Noi. Tu, io e il nostro passato.

Kirie corse verso il punto di ritrovo, non era di ottimo umore, l’incontro con Kaito di poco prima le faceva ancora saltare i nervi.. 

Arrivò quando il generale stava per iniziare il suo discorso di benvenuto alle reclute.

In mezzo alla massa le venne addosso una schiena che al suo metro e settanta o poco più pareva un muro insormontabile, lei cadde a terra.

Il ragazzo a cui apparteneva la schiena/muro si girò preoccupato

-scusa.. non ti avevo vista.. ti sei fatta male??-

Lei alzò gli occhi e incontrò quelli scuri del ragazzo che le porgeva la mano per aiutarla a rialzarsi. Accettò la mano e poi dovette guardare per aria per raggiungere il volto del ragazzo. Alla prima impressione non era un affatto brutto, aveva gli occhi scuri come i capelli, accuratamente sistemati in una piccola cresta.

-no no.. tutto bene..-

Kirie gli sorrise rassicurante, allora lui rispose con un sorriso spavaldo

-il mio nome è Satou Takeo, piacere!-

-il mio è Kirie Kudo!! Molto piacere!-

Kaito era appoggiato al muro della caserma quando arrivarono i tre ragazzi appartenenti alla sua squadra.

Quello che spiaccava nel trio era alto più di Kaito, con i capelli scuri. Gli altri due componenti erano alti quasi uguali, uno aveva gli occhiali e i capelli a spazzola, l’ultimo componente invece indossava un cappellino verde militare e degli occhiali da sola e goccia.

-siete in ritardo-

Puntualizzò Kaito in tono acido

-ci scusi ma ci siamo fermati a prendere le nostre cose siccome ci è stato comunicato che saremmo partiti subito per un’esercitazione..-

Rispose il ragazzino piccolo con gli occhiali

-si.. avete fatto bene.. il mio nome è Kaito Sakurai..-

Il ragazzetto con gli occhiali rispose prontamente

-il mio nome è Eichi Nagano!-

Kaito accennò un sorriso poco convincente a modo di “piacere di conoscerti”

Il ragazzo alto con tono entusiasta annunciò

-il nostri nomi sono Satou e Kudo-

Disse indicando con un cenno del capo il rimanente

Avevano camminato per ore ed erano appena giunti alla radura dove Kaito aveva deciso di accamparsi. Il viaggio non era stato dei migliori, siccome Kaito aveva biascicato qualche parola con Nagano e gli altri due parlavano a bassa voce per non farsi sentire.. nonostante tutto prima del tramonto erano giunti alla prima tappa..

-bene.. vi lascio qui a montare le tende, se avete bisogno al mio ritorno chiedete.. vado a fare un giro..-

-ok!!-

Rispose entusiasta Nagano, dai cui occhi trapelava cieca ammirazione nei confronti di Kaito..

Kaito aveva intenzione di farsi un bagno al laghetto li vicino, siccome conosceva quel posto come le sue tasche si diresse sicuro verso sud.

Dopo pochi minuti intravide il posto che cercava,  senza pensarci due volte si spogliò rimanendo in boxer, appoggiando i vestiti su un ramo..

Mentre si avvicinava alla sponda del laghetto intravide nell’acqua una ragazza.

I suoi capelli erano rosso sangue davanti sole rosso del tramonto, si vedevano nitide le curve perfette del suo corpo controluce.

 Kaito era sconvolto. Cosa ci faceva una ragazza lì?

I suoi pensieri vennero interrotti bruscamente dall’urlo di Satou

-Kudo!! Kudo!!! Dove sei??-

Appena Kaito tornò all’accampamento trovò i due ragazzi attorno al fuoco che discutevano animatamente.

-hey.. vedo che ve la siete cavata alla grande!-

-senza l’aiuto di Kudo non ci saremmo mai riusciti!! È stata indispensabile!!-

-come scusa? È stata?-

-si! Kudo è una..-

-ti stupisce così tanto che io sia una ragazza Kai?? Non mi dire che non mi avevi riconosciuta?!?!-

-Kirie?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?! Ma tu mica sei della famiglia Tsukiyama?!-

-scemo.. mia mamma è Kudo..-

-e allora perché non ti sei presentata come Tsukiyama?-

-perché così mi avrebbero associata a mio fratello.. e alla mia famiglia..!-

-ah..-

Fu l’unica risposta che Kaito riuscì a formulare.

-ma.. vi conoscete?-

Chiese incerto Nagano

Kaito lo fulminò con lo sguardo, ma Kirie rispose calma

-si.. ci conosciamo da una vita..-

-allora perché non andate d’accordo? A quanto ho capito non amate la presenza reciproca..-

Azzardò Satou. Sta volta fu fulminato da Kirie e Kaito rispose calmo

-abbiamo avuto.. come dire.. una brutta discussione l’ultima volta che ci siamo visti anni fa.. tu come la definiresti Kirie?-

Disse con tono di sfida

-la definirei una rottura totale!-

Rispose acida e poi aggiunse

-scusate ho sonno. Vado in tenda a dormire! Ci vediamo domani..-