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Autore: Lovy91    18/01/2016    1 recensioni
Dopo la comparsa di Alphamon i Digiprescelti si rendono conto che una nuova minaccia arriva da Digiworld. La nuova Digiprescelta Meiko con il suo Digimon entrano a far parte del gruppo e Taichi pensa che la nuova ragazza sia veramente strana... oltre che carina. Com'è carina Sora. Ma anche Yamato pensa che Sora sia carina.
Gli otto digiprescelti sono alle prese con la vita adulta e il rapporto con i Digimon è destinato a cambiare. Inoltre anche nel gruppo le cose non sono più le stesse...
Non saranno solo le battaglie digitale ad essere combattute...
Genere: Fantasy, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: TK/Kari
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 12



Il castello diroccato



Gennai gli indicò il settore dove si trovava il luogo in cui Alphamon si nascondeva. Li avvertì di stare attenti, di essere coscienziosi e li pregò ancora una volta di salvare sua figlia, voleva parlare con lei, spiegarle com'era andata e che, nonostante tutto, l'amava moltissimo.
Koushiro aprì il settore sul PC e salutarono Gennai ed Elecmon. Daigo rivolse un ultimo sguardo al suo Digimon, che ricambiò con un sorriso e uno sguardo confuso. Si ritrovarono in un bosco fitto e silenzioso, non si vedevano nemmeno i raggi del sole. Secondo l'orologio del computer erano le sette di sera, camminarono per almeno tre ore prima di scorgere un'enorme castello diroccato. Assomigliava a quello di Vamdemon, distrutto diversi anni prima, alla porta c'erano due Knightmon neri, dovevano essere infettati e malvagi. In quel momento il portone si aprì e apparve un altro Digimon, un IceDevimon.
<< Tutto apposto? >>.
I Knightmon annuirono. Erano tra i pochi Digimon senza il dono della parola.
<< Molto bene. Le tre lune saranno sulla stessa linea orbitale alle tre e mezza, state attenti, padron Alphamon non accetta fallimenti >>. Rientrò e chiuse il portone con un gesto della mano, i Knightmon tornarono in posizione.
I ragazzi e Digimon si guardarono, si allontanarono di qualche chilometro per esseri sicuri di non esseri sentiti o visti. Si ritrovarono in uno spazio circolare circondato dagli alberi e si sedettero sull'erba, decidendo sul da farsi.
Koushiro digitò in fretta sulla tastiera, cercando fra le documentazioni presenti nel suo computer per capire qualcosa delle tre lune.
<< Ecco >>, disse a fine ricerca. << Le tre lune si allineano circa ogni cinque anni, pare sia una grande forza cosmica >>.
<< E cosa c'entra con il riprendersi la fede? >>, gli domandò Tentomon.
<< Lo so io >>, rispose Daigo. << Quando usammo la fede per distruggere Dagomon successe lo stesso evento. Aumenta la forza della fede e la rende indistruttibile >>.
<< Meiko può morire >>, singhiozzò Hikari.
<< Purtroppo sì. Anche se è per metà di questo mondo, è una forza troppo forte perfino per lei >>, affermò Koushiro.
<< Andiamo a riprenderla allora! Che cosa stiamo aspettando?! >>, esclamò Taichi.
<< Non essere il solito impulsivo. Dobbiamo agire con prudenza e intelligenza >>, disse Sora.
<< Dobbiamo anche cercare Daisuke e gli altri. Spero siano tenuti prigionieri nello stesso posto di Meiko >>, disse Yamato.
<< Sono le dieci e mezza >>, lesse l'orario Takeru. << Io suggerisco di riposare fino all'una >>.
<< Riposare?! >>. Taichi pensò che fosse pazzo.
<< I Digimon sono stanchi, siamo tutti stanchi >>, Yamato gli indicò i Digimon e gli altri. << Risparmiamo un po' di forze e a quel punto possiamo agire >>.
Taichi guardò il suo Digimon. Avvertì anche lui un certo appetito e una stanchezza, non solo fisica, ma anche mentale.
<< Non possiamo accendere fuochi o vedranno il fumo >>, disse Joe
Daigo annuì. << Tirate fuori il cibo e i sacchi a pelo, riposeremo qualche ora >>.
Per qualche minuto ci fu un trafficare di zaini, scatolette di cibo e passi. Alla fine Agumon scaldò qualche scatola di zuppa, qualche bibita e mangiarono con appetito, non avevano neanche avuto il tempo di pranzare.
Koushiro mangiava qualche boccone di zuppa mentre trafficava con il portatile, Tentomon era già alla seconda scatola. Mimi gli sedette affianco, con la sua zuppa di verdure consumata a metà.
<< Che cosa cerchi? >>.
Koushiro sobbalzò e alcune macchie di zuppa gli macchiarono i pantaloni, si affrettò a ripulirli.
<< Cercavo una... mappa, ecco >>, balbettò, ingoiando un boccone di zuppa in fretta, quasi strozzandosi.
<< Ti metto a disagio? >>. Mimi era la sincerità fatta a persona.
<< No! >>, si affrettò a dire.
La fece ridere. << Ti credo! >>. Finì la sua zuppa. << Chissà come si sente >>.
<< Chi? >>.
<< Meiko... >>, i suoi occhi si fecero tristi. << Mi chiedo perché non si sia confidata con noi >>.
<< Io la capisco >>.
Mimi lo guardò. << Che cosa vuoi dire? >>.
<< Sono anch'io un figlio adottivo, posso capire come si è sentita >>. Koushiro divenne serio, ricordando la difficoltà di accettare di essere stato adottato, si era anche allontanato per un periodo dai genitori.
<< È vero, l'avevo dimenticato. Scusa >>.
<< Non devi scusarti di nulla >>, le sorrise, guardandola negli occhi. Era questo che gli piaceva di Mimi: aveva un cuore purissimo. Era viziata, un po' superficiale e chi non la conosceva odiava la sua sincerità, ma per lui era speciale, la sua sensibilità era la qualità più bella che avesse.
<< Mi piace quando mostri le tue emozioni >>.
<< Ah sì?! >>, arrossì di nuovo, tornando a guardare lo schermo per non mostrare il viso rosso.
<< Mimi voglio un'altra zuppa! >>, Palmon interruppe la conversazione.
La ragazza frugò nella borsa e le diede un'altra scatola. << È l'ultima porzione, non esagerare! >>.



Daigo stava scrivendo sul palmare, mettendosi in contatto con la sua collega, descrivendo la situazione.
<< Professore >>.
<< Dimmi Yamato >>.
<< Sta bene? >>.
Nishijima si sbalordì della domanda di Yamato. Dall'inizio dell'anno scolastico aveva studiato per bene i sette ragazzi e si era fatto un'idea ben precisa di ognuno. Yamato Ishida aveva presentato un programma della carriera preciso e accurato, pieno di materie scientifiche. Aveva affermato di essere ambizioso e di voler fare qualcosa che nessuno aveva fatto. Era una mente organizzata, essere un fratello maggiore di genitori divorziati l'aveva reso responsabile e poco propenso a mostrare emozioni.
<< Sì, stavo scrivendo all'agenzia >>.
<< Vedere Elecmon deve averla scombussolata >>.
<< È felice, sembra essere soddisfatto della sua occupazione >>.
<< Sono certo che si ricorderà, prima o poi, di lei >>.
<< Non ci spero. Se dovessero ridargli la memoria, lo farebbero anche con gli altri Digimon. Non avrei la forza di dire a Monzaemon che Kumi è morta >>.
<< Credo che preferirebbe ricordarla piuttosto che non sapere neanche della sua esistenza >>.
<< Forse hai ragione >>.



Taichi si era un pochino allontanato dal gruppo e seduto sotto un albero, appoggiando la testa al tronco, chiudendo gli occhi. Finalmente un po' di silenzio.
Aprì gli occhi dopo alcuni minuti, sentendo dei passi sull'erba.
<< Che cosa vuoi Sora? >>.
La ragazza aveva preso tutto il suo coraggio per andare a parlargli, approfittando del fatto che Yamato stava parlando con il sensei.
<< Noi dobbiamo parlare >>.
<< Di cosa? >>.
<< La mia relazione con Yamato non cambia la mia amicizia con te >>.
<< Sora cosa vuoi da me? >>, si alzò. << Vuoi che sia il tuo migliore amico come sempre? Non posso esserlo >>.
<< Perché? >>, si avvicinò a lui. << Dovresti... >>.
<< Essere felice per te? >>, completò la frase.
<< Sì, speravo questo >>.
<< Be' allora sei un'ingenua! >>.
Sora arretrò di un passo a quella voce alta.
<< Nella vita si fanno delle scelte Sora. E a volte certe scelte comportano delle rinunce. Tu hai scelto Yamato, non puoi pretendere di avere tutto >>.
<< Quindi, per stare con Yamato, io devo perdere un amico? >>.
<< Io non sono tuo amico, non posso esserlo >>
<< Sei arrabbiato perché non ho scelto te? >>.
Taichi cercava di mantenere la calma. << No, sono arrabbiato perché io non ho avuto il coraggio di fare quello che ha fatto Yamato >>.
<< Taichi, ti prego... >>, corse verso di lui e l'abbracciò, quasi piangendo. << Non voglio perderti dopo tutti questi anni >>.
Il ragazzo avrebbe voluto abbracciarla, dirle che l'amava ma non era giusto nei confronto di Yamato. Sora gli voleva bene, ma lei era così, la Digiprescelta dell'amore.
La staccò. << Non rendere tutto ancora più difficile. Sii felice con Yamato >>.
La lasciò da sola e ritornò indietro, con il cuore a pezzi e tanta voglia di piangere ma non era il luogo e la situazione. Sora ricacciò indietro le lacrime, si asciugò con la manica quelle scese, prese un grosso respirò e tornò da Yamato.
Taichi aveva ragione, le scelte portano anche a delle rinunce e lei aveva pagato a caro prezzo.


Hikari si era avvolta nel sacco a pelo, Tailmon nel suo, dormiva già profondamente. Lei non riusciva a prendere sonno, come da tante notti, da quando era successo quel disastro con Takeru.
Per quanto avrebbe voluto negarlo le era piaciuto quel bacio e quella situazione. Non era giusto, lui era fidanzato, lei single e se Taichi e Yamato l'avessero scoperto sarebbe stata una catastrofe.
Non era solo Hikari a soffrire per amore, anche Joe aveva la sua bella dose di problemi con Toshie. Da quando Gomamon era tornato nella sua vita e viveva in casa sua, glielo teneva nascosto e lei gli faceva un mucchio di domande scomode. Inventava di avere da studiare, un test, una scadenza importante. Ma la pazienza della sua ragazza stava per terminare e lui ne era consapevole, non aveva trovato le parole per spiegargli tutta quella faccenda. Sapeva già che, una volta tornato nel mondo reale, lei sarebbe stata furiosa per quella sparizione improvvisa.
Gomamon aveva qualche difficoltà a capire la relazione di Joe con quella Toshie, gli faceva delle domande e lo vedeva spesso arrossire, cambiando discorso o balbettando qualche parola incomprensibile.
Aveva concluso che gli esseri umani innamorati erano proprio strani.



All'una si svegliarono tutti con aria assonata ma più carichi di energia, accumularono i rifiuti e rimisero i sacchi a pelo nello zaino.
Giunsero di nuovo in mezzo agli alberi di fronte al castello di Alphamon, mollarono gli zaini sotto un albero, prendendo solo Digivice, ricetrasmittenti e torce.
I due Knightmon erano ancora lì, nella stessa postura di ore prima, non sembravano stanchi.
<< Come agiamo? >>, chiese Agumon.
<< Potremo distruggere i due Digimon di guardia ed entrare >>, propose Yamato.
Trenta secondi dopo i due Knightmon furono accecati da luci di diversi colori e otto Digimon li attaccarono in contemporanea, distruggendoli.
<< Speriamo di non aver fatto troppo casino >>, disse Joe.
Con un pugno e un calcio Tailmon sfondò la porta ed entrarono dentro al castello. Era freddo e vuoto, un silenzio tombale.
<< Tenete gli occhi aperti >>, sussurrò Taichi.
Camminarono cauti per qualche metro, costatando che non c'era nessuno.
<< Dove sarà Meiko? >>, si chiese Hikari.
<< Sarà tenuta prigioniera in una cella >>, disse Koushiro. << Sono riuscito a collegarmi con la rete di questo posto e ho trovato una mappa. C'è un sotterraneo >>.
<< Allora andiamo! Potrebbero esserci anche gli altri Digiprescelti >>, disse Takeru.
<< Giriamo qui a destra >>.
Camminarono per almeno dieci minuti, erano pronti a saltare per il minimo rumore. Erano entrati troppo facilmente e non c'era nessuno a sorvegliare i corridoi?
All'improvviso sentirono dei rumori, come mille passi formicolanti. Si fermarono, provenivano dal fondo del corridoio.
<< Dokugumon! >>, strillò Mimi.
I Digimon a livello intermedio si lanciarono contro il folto gruppo di mostri cattivi con i loro migliori attacchi, erano troppi e passarono nuovamente al livello campione.
I Dokugumon avvolsero Tailmon e Angemon nelle loro reti, Birdramon le infuocò e li liberò. Greymon ne distrusse tre insieme con delle palle di fuoco, Garurumon altri due. Kabuterimon e Ikkakumon riuscirono a respingerne altri.
<< Devono aver capito che siamo dentro! >>, esclamò Sora.
<< Ne arrivarono altri! >>, indicò Hikari, il fondo del corridoio.
<< Dividiamoci >>, propose Daigo. << Alcuni restano qui a rallentare i Dokugumon e gli altri a salvare Meiko >>.
<< Noi restiamo qui >>, disse Yamato indicando Sora, che annuì. Le strinse la mano, per darle sicurezza.
<< Anch’io >>, disse Joe.
<< Koushiro tu vai a salvare Meiko, la mappa sarà utile! >>, disse Sora.
<< Andate >>, disse Mimi. << Gli diamo una mano noi! >>.
<< Fidatevi! >>, disse Togemon.
<< Allora andiamo! >>, urlò Taichi. << Fateci strada! >>.
<< Kabuterimon, Greymon, Tailmon, Angemon venite! >>, disse Hikari, correndo.
I Dokugumon si piazzarono davanti al gruppetto, Togemon li trafisse con le sue spine.
Corsero e si lasciarono alle spalle la battaglia, Koushiro trasferì la mappa sul palmare di Nishijima e rimise il portatile nello zaino, per correre più veloce. Scesero una rampa di scale e si ritrovarono dei Chrysalimon attaccati alle pareti, Greymon li distrusse con una palla di fuoco, provocando una massa di polvere che fece tossire gli amici.
Proseguirono, scendendo altre tre rampe di scale e combattendo con i Chrysalimon. Giunsero in un corridoio lunghissimo con delle celle.
<< Meiko! >>, urlò Hikari.
<< Rispondi Meiko! >>, urlò Takeru.
<< Andate avanti >>, disse Koushiro. << Qui c'è ne sono troppi >>.
<< Vengo con voi >>, disse Daigo.
I tre andarono avanti insieme ai loro Digimon, guardando in tutte le celle, Meiko non era in nessuna di queste.
Proseguirono fino a metà del corridoio quando qualcosa attirò l'attenzione dei ragazzi. Un'ombra si mosse dal fondo di una cella e strisciò fino alle sbarre.
<< Hikari... >>.
<< Daisuke! >>.
La ragazza si chinò sul ragazzo, infilando una mano tra le sbarre per toccarlo. Takeru gridò ad Angemon di distruggere le sbarre e in pochi secondi furono solo tubi di ferro inutilizzabili. Hikari si lanciò dentro la cella e notò anche Ken, aiutò Daisuke ad alzarsi e Takeru l'altro amico.
<< Cosa ci fate qui? >>, domandò Daisuke.
<< Siamo qui per Meiko, per salvare voi >>, disse Hikari. << Dove sono Iori e Miyako? >>.
Ken indicò qualche cella in fondo, era talmente debole da non riuscire a tenerlo alzato.
<< V-mon... >>.
<< Sta bene, anche Wormmon >>, li rassicurò Tailmon.
Angemon prese in braccio i due ragazzi, per lui erano leggeri come nuvole e volò tre celle più in là. Hikari si attaccò alle sbarre e urlò i nomi degli amici. Li vide barcollare fino alla cella, insieme a loro c'erano i loro Digimon, legati.
<< Meno male >>, sospirò Takeru. Loro due sembravano più in forma.
Dieci secondi dopo furono liberi anche loro e Miyako pianse tra le braccia dell'amica. Tailmon si assicurò che i due amici Digimon stessero bene e riuscissero a camminare.
<< Sapete se hanno portato un'altra prigioniera? >>, gli domandò Daigo.
<< Una ragazza, è in fondo! >>, rispose Iori.
Iori e Miyako riuscirono a tenere meglio il passo, forse perché con la vicinanza dei loro Digimon avevano avuto più forza d'animo rispetto agli altri due che non sapevano che fine avessero fatto.
<< Meiko! >>.
Angemon fu attaccato dai Chrysalimon e Tailmon l'aiutò.
<< Meiko! >>.
<< Ragazzi... >>.
Alla penultima cella la trovarono, un po' acciaccata ma viva.
<< Meiko! >>. Hikari si attaccò alle sbarre, rincuorata.
<< Stai bene? >>, le chiese Takeru.
<< Sì... Siete venuti a salvarmi >>.
<< Certo, tu sei nostra amica! >>.
<< Angemon distruggi le sbarre! >>.
Angemon lanciò un attacco, intimando a Meiko di restare indietro. Un po' di polvere e Meiko uscì fuori, cadendo tra le braccia di Daigo, esausta e scoppiando a piangere.
La seconda generazione di Digiprescelti si chiese chi fosse quella ragazza ma non era il momento adatto per fare domande.
<< Va tutto bene >>, disse Daigo. << Ora ti portiamo via >>.
<< Sensei... che ci fa a Digiworld? >>.
<< È una lunga storia >>, rispose Hikari.
<< Dov'è Meikumon? >>, chiese Tailmon.
<< Mei! >>, si ricordò, dopo le prime lacrime. << Non lo so! >>.
<< Dobbiamo cercarla, la troveremo >>, le promise Takeru.
<< Chi sono? >>, chiese, indicando gli altri ragazzi.
<< Te lo spieghiamo con calma quando non saremo sotto attacco >>, le rispose Daigo.
Meiko riusciva a camminare e arrivarono in fondo al corridoio, dove la battaglia era quasi conclusa. Daisuke e Ken riuscirono a camminare da soli, anche se deboli.
Giunti da Taichi e Koushiro non riuscirono quasi a credere di vedere anche Daisuke e gli altri, era un miracolo.
<< Meiko! >>. Taichi corse verso di loro. << Ragazzi! >>.
<< Taichi >>, sussurrò lei.
<< Dobbiamo trovare il suo Digimon, non è qui >>, disse Daigo.
<< Voi... >>, sussurrò Meiko, aveva poca voce. << Voi... lo sapete? >>.
<< Tranquilla, non devi spiegarci niente >>, disse con dolcezza Hikari.
<< Avete visto mio padre? >>.
Daisuke e Ken si guardarono confusi.
La domanda li fece rimanere di stucco, non pensavano che lo sapesse.
<< Ci ha pregato di riportarti indietro >>, le raccontò Koushiro.
Lei annuì, qualche altra lacrima, era molto provata.
<< Ragazzi >>, disse Kabuterimon. << È meglio andare via da qua! >>.
Corsero su per le scale, Daigo portava Meiko in braccio, arrivati al piano terra gli chiese di metterla giù, era in grado di camminare. Da lontano videro correre gli altri, i loro Digimon sparavano attacchi per i Dokugumon che li inseguivano.
<< Meiko! >>, l'abbracciò Mimi.
<< Daisuke, Ken, Iori e Miyako! >>, disse Yamato.
I Digimon fecero festa ai loro compagni che non vedevano da troppo tempo.
<< Per fortuna state bene >>, disse Sora, sollevata.
<< Dobbiamo trovare Meikumon >>, li informò Takeru.
Un ultimo attacco di Garurumon e anche gli ultimi nemici sparirono. All'improvviso un vento gelido fece ghiacciare perfino il sangue nelle vene e rese il respiro affannoso, tanto l'aria era diventata fredda.
IceDevimon era in piedi di fronte a loro, dietro di lui una scia di ghiaccio.
<< Padron Alphamon non gradisce finite inaspettate a tarda notte >>.
<< Dov'è Meikumon? >>, ruggì Garurumon.
Il Digimon di ghiaccio rise. << Non deve interessarvi >>. Allungò la mano di due metri verso Meiko.
Greymon gli lanciò una palla di fuoco e lui la ghiacciò, cadde a terra con un frastuono e si ruppe, lasciando il pavimento ghiacciato e scivoloso.
<< Questo è un osso duro >>, disse Yamato.
<< Resto io qui >>, disse Taichi. << Voi andate a cercare Meikumon >>.
<< Allora resto anch’io >>, Sora si fece avanti. << Due Digimon di fuoco saranno più utili di uno >>.
<< Noi siamo troppo deboli per Digievolvere >>, disse affranto Hawkmon.
<< Tranquilli, ce la faremo >>, disse Greymon.
Taichi guardò Sora, voleva dire la sua ma pensò non fosse il caso. Si limitò ad annuire.
<< Sta attenta >>, le sussurrò Yamato, facendole una carezza.
Il gruppo lasciò i due contro IceDevimon.
<< Non penso proprio >>.
Delle lance di ghiaccio si diressero contro i ragazzi ma le ali fiammanti di Birdramon le fecero sciogliere.
<< Devono passare a un altro livello! >>, disse Sora.
I due Digivice s’illuminarono e Garudamon e MetalGreymon apparvero, pronti a vedersela con IceDevimon.



I ragazzi si fermarono in uno spazio esterno al palazzo, dove c'era un giardino pieno di sterpaglie.
Fecero sedere Meiko sua una panchina di roccia rotta, per farle riprendere fiato e gli altri ragazzi si sedettero per terra, per cercare di recuperare un po' di forze. Koushiro cercava nella mappa il possibile luogo dove avrebbero potuto tenere il Digimon della ragazza ma era inutile. C'erano solo quelle celle, il resto erano stanze vuote.
<< C'è un salone enorme >>, disse indicando un punto della mappa. << Forse Alphamon tiene Meikumon con sé >>.
<< È pericoloso >>, disse Yamato.
<< Non possiamo lasciarla lì! >>, disse Mimi.
<< Ha ragione. Non c'è bisogno di uno scontro diretto, possiamo contare su due Digievoluzioni al livello mega, il tempo di riprendere il Digimon e fuggire >>, propose Joe.
<< Ci siamo persi un po' di cose >>, sussurrò Iori al suo Digimon.
<< È un buon piano >>, concordò Daigo.
<< Mi dispiace >>, mormorò Meiko.
La guardarono.
<< No >>, disse Hikari. << Non hai niente di cui scusarti >>.
<< Se mi fossi confidata con voi... non saremo qui >>. Iniziò a piangere.
Koushiro le sedette affianco. << Anch'io sono stato adottato e posso capire perché tu non l'hai detto. Avremo modo di parlare di tutto questo ma ora dobbiamo pensare a salvare Meikumon >>.
<< Se per questo dovremo scusarci anche noi >>, aggiunse Daisuke.
<< No >>, scosse la testa Hikari. << Qualsiasi cosa sia successa non è stata colpa vostra >>.
Meiko annuì, asciugandosi le lacrime e alzandosi.
Takeru prese la ricetrasmittente.
<< Taichi, Sora, mi sentite? >>.
Un gracchiare e poi la voce di Sora. << Sono Sora, parla >>. In sottofondo sentirono ghiaccio crepitare ed esplosioni.
<< Come ve la state cavando? >>.
<< Gli teniamo testa >>.
<< Meikumon è sicuramente tenuta prigioniera con Alphamon, andiamo a riprenderla >>, disse Yamato.
<< È una pazzia! >>, intervenne Taichi.
<< Non abbiamo scelta! Raggiungeteci in fondo alla costruzione, superando un giardino incolto >>, disse Koushiro.
<< D'accordo, ci vediamo là! >>, tagliò corto Sora.
Il gruppo agganciò le ricetrasmittenti alle cinture e all'orlo dei pantaloni, torce in mano e Digivice nell'altra. Sapevano che stavano andando incontro al nemico peggiore, era difficile anche solo pensarlo.
Dovevano farcela, per Meikumon, per Meiko, per Digiworld.


Angolo autrice!


Salve!
Allora... Meiko è salva! Ma ancora manca Meikumon, era troppo facile!
Anche gli altri Digiprescelti sono salvi, di certo non potevano restare in ombra ancora per troppo tempo!
È uscito il trailer del secondo film, è pieno di mistero, non vedo l'ora arrivi il 12 marzo!
C'è stata qualche scena romantica, qualche scena drammatica, il prossimo capitolo sarà molto drammatico e difficile, sarei capace di mettermi a piangere mentre scrivo XD
Alla prossima! ;)

   
 
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