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Autore: AuraNera_    18/01/2016    1 recensioni
Trento, liceo artistico ai confini della città, caotico, disorganizzato e ricolmo di aspiranti artisti su campi diversi tra loro.
Quattro ragazze di quarta superiore, Sabrina e Sara di Arti Figurative e Sara e Silvia di Multimedia, vengono selezionate per una misteriosa iniziativa che prevedrà dei ritratti e delle fotografie con effetti particolari aggiunti.
Loro: le artiste.
Un gruppo musicale sud-coreano: i modelli.
Piccolo particolare: le quattro sono EXO-L.
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Storia partorita dalla sanità mentale molto poco sana della sottoscritta e delle mie colleghe, di conseguenza dedicata a loro.
Utilizzo talvolta di parole non esattamente fini, ma direi che siamo grandi e vaccinate abbastanza (?)
Il 93% di questa storia è frutto di situazioni analoghe nate tra i banchi del liceo.
Speranze per la storia? Strappare un sorriso a chiunque la leggerà!
Genere: Demenziale, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Extra – Abbiamo un’altra Chiamata in Linea!

 

Chen P.O.V.
 

Era una mattina gioiosa, gli uccellini cantavano, il sole splendeva e... e le ragazze si stavano raccontando i loro sogni strani di quella notte, invece che svolgere il loro lavoro.
Tanto per cambiare
“Ero a scuola, nella nostra scuola apparentemente, e lì per lì mi sembrava un'assemblea di istituto. Invece di essere la nostra scuola però aveva qualche piano in più, ho la sensazione fossero quattro ma forse erano di più... comunque. Sono scesa, volevo andare al bar. Quindi vado giù e per strada incontro Valery. Andiamo al bar prendiamo da mangiare e nel mentre la signora del bar mi chiede se ci siamo già viste. Io le rispondo di sì, allo spettacolo hip-hop di fine anno di mia sorella, cosa successa realmente. Poi finiamo di mangiare e andiamo al primo piano. Tenete conto che gli spazi sono tutti più grandi, allargati. A quanto pare voi due c'eravate già con me, mentre Valery non c'era più, mah. Noi tre siamo salite e non ricordo cosa, come, dove e quando, ma continuavamo a sentire riferimenti agli EXO ovunque. E quindi ridevamo e ridevamo, e gli altri ci guardavano male. E qui partono le cose strane: appena salimmo le scale non passò più nessuno, solo alcuni studenti ogni tanto. Quindi sembrava ci fosse lezione, ma non era così. Era come se la scuola contenesse un albergo. Un po’ tipo college, con i dormitori ai piani di sopra. Incontriamo specificatamente alcune persone, tra cui tua sorella Ayu, e anche con loro riferimenti agli EXO e giù a ridere. Ci alziamo di piano, eravamo tipo al secondo, e succede qualcosa di... particolare: siamo fuori che chiacchieriamo e ridiamo facendo roll like a buffalo sulle scale quando da una delle camere esce Luna... delle F(x). Esce, prende il giornale, ci vede, la salutiamo sorridendole da persone normali, altra cosa strana considerando che fino a poco prima stavamo rotolando, ci saluta e poi richiude la porta. Noi ci guardiamo con un'espressione molto furba. Saliamo di due piani, andiamo al quarto, ci fermiamo sulle scale, apparentemente della scuola, ma più larghe. E chiacchieriamo, rolliamo like a buffalo di nuovo cercando di fare silenzio ma con un fail totale. Ad un tratto da una camera apre la porta... Hoya. E io ero tipo... ‘ciao Hoya, da quanto che non ci vediamo’. È il ballerino degli Infinite. Appena apre ci fermiamo a guardarlo, io lo saluto da persona normale, lui fa lo stesso timidamente e richiude la porta. Appena richiude la porta mi sblocco ed inizio a fangirleggiare ma subito dopo si riapre la stessa porta quindi di scatto ridiventiamo serie. Mah. Comunque. Scendiamo di un piano. Anche su quel piano ci fermiamo sulle scale a ridere ma Ayu no, tu te ne eri andata a caso. Quindi in due sulle scale a chiacchierare, ad un tratto scende le scale Dongwoo, che è il rapper degli Infinite, gli Infinite mi stalkeravano in ‘sto sogno, tutto sorridente come al solito, ci vede, ci saluta, lo salutiamo, fangirleggio un po’. Però lui lo nota, corre da me dicendo ‘feels, i miei feels’ e poi mi abbraccia fangirleggiando a sua volta barra prendendomi in giro. Da lì poi torniamo giù, incontriamo Jongin che rapisce Seir e mi sono svegliata”.
Sabrina prese fiato dopo tutta la pappardella di sogno, mentre noi tutti eravamo sdraiati a ridere sul pavimento.
“Ehi, perché devo essere rapita da Jongin?” urlò Seir, ridendo tanto che a momenti le partiva un polmone.
Sabrina era comunque stata l’ultima di una lista di sogni strani. In pratica erano comparsi un sacco di gruppi a caso: noi in primis, BigBang, Infinite, F(x), SNSD e altri.
“Ragazze, ma di preciso, quanti gruppi seguite?” chiesi, sollevando un sopracciglio divertito dall’elenco.
“Troppi” mi risposero in coro. Tuttavia, dopo un paio di pressioni, vennero fuori dei nomi in generale più precisi, comunque quelli che seguivano di più. Oltre a noi c’erano gli SHINee, le F(x), le SNDS, i Super Junior anche se non li riconoscevano ancora, da quello che ci dicevano, i BTS, i B.A.P. e i VIXX.
La lista della spesa, insomma.
Avevano iniziato anche a seguire altri gruppi ancora, tipo i BigBang, gli U-KISS, le EXID e altri gruppi, tanti altri, soprattutto Sabrina.
Tuttavia, quelli precedentemente elencati andavano più che bene.
“Junmyeon hyung... dopo devo proporti una cosa...” dissi al leader, ignorando il suo sguardo preoccupato e saltellando via.
 

Sabrina P.O.V.

 
Chissà perché Suho aveva voluto portare e collegare il suo laptop. Questo era il quesito del giorno.
Per cinque minuti, poi ce ne dimenticammo e iniziammo a finire il nostro lavoro. Sì, perché ormai io e Sara avevamo ritrattato sia Jongdae e Kyungsoo, era stato divertentissimo, tra l’altro, continuavamo a cantare e loro ci aiutavano con la pronuncia coreana, ed eravamo già a buon punto con quelli della Sekai. A tal proposito, maledetta me il giorno in cui decisi di lasciare quei due in gruppo assieme e per ultimi.
Avete presente quando nello Showtime Sehun dice e prova che non può stare fermo per più di tre secondi? Beh, io lo CONFERMO. Ma perché deve essere un mio bias, perché. Wae.
“Sehun, se non stai fermo e zitto e immobile ti tiro questa gomma sul setto nasale” lo minacciai ringhiando.
“Non devi neanche respirare bel Procione” mi scimmiottò Kai, ridendosela sotto i baffi che, per inciso, manco aveva. Chissà come sarebbe Jongin con baffetti alla messicana e sombrero che canta ‘Bailando’. Maracas comprese nel prezzo. Lee Soy un Dorito Taemin approva.
“Sehun ti tiro davvero il dori... la gomma. Attento” ripetei, distraendomi dai miei pensieri.
“E sarebbe la decima volta della mattin... uh? Junmyeon oppa! Ti sta video chiamando qualcuno!” esclamò la sweet maknae.
“Ah” disse solamente il ragazzo, lasciando gli altri provare Love Me Right e andando a rispondere. Il laptop era lontano dai due computer e dai cavalletti, perché lo avevamo appoggiato sulla cattedra, tanto la scuola era finita. Così lo potemmo solo sbirciare da lontano mentre rispondeva.
“Annyeong hyung!” esclamò contento. Ma con chi diamine stava parlando?
 

Suho P.O.V.

 
Doveva esserci stata una qualche riunione all’SM, oppure si erano ritrovati apposta tra loro per un qualche motivo. Dico questo perché era strano che così tanti artisti fossero riuniti nello stesso posto tutti assieme anche all’interno di una stessa agenzia. Eppure c’erano Leeteuk, Heechul e Kyuhyun dei Super Junior, gli SHINee al gran completo, Amber delle F(x), Taeyeon delle SNSD e Changmin dei TVXQ.
“Junmyeon-ssi! Quanto tempo!” mi salutò il leader dei Super Junior sorridendo.
“Imbarazzante come tuo solito?” lo spinse via Amber.
“Nella norma, non ti preoccupare” risposi io buttando gli occhi al cielo.
“I ragazzi ti fanno dannare?” mi chiese invece Changmin ridacchiando al pensiero.
“No... non più di tanto... almeno non me” risi piano, sbirciando al di là del desktop. Quando mi chiesero che intendevo staccai le cuffie e mimai un conto alla rovescia con le dita. E poi Silvia e Sabrina esplosero assieme.
“SEHUN SANTO SHISUS! LA VUOI SMETTERE DI MUOVERTI? PERSINO LO SGABELLO HA LA NAUSEA A FORZA DI ROTEARE MANCO FOSSE UN PIANETA! PIANTALAAAA!”
“KIM JONGDAE RIDAMMI IL MOUSE O GIURO CHE, PER QUANTO IO POSSA ADORARTI, TE LO FICCO SU PER IL...”
“DERETANO” si fece sentire la voce distratta di Ayu, a caso.
“...CULOOOO!”
“...fanno dannare loro più che altro” conclusi ridendo, prima che un terrorizzato Chen mi si spalmasse addosso pigolando.
“Hyung mi vuole uccidere” bisbigliò con fare teatrale. Io scoppiai a ridere.
“Nah non lo farebbe mai” ribattei. Dall’altra parte dello schermo osservarono esterrefatti l’arrivo di Silvia che recuperò per un orecchio il main vocal sibilando qualcosa che non colsi, probabilmente in italiano o in spagnolo, chi lo sa.
“Eh?” chiese infatti Jongdae.
“Credo abbia detto che non può compiere un omicidio nei tuoi confronti perché sarebbe un peccato mondiale, ma chiede a qualche divinità mongolica se può massacrarti” si fece udire di nuovo Sara, che aveva fatto cambio con Sabrina prima che questa uccidesse il maknae.
“Ah. Grazie”
“Prego... Sehun, però. Sei davvero una seccatura. Proprio un brutto mandarancio” s’imbronciò la ragazza.
“Non ero un bel procione?” chiese ammiccando. Ma era difficile battere Ayu su quel campo. Infatti quella scrollò le spalle con nonchalance.
“Infatti. Ma come può, secondo te, un bel procione essere anche un bel mandarancio? Insomma, i mandaranci hanno la buccia arancione, e i procioni quel pelo grigio-marrone...” Ayumi scosse la testa e andò avanti con il suo disegno.
“Un... bel procione?” sentii chiedere a Taeyeon. E fu così che Silvia si rese conto di aver minacciato di morte Jongdae in diretta. Osservò a bocca aperta chi effettivamente la stava osservando con interesse, per poi ricomporsi mentre si schiariva la voce.
“Dovevo aspettarmelo” dichiarò, facendo scoppiare a ridere me, Jongdae e gli altri.
“Che cosa?” chiese Seir, dall’altro lato della palestra, ma venne ignorata dalla maknae.
“Ragazzi, lei è Silvia, la maknae delle quattro ragazze... ed è quella con i piedi più per terra” la presentai io. Tutti gli altri la salutarono in coro e lei sorrise.
“ALLORA! Smettila di ignorarmi maknae-ah!” tuonò la voce di Sara prima che anche lei comparisse nel raggio della webcam, scambiasse delle occhiate e se ne tornasse ai computer non prima di aver assunto una tonalità vermiglia. “Continua pure ad ignorarmi maknae-ah. Arrivederci!” borbottò solamente.
“Oddio, Suho, che diamine sai guardando” mi fissò con aria da diva la unnie, avvicinandosi a sua volta, ma fermandosi prima di essere inquadrata. Fece dietrofront prima iniziando a tirar giù tutto l’orto. “Aura se ti vuoi bene non ti avvicinare!” comandò alla sweet maknae che la guardava confusa, per poi fissare Seir che si era spalmata contro gli altri materassoni.
Cominciavo a pentirmi di aver dato ascolto a Chen.
Sabrina tornò indietro dopo un paio di minuti, vide Heechul e si mise a ridere, accasciandosi sotto la cattedra.
“Lei è, o era, dipende se è ancora viva, la unnie, Sabrina” la presentai, fissandola preoccupato. “Ma che le prende?” chiesi poi a Silvia.
“Effetto Super Junior” mi rispose.
“Effetto Rocchetta” sentii Aura dai cavalletti.
“...TonnaH... no” commentò la serious maknae, scatenando la risata dell’altra, che non sembrava interessata a schiodarsi dal suo sgabello.
“Ayu, vieni qui, dai” la chiamai. Lei sollevò un sopracciglio, si alzò e iniziò a camminare nella nostra direzione.
“Solo, attenta a non morire” concluse Silvia. E la sua vicina di casa si immobilizzò a metà strada, guardando il laptop con sospetto.
“Posso rimanere qui?” chiese al sottoscritto.
“Ok” risposi ridendo, e girai il computer. “Ragazzi, lei è Sara, la seconda maknae, anche se più grande di Silvia”.
“Oh acqua san Benedetto” se ne uscì la ragazzina, sgranando gli occhi. Chen le saltellò vicino e la afferrò per un braccio.
“Così non scappi via come hai fatto con noi” rise. L’altra lo fulminò con gli occhi.
“Era diverso” sbottò con voce più acuta del normale, mentre diventava rossa.
“Aigoo” si sentì parlare il mio computer, e le ragazze si misero a ridere. Nel frattempo, Sabrina era resuscitata e Seir si era avvicinata di nuovo.
Nel giro di un quarto d’ora conquistarono i non-presenti. Seir e Amber sembravano conoscersi da una vita, avevano un feeling pazzesco e un rapporto bias-biased oltre ogni limite umano, Ayumi rideva per Heechul, che non aveva manco riconosciuto all’inizio perché, come aveva detto lei ‘non ho ancora iniziato a studiare i Super Junior, capitemi’. Sabrina invece fangirleggiava su Baekhyun e Taeyeon, con tanto di occhi a cuoricino. Silvia e Kyuhyun erano so done with their life, probabilmente sarebbero andati d’accordo. Changmin anche si stava divertendo, soprattutto dopo che la maknae line aveva ammesso di averlo battezzato ‘Mr. Acuto Idraulico Gel’.
Il casino maggiore lo avevano fatto con gli SHINee, che era uno dei gruppi più apprezzati dalle quattro. Cose già viste da noi, i litigi perché non volevano dire il bias, la canzone preferita, cose così.
Lo avevano fatto anche con SuJu , SNSD e F(x), ma se con i primi ancora non li riconoscevano fatta eccezione per Sabrina che aveva mezzo mondo, tipo Ryeowook, Kyuhyun, Leeteuk e Heechul; con le restanti due era stato più facile perché c’era solo un membro per gruppo. Tra l’altro, Sabrina era Taeyeon biased e Seir stimava e trovava particolarmente simpatica Amber. Le due maknae erano in alto mare anche con quei due gruppi.
Alla fine vinsero i cinque rompi_tappi_di_sughero come li aveva definiti la unnie e scoprirono che ben tre su quattro avevano come bias Jonghyun, a cui si univa Taemin nel caso di Silvia. Brina aveva cambiato bias tre volte, partendo da Key, passando per il maknae fino a scegliere Minho, fermandosi per dubitare su Onew e il suo pollo e sulla voce da feels del dinosauro di turno.
“Tanto per cambiare” avevano commentato le altre tre.
“Gna. Che volete? Ero una giovincella indecisa all’età di dodici anni” sbottò la maggiore.
“Fai così anche adesso unnie” ribatté Sara.
“Beh, con i gruppi molto numerosi è normale e più difficile”
“Sì, ma fai così anche con i gruppi meno numerosi”
“...Ayu, taci”
“Ok” rise la ragazzina. Nel frattempo io stavo cercando di tradurre ai Super Junior ciò che le quattro dicevano in inglese. E loro ridevano e parlavano in italiano. E alle loro facce esterrefatte si scusavano con la canzone Sorry Sorry, coreografia inclusa.
A dir la verità, all’inizio ci provavano anche a rispondere in inglese, ma non c’era proprio niente da fare. Quelle quattro non ci provavano nemmeno, partivano a ridere e a prenderli per i fondelli, scusandosi subito dopo.
Oh mai sciupa gol! ...No, scusate, ahahahahhaha non volevo, giuro! Mian haehahahahahahh~”
Una cosa così. Ma tanto quegli altri ridevano più di loro.
 

Il giorno dopo...

 
Quella volta la chiamata mi arrivò direttamente da un dormitorio di un gruppo estraneo all’SM.
“Annyeong!” salutai allegramente, e subito Sabrina si fece riconoscere.
“ANCORA?! DI PURE A LEETEUK CHE QUESTA VOLTA NON CI PROVI NEMMENO A PARLARE IN INGLESE, PIUTTOSTO PARLIAMO IN COREANO NOI! E RIFERISCI AD HEECHUL CHE SE PROVA A BACIARE LA WEBCAM DI NUOVO MI IMPEGNERO’ MOLTISSIMO NEL LANCIARGLI UNA SCARPA CHE LO COLPISCA IN TESTA FINO IN COREA!” ululò.
“Tranquilla Sabrina, non sono i ragazzi dell’SM” ridacchiai io.
“Ah” commentò solo quell’altra. Seir, nel frattempo, si era allegramente spalmata sul pavimento e rotolava, Silvia era uscita dalla palestra dicendo una cosa come ‘basta, vado ad acconciare il pelo dei barboncini di Kai’ e Sara era caduta dallo sgabello per lo spavento, massaggiandosi un orecchio.
“Ahia, unnie” pigolò, allontanandosi da Sabrina. “Omma- cioè, App...no, OPPA, che cavolo questi onorifici... mi ha fatto male~” piagnucolò lei avvicinandosi a me fino a che non vide l’autore della videochiamata, che ancora non aveva detto una mezza parola e se ne stava lì a fissarmi con la bocca aperta e l’espressione a metà tra lo scandalizzato e il divertito.
“Tranquillo, è normale” lo rassicurai in coreano, tentando di non ridere. Ayumi lo stava ancora osservando, l’espressione leggermente corrucciata.
“Sai, Junmyeon oppa... lui mi ricorda Himchan dei B.A.P.” mi disse poi, annuendo leggermente.
“Beh, Ayu... forse perché lui È Himchan dei B.A.P.” le risposi, ridendo. Lei sbatté le palpebre innocentemente, facendo vagare lo sguardo da me a Himchan e da lui al sottoscritto, con aria persa.
“Ah” sussurrò, osservandolo. Poi tornò a guardare me. “Ma perché faccio sempre queste figure di cacca? Spiegamelo. Cosa c’è che non va in me. Mia sorella lo diceva che sono stata scambiata nella culla... aish, unnie, non ci sento più da questo orecchio... sono una causa persa”. Tornò a guardare il visual dall’altra parte dello schermo. “Mian hae, sono un cervello di papera. Non sono degna di essere una Babyz. Siete liberi di scacciarmi dal fandom. Ma come si fa a uscire da un fandom? Mah. Comunque... non lo so. Sono scema, punto. Virgola. A capo” disse.
La cosa andò avanti per un paio di minuti, e le cose che diceva diventavano sempre più randomiche, fino a chissà quali livelli, dato che aveva preso a parlare in italiano. “Cappelli e cammelli. Papaveri e papere. Martelli e mantelli. Pomodoro e ravanello. Io con l’ombrello. E bellissime borse di cobra” esalò infine. Poi le tappai la bocca. E lei mi guardò, stupefatta di trovarmi lì, a quanto pare.
Era davvero partita.
E in sottofondo si sentivano solo le risate degli altri membri, soprattutto Chen, Kai e Tao. A loro si aggiunse anche Himchan che era rimasto muto tutto il tempo. “Tranquilla, tutto ok” riuscì ad articolare.
“Ah” commentò di nuovo Sara da dietro la mia mano. Allora la lasciai andare. E lei si mise a ridere, facepalmandosi.
“Ayu con chi stai.... ah. Ciao Himchan” se ne uscì Sabrina avvicinandosi alla collega. Quell’altro ricambiò il saluto, ma non venne considerato dalle due che avevano iniziato a bisticciare.
“Il mio timpano ti odia unnie”
“Scusa timpano... ma che ci fa lui lì?”
“Chi, il mio timpano? È normale che stia nell’orecchio”
“Ma no... LUI! Che ci fa lì?”
“Chi? Himchan?” chiesi io.
“SI!” rispose lei.
“Beh... io ci vivo qui” rispose confuso il ragazzo, indicando dietro di sé quella che doveva essere la sua stanza nel dormitorio.
“...tutto molto vero” approvò la unnie. Il visual dei B.A.P. si mise a ridere.
“Hyung, ti senti bene? Perché parli da solo?” chiese la voce di Daehyun, prima che Dae stesso apparisse nello schermo, sorridendo e salutandoci.
“Aish, Jung Daehyun, sei una piaga. Perché non posso parlare in pace una volta con qualcuno senza che tu venga a rompere le...” si fermò prima di dire qualcosa di non molto carino, cosa che fece rotolare dal ridere il main vocalist.
“...le sardine” concluse al suo posto Sabrina. Sara si mise a ridere.
“Che cavolo ridete vo...i” ci raggiunse Seir, accompagnata da Silvia che osservò con sguardo severo il cantante che rotolava. Poi fissò la sua compagna maknae.
“Pensi che sia tardi per comprare un biglietto per volare in Siberia, TonnaH?”
“Temo di sì, mon amour” rispose l’altra, sorridendo innocentemente, a cui la minore rispose con un teatrale sospiro.
“Ehi! Io sono un tuo oppa, dovresti portarmi rispetto!” la ‘sgridò’ Daehyun. Per tutta risposta Silvia inarcò un sopracciglio ironicamente perplessa.
“Ma dai” fece. “Peccato che non ho molta intenzione di interagire con persone dal quoziente interattivo pari a quelle di un criceto. Ossia: che pensa solo al cibo”. Si voltò verso l’esterno della webcam: “Senza offesa, Xiumin oppa” aggiunse, per poi tornare a guardare i membri dei Best Absolute Perfect.
“Ahahahaha, mi piace la ragazza” si aggiunse una terza voce.
“Zitto un po’ Youngjae” rimbeccò Daehyun all’altro vocalist, che per tutta risposta si piegò in due dal ridere, apparendo nel nostro campo visivo.
“Saaaalve” declamarono assieme le due colleghe di Arti Figurative. “Arrivedeeeerci” dissero di nuovo quando il maggiore dei due litiganti afferrò il suo migliore amico tirandolo sul pavimento dove iniziarono ad azzuffarsi, ridendo e imprecando. "Tuuu!" conclusero, indicandosi a vicenda.
Himchan si stava facepalmando con rassegnazione. “Scusateli, sono fatti così... non avete idea di che cos’è vivere in dormitorio con loro”borbottò, passandosi la mano tra i capelli.
“Io una mezza idea ce l’ho” borbottai io, lanciando un’occhiataccia alla beagle line che aveva iniziato a guardarsi in giro fischiettando. Il visual dell’altro gruppo rise.
“Sì, immagino tu abbia ragio... SANTO CIELO, VOI DUE, LA VOLETE PIANTARE?” urlò poi ai due vocalist che facevano sempre più casino ogni secondo che passava. Purtroppo non ottenne l’effetto sperato.
“HYUNG HA COMINCIATO LUI!”  urlarono infatti assieme.
“Voiii!” esclamarono le quattro ragazze assieme, indicandoli in sincro. “Noiiii!” decretarono allora indicandosi tra di loro.
“Che cavolo sta succedendo qui?” si fece sentire il vocione da contrabbasso di Yongguk, prima che questo affiancasse Himchan seguito dai due maknae, uno che osservava la scena ridendo e l’altro che osservava noi.
“Annyeong haseyo, LidaH, Zelo, Jongup... ora posso morire in pace” boccheggiò Sabrina. Si scambiò un’occhiata con Ayumi e poi tutte e due urlarono in contemporanea: “SHUTDOWN, SORRY!” e si accucciarono sotto la scrivania, mentre la risata allegra del maknae del gruppo si faceva sentire.
“Ah, loro sono le ragazze dell’iniziativa?” chiese il leader con un sorriso.
“Esatto. Le due che si sono appena lanciate sul pavimento, Ayu e Sabrina, si occupano dei ritratti, mentre queste altre due, Seir e Silvia, due fanno le foto” rispose Kyungsoo, perché io ero impegnato a verificare che Ayumi non si fosse fatta troppo male, dato che aveva tirato una sonora craniata contro la cattedra.
“Capisco” ridacchiò Yongguk, mentre la unnie si rialzava borbottando qualcosa come ‘sono troppo vecchia per questa cos- Sehun e tu che cavolo hai da ridere’. Sara era rimasta per terra e rideva perché ‘il tavolo parla con le voci dei B.A.P’. Silvia faceva finta di non conoscere nessuno dei presenti tranne qualche rara eccezione e Seir era momentaneamente dead inside.
“È un piacere fare la vostra conoscenza, ragazze! Non è vero, Jongup?” disse Daehyun, affiancando il minore e gettandogli un braccio sulle spalle.
“Ne~” rispose il minore, con un leggero sorriso.
“Aww, che patata!” fangirleggiò Sabrina, iniziando a volteggiare e tramortendo due maknae, maschile e femminile, inciampando nei suoi stessi piedi.
“Daehyun oppa, sei davvero una piaga. Lascia stare il povero Jongup oppa” lo riprese Sara-piccola, spuntata dal pavimento stile suricate.
“Ma... ma... mi ferisci, così.... Aliù!” provò a fare il tragico il logorroico vocalist, buttando lì un nome a caso.
“Ayu, c’eri quasi. In realtà mi chiamo Sara, comunque. Piacere” lo corresse la seconda maknae, con un sorriso innocente.
“Bene, Sara... quella dietro di te è per caso una statua? Non ha detto una parola tutto il tempo!” rise Youngjae.
“Aniyeo, lei è... Sara, o Seir. È sotto effetto dei feels. Prima c’ero anche io, ma a differenza sua parlavo anche troppo e, soprattutto, a vanvera. E io di solito non parlo proprio, strano, no? Le casualità della vita” Ayu scosse la testa, poi si girò verso la sua omonima e fece ciao-ciao con la mano a tre millimetri dal naso della maggiore. “Eonni~ sveglia, ci sono le gocciole~” cinguettò allegra.
Silenzio.
“Elettroencefalogramma piatto, signori. La dichiaro clinicamente morta. Non serve neanche l’autopsia. Causa del decesso: feels. Youngjae è colpa tua” borbottò Brina, che teneva il polso all’amica come se volesse sentire le pulsazioni.
“E che ho fatto io?” chiese confuso il vocalist, che venne puntualmente ignorato.
“Dobbiamo organizzare il funerale, prima che il cadavere marcisca e inizi a putrefarsi. Ayu, occupati della tomba” istruì l’altra Sara la unnie.
“Ok. Posso prendere quella con gli spuntoni di ferro dentro? Quella usata nelle antiche torture?” chiese, con gli occhi che brillavano. Sgranai gli occhi tanto che temevo si staccassero dalle orbite per poi iniziare a rotolare, assieme ai due maggiori dei B.A.P. e al resto degli EXO meno Yixing. Mi dimenticavo che Ayu aveva il suo lato oscuro.
“...No. Direi di no, Ayu” rispose Sabrina, patpattandole una spalla con aria semi-scandalizzata. Silvia, dal canto suo, stava facendo di tutto per non ridere.
“Peccato. Penso le sarebbe piaciuto. La usano anche in D. Gray – Man i due gemelli Noah Jasdero e Debitto quando provano ad ammazzare Kuro-chan~” mugolò la ragazzina mettendo il broncio.
“Guardate che io non sono ancora morta” obiettò finalmente Seir, che aveva assunto rapidamente un color pomodoro. Anzi, pomodoro-ciliegina, già che siamo in tema B.A.P., perché no.
“Shht! Zitta e fai il cadavere!” le disse Brina, liquidandola con la mano. “Sto pensando a che fiori abbinare alla lapide”.
“Aspetta, ma la lapide quando l’abbiamo decisa?” chiese Silvia, reprimendo con enorme sforzo l’ennesima risata.
"...non l'abbiamo... aish!" borbottò la maggiore. Sara intanto stava urlando al miracolo, saltellando in giro per la palestra, sbraitando ai quattro venti.
“Lo spirito di Krisus è tra di noi! O forse è Shisus! Nobody knows! Uh~” concluse, iniziando a canticchiare Voodoo Doll dei VIXX.
“La situazione sta diventando decisamente paranormale” commentò Yongguk quando Aura tornò tra di noi, ridendo e sorridendo a parecchi denti. E le due maknae, scoppiarono a ridere assieme, farfugliando qualcosa di incomprensibile.
“Tu dici?” chiesi io, ridacchiando. “Sono sempre così queste quattro. Tranne quando lavorano seriamente, in quel caso cambiano completamente” aggiunsi poi.
“Ti crediamo” risposero i sei ragazzi in coro, guardandosi a vicenda.
“Oh, sì, certo, parlate come se noi non ci fossimo e non vi capissimo” s’intromise piccata Silvia, incrociando le braccia al petto, in coreano.
“Non lo parlate quasi mai è difficile per noi ricordare che lo parlate!” provò a difendersi Baek, ma quelle manco lo ascoltavano.
“Non capisco niente, dente da latente~” canticchiava Aura. “Come potrete notare, ora non stiamo lavorando” affermò poi, con un sorrisino innocente.
“Dente da latente, Ayu?” chiese Seir, sollevando un sopracciglio. Quell’altra annuì.
“È stata la prima cosa che mi è venuta in testa. Ma... credo di non sapere esattamente che significa” rispose.
“...tu sei strana. A me veniva in mente parente, perdente, demente, ma latente...” borbottò la maknae, accarezzandosi il mento. L’altra maknae fece spallucce. “Faccia da demente...” rifletté ancora Silvia, girando la testa fino a incrociare gli occhi di Daehyun. Sorrise con un’ironica dolcezza.
“EHY! Io sono un tuo...” esclamò quello, prima che la ragazza lo interrompesse.
“...il mio oppa, ti devo portare rispetto e bla, bla, bla...” sbuffò l’altra in tono leggero, liquidandolo con un altezzoso gesto della mano. Poi si fissarono e iniziarono a ridere come due dementi, per l'appunto.
“Fatemi indovinare. È il suo bias” Disse solamente il visual del gruppo non fisicamente presente in quella palestra, squadrandoli con un ghigno divertito.
“C’hai azzeccato, Himchan oppa. Beccati in pieno” annuì la unnie, per poi fissare i due ‘litiganti’. “Vanno d’accordo... a modo loro” riprese.
“Davvero-davvero” commentò Seir.
“Silvia, sei fregata. Adesso ti romperà l’anima assieme a quel povero patato di Jongup” scosse la testa Ayumi.
“Eddai, non sono così tremendo” obbiettò il main vocalist, asciugandosi una lacrimuccia.
“Come no!” esclamarono ironici i due maggiori del gruppo, buttando gli occhi al cielo. Sentii Seir ridacchiare per questo e commentare con un ‘le shipping non esistono mica per caso’.
“Magari da solo no... ma con quell’altro sì!” esclamò convinta la sweet maknae indicando Youngjae, il quale si indicò a sua volta e mimò un ‘io?!’ con le labbra. La ragazza sorrise per confermare.
“Ha ragione” sospirò Yongguk, passandosi una mano tra i capelli.
“EHY!” protestò la vocal line, scatenando le risate generali.
“Bene, ragazze, è stato un piacere parlare con voi, ma adesso dobbiamo andare, abbiamo degli impegni” sorrise il visual dopo aver controllato l’orologio.
“ASPETTA!” urlò Youngjae.
“Aish, Yoo Youngjae, mi hai assordato” sibilò Himchan.
“Prima dovete dirci i bias” ordinò il main vocal, ignorando il maggiore.
“MA VOI IDOL CE L’AVETE CON ‘STA STORIA DEI BIAS!” ruggì Sabrina, urlando tutta la sua frustrazione alla lampada al neon, con tanto di braccia alzate alla ‘altolà il sudore!’.
“’Stocazzo” rispose invece Seir, ringhiando. Io tossii, strozzandomi con la mia stessa saliva.
Bonjour finesse! Alla faccia del francesismo!” la canzonò Aura.
“Zitta un po’, Layla”
“Gne, Kaila”
“Gni”
“Gna”
“Gnipsilon. Comunque, Daehyun e Zelo” concluse con nonchalance la maknae.
Tanto per cambiare.
“NON LO SO, FORSE IL MAKNAE, MA CHE CAVOLO VOLETE CHE NE SAPPIA IO BGFAHGFDSNGVJKB!” aggiunse Sabrina, prendendo a pugni il muro e, occasionalmente, Sehun.
“Oddio, Junhong, scappa!” consigliò il maknae degli EXO, fingendo una scena drammatica. Quell’altro si mise a ridere.
“Jello e Jongup~” canticchiò Sara. “Però è stato davvero difficile, siete il gruppo che più mi ha dato problemi. Tanto love a tutti ragazzi” concluse mimando un cuore con le mani e aggiungendoci un accenno di aegyo.
Seir si era impietrita di nuovo. E allora Sabrina la indicò e grugnì un qualcosa che assomigliava a “Junhong e Youngjae”, prima di prendere per un polso l’altra maggiore e trascinarla via. “A MAI PIU’ RIVEDERCI!” ululò quando fu a distanza di sicurezza. Le due maknae si misero a ridere come delle dementi, appoggiandosi l’una all’altra e ruzzolando per terra di conseguenza.
 
Il giorno dopo del giorno dopo...
 

Seir P.O.V.

 
Mi chiedo cosa avessi fatto di male nella mia vita precedente. Dovevo essere stata una persona davvero malvagia per meritarmi tutto quello.
“Annyeong” mi salutò un più che sorridente Kim Taehyun, meglio noto come V. Dietro a lui, i Bangtan Boys al gran completo.
“Eh ma allora è un vizio!” fu la cosa più intelligente che trovai da dire, sbattendo le mani sulle mie gambe, a braccia tese.
“Cosa? ...No, aspe’ non dirmelo... SUHO, L’HAI FATTO DI NUOVO! MA TU LO FAI APPOSTA!”
“NON VUOI PIU’ BENE ALLA TUA CASTELLI!”
“Wa da fak, Ayu”.
“Che sta succedendo qui?” chiese Silvia, entrata in palestra in quel momento.
“Non lo so, ma unnie ha già iniziato a sbraitare, quindi sarà una grande, splendida giornata!” cinguettò Ayumi, ridendo felice.
“CI SONO I BTS!” ruggii io, perplimendo alquanto i sette ragazzi al di là dello schermo.
“DOVE?!”
“In Corea del Sud, Ayu”
“No, cretine, in videochiamata. E io dovrei essere la più piccola?”
“Ma che ne sapevo io di dove erano i BTS. E possono non essere in Corea, unnie. Scusa, DonnaH, è stato un riflesso incondizionato”.
“Scuse accettate, TonnaH”
“Ora glielo chiedo”. Come una furia, Sabrina corse fino a schiantarsi contro la sottoscritta, facendomi iniziare a imprecare. “VOI”.
“NOI” risposero seri i sette ragazzi. Sentii chiaramente l’eco del facepalm combinato delle maknae.
“VOI. Siete in Corea adesso?”.
“No. In albergo in Giappone”
“...cavolo. Ayuuu~, avevi ragione tu!” canticchiò quella che dovrebbe essere la maggiore mentre le altre due ci raggiungevano.
“Ah. Davvero. Beh, certo che avevo ragione... a proposito di cosa?” chiese Sara, confusa.
“Niente Layla” rispose Sabrina. L’altra scrollò e spalle, degnando la sua attenzione allo schermo del laptop.
“...MA QUELLI SONO I BTS!” ululò, assumendo una posizione degna dell’urlo di Munch.
Facepalm, prego.
“Sara, ma fino ad adesso dov’eri?” le chiese Silvia, sollevando un sopracciglio.
“Volteggiavo~ nell’etere~ come un atomo dei filosofi pluralisti... se erano loro” canticchiò la ragazza, piroettando su se stessa e atterrando in quarta. La danza classica le stava facendo male. Molto male.
“E poi dicono che noi siamo strani” commentò Hoseok, mettendosi a ridere.
“Calma, J-Hope oppa, CALMA. Non c’è paragone tra noi e te. O meglio, magari c’è ma, tu il maestro, noi le allieve” ribatté Aura, annuendo convinta.
“Oh, iu ar veri no fun” rispose il ragazzo, prendendola in giro. Ayumi si mise a ridere per la pronuncia inglese che, come già sapevamo, era semplicemente oscena.
Leader, tu ti salvi.
Per quanto riguarda Taehyun, mi auguro che avesse intenzione di parlare in coreano, perché il suo inglese era frammentato e incomprensibile, come tutte e quattro avevamo già confermato da tempo.
“Don’t tach mai feisù!” risero le due minori, ridendo. Anche il ballerino dei Bangtan, riconosciuta la citazione, si stava sbellicando. Io e le altre ci scambiammo un’occhiata d’intesa.
“Jimin? YOU HAVE GOT NO JAMS!” urlammo tutte in coro, incrociando all’unisono le braccia al petto, pronte a goderci ogni loro ipotetica reazione.
E tutti i ragazzi, EXO compresi, avevano la mandibola che spazzava il pavimento. Tranne Rap Monster. Lui sorrideva e annuiva, dicendo qualcosa come ‘quelle sono le mie ragazze’. Alla faccia dei coreani che danno poca confidenza, insomma.
“Scusateci, era d’obbligo” disse Silvia.
“Scusateci...” ripeté Sabrina, fissandomi con un sorriso malizioso.
“ESCHIUS MIIII!” urlammo di nuovo tutte e quattro, attaccando a ridere fino a che non ci ritrovammo una sopra all’altra a contorcerci sul pavimento. Nel frattempo, Jimin aveva preso una sfumatura che rasentava il viola melanzana.
“Scusaci, Jimin... è più forte di noi” provai ad articolare. Quello non afferrò, purtroppo e, con un sorriso, scosse la testa.
“Pardon?” chiese, educatamente. E poi si rese conto dell’errore.
“PARDON?” esclamarono infatti le due maknae, ossia le due che erano più lontane dallo sputare un polmone. Jongkook sparì dalla webcam, probabilmente si era messo a rotolare dal ridere.
“HO DETTO SCUSATECI, È PIU’ FORTE DI NOI!” ululai io in qualche modo. Speravo solo che le bidelle lascassero correre se avessero sentito il gran baccano che stavamo facendo.
Sì, un po' tardivo come pensiero, lo ammetto, dato che era un mese abbondante  che andavamo avanti a fare schiamazzi degni di scimmie in calore. Ma questi sono dettagli.
"E io che pensavo che il nostro dormitorio fosse un covo di matti" ridacchiò Jin, scuotendo la testa divertito.
"...pensi bene, Seokjin. Hai perfettamente ragione" lo interruppe Silvia, naturalmente con una frase onorifico free.
"Scusatela, in italiano non ci sono gli onorifici e quindi lei non li usa. Non è per mancarvi di rispetto..." spiegò l'altra maknae, gesticolando come una piovra che fa put your hands up in discoteca.
"Anche se spesso mi passa la voglia di portare loro rispetto, hanno il quoziente intellettivo di un pomodoro ciliegina... con tutto il rispetto verso i pomodorini" aggiunse in italiano la maknae vera e propria. Ayumi si soffocò con la sua stessa saliva, iniziando a tossire a ripetizione, con Tao che le dava delle energiche pacche sulla schiena.
E vi lascio immaginare la delicatezza di uno che fa wushu.
"Che c'è? Che ho detto di tanto terribile da farti stofegare like Jin quando Kookie ha declamato 'Oh my God, holy shit!" esclamò la minore, imitando il maknae dei bangtan.
E dicendo così fece stofegare sia Jin che Suho. E ridere tutti gli altri.
"Imitazione perfetta!" approvò Jimin mentre si sganasciava, tentando di non ruzzolare giù dalla sedia, cosa che aveva dell'impegnativo, dato che Taehyun si era spalmato su di lui in preda ad un'apparente crisi epilettica.
"Stiamo cedendo al delirio" declamò Suga, asciugandosi una lacrimuccia.
"Ma sì! Let's go party!" urlò V, saltando in piadi con un braccio sollevato tipo superman.
"Everybody dance now!" gli diede corda Silvia, ridendo abbondantemente.
"Let's go to the beach, insomma!" buttò lì Sabrina, mezza esasperata. Purtroppo aveva a che fare con creature della stessa età mentale di un embrione, più o meno.
"Beach" commentò Jimin, annuendo.
"Bitch?" chiese V, sgranando gli occhi scandalizzato. Jin si era stofegato di nuovo.
"Bitch?" fece eco Ayumi al suo bias, non capendo che aveva capito, o meglio, perchè aveva capito ciò che affettivamente aveva capito.
"No, beach" provai io.
"Bitch" concluse Kookie, facendo cenno di dinego.
"BEACH, RINCRETINITI! B-E-A-C-H!" sillabò esasperata Silvia, momentaneamente in versione Lucifero. Ci mancava solo che si mettesse a masticare Jongdae stile chewing-gum alla fragola. O meglio, all'arancia.
Si limitò ad ululare il suo sconforto quando nessuno la prese sul serio. Infatti c'eravamo di nuovo messi a ridere come deficidenti.
"Non c'è mai una videochiamata tranquilla qui con voi" fu il commento del leader.
"Non l'abbiamo mica voluto noi" gli rispose la sua biased.
"Touchè".
"Paté"
"Lacchè"
"Frappè"
"Ma perchè?" chiese Sabrina, e i due si misero a ridere.
"Ma che bevete assieme al latte la mattina?" ci chiese il maggiore dei Bangtan, leggermente rosso in viso, non so se per il ridere, perchè eravamo imbarazzanti o perchè aveva rischiato di morire già due volte soffocato.
Forse tutte e tre le cose assieme. Povero Jinger.
"E chi è che beve il latte la mattina?" domandai io a mia volta, osservando le altre tre che scossero la testa con tanto di scrollatina di spalle all'unisono. "Ecco appunto" conclusi.
"Comunque, in caso, tranquillo, era rrobba bbuona~" canticchiò Sara, stiracchiandosi. Alla faccia scandalizzata di Jin iniziò a ridere e farfugliare. "Tranquillo, stavo scherzando, non assumiamo sostanze stupefacenti" balbettò.
"Ah, ok, mi stavo preoccupando" fece quello, passandosi una mano tra i capelli nervosamente. Noi quattro ci guardammo tra di noi scandalizzate, per poi guardare male lui.
"Ma che, sei serio?" chiese Sabrina, sgranando gli occhi. L'altro fece spallucce.
"Non si sa mai" rispose candidamente.
"Ma che hanno messo a te nel bubble tea, altro che noi" sbottò Silvia non molto gentilmente. Jimin scosse la testa.
"Dai, lasciamo perdere, lo hyung ha una immaginazione fervida e l'ansia a mille, dovreste saperlo".
"Yah!" protestò il maggiore. Il ragazzo dai capelli arancioni rise.
"Piuttosto..." intervennero assieme Kook e Vcon un ghigno leggermente sadico. Il che, unito al fatto che stavano spettegolando come due comari fino a trenta secondi prima, non presagiva nulla di buono.
Noi quattro, manco fossimo la stessa persona, alzammo una mano assieme per fermarli, sospirammo e poi: "NON DITELO, LO SAPPIAMO. VOLETE SAPERE I NOSTRI BIAS!" sbraitammo. I due maknae ci fissarono con gli occhi a pesce-palla.
"Già..." borbottò Kook.
"Parlano spesso in contemporanea, non preoccupatevi" ridacchiò Jongin.
"Ah" disse Taehyun, scuotendo la testa subito dopo tornando sorridente. 'Mazza se sembrava il figlio della Baekyeol. Sorriso rettangolare e somiglianza vaga con Baek e vocione basso in contrasto con il suo faccino da cucciolo di Yeol. E il derp e la demenza che appartenevano ad entrambi.
"Allora... ce li dite?" che chiese il Golden Maknae, sfoderando un sorriso dolcissimo. Tanto che sentii Sara borbottare in italiano una cosa come 'mi si alza il diabete', qualcosa del genere. Sì, stava fangirleggiando... a modo suo.
"NO" ringhio Sabrina.
"Vi prego~" pigolarono i tre della maknae line, sfoderando tutto l'aegyo del quale erano capaci, ossia una dose non indifferente di pucciosità. E diabete.
'Jimin, che cavolo vuoi' mi ritrovai a pensare, sbuffando come una locomotiva. Lo sapevo stavo diventando un peperone. Nel frattempo, Jin osservava il soffitto come a chiedere un miracolo, Namjoon sembrava essersi rassegnato al fatto che il miracolo non sarebbe avvenuto mai, Hoseok rideva ininterrottamente da inizio chiamata e Yoongi... era Yoongi. Con tutto l'I don't give a shit possibile.
"No. Ho det... detto... di NO, NOOOOO, NO, NO, no, no... n-no... n- OH E VA BENE!". Sabrina contro aegyo: 0 -1. Come al solito. I tre festeggiavano e si davano il cinque. "Vi prego, non lasciatemi da sola" ci supplicò a bassa voce in italiano. Silvia annuì, battendole una mano sulla spalla, come a dire 'tranquilla, ci sono io, ma vai prima tu, che ti sei messa nei casini per prima'.
Con tutte le ragioni.
"V, Jongkook" borbottò la unnie, guardando dappertutto tranne che nella webcam, con il risultato dell'apparente visione di Krisus.
"Jimin, Jin" sorrise Silvia.
Io e Sara ci guardammo. Lei osservò i Bangtan. E si mise a ridere.
"Interpretatelo come 'J-Hope'" suggerì la maknae. L'altra maknae si schiarì la voce, tornando per lo meno in posizione eretta.
"Esatto, J-Hope alias J-Horse you are really dirty... dirty water. E poi ET telefono casa e Spicy Arhabiatthaaaa~. Con tutto ciò che ne comporta" concluse, riferendosi a V l'alieno e a Suga l'inconsapevole parlatore d'italiano. E si rimise a ridere.
"Che vuoi dire?" le chiese il leader degli EXO in contemporanea con quello dei BTS.
"Cari miei... non so se avete presente il numero di quoziente intellettivo che fanno in tre. Quando vi vediamo nei video c'è lei che continua a tirare testate al tavolo" spiegò Silvia.
"E tu all'armadio" ribatté quell'altra.
"Sono dettagli TonnaH"
"Naturalmente, DonnaH".
"Ah. Ho capito" annuì Namjoon.
"Tocca a te" mi indicò Jimin. E non so con quale forza divina gli risposi un 'maknae line e probabilmente anche Suga, ma sì, forse, non lo so, un po' tutti!', per poi coprirmi la faccia con le mani.
I sette ragazzi risero.
"Il riso abbonda sulla bocca degli stolti... adesso mi spiego come mai gli idol sono così scemi" ridacchiò Aura in italiano, con sommo Wa Da Fak da parte degli orientali.
 

Il giorno dopo ancora del giorno dopo del giorno dopo

 
Sabrina P.O.V.

 
Tema: descrivi la tua giornata tipo di questi ultimo mese.
Svolgimento: delirio più totale. Riassunto perfetto.
Vi descrivo la situazione: qualcuno aveva drogato Ayumi, probabilmente Yixing, che stava sparando cazzate che non esistono né nell'EXO-Planet, né in the Galaxy.
E ovviamente noi le andavamo dietro.
Mentre quel povero santo di Junmyeon stava provando ad avere una conversazione con il suo pc.
"Sì, qui va tutto bene..."
"L'UOMO DEL MONTE HA DETTO SI'~!"
"...relativamente... oggi ci sono le raga-"
"AAAAH~ UNA MANO~!"
"HA CINQUE DITA!"
"-zze un po' sopra le righe..."
"Ma tu stai PARLANDO IN DIALETTO!"
"...ed è un po' difficile tenerle a bada"
"SA VOLELO, PUTEL?"
"COSA?!"
"Come si può notare".
"UNNIE, AMPLIFON TI MIGLIORA LA VITA!"
"MACCHECAAAZ~?"
"...scusatemi in momento... RAGAZZE!"
"GULLS~! I CAN'T EXPLAIN  WHAT I FEEL!"
"NINA C'HA IL PANE... CHE E' DA MANGIARE!"
"BOOMSHALAKA!"
"RAGAZZE! PER FAVORE, STO PROVANDO A-"
"BALLARE LA RUMBA!"
"LA MACARENA!"
"LA SALSA!"
"AL POMODORO!"
"CI SONO I VIXX IN VIDEO CHIAMATA, POTETE ABBASSARE UN PO' IL VOLUME PER PIACERE?"
Silenzio d'oltretomba.
E poi io decisi di iniziare con una colossale figura di m... hemmental.
Ossia: corsi davanti al pc fino ad arrivare praticamente in braccio al leader e urlai alla webcam con tutto il fiato che avevo in corpo e tra un po' anche quello che non avevo.
"ASCOLTATEMI BENE, COL CAVOLO CHE VI DICIAMO I BIAS~!"  e poi corsi via con una risata che doveva essere sadico-malefica ma che assomigliava più che altro al verso di un gabbiano con le emorroidi.
Ammesso e non concesso che i gabbiani possano avere le emorroidi, ovvio.
"...scusate, lei era Sabrina... che ci crediate o no, è la maggiore" sentii presentarmi il leader. Ehi, prima o poi diventerò famosa, se non nel mondo del kpop, tra gli artisti del mondo del kpop. E così metteranno fuori da ogni concerto un cartello con stampata su la mia faccia derposa e la scritta 'IO NON POSSO ENTRARE'.
Oddeo, ghe ingubbo.
"Ah" sentii ribattere qualcuno, N, probabilmente. E poi l'inconfondibile risata di Ravi si propagò per tutta la palestra.
"Come ci sono i VIXX? Ma da quando?" sentii chiedere dalla mia collega.
"Beh... da qualche anno ormai" le risposi. Lei mi rifilò un'occhiataccia da 'ma sei seria o mi pigli per il deretano?'. Povera Ayu.
"Da una manciata di minuti soltanto" le rispose il leader.
"Ah.  Che figura di cacca. Ma ormai dovremmo esserci abituate a fare figure di cacca. Quindi..." la sweet maknae si avvicinò al pc, osservando i sei ragazzi che sorridevano. "Scusateci. Siamo disagiate, come avrete potuto notare. Mi dispiace... anche se devo dire che vi ho visto fare di peggio, quindi mi auguro che possiate comprenderci" disse seria, per poi inchinarsi, girare i tacchi e andarsene dicendo qualcosa come 'basta, vado a ballare Catallena'.
E Silvia si mise a ridere senza ritegno.
Seir si avvicinò a me. "Almeno non è Something... quella canzone è imbarazzante da ballare".
Io le gettai uno sguardo di sufficienza. "C'è di molto peggio. quello è... ehm... 'sexy classico'" borbottai. Lei lanciò gli occhi al cielo.
"Per me è imbarazzante uguale".
"Dimenticavo, tu sei molto manly, miss hiphop" la presi in giro io, ttaccando a ridere.
"Di sicuro è più manly di Luhan" sentii commentare Sara.
"Non che ci voglia tanto, anche una scarpa tacco dodici è più maknly di Luhan" ribatté Silvia.
"Luhan è manly come una bottiglia di Chanel numero cinque" concluse Ayu, prima di prendere sottobraccio la vicina di casa e tornare vicino al leader. E io presi per un braccio Seir iniziando a trascinarla verso la medesima direzione, mentre lei si opponeva con tutte le sue forze.
Solo che eravamo già inquadrate dalla webcam, e stavamo dando spettacolo, sotto lo sguardo allibeatles della nostra makane line.
"Aish, queste unnie" borbottò Aura, scrollando le spalle e sorridendo ai sei ragazzi, come per rassicurarli. Non che ce ne fosse poi troppo bisogno: Ravi, Ken e Hongbin se la ridevano alla grande, N spupazzava il maknae e Leo... Leo li guardava male.
Tutto nella norma, insomma.
"Mi sembra di vedere uno dei programmi, giuro. Sono cretini uguali e li vediamo da un computer. L'unica differenza è che c'è l'eco quando parlo. YEOL-LALALA-IU-UUUH~!" cantilenai, ridendo e rotolandomi per terra.
"E poi ero io quella che si era drogata. Voglio dire..." Ayu si girò verso Silvia e Taekwoon, ossia gli unici due ancora capaci di intendere e di volere. "A voi pare normale?"
Entrambi scossero la testa.
"Tra biased e bias ci si intende. Non trovi Ayu?".
"Senza ombra di dubbio, Silvia".
E poi il loro sguardo ricadde su Ravi.
"EHMMM~" borbottarono entrambe, per oi mettersi a ridere.
"Ma perchè voi dite il bias?" ringhiai, facepalmandomi.
"WAEEE~" mi fece eco l'altra unnie.
"Ormai è diventata tradizione" risposero con nonchalanche quelle altre due, facendo ridere gli EXO e anche Hakyeon, il quale, grazie a Krisus, aveva mollato Hyuk che era probabilmente morto. Nemmeno lo vedavamo più nell'inquadratura.
Ken, dal canto suo stava per sputare il fegato, dato che i polmoni li considerava troppo preziosi. Dopotutto doveva continuare a parlare fino all'esaurimento.
Nostro, s'intende.
Ciononostante, nulla gli impedì di farci una domanda. "Ma voi chi siete?"
E ciò innescò risposte diverse.
"Chi sei? Goku, non lo sai?"
"Sono la voce della tua coscienza~"
"...ma che, sei serio? Junmyeon te l'ha detto prima!"
"Sono un fungo".
"Scusa, Sara, non ero io il fungo?" chiese Chanyeol, confuso. Aura parve pensarci un attimo.
"Obiezione accolta" affermò infine.
"Fungo?" chiese Hongbin, confuso.
"Fungo" confermammo io, Ayu e la Baekyeol.
"Allucenogeno" commentò Ravi.
La mia risposta?
"VI ABBIAMO GIA' DETTO CHE NON ASSUMIAMO SOSTANZE STUPEFACENTIII!"
Perchè io valgo.
 
 
​Angolino nascosto nell'ombra:
 
CHIEDO UMILMENTE SCUSA PER IL RITARDO, SONO UNA BRUTTA PRUGNA.
...è stato un periodo impegntivo. E questo capitolo è lungo più del doppio di un capitolo normale.
Per la gioia di chi, come me, è patito di altri centordici gruppi oltre agli EXO.
PS: Himchan e Suho sono amici sul serio, Amber ha inviato una lettera dove diceva al LidaH degli EXO di 'smetterla di essere così imbarazzante', Ravi ha pubblicato una foto su Istagram con Kai e Taemin. Suho si è spupazzato V durante i MAMA, mi pare. E anche Hoseok, e era lui.
Allora, le perle di questo captolo.
Il sogno iniziale è stato veramente sognato da unnie. E que gruppii che non sono stati nel sogno di Brina, li abbiamo sognati io e Seir.
Silvia sogna i suoi compagni di classe vestiti di paiettes e le loror madri che la invitano a prendere il he, ma quelli sono dettagli.
Il 'Lee Soy Un Dorito Temin' lo ho preso da un pezzo che il brillante maknae canta in Sherlok prima del, mi pare, secondo ritornello. In cui ci informa che è un dorito. Già.
Sì, sono fissata con la parola deretano, ahahaha. Sì, io e le altre tre ci mettiamo a ridere soltanto a vedere i SuJu
sì, chiamo Changmin Mr. Acuto Idraulico Gel
Sì, non riconosco i SuJu
Sì, è la nuova fragranza di Giorgio Armani. (scusatemi)
Comunque, l'inglese dei SuJu fa davvero schifo. Se cercate l'english game capirete di che parlo. Heechul è quello che bacia gente a caso e quindi perchè no.
La cosa che io riconosca Himchan senza riconoscerlo peplie anche me ed è capitato due volte. 1) Nell'MV di Going Creazy di Jieun con Yongguk (e una volta appurato che era lui sul serio mi sono messa a ridere come una cretina, perchè il leader ha mandato a morire il visual, non so se mi spiego. Tra parentesi, io li shippo quei due *coffcoff*); 2) In una foto con V.
La cosa dei cappelli e cammelli non vi so dire da dove è partita. Ogni tanto faccio l'elenco a caso. E ho inqietato u mio compagno di classe. Comunque quando sono agitata parlo a vanvera a bassa voce e spesso da sola. Le interrogazioni sono incluse. Ho qualche problema.
Daehyun è una piaga.Che nessuno lo neghi.
Io AMO D.Gray-Man. E spero di aver decritto  adovere la bara delle torture, perchè non miricordo il nome vero e prorpio.
Eviterò di raccontare il 'Non vuoi più bene alla tuia castelli'. Sclero delle prof di Storia dell'arte. Vabbè.
Anche i BTS in inglese lasciano a desiderare. Sì, bias, sto parlando con voi. Su Youtube ho trovato una coompilation di quattro parti chiamata 'Shit BTS says'. Oppure la Bangtan Bomb 'let's speak english'. Attenzione: non mi prendo la responsabilità di organi sputati in giro per casa.
Potrebbe essere un nuovo programma su MTV: non sapevo di essere una donatrice di organi - kpop edition.
Scusatemi again, è la sera.
...sì, erano i filosofi pluralisti. Scusate, ho scoperto di amare la filosofia. E l'Inferno di Dante.
Sugaha parlato inconsapevolmente in italiano una volta, leggendo un menù. Trovate su YT anche quello. Io sono morta a vederlo, tanto per avvertirvi.
I VIXX sono quelli che conosco meno, quindi la loro parte lascia un po' a desiderare. Scusatemi per quello e per i tanti errori ortografici.
Counque i miei bias sono Leo e Ravi, quelli della maknae idem con patate, Seir ha scelto N e unnie non lo so ahahahah
XOXOa tutti, vado a stampare Kai (?)
 
 
Aura_
  
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