tornavo a casa correndo , avevo troppi pensieri e volevo soffocarli in un istante ; tornata a casa erano le sette e il buio stava calando , mi affretto a entrare in casa e corro ancora più veloce fino a che non raggiungo la porta di casa e appena apro subito mi tolgo le scarpe , senza neanche aver oltrepassato la porta , poso la mia roba sul pavimento e subito vado in bagno a farmi un doccia calda , scendo “Chess , m-m-ma tu cosa , non sono stata in bagno per quattro ore vero ?!? “ “No no anzi ci sei stata giusto dieci minuti “ rispose lei ridendo “ volevo solo sapere come stavi e poi ho chiesto di tornare a casa prima , gli ho promesso che sarei arrivate alle cinque domani “ lei abbassa la testa e continua a ridere “che c'è “ dico io “Dovevi vedere la tua faccia “ risponde scherzosa “Allora” dice tornando seria “voglia sapere tutto quello che è successo oggi “ . Io le racconto ogni cosa anche dei ragazzi che ho trovato fuori ,del simbolo e della collana , ma ogni volta che la guardavo lei s'incupiva ancora di più “CHE GRAN CAGATA CHE HAI FATTO J” continuo a pensare dentro di me , forse non avrei dovuto farlo , lei prende la borsa , la giacca e le chiavi “Dove stai andando ?” “alla tua scuola “ dice lei “ devo fare in fretta tra poco chiude “ esce e mi lascia li sola con il triplo dei dubbi che prima avevo , ultimamente tutti si comportano in modo molto strano. Torna dopo neanche quindici minuti e sembra più sollevata , io la guardo di traverso mentre ingoio una fetta di pizza “Che hai fatto ?” dico io curiosa “ Niente , ho solo chiesto come è andata “ dice lei , io alzo le spalle e me ne vado in camera mia a guardare la tv con Harmony appoggiato alle mie gambe , sembra incredibile ma dopo neanche cinque minuti spengo la luce , e chiudo gli occhi . Mi svegliano degli strani rumori che vengono da sotto , mi alzo e Harmony non c'è , più scendo con molta ansia , e quando sono giù trovo il mio gatto intento a grattare la porta e a saltare sugli scaffali “ Harmony , ma che fai “ si avvicina a me e gira la testa versa la porta “okay , andiamo “ prendo una felpa grigia larga , che mi coprono i pantaloncini che uso come pigiama , il mio telefono ed esco dalla porta senza fare rumore ; a Chess non piace che io giri di notte ma ormai sono fuori , sono abituata a portare Harmony in giro , ma con me dopo che una volta si è quasi fatta ammazzare , quindi lei va in giro e io le sto dietro . Sono ancora stordita dal sonno e avvolta nei miei pensieri che non mi accorgo di dove Harmony mi porta “ Harmony vieni qui “ si è arrampicata sulla ringhiera di una chiesa che non avevo mai notato , non risponde a ciò che le chiedo anzi si allontana ancora di più “Harmony “ mi piego leggermente e indico il terreno “ Non fare così “ mi giro leggermente e mi ritrovo davanti a un ragazzo alto e biondo “ Che strano non ti ricorda nessuno J “ mi dice la vocina fastidiosa nella mia testa e in effetti , piego la testa leggermente e focalizzo il suo viso poi ricordo “ Tu ….” è l'unica cosa che mi viene da dire lui non sembra preoccuparsi del mio sguardo , anzi mi supera e avanza verso il mio gatto , si piega e muove le dita “ Guarda che è un gatto non un cane “ dico io acida “ Lo so , ma funziona anche con i gatti “ risponde proprio mentre Harmony si avvicina a lui , dopo un po' che l'accarezza si gira verso di me e on fare arrogante dice “ Visto” fruga in tasca e mi porge la collana “ Questa è tua vero “ io la prendo e me la giro in mano , alzo lo sguardo e lui sorride , io invece rimango seria “Grazie “ dico io “ Dove l'hai presa?” mentre dice tutto questo torna serio e mi squadra “Cosa te ne frega “ mi giro e vedo Harmony che mi supera mi avvio e non mi giro , tanto so bene che non mi sta seguendo , torno in casa facendo silenzio e mi chiudo nella mia camera appena mi stendo sul letto mi addormento e dormo profondamente . La sveglia non suona e io mi sveglio verso le 9 del mattino “ Oh , Merda ” mi alzo e alla svelta corro su e giù per la casa “Chess ….. Chess hai spento tu la mia sveglia , vuoi che sia più responsabile poi mi sposti la sveglia !! ” Lei entra tranquillamente nella mia stanza , vestita e pronta per il lavoro “Ho appena avverato il tuo sogno , ti ho ritirato dalla scuola ” non parlo mi giro verso di lei e rimango immobile “Tu hai fatto cosa ?!” “Ti ho ritirato dalla scuola , tranquilla ti ho già trovato un lavoro , hai presente la mia amica Stacy , ha un bar e gli serve una cassiera e io le ho detto che ci sei tu , se vuoi puoi cominciare appena compirai 18anni e cioè tra 4 mesi ” io la guardo e spero che riesca a trovare delusione nei miei occhi , invece si gira e se ne và dicendo “Per favore metti il bucato nell'asciugtrice ” , sento la porta chiudersi e io mi lancio a peso morto sul mio letto e per un po' me ne sto a guardare il soffitto , per una volta che mi veniva voglia di andare a scuola . Hey , signorinella ho sentito che ti hanno ritirato dalla scuola , puoi sfogare tutta la tua rabbia appena verrò a casa tua tra esattamente sei minuti ciao Appena leggo il messaggio di Abby mi viene da sorridere , scendo le scale e la ritrovo davanti alla porta con un sacchetto e due caffè in mano , gli apro e lei subito mi rivolge un sorriso più grande , parliamo per tutto il tempo senza fermarci , a volte lei mi ferma e mi dice cose strane ma da Abby me lo sarei spettato , quando abbiamo finito di parlare lei prende un respiro “Ti devo chiedere una cosa ….. Mi hanno obbligato ad andare a una discoteca molto trasgressiva durante obbligo e verità ” dice lei con la testa china sul suo caffè quasi finito “Non abbiamo superato l'età dell'obbligo e verità ” dico io ridendo , lei fa una risata nervosa “Ti prego devi venire con me stasera , mi sentirei un pesce fuor d 'acqua , se ci sei tu con me forse potresti farmi vedere come ci si comporta ti prego , ti prego , ti prego ” lei congiunge le mani e si avvicina , è la mia migliore amica non posso negargli un piccolo favore in più ho bisogno di distrarmi e stare lontana da Chess prima che le dica cose molto spiacevoli “D'accordo verrò ” lei fa una risatina e mi porge un biglietto nero con scritte a colori sgargianti “Si chiama Pandemonìon” io rido “P-A-N-D-E-M-O-N-I-U-M” lei alza gli occhi “Vabbe è uguale ” dice prendendomi per un braccio “Ci dobbiamo preparare per andare al Pandemonium , contenta , l'ho detto bene” io le sorrido e saliamo in camera , ho un brutto presentimento. Zalve a tutti demonietti belli scusate l'assenza ma la scuola mi sta uccidendo spero che il capitolo vi sia piaciuto , io vado sciau alex_15