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Autore: Valerye    17/01/2016    1 recensioni
E se una ragazza appena diciasettenne si innamorasse per la prima volta? E se il ragazzo fosse un suo insegnante? E se entrambi provassero un'attrazione forte e un sentimento mai provato prima per entrambi? Quale scelta decideranno di fare??
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Una volta arrivati parcheggiammo la sua macchina e vi restammo per circa due minuti , ci guardammo e fui io a parlare per prima "sei tutto ciò che ho desiderato per tanto tempo,ti prego non ferirmi" il suo sguardo si fece triste,non riuscì a coglierne il motivo ma prima che io potessi dire qualcosa lui mi baciò , un bacio quasi amaro che non aveva nulla a che fare con quelli che precedentemente ci eravamo scambiati. Mi staccai per chiedere spiegazioni ma lui interruppe il flusso dei miei pensieri dicendo " andiamo , sono stanco devo riposarmi e anche tu" non capì se era una risposta alla domanda che io non avevo avuto il tempo di formulare o forse è quello che io ingenuamente volevo pensare."va bene , andiamo domani ci aspetta un'altra giornata di scuola" uscimmo dalla macchina che in quel momento era diventata stretta a me e forse a che a lui , ci serviva prendere aria , salimmo in casa e , dopo averla mostrata all'uomo che io da lì a poco avrei chiamato amore ci mettemmo a letto insieme: la prima a coricarsi fu io dopo essermi cambiata nel mio adorato pigiama , Amedeo era rimasto sul ciglio della porta a guardarmi sdraiata sul mio letto enorme che presto sarebbe diventato il nostro letto " perché mi fissi?" lui avvicinandosi a me mi disse nell'orecchio "perché sei tremendamente sexy anche col pigiama dei puffi"in quel momento mi ero morsa il labbro e un sorriso fece spazio tra la mia bocca mi faceva sentire così felice quel contatto che mi chiesi perché una cosa così paradisiaca era così sbagliata non ci pensai due volte e gli diedi un dolce bacio a stampo che lui approfondì ma capendo che io ero stanca fece finire lì il nostro contatto che personalmente mi piaceva da morire infatti per fargli capire che non ero d'accordo mugugnai "nooo" e lui per tutta risposta mi disse " domani c'è scuola" sapevo che aveva ragione infatti gli risposi " va bene , notte" "notte, a domani" dopo aver detto queste parole si avviò in salotto , oggi avrebbe dormito in sala , ne avevamo discusso in macchina io avevo insistito che dormisse con me ma lui non ne voleva sapere perché non voleva essere insistente e voleva darmi i mie spazzi , ci saremmo arrivati a dormire insieme ma ora era troppo presto desiderava starmi vicina ma non troppo e pur di stare con me gli andava bene dormire in salotto,mi addormentai con il sapore del mio principe azzurro sulle labbra. Il mio risveglio non fu così dolce come la buone notte perché fu disturbata da una puzza di fumo che mi fece allarmare , scattai in piedi e mi diressi in cucina dove trovai il professore che litigava con forno, la situazione non era ben chiara , vedevo solo il fumo che usciva dal forno e l'uomo che cercava di fare di tutto per rimediare al disastro , in men che non si dica aprì tutte le finestre della casa per far uscire il fumo e mi diressi verso Amedeo " che mai combinato sta mattina?" gli chiesi con fare investigativo " eh volevo preparati la colazione ma come vedi non ho avuto fortuna" "la ringrazio professore ma io la mattina mangio due biscotti col te e niente di più" si avvicinò a me e abbracciandomi mi disse " tieni la linea?" mi scappò un risolino che contagiò anche l'uomo vicino a me " no,non sono una che guarda le calorie non ti preoccupare" quel contatto di prima mattina mi faceva essere di buon umore anche se la giornata non era iniziata nei migliore dei modi , mi staccai da quell'abraccio e guardandolo negli occhi gli chiesi " ma la cena di ieri sera chi l'ha preparata? Tu per fare due brioche mi hai quasi incendiato la casa" lui abbassando il capo rispose "un ristorante d'asporto, io sono un disastro nel cucinare, volevo che però tu pensassi che sono un ragazzo perfetto" lo guardai e mi scoppiò una risata " io non voglio un ragazzo perfetto , io stessa sono un casino non me ne fare niente di una persona perfetta" "grazie" mi disse solo questo dopo di che ci andammo a cambiare ogni uno nel rispettivo bagno che nel suo caso era quello del piano di sotto dopo di ché fecimo una colazione leggere e ci avviammo a scuola. SPAZIO AUTRICE!!!!! ciao a tutti , vi devo chiedre scusa , tra le lunghe vacanze ( paricamente non ero mai a casa) e l'inizio della scuola non sono rouscita ad aggiornare la storia , ora sono tornata a volevo ringraziarvi per tutte le visualizzazioni , mi state rendendo la persona più felice al mondo , grazie mille , vi lasio a questo nuovov capitolo , fatemi sapere cosa ne pensate. un bacione a presto
  
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