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Autore: The Land Of Disagio    17/01/2016    4 recensioni
Il caso più duro di tutta la vita si è presentato a Shinichi Kudo, e questa volta due vite, quelle dei suoi migliori amici, sono in serio pericolo.
Deve proteggerli, deve proteggere Ran, ma in questa battaglia non sarà solo.
Il conto alla rovescia è appena cominciato.
(Crossover con Death Note)
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REVISIONE COMPLETATA (dal cap. 1 al cap. 8)
Genere: Azione, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Heiji Hattori, Ran Mori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa | Coppie: Heiji Hattori/Kazuha Toyama, Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: Cross-over | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
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Goodbye

Heiji tremava, mentre osservava con orrore la sua mano macchiata di sangue.

Non poteva essere veramente successo. Non poteva averlo fatto.

Continuava a premere la coscia della ragazza con tutta la forza che poteva, ma, nonostante i suoi sforzi, il sangue continuava a sgorgare senza poter far nulla per evitarlo.
Vodka doveva aver erroneamente centrato l'arteria femorale nel tentativo di evitare che la ragazza si facesse un buco in testa, ma invece di farla solo spaventare l'aveva colpita in pieno a causa di un movimento brusco della giovane. Il suo intervento non aveva comportato grandi migliorie, e sapeva che sarebbe pagato per il suo errore.

Il moro era consapevole che se non fosse riuscito a fermare l'emorragia, Kazuha sarebbe morta per dissanguamento nel giro di pochi minuti, un paio di ore al massimo, se era fortunata.

La coraggiosa aikidoka, dal canto suo, incatenò i suoi occhi smeraldini con quelli di ghiaccio di Gin, paralizzato e accecato dalla rabbia. Anche se la gamba le faceva un male atroce, un sorrisetto trionfante nacque dalle sue labbra pallide, mentre sentiva le forze abbandonarla per ogni goccia di sangue e sudore che versava.

Anche se non era andata come previsto, ce l'aveva fatta: il patto ora non aveva più valore, anche se ciò significava pagare con la sua stessa vita.

"Che cavolo hai combinato, baka? N-non osare addormentarti, chiaro?" continuava ad imporle il detective dell'Ovest, reprimendo i singhiozzi che cercavano di sfuggirgli dalla gola. Era terrorizzato, se fosse morta non se lo sarebbe mai perdonato, non sarebbe più stato in grado di vivere con quell'enorme fardello.
Ma Kazuha non aveva paura della morte, aveva imparato a conviverci ogni giorno grazie al lavoro di suo padre e del suo ragazzo, ormai era diventata una presenza costante nella sua vita. Sarebbe stato come abbracciare una vecchia amica, bastava abbandonarsi al sonno che la stava avvolgendo.
L'unico suo cruccio era di non poter più stare con Heiji.
Questo le spezzava il cuore, ma aveva fatto la sua scelta.

Allungò la mano verso il viso dell'unico amore della sua vita, lasciandogli un lungo segno rosso lungo la guancia nel tentativo di accarezzarlo. Non sopportava di vederlo così angosciato e triste.
"Hey", gli mormorò, la voce così flebile che si poteva udire appena, "Non fare così, non fa nulla...davvero...voglio solo che tu mi prometta una cosa...", ogni parola che articolava era uno sforzo immane, ma non poteva lasciare cadere la questione in quel modo, "...non sentirti in colpa per me...ok?..."

Heiji sentì il sangue ghiacciarsi nelle vene, non poteva essere seria. Aumentò la pressione sulla coscia, cercando di incoraggiarla. "Piantala, ce ne andremo di qui insieme, capito Kazuha? ...Kazuha!", gridò, notando il pallore innaturale dell'amata, ormai priva di coscienza.
Si assicurò che il cuore della ragazza battesse ancora, ma ormai non le restava molto tempo. Il suo battito cardiaco era sempre più debole, la sua fine sempre più vicina.

Il celeberrimo Heiji Hattori, famoso per risolvere ogni caso gli si presentasse davanti con sangue freddo, adesso stava tremando come un poppante, completamente impotente. Non sapeva che fare, se non continuare a premere la ferita.
La strinse al petto, accarezzandole i capelli scuri, come un misero tentativo di trattenere la vita della ragazza ancorata al suo corpo.

Ancora sconvolto e infuriato per ciò che era successo, Gin afferrò il fedele sottoposto per il bavero, scuotendolo aggressivamente. "Brutto idiota! Che ti è passato nel tuo minuscolo cervello?" gridò, senza nemmeno star ad ascoltare le patetiche scuse del collega, "Siamo fregati, accidenti, e tutto per colpa tua! Se non fossi un tale incompetente ora non saremmo nei guai!"
Doveva trovare un modo per cavarsela. Non gli sarebbe importato assolutamente niente se la ragazza si fosse semplicemente ferita, avrebbe semplicemente ottenuto ciò che voleva con le cattive, ma se moriva era tutt'altra faccenda.
Se quella stupida mocciosa non fosse sopravvissuta, non l'avrebbe potuta usare come ostaggio in caso di pericolo, ed era certo che Heiji, senza nessuno da proteggere, non avrebbe esitato a sacrificare la sua stessa vita pur di non diventare merce di scambio.

Gli restava un'unica soluzione, drastica, ma avrebbe funzionato.

Senza emettere fiato, afferrò la paralizzata Vermouth per il polso, trascinando tutti via da quella stanza eccetto Heiji e Kazuha.
Il giovane detective osservò stupito quella bizzarra scena, mentre un brutto presentimento lo colpiva al petto, ma ormai non gli interessava nulla.

Che facessero di lui quel che volevano.



Ran, Shinichi e Ryuzaki si stavano concedendo una breve pausa-pranzo dalle indagini, giusto un oretta per riposare un po' la ragazza.

Nessuno aveva la più pallida idea di cosa era appena successo.

Consumarono il pasto in silenzio, senza che nessuno dicesse una parola di troppo, ma prima che il lavoro riprendesse, Watari si precipitò nella stanza trafelato. Dal pallore del suo volto sembrava che gli stesse per venire un infarto, oppure recava pessime notizie.

L'anziano si avvicinò a L, sussurrandogli trafelato qualcosa nell'orecchio, ma il misterioso detective non cambiò espressione, non mostrò alcun segno di angoscia o preoccupazione, anzi, il suo viso divenne ancora più vuoto.
Conan capì al volo che qualcosa non andava e che non volevano allarmarli, ma di qualsiasi cosa si trattasse, voleva esserne partecipe.

"Ryuzaki, cosa succede?" lo esortò il ragazzino, sentendo un peso nello stomaco crescere ogni secondo che attendeva la risposta, che non arrivava. Ryuzaki si alzò, dando silenziose disposizioni a Watari, mentre indicava agli ospiti l'uscita. "C'è appena stato un incendio, seguito da una detonazione, nel sottoterra di un magazzino confiscato dove si suppone fossero tenuti prigionieri i vostri amici. Credo giusto che raggiungiate il posto"

I due ragazzi persero anni di vita, non riuscivano a realizzare quelle terribili parole.
"C-cosa?", balbettò la karateta, "C-come è possibile? Come sai che Heiji e Kazuha erano rinchiusi lì? Abbiamo lavorato per ore per trovarli, e adesso dici questo!"

Il detective non si scompose di una virgola. Si limitò a spiegare senza battere ciglio, come aveva sempre fatto.
"L'incidente è accaduto qualche minuto fa, ancora non lo saprà nemmeno la polizia, ma ho ricevuto un messaggio anonimo che mi informava del fatto, e solo una persona potrebbe essere in grado di contattarmi. So di potermi fidare di lui"






Spazio dell'autrice
Wow. Veramente wow.
Ragazzi miei...oggi festeggio un anno di presenza attiva su EFP, incredibile di come sia passato veloce il tempo!
Mi ricordo come se fosse ieri quando premetti quel tasto, con mano tremante e incerta, ma posso dire di non essermi mai pentita di averlo fatto! Ho conosciuto tantissime nuove persone, e ringrazio tutti voi per avermi sempre sostenuto fin ad ora!
Quindi questo undicesimo capitolo lo dedico a te! Sì, tu, che stai leggendo, chiunque tu sia, perchè se stai leggendo vuol dire che ho un motivo in più per continuare a scrivere e condividere le mie storie con voi!
Grazie a tutti, veramente!

Beh, tornando alla storia, spero che il nuovo capitolo vi piaccia!
Gli amanti di Death Note forse avranno già capito chi ha avvertito L, vero? ;)
Per chi non l'ha capito o non ha mai seguito ques'anime, lo scoprirete nei prossimi capitoli! (non barate)

Mando un bacione a tutti voi!
Alla prossima!


P.s. non ho potuto pubblicare la revisione dei capitoli 5 e 6 per motivi di connessione, saranno postati la prossima volta!

   
 
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