Anime & Manga > Katekyo Hitman Reborn
Segui la storia  |       
Autore: Master Chopper    17/01/2016    1 recensioni
Storia AU della saga Stories of a Family, scritte in una lontana mattina di ordinaria follia. La storia di Himeko Ogawa, la nuova Alice, alle prese con lo strambissimo nuovo Wonderland (Vongoland).
I personaggi sono tutti OC presenti nella saga di Stories of a Family.
Genere: Avventura, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
- Questa storia fa parte della serie 'Stories of a Family [SoF]'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

CAPITOLO TRE: TEA PARTY TIME

 

Himeko: Guarda Corex, ha lasciato questi.

 

‘Tea Party  a Casa di Tengoku, la Lepre Marzolina’ così era scritto sui bigliettini da visita lasciati da Simon.

Sul retro era pure disegnata una mappa della foresta.

Corex: Oh, ma che gentile.

Già, molto gentile.

 

 

 

Le uniche scritte sulla mappa erano ‘Qui’ e ‘Girate di qui’. Davvero molto precise, a mio parere.

 

Però, siccome io sono un pessimo autore diciamo che (in maniera più che forzata) i due trovano la strada per la casa grazie a delle indicazioni.

Credo che nessuno abbia qualcosa da contestare.

 

 

Al centro di un radura spoglia di fiori, c’erano tre casette poste a formare un triangolo equilatero e al centro era stato messo un tavolo rotondo.

 

Bene, al tavolo tre ragazzi erano seduti, intenti a sorseggiare da delle tazzine di porcellana.

 

Quando i due ragazzi, stremati e quasi morti di fame, li raggiunsero, riconobbero il Gatto del Chesire (alias cartografo) che li salutava allegramente.

 

Simon: Ben arrivati, come mai avete fatto tardi?

Schivò per miracolo un cucciolo di opossum lanciatogli da Corex e aggiunse due posti a tavola.

Un ragazzino basso dai folti capelli castani e un ciuffo bianco, fu il primo ad alzarsi per accoglierli.

 

E solo allora Himeko capì che non era un ragazzino, a meno che i ragazzini normali non avessero tutti delle lunghe orecchie brune e una corta coda.

 

Tengoku: Salve! Che ci fate ancora in piedi, sedetevi, sedetevi!

 

Il leprotto avvicinò la teiera alle loro tazze, versandone il suo contenuto. Ossia, niente.

Tengoku: Io sono Tengoku, la Lepre Marzolina. Benvenuti al mio tea party!

 

???: Cosa? Ma stiamo scherzando, questo sarebbe il mio tea party. Benvenuti!

 

Dall’ultima sedia si alzò un ragazzo alto quanto Simon, vestito in giacca e cravatta e pantaloni a righe, tutto finemente trasandato e pieno di toppe.

Si tolse con fare teatrale il lungo cilindro, mostrando tra i suoi corti capelli biondi … niente, lui almeno non era un ibrido strano, senza offesa per tutti i lettori mezzi animali.

 

Drake: Il mio nome è Drake, conosciuto anche come Capello di Pa-cioè, no. Conosciuto anche come il Cappellaio Matto.

Sorrise sornione, rimettendosi comodo.

 

Himeko, ancora un po’ a disagio in quell’atmosfera non poté notare il silenzio forzato di Corex, che stando al gioco sorseggiava dalla sua tazza vuota.

Himeko: Ehm … che cosa state festeggiando, di grazia?

 

Simon per poco non si fece andare di traverso il suo the(?), mentre l’albino si limitò a fare facepalm.

 

Drake e Tengoku: Vedi, noi non facciamo niente …

Himeko: Come niente? Un tea party con degli ospiti per nessuna occasione in particolare?

Tengoku: Giusto, è vero! Come hai fatto a dimenticartelo Drake?!

Drake: Che sbadato. Festeggiamo il nostro Non Compleanno con un bel tea party!

 

La ragazza posò la tazzina, soddisfatta del suo invisibile (ed inesistente) the.

Himeko: Perché festeggiare un Non Compleanno?

Tengoku: Da quando la Regina Scarlatta ha fermato il tempo, non abbiamo più potuto festeggiare il nostro compleanno.

Drake: Il lato positivo è che ci siamo bloccati all’ora del the, così almeno abbiamo modo di passare il … tempo! Ahahaha!!

Tengoku: Se non fosse già morto da tempo potremmo dire che stiamo … ammazzando il tempo! Hihihi!!

 

Simon si alzò, spolverandosi dalla camicia le briciole dei biscotti, anch’essi non reali.

Simon: Divertente, dico davvero. Ma ora credo sia il caso di andare.

 

Tengoku: Cosa dici, Gatto del Chesire?! E’ passato tanto … tempo dall’ultima volta che sei venuto ad un nostro tea party!

Drake: Già … e anche tu, Bianconiglio. L’ultima volta che ci hai tenuto compagnia è stato prima che la regina fermasse il tempo!

 

L’albino sospirò profondamente, sollevando con l’indice la tazzina dal manico ed indicando i due perdiTEMPO.

Corex: Certamente … se i lor signori qui presenti non avessero litigato con la Regina, arrivando persino a farla piangere, probabilmente avrei passato molto più TEMPO con voi.

Stavolta passò la tazzina sulla traiettoria di Simon.

Corex: E tu … mentre a palazzo succedeva l’inferno ha preferito svignartela mettendo al sicuro il tuo clan e la tua pellaccia! Non permetterò mai più che uno della tua risma mi dia del codardo …

Simon: Che ti succede, Bianconiglio? Un tempo,quando eri l’Araldo della Regina Bianca il sorriso non lasciava mai il tuo volto. 

 

Il ragazzo si appoggiò allo schienale, alzando la testa e portandosi le mani dietro la nuca.

Corex: E’ vero, gattaccio. Ero il più felice Araldo del Regno. Ogni paese che visitavo, ogni borgo e ogni contea erano i posti più allegri dove portare la parola della Regina. Mai una condanna, mai una denuncia …

Tutti, meno Himeko, si lasciarono andare ad un coro di sospiri.

Himeko: E’ un gran peccato che il Paese delle Meraviglie sia ridotto così. Non è per niente … Meraviglioso. Mi piacerebbe tanto fare qualcosa per aiutarvi, dico sul serio! Ma sono solo una ragazza …

 

 

 

Il leprotto sembrò riprendersi, drizzando le orecchie per poi piegarle verso la ragazza come delle frecce segnaletiche.

Tengoku: Ma noi sappiamo che sei solo una ragazza. Ci hai preso forse per matti?

Drake: Però sei anche la nuova Alice! E come tale, secondo la profezia della Nebbia, saresti destinata a prendere il trono.

 

Una mano si poggiò sulla spalla di lei, per poi trasformarsi un istante dopo in fumo e svanire nel nulla.

Simon: Se quando dice il Bianconiglio è vero … allora l’Oracolo delle Nebbie non rileverà nulla di strano. Andate da lui …

 

Himeko rimase interdetta per qualche secondo, ma poi, ormai abituata ai bizzarri fenomeni di quel luogo, fissò con aria determinata i due Non Festeggiati.

Himeko: E sia! Per convincervi, sarò più che disposta ad andare da questo Oracolo delle Nebbie!

 

Subito dopo però, il suo sguardo ricadde su quella che doveva essere la sua scorta di turno.

Himeko: Vieni con me Corex??

Ma stavolta, nemmeno il dolcissimo sguardo da coniglietta (?) di Himeko riuscì a convincere il Bianconiglio, che a malincuore si vide costretto a rifiutare.

Corex: Mi scusi signorina Himeko … diciamo che non sopporto proprio per niente viaggiare a teiera …

Mimò un conato di vomito, indicando il Cappellaio Matto.

Himeko: A teiera?? E come si viaggerebbe a teiera?

 

Drake afferrò, per l’appunto, una teiera e salì in piedi sul tavolo.

Drake: Non hai mai viaggiato a teiera, mia cara? E’ un gran peccato: è un mezzo molto divertente e veloce per viaggiare!

Il Leprotto tirò leggermente la manica del Cappellaio, sorridendo ampiamente.

 

Tengoku: Che bello, io adoro viaggiare a teiera!!

Drake: Oh, scusa Ten, ma credo che stavolta viaggerà soltanto Himeko.

 

Himeko: Non ci entrerò mai lì dentro, signor Cappellaio!

 

Ah, ingenua Himeko … non ha ancora capito che se io, l’autore, decido una cosa, sono più ostinato di una vespa.

 

Drake: Tu intanto bevi questa, io faccio una cosa …

Senza nemmeno voltarsi, Drake le lanciò contro una fiala di vetro, che la ragazza raccolse per un soffio, evitando che si infrangesse sul suolo.

Era colma di un liquido color azzurro spento. Al tappo era legata una corda che conduceva ad un bigliettino microscopico.

Era scritto ‘Bevimi’.

La ragazza con sicurezza la stappò e un forte odore di veleno per top- ehm! … zucchero, la avvolse.

 

Himeko: Dovrei …?

Corex: Stia tranquilla … nessuno è mai morto bevendo quella pozione. Tranne l’uomo invisibile, qualche anno fa.

Il tono serio ma pacato di Corex fece preoccupare l’azzurra. Stava forse scherzando?

Himeko: E … dove sarebbe adesso?

Corex indicò una sedia sotto di un albero. Lì era seduto il cadavere dell’uomo invisibile.

A quel punto Hime trovò la sicurezza necessaria e bevve fino all’ultima goccia in un solo sorso.

 

Drake la guardò con gli occhi sbarrati, ammutolendo.

Tengoku: No, non doveva essere bevuta tutta!! La quantità in quella fiala è altamente mortale e va usata con cura!

 

Himeko: Oddio, davvero?!!

 

Scoppiò in lacrime, sentendosi già mancare le forze e tutto intorno a lei farsi confuso.

Tengoku: No, scherzavo …

 

Prima ancora che potesse accorgersene, la ragazza era diventata minuscola, poco più alta di uno spillo.

Fortunatamente i suoi vecchi vestiti l’avevano coperta del tutto e adesso si stringeva a sé il tessuto per nascondersi alla vista dei tre.

Himeko: Ehm …

Drake: Perdona il ritardo, ecco! Provatelo.

 

Le venne offerto un piccolo vestitino di pizzo bianco e celeste, con una gonna lunga fino al ginocchio.

Drake: Oh, sei bellissima!

Esclamò il ragazzo alla vista della principessa che era diventata adesso la piccola Himeko.

 

Tengoku: Presto, Cappellaio! Non perdiamoci in chiacchere!

 

Il volto di Drake si rabbuiò, mentre teneva nel palmo della mano la ragazza.

 

Drake: Tu hai idea del perché un corvo assomigli a una scrivania, Alice?

 

Himeko: Prego?

L’aria si fece d’un tratto fredda e pesante, persino Corex rabbrividì senza accorgersene.

 

Drake: Se sei la vera Alice questa dovresti saperlo … rispondi Alice … rispondi.

 

Himeko: Non mi … importa.

 

Tutti si zittirono e nella loro mente, si udì un suono lontano. Così vacuo da sembrar appartenente ad un’epoca remota, un ricordo sbiadito.

Il ticchettio delle lancette di un orologio.

 

Il Cappellaio si calò ancor di più il cappello sopra gli occhi, non riuscendo però a coprire un sorriso entusiasta.

Drake: Che brividi, che emozione, cara la mia Alice!

Hime sorridendo di rimando cantilenò: Non sono Alice, sono Himeko.

 

Drake: Sì, sì, questo lo so …

Tengoku: Cavoli, Cappellaio! Mi fai sempre prendere paura quando fai il matto!

Ridacchiò la Lepre Marzolina.

 

Il biondo sollevò la ragazza e tolse il coperchio alla teiera.

Drake: Vedi, Himeko, ti devo svelare un segreto …  Tutti i migliori sono matti.

 

 
Angolo Autore:
Vi ricordate quando avevo detto 'citazioni al film di Tim Burton'? Bhe, ecco qui.
A breve, arriverà anche l'originale SoF, non preoccupatevi. Sto scrivendo così tanto, che a volte mi dimentico di aggiornare ^^''.

 

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Katekyo Hitman Reborn / Vai alla pagina dell'autore: Master Chopper