Capitolo 12
Il castello diroccato
Gennai gli indicò il
settore dove si trovava il luogo in cui Alphamon si nascondeva. Li
avvertì di stare attenti, di essere coscienziosi e li pregò ancora
una volta di salvare sua figlia, voleva parlare con lei, spiegarle
com'era andata e che, nonostante tutto, l'amava moltissimo.
Koushiro aprì il settore
sul PC e salutarono Gennai ed Elecmon. Daigo rivolse un ultimo
sguardo al suo Digimon, che ricambiò con un sorriso e uno sguardo
confuso. Si ritrovarono in un bosco fitto e silenzioso, non si
vedevano nemmeno i raggi del sole. Secondo l'orologio del computer
erano le sette di sera, camminarono per almeno tre ore prima di
scorgere un'enorme castello diroccato. Assomigliava a quello di
Vamdemon, distrutto diversi anni prima, alla porta c'erano due
Knightmon neri, dovevano essere infettati e malvagi. In quel momento
il portone si aprì e apparve un altro Digimon, un IceDevimon.
<< Tutto apposto?
>>.
I Knightmon annuirono.
Erano tra i pochi Digimon senza il dono della parola.
<< Molto bene. Le
tre lune saranno sulla stessa linea orbitale alle tre e mezza, state
attenti, padron Alphamon non accetta fallimenti >>.
Rientrò e
chiuse il portone con un gesto della mano, i Knightmon tornarono in
posizione.
I ragazzi e Digimon si
guardarono, si allontanarono di qualche chilometro per esseri sicuri
di non esseri sentiti o visti. Si ritrovarono in uno spazio circolare
circondato dagli alberi e si sedettero sull'erba, decidendo sul da
farsi.
Koushiro digitò in fretta
sulla tastiera, cercando fra le documentazioni presenti nel suo
computer per capire qualcosa delle tre lune.
<< Ecco >>,
disse a fine ricerca. << Le tre lune si allineano circa
ogni
cinque anni, pare sia una grande forza cosmica >>.
<< E cosa c'entra
con il riprendersi la fede? >>, gli domandò Tentomon.
<< Lo so io >>,
rispose Daigo. << Quando usammo la fede per distruggere
Dagomon
successe lo stesso evento. Aumenta la forza della fede e la rende
indistruttibile >>.
<< Meiko può morire
>>, singhiozzò Hikari.
<< Purtroppo sì.
Anche se è per metà di questo mondo, è una forza troppo forte
perfino per lei >>, affermò Koushiro.
<< Andiamo a
riprenderla allora! Che cosa stiamo aspettando?! >>,
esclamò
Taichi.
<< Non essere il
solito impulsivo. Dobbiamo agire con prudenza e intelligenza
>>,
disse Sora.
<< Dobbiamo anche
cercare Daisuke e gli altri. Spero siano tenuti prigionieri nello
stesso posto di Meiko >>, disse Yamato.
<< Sono le dieci e
mezza >>, lesse l'orario Takeru. << Io
suggerisco di
riposare fino all'una >>.
<< Riposare?! >>.
Taichi pensò che fosse pazzo.
<< I Digimon sono
stanchi, siamo tutti stanchi >>, Yamato gli indicò i
Digimon e
gli altri. << Risparmiamo un po' di forze e a quel punto
possiamo agire >>.
Taichi guardò il suo
Digimon. Avvertì anche lui un certo appetito e una stanchezza, non
solo fisica, ma anche mentale.
<< Non possiamo
accendere fuochi o vedranno il fumo >>, disse Joe
Daigo annuì. <<
Tirate fuori il cibo e i sacchi a pelo, riposeremo qualche ora
>>.
Per qualche minuto ci fu
un trafficare di zaini, scatolette di cibo e passi. Alla fine Agumon
scaldò qualche scatola di zuppa, qualche bibita e mangiarono con
appetito, non avevano neanche avuto il tempo di pranzare.
Koushiro mangiava qualche
boccone di zuppa mentre trafficava con il portatile, Tentomon era già
alla seconda scatola. Mimi gli sedette affianco, con la sua zuppa di
verdure consumata a metà.
<< Che cosa cerchi?
>>.
Koushiro sobbalzò e
alcune macchie di zuppa gli macchiarono i pantaloni, si affrettò a
ripulirli.
<< Cercavo una...
mappa, ecco >>, balbettò, ingoiando un boccone di zuppa
in
fretta, quasi strozzandosi.
<< Ti metto a
disagio? >>. Mimi era la sincerità fatta a persona.
<< No! >>, si
affrettò a dire.
La fece ridere. <<
Ti credo! >>. Finì la sua zuppa. << Chissà
come si
sente >>.
<< Chi? >>.
<< Meiko... >>,
i suoi occhi si fecero tristi. << Mi chiedo perché non si
sia
confidata con noi >>.
<< Io la capisco >>.
Mimi lo guardò. <<
Che cosa vuoi dire? >>.
<< Sono anch'io un
figlio adottivo, posso capire come si è sentita >>.
Koushiro
divenne serio, ricordando la difficoltà di accettare di essere stato
adottato, si era anche allontanato per un periodo dai genitori.
<< È vero, l'avevo
dimenticato. Scusa >>.
<< Non devi scusarti
di nulla >>, le sorrise, guardandola negli occhi. Era
questo
che gli piaceva di Mimi: aveva un cuore purissimo. Era viziata, un
po' superficiale e chi non la conosceva odiava la sua sincerità, ma
per lui era speciale, la sua sensibilità era la qualità più bella
che avesse.
<< Mi piace quando
mostri le tue emozioni >>.
<< Ah sì?! >>,
arrossì di nuovo, tornando a guardare lo schermo per non mostrare il
viso rosso.
<< Mimi voglio
un'altra zuppa! >>, Palmon interruppe la conversazione.
La ragazza frugò nella
borsa e le diede un'altra scatola. << È l'ultima
porzione, non
esagerare! >>.
Daigo stava scrivendo sul
palmare, mettendosi in contatto con la sua collega, descrivendo la
situazione.
<< Professore >>.
<< Dimmi Yamato >>.
<< Sta bene? >>.
Nishijima si sbalordì
della domanda di Yamato. Dall'inizio dell'anno scolastico aveva
studiato per bene i sette ragazzi e si era fatto un'idea ben precisa
di ognuno. Yamato Ishida aveva presentato un programma della carriera
preciso e accurato, pieno di materie scientifiche. Aveva affermato di
essere ambizioso e di voler fare qualcosa che nessuno aveva fatto.
Era una mente organizzata, essere un fratello maggiore di genitori
divorziati l'aveva reso responsabile e poco propenso a mostrare
emozioni.
<< Sì, stavo
scrivendo all'agenzia >>.
<< Vedere Elecmon
deve averla scombussolata >>.
<< È felice, sembra
essere soddisfatto della sua occupazione >>.
<< Sono certo che si
ricorderà, prima o poi, di lei >>.
<< Non ci spero. Se
dovessero ridargli la memoria, lo farebbero anche con gli altri
Digimon. Non avrei la forza di dire a Monzaemon che Kumi è morta
>>.
<< Credo che
preferirebbe ricordarla piuttosto che non sapere neanche della sua
esistenza >>.
<< Forse hai ragione
>>.
Taichi si era un pochino
allontanato dal gruppo e seduto sotto un albero, appoggiando la testa
al tronco, chiudendo gli occhi. Finalmente un po' di silenzio.
Aprì gli occhi dopo
alcuni minuti, sentendo dei passi sull'erba.
<< Che cosa vuoi
Sora? >>.
La ragazza aveva preso
tutto il suo coraggio per andare a parlargli, approfittando del fatto
che Yamato stava parlando con il sensei.
<< Noi dobbiamo
parlare >>.
<< Di cosa? >>.
<< La mia relazione
con Yamato non cambia la mia amicizia con te >>.
<< Sora cosa vuoi da
me? >>, si alzò. << Vuoi che sia il tuo
migliore amico
come sempre? Non posso esserlo >>.
<< Perché? >>,
si avvicinò a lui. << Dovresti... >>.
<< Essere felice per
te? >>, completò la frase.
<< Sì, speravo
questo >>.
<< Be' allora sei
un'ingenua! >>.
Sora arretrò di un passo
a quella voce alta.
<< Nella vita si
fanno delle scelte Sora. E a volte certe scelte comportano delle
rinunce. Tu hai scelto Yamato, non puoi pretendere di avere tutto
>>.
<< Quindi, per stare
con Yamato, io devo perdere un amico? >>.
<< Io non sono tuo
amico, non posso esserlo >>
<< Sei arrabbiato
perché non ho scelto te? >>.
Taichi cercava di
mantenere la calma. << No, sono arrabbiato perché io non
ho
avuto il coraggio di fare quello che ha fatto Yamato >>.
<< Taichi, ti
prego... >>, corse verso di lui e l'abbracciò, quasi
piangendo. << Non voglio perderti dopo tutti questi anni
>>.
Il ragazzo avrebbe voluto
abbracciarla, dirle che l'amava ma non era giusto nei confronto di
Yamato. Sora gli voleva bene, ma lei era così, la Digiprescelta
dell'amore.
La staccò. << Non
rendere tutto ancora più difficile. Sii felice con Yamato
>>.
La lasciò da sola e
ritornò indietro, con il cuore a pezzi e tanta voglia di piangere ma
non era il luogo e la situazione. Sora ricacciò indietro le lacrime,
si asciugò con la manica quelle scese, prese un grosso respirò e
tornò da Yamato.
Taichi aveva ragione, le
scelte portano anche a delle rinunce e lei aveva pagato a caro
prezzo.
Hikari
si era avvolta nel
sacco a pelo, Tailmon nel suo, dormiva già profondamente. Lei non
riusciva a prendere sonno, come da tante notti, da quando era
successo quel disastro con Takeru.
Per quanto avrebbe voluto
negarlo le era piaciuto quel bacio e quella situazione. Non era
giusto, lui era fidanzato, lei single e se Taichi e Yamato l'avessero
scoperto sarebbe stata una catastrofe.
Non era solo Hikari a
soffrire per amore, anche Joe aveva la sua bella dose di problemi con
Toshie. Da quando Gomamon era tornato nella sua vita e viveva in casa
sua, glielo teneva nascosto e lei gli faceva un mucchio di domande
scomode. Inventava di avere da studiare, un test, una scadenza
importante. Ma la pazienza della sua ragazza stava per terminare e
lui ne era consapevole, non aveva trovato le parole per spiegargli
tutta quella faccenda. Sapeva già che, una volta tornato nel mondo
reale, lei sarebbe stata furiosa per quella sparizione improvvisa.
Gomamon aveva qualche
difficoltà a capire la relazione di Joe con quella Toshie, gli
faceva delle domande e lo vedeva spesso arrossire, cambiando discorso
o balbettando qualche parola incomprensibile.
Aveva concluso che
gli esseri umani innamorati erano proprio strani.
All'una si svegliarono
tutti con aria assonata ma più carichi di energia, accumularono i
rifiuti e rimisero i sacchi a pelo nello zaino.
Giunsero di nuovo in mezzo
agli alberi di fronte al castello di Alphamon, mollarono gli zaini
sotto un albero, prendendo solo Digivice, ricetrasmittenti e torce.
I due Knightmon erano
ancora lì, nella stessa postura di ore prima, non sembravano
stanchi.
<< Come agiamo? >>,
chiese Agumon.
<< Potremo
distruggere i due Digimon di guardia ed entrare >>,
propose
Yamato.
Trenta secondi dopo i due
Knightmon furono accecati da luci di diversi colori e otto Digimon li
attaccarono in contemporanea, distruggendoli.
<< Speriamo di non
aver fatto troppo casino >>, disse Joe.
Con un pugno e un calcio
Tailmon sfondò la porta ed entrarono dentro al castello. Era freddo
e vuoto, un silenzio tombale.
<< Tenete gli occhi
aperti >>, sussurrò Taichi.
Camminarono cauti per
qualche metro, costatando che non c'era nessuno.
<< Dove sarà Meiko?
>>, si chiese Hikari.
<< Sarà tenuta
prigioniera in una cella >>, disse Koushiro.
<< Sono
riuscito a collegarmi con la rete di questo posto e ho trovato una
mappa. C'è un sotterraneo >>.
<< Allora andiamo!
Potrebbero esserci anche gli altri Digiprescelti >>,
disse
Takeru.
<< Giriamo qui a
destra >>.
Camminarono per almeno
dieci minuti, erano pronti a saltare per il minimo rumore. Erano
entrati troppo facilmente e non c'era nessuno a sorvegliare i
corridoi?
All'improvviso sentirono
dei rumori, come mille passi formicolanti. Si fermarono, provenivano
dal fondo del corridoio.
<< Dokugumon! >>,
strillò Mimi.
I Digimon a livello
intermedio si lanciarono contro il folto gruppo di mostri cattivi con
i loro migliori attacchi, erano troppi e passarono nuovamente al
livello campione.
I Dokugumon avvolsero
Tailmon e Angemon nelle loro reti, Birdramon le infuocò e li liberò.
Greymon ne distrusse tre insieme con delle palle di fuoco, Garurumon
altri due. Kabuterimon e Ikkakumon riuscirono a respingerne altri.
<< Devono aver
capito che siamo dentro! >>, esclamò Sora.
<< Ne arrivarono
altri! >>, indicò Hikari, il fondo del corridoio.
<< Dividiamoci >>,
propose Daigo. << Alcuni restano qui a rallentare i
Dokugumon e
gli altri a salvare Meiko >>.
<< Noi restiamo qui
>>, disse Yamato indicando Sora, che annuì. Le strinse la
mano, per darle sicurezza.
<< Anch’io >>,
disse Joe.
<< Koushiro tu vai a
salvare Meiko, la mappa sarà utile! >>, disse Sora.
<< Andate >>,
disse Mimi. << Gli diamo una mano noi! >>.
<< Fidatevi! >>,
disse Togemon.
<< Allora andiamo!
>>, urlò Taichi. << Fateci strada!
>>.
<< Kabuterimon,
Greymon, Tailmon, Angemon venite! >>, disse Hikari,
correndo.
I Dokugumon si piazzarono
davanti al gruppetto, Togemon li trafisse con le sue spine.
Corsero e si lasciarono
alle spalle la battaglia, Koushiro trasferì la mappa sul palmare di
Nishijima e rimise il portatile nello zaino, per correre più veloce.
Scesero una rampa di scale e si ritrovarono dei Chrysalimon attaccati
alle pareti, Greymon li distrusse con una palla di fuoco, provocando
una massa di polvere che fece tossire gli amici.
Proseguirono, scendendo
altre tre rampe di scale e combattendo con i Chrysalimon. Giunsero in
un corridoio lunghissimo con delle celle.
<< Meiko! >>,
urlò Hikari.
<< Rispondi Meiko!
>>, urlò Takeru.
<< Andate avanti >>,
disse Koushiro. << Qui c'è ne sono troppi
>>.
<< Vengo con voi >>,
disse Daigo.
I tre andarono avanti
insieme ai loro Digimon, guardando in tutte le celle, Meiko non era
in nessuna di queste.
Proseguirono fino a metà
del corridoio quando qualcosa attirò l'attenzione dei ragazzi.
Un'ombra si mosse dal fondo di una cella e strisciò fino alle
sbarre.
<< Hikari... >>.
<< Daisuke! >>.
La ragazza si chinò sul
ragazzo, infilando una mano tra le sbarre per toccarlo. Takeru gridò
ad Angemon di distruggere le sbarre e in pochi secondi furono solo
tubi di ferro inutilizzabili. Hikari si lanciò dentro la cella e
notò anche Ken, aiutò Daisuke ad alzarsi e Takeru l'altro amico.
<< Cosa ci fate qui?
>>, domandò Daisuke.
<< Siamo qui per
Meiko, per salvare voi >>, disse Hikari. <<
Dove sono
Iori e Miyako? >>.
Ken indicò qualche cella
in fondo, era talmente debole da non riuscire a tenerlo alzato.
<< V-mon... >>.
<< Sta bene, anche
Wormmon >>, li rassicurò Tailmon.
Angemon prese in braccio i
due ragazzi, per lui erano leggeri come nuvole e volò tre celle più
in là. Hikari si attaccò alle sbarre e urlò i nomi degli amici. Li
vide barcollare fino alla cella, insieme a loro c'erano i loro
Digimon, legati.
<< Meno male >>,
sospirò Takeru. Loro due sembravano più in forma.
Dieci secondi dopo furono
liberi anche loro e Miyako pianse tra le braccia dell'amica. Tailmon
si assicurò che i due amici Digimon stessero bene e riuscissero a
camminare.
<< Sapete se hanno
portato un'altra prigioniera? >>, gli domandò Daigo.
<< Una ragazza, è
in fondo! >>, rispose Iori.
Iori e Miyako riuscirono a
tenere meglio il passo, forse perché con la vicinanza dei loro
Digimon avevano avuto più forza d'animo rispetto agli altri due che
non sapevano che fine avessero fatto.
<< Meiko! >>.
Angemon fu attaccato dai
Chrysalimon e Tailmon l'aiutò.
<< Meiko! >>.
<< Ragazzi... >>.
Alla penultima cella la
trovarono, un po' acciaccata ma viva.
<< Meiko! >>.
Hikari si attaccò alle sbarre, rincuorata.
<< Stai bene? >>,
le chiese Takeru.
<< Sì... Siete
venuti a salvarmi >>.
<< Certo, tu sei
nostra amica! >>.
<< Angemon distruggi
le sbarre! >>.
Angemon lanciò un
attacco, intimando a Meiko di restare indietro. Un po' di polvere e
Meiko uscì fuori, cadendo tra le braccia di Daigo, esausta e
scoppiando a piangere.
La seconda generazione di
Digiprescelti si chiese chi fosse quella ragazza ma non era il
momento adatto per fare domande.
<< Va tutto bene >>,
disse Daigo. << Ora ti portiamo via >>.
<< Sensei... che ci
fa a Digiworld? >>.
<< È una lunga
storia >>, rispose Hikari.
<< Dov'è Meikumon?
>>, chiese Tailmon.
<< Mei! >>, si
ricordò, dopo le prime lacrime. << Non lo so!
>>.
<< Dobbiamo
cercarla, la troveremo >>, le promise Takeru.
<< Chi sono? >>,
chiese, indicando gli altri ragazzi.
<< Te lo spieghiamo
con calma quando non saremo sotto attacco >>, le rispose
Daigo.
Meiko riusciva a camminare
e arrivarono in fondo al corridoio, dove la battaglia era quasi
conclusa. Daisuke e Ken riuscirono a camminare da soli, anche se
deboli.
Giunti da Taichi e
Koushiro non riuscirono quasi a credere di vedere anche Daisuke e gli
altri, era un miracolo.
<< Meiko! >>.
Taichi corse verso di loro. << Ragazzi! >>.
<< Taichi >>,
sussurrò lei.
<< Dobbiamo trovare
il suo Digimon, non è qui >>, disse Daigo.
<< Voi... >>,
sussurrò Meiko, aveva poca voce. << Voi... lo sapete?
>>.
<< Tranquilla, non
devi spiegarci niente >>, disse con dolcezza Hikari.
<< Avete visto mio
padre? >>.
Daisuke e Ken si
guardarono confusi.
La domanda li fece
rimanere di stucco, non pensavano che lo sapesse.
<< Ci ha pregato di
riportarti indietro >>, le raccontò Koushiro.
Lei annuì, qualche altra
lacrima, era molto provata.
<< Ragazzi >>,
disse Kabuterimon. << È meglio andare via da qua!
>>.
Corsero su per le scale,
Daigo portava Meiko in braccio, arrivati al piano terra gli chiese di
metterla giù, era in grado di camminare. Da lontano videro correre
gli altri, i loro Digimon sparavano attacchi per i Dokugumon che li
inseguivano.
<< Meiko! >>,
l'abbracciò Mimi.
<< Daisuke, Ken,
Iori e Miyako! >>, disse Yamato.
I Digimon fecero festa ai
loro compagni che non vedevano da troppo tempo.
<< Per fortuna state
bene >>, disse Sora, sollevata.
<< Dobbiamo trovare
Meikumon >>, li informò Takeru.
Un ultimo attacco di
Garurumon e anche gli ultimi nemici sparirono. All'improvviso un
vento gelido fece ghiacciare perfino il sangue nelle vene e rese il
respiro affannoso, tanto l'aria era diventata fredda.
IceDevimon era in piedi di
fronte a loro, dietro di lui una scia di ghiaccio.
<< Padron Alphamon
non gradisce finite inaspettate a tarda notte >>.
<< Dov'è Meikumon?
>>, ruggì Garurumon.
Il Digimon di ghiaccio
rise. << Non deve interessarvi >>. Allungò
la mano di
due metri verso Meiko.
Greymon gli lanciò una
palla di fuoco e lui la ghiacciò, cadde a terra con un frastuono e
si ruppe, lasciando il pavimento ghiacciato e scivoloso.
<< Questo è un osso
duro >>, disse Yamato.
<< Resto io qui >>,
disse Taichi. << Voi andate a cercare Meikumon
>>.
<< Allora resto
anch’io >>, Sora si fece avanti. << Due
Digimon di
fuoco saranno più utili di uno >>.
<< Noi siamo troppo
deboli per Digievolvere >>, disse affranto Hawkmon.
<< Tranquilli, ce la
faremo >>, disse Greymon.
Taichi guardò Sora,
voleva dire la sua ma pensò non fosse il caso. Si limitò ad
annuire.
<< Sta attenta >>,
le sussurrò Yamato, facendole una carezza.
Il gruppo lasciò i due
contro IceDevimon.
<< Non penso proprio
>>.
Delle lance di ghiaccio si
diressero contro i ragazzi ma le ali fiammanti di Birdramon le fecero
sciogliere.
<< Devono passare a
un altro livello! >>, disse Sora.
I due Digivice
s’illuminarono e Garudamon e MetalGreymon apparvero, pronti a
vedersela con IceDevimon.
I ragazzi si fermarono in
uno spazio esterno al palazzo, dove c'era un giardino pieno di
sterpaglie.
Fecero sedere Meiko sua
una panchina di roccia rotta, per farle riprendere fiato e gli altri
ragazzi si sedettero per terra, per cercare di recuperare un po' di
forze. Koushiro cercava nella mappa il possibile luogo dove avrebbero
potuto tenere il Digimon della ragazza ma era inutile. C'erano solo
quelle celle, il resto erano stanze vuote.
<< C'è un salone
enorme >>, disse indicando un punto della mappa.
<< Forse
Alphamon tiene Meikumon con sé >>.
<< È pericoloso >>,
disse Yamato.
<< Non possiamo
lasciarla lì! >>, disse Mimi.
<< Ha ragione. Non
c'è bisogno di uno scontro diretto, possiamo contare su due
Digievoluzioni al livello mega, il tempo di riprendere il Digimon e
fuggire >>, propose Joe.
<< Ci siamo persi un
po' di cose >>, sussurrò Iori al suo Digimon.
<< È un buon piano
>>, concordò Daigo.
<< Mi dispiace >>,
mormorò Meiko.
La guardarono.
<< No >>,
disse Hikari. << Non hai niente di cui scusarti
>>.
<< Se mi fossi
confidata con voi... non saremo qui >>. Iniziò a piangere.
Koushiro le sedette
affianco. << Anch'io sono stato adottato e posso capire
perché
tu non l'hai detto. Avremo modo di parlare di tutto questo ma ora
dobbiamo pensare a salvare Meikumon >>.
<< Se per questo
dovremo scusarci anche noi >>, aggiunse Daisuke.
<< No >>,
scosse la testa Hikari. << Qualsiasi cosa sia successa
non è
stata colpa vostra >>.
Meiko annuì, asciugandosi
le lacrime e alzandosi.
Takeru prese la
ricetrasmittente.
<< Taichi, Sora, mi
sentite? >>.
Un gracchiare e poi la
voce di Sora. << Sono Sora, parla >>. In
sottofondo
sentirono ghiaccio crepitare ed esplosioni.
<< Come ve la state
cavando? >>.
<< Gli teniamo testa
>>.
<< Meikumon è
sicuramente tenuta prigioniera con Alphamon, andiamo a riprenderla
>>, disse Yamato.
<< È una pazzia!
>>, intervenne Taichi.
<< Non abbiamo
scelta! Raggiungeteci in fondo alla costruzione, superando un
giardino incolto >>, disse Koushiro.
<< D'accordo, ci
vediamo là! >>, tagliò corto Sora.
Il gruppo agganciò le
ricetrasmittenti alle cinture e all'orlo dei pantaloni, torce in mano
e Digivice nell'altra. Sapevano che stavano andando incontro al
nemico peggiore, era difficile anche solo pensarlo.
Dovevano farcela, per
Meikumon, per Meiko, per Digiworld.
Angolo autrice!
Salve!
Allora... Meiko è salva!
Ma ancora manca Meikumon, era troppo facile!
Anche gli altri
Digiprescelti sono salvi, di certo non potevano restare in ombra
ancora per troppo tempo!
È uscito il trailer del
secondo film, è pieno di mistero, non vedo l'ora arrivi il 12 marzo!
C'è stata qualche scena
romantica, qualche scena drammatica, il prossimo capitolo sarà molto
drammatico e difficile, sarei capace di mettermi a piangere mentre
scrivo XD
Alla prossima! ;)