-Oh, no! Pure in America ho trovato un filosofo!- esclamò il brigante cominciando a piangere.
-Su, su, non vi abbattete così, buon uomo.- disse il filosofo dando delle pacche sulle spalle al masnadiere che piangeva come una fontana sul proprio fucile.
-No, ma non è neanche colpa vostra: da quando sono qui mi hanno sparato addosso tutti quelli che ho provato a derubare e al porto di Ellis Island volevano pure rimandarmi indietro in quanto immigrato clandestino. Sto passando un periodaccio…- spiegò il brigante singhiozzando ancora un po’.
-Vedete però? Tutti questi vostri guai derivano dal vostro mestiere e dal vivere nella società. Guardate questo paesaggio che ci circonda: la Natura selvaggia ci può aiutare a ritrovare noi stessi molto più di quanto non facciano le città e le zone recintate dove altri uomini si barricano proclamandole loro proprietà, ma essendovi in realtà imprigionati. Solo quando ci siamo perduti, in altre parole, solo quando abbiamo perduto il mondo, cominciamo a trovare noi stessi, e a capire dove siamo, e l'infinita ampiezza delle nostre relazioni.-
Il brigante ascoltò senza ribattere i ragionamenti del filosofo passeggiando con lui nei boschi, e accettò infine il suo invito a cena.
I due convissero serenamente nella casa sulle sponde del lago Walden, e il brigante partecipò attivamente alle battaglie per la preservazione delle aree naturali ancora incontaminate. 
Poi un giorno il governo americano dichiarò guerra al Messico, Thoreau fu arrestato per il suo pacifismo militante e il brigante espulso dagli Stati Uniti d’America. Una volta in Europa, ritornò suo malgrado alla sua precedente occupazione.
 
 
Dedico questo capitolo all’autrice di Efp Melianar, dato che è stata lei a farmi conoscere ed apprezzare questo filosofo.  
 
Le parti in corsivo sono citazioni dalle opere di Thoreau.
   
 
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