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Autore: _akane89_    15/03/2009    1 recensioni
Finalmente Ranma torna dal suo viaggio si accinge ad iniziare una nuova avventura: una vita con Akane. riusciranno i nostri eroi ad avere una vita propria? p.s.:scusate il mostruoso ritardo nel continuare questa mia storia,ma adesso voglio portarla alla fine!dopo averla ripresa in mano dopo tanto tempo, ho deciso di apportare delle modifiche, quindi, anche se qualcuno l’avesse già letta, consiglio di ripartire dal primo capitolo!
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akane Tendo, Ranma Saotome
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 6

Capitolo 6

 

Operazione “scopri carte”: Ryoga

 

Futuri sposi vs spasimanti: 1-0.

Ranma non ci credeva ancora. Ukyo, nonostante le iniziali minacce di morte, aveva accettato la sconfitta. La “fidanzata carina” alla fine aveva dovuto aprire gli occhi davanti alla cruda realtà: Ranma aveva scelto il maschiaccio privo di sex appeal, lasciandole il ruolo di migliore amica. Lui era sicuro che tra tutte le sue spasimanti, Ukyo era quella che gli voleva davvero bene, l’unica che avrebbe avuto una possibilità reale con lui. Ma oramai, l’eterno indeciso aveva fatto la sua scelta.

Ora mancavano, tra i vari spasimanti, Shampoo, Kodachi, Kuno e Ryoga. In particolare quest’ultimo, era quello più fragile, benché non lo dimostrasse...

 

Dopo aver passato il pomeriggio a chiacchierare nel locale di Ukyo, i due ragazzi decisero di tornare a casa. Il sole era ormai tramontato, ma nel cielo risplendevano ancora gli ultimi raggi di sole. Le strade si erano riempite di odori e suoni tipici di quel ora della giornata: il tintinnio dei piatti e delle posate che venivano poste sulle tavole, il dolce odore della cena sul fuoco, gli schiamazzi degli ultimi bambini che rientravano a casa. Era il momento della giornata che Akane preferiva di più; così, mano nella mano con Ranma, si assaporava quest’attimo. Il ragazzo, vedendola così serena in volto, non potè far altro che sorridere.

-         cos’hai da ridere?- gli chiese Akane, accorgendosi del suo sorriso.

-         niente, è la tua faccia buffa a farmi ridere!- Akane si bloccò e lo guardò accigliata:- ma no stupida, stavo scherzando!- disse fermandosi e abbracciandola.

-         Hai visto che non è andata poi così male con Ukyo?- riprese Akane, liberandosi lentamente dal suo abbraccio.

-         È vero: stamattina, prima di andare da lei, ho fatto testamento!!^__^

-         °__° nooo!!davvero?? Vedrai che anche con gli altri non sarà difficile!^__^

-         Forse hai ragione tu!- le disse dandole un bacio sulla  guancia.- e poi, voglio dire, se vogliamo sposarci, non dobbiamo chiedere il permesso a nessuno!- dopo questa affermazione, Akane si fermò di nuovo e gli disse:

-         °__° Ma tu chi sei? Non sei Ranma Saotome! Sei forse un clone riuscito male?

-         Lo spero per lui, perché quello che gli farò non sarà piacevole…-  i due ragazzi si voltarono nella direzione in cui proveniva quella voce familiare. Ryoga era là, a pochi passi da loro e aveva sentito tutto. Aveva un’espressione dura e triste allo stesso tempo.

-         Ah Ryoga! Sei tornato! È da un po’ che non ci si vede! Allenamenti o viaggio di piacere?- rispose Ranma con tono sarcastico.

-         Sei sempre il solito arrogante Saotome! Cos’è questa storia del matrimonio?- chiese Ryoga, sempre più innervosito. Allora Akane decise di intervenire per cercare di calmare un po’ gli animi:- ^_^” Ryoga! Siamo felici di rivederti, era da un po’ che non ci si vedeva!

-         Hai capito benissimo: io e Akane abbiamo deciso di sposarci- gli disse Ranma con fermezza.

-         Uhmpf sempre che tu sia capace di arrivare all’altare, perché prima di allora ti avrò spezzato le gambe.

-         ^_^”” grazie Ryoga, anch’io sto bene e tu invece? Hai più sentito Akari?- si intromise Akane, cercando di placare gli animi, ma nessuno dei due le dava retta.

-         E poi l’arrogante sarei io! Che ne dici se risolviamo una volta per tutte la questione? C’è un piccolo parco qui vicino, andiamo!

-         Ti seguo Saotome!- e i due ragazzi corsero verso il parco, lasciando lì Akane.

-         Ma…(soffio di vento, strada deserta)  >_< MI HANNO IGNORATO DELIBERATAMENTE!!!!!ASPETTATEMI!!

Quando Akane arrivò al parco, la scena che le si presentava non era delle più confortanti: Ranma e Ryoga avevano già iniziato a combattere, senza esclusione di colpi. Akane non sopportava queste situazioni: possibile che si doveva risolvere tutto con la forza???

-         oh ma certo, risolviamo il problema come persone civili!! Diamocele di santa ragione!!ehi voi, ma mi state ascoltando?? La volete finire??- ma la ragazza non ottenne alcun risultato, i due ragazzi non smettevano di combattere. Visibilmente irritata Akane continuava a urlare:

-         Ranma! Ryoga! Basta!!- ma niente, allora disse:- adesso sono stufa! Me ne torno in America!!- ma non la degnarono di uno sguardo- ma mi avete sentito?? A- M- E- R- I- C- A!!! america!!!- niente. La scena, vista da lontano, era abbastanza comica: Ranma e Ryoga continuavano a combattere con tutte le loro forze, mentre Akane era sull’orlo di una crisi di nervi e continuava a urlargli contro. Ad un tratto, la ragazza si sentì strattonare un braccio da una dolce vecchina con il suo cagnolino al guinzaglio.

-         Mi scusi signorina!- le disse dolcemente la nonnina- sono venuta a trovare i miei nipotini ma non riesco a trovare la casa giusta! Mi potrebbe aiutare?

-         Mi scusi signora, ma ora non posso proprio!! Sto cercando di evitare un massacro inutile!

-         Mi ha chiesto se vengo dal Cile? No signorina, si sbaglia, vengo da Kyoto, il mio treno ha ritardato e sono arrivata solo ora! Sa, adesso i viaggi in treno non sono più come quelli di una volta!- rispose candidamente la nonnina. Akane rimase impietrita: il suo ragazzo e un suo amico si stavano per uccidere e lei invece era stata fermata da una signora anziana che non sentiva bene. Meglio di così…

-         Signora, non ora!

-         A che ora? Ma cara, gliel’ho appena detto: sono appena arrivata! Ma lei ci sente bene?

-         ARGHHHH!!!- Akane stava per strapparsi i capelli dal nervoso, quando abbassò lo sguardo sulla sua borsa e vide che il “caro” cagnolino della signora aveva appena alzato la zampina e… aveva fatto il suo bisognino proprio lì! la goccia che ha fatto traboccare il vaso…

-         AHHHHH!!!MALEDETTO CAGNACCIO!!SIGNORA, MI ASCOLTI BENE!! NON POSSO AIUTARLA ORA! DEVE CHIEDERE A QUALCHE AGENTE DI ACCOMPAGNARLA!!- ma la nonnina la guardava con una faccia perplessa: non aveva capito niente a causa degli schiamazzi e delle varie distruzioni causate dai giovani combattenti.

-         ORA BASTAAAAA!!!!BRUTTI DELINQUENTI CHE NON SIETE ALTRO!!! SMETTETELA DI AZZUFFARVI E DI ROVINARE QUESTO BELLISSIMO PARCO!! ALTRIMENTI VI TIRO Giù I PANTALONI E VI SCULACCIO!!!- ad un tratto, silenzio assoluto- stavi dicendo cara?- disse dolcemente ad Akane, riprendendo la calma. I tre ragazzi erano rimasti basiti dalla fermezza e dalla severità del tono della dolce nonnina.

-         0_0 Lei mi fa paura…- disse Akane.

-         Cosa cara?

-         ^///^ oh niente! Io- anzi, NOI- (lanciando un occhiataccia ai ragazzi) la- accompagneremo- da- un agente- così- potrà- aiutarla!- le disse cercando di scandire bene le parole.

-         ^__^ Oh grazie!! Sei davvero un tesoro di ragazza! BHE, COSA STATE ASPETTANDO VOI DUE, LA STELLA COMETA??- disse rivolgendosi ai due ragazzi.

Dopo aver accompagnato la nonnina da un agente di polizia, i tre ragazzi rimasero di nuovo soli.

-         ho capito qual è il segreto!- esclamò Akane:- le sculacciate…

-         Akane!! Non abbiamo tempo per queste fesserie!! Abbiamo una questione da risolvere!- la rimproverò Ranma.

-         Ehi tu non parlarle con quel tono!- gli disse Ryoga con tono aggressivo.

-         E tu chi saresti per dirmi quello che non devo fare?

-         ADESSO BASTA! O VI SCULACCIO!- esclamò Akane, e riuscì ad ottenere silenzio:- ma allora funziona davvero…^__^

-         Akane basta!! Mi sono stufato!!- disse Ranma andandosene.

-         E adesso dove stai andando Saotome!- ma il ragazzo con il codino non gli rispose, e continuò per la sua strada. Akane aveva capito che il compito ingrato sarebbe toccato a lei.

-         Ryoga, ascolta, hai voglia di fare una passeggiata con me?- e il ragazzo sapeva benissimo che non sarebbe stata piacevole.

 

- bella serata vero?- disse Akane, cercando di rompere il ghiaccio, ma lui non rispose- ascoltami, io so che tu mi vuoi bene, ma io amo Ranma…- quelle parole colpirono il cuore già ferito di Ryoga, dandogli il colpo di grazia-… quindi penso sia normale il nostro desiderio di sposarci e diventare una famiglia, non credi?- ma lui non aprì bocca e rimase con la testa bassa- se sei davvero mio amico dovresti essere felice non pensi? O preferiresti vedermi accanto ad un altro uomo e vedermi infelice?

- non vorrei mai vederti infelice, Akane… è solo che penso che… Ranma non sia l’uomo giusto per te.

- e io ti ringrazio se ti preoccupi in questo modo per me Ryoga- gli disse prendendo la sua mano tra le sue- ma non sono d’accordo. Penso di aver fatto la scelta giusta; in questi due anni siamo cambiati e questa  volta voglio andare fino in fondo. Ma… mi conforta sapere che ci sarà sempre un amico pronto a sorreggermi e a confortarmi! Grazie davvero!- e gli regalò uno dei suoi sorrisi più radiosi. Ryoga non potè che rispondere che con un altro sorriso, ovviamente meno radioso del suo.

- ci sarò sempre per te Akane, ricordatelo. Ora però lasciami andare, è ora che vada…- le disse lasciandole le mani, e tornò quell’espressione tanto triste sul volto che fece tanto male ad Akane.

- allora… ci vediamo Ryoga… e scusami ancora… so che è una domanda un po’ azzardata ma, pensi di venire al matrimonio?

- non chiedermi questo Akane…

- lo so, sono stata insensibile, scusami…

- spero con tutto il cuore che tu sia felice…- le disse con gli occhi bagnati dalle lacrime.

- grazie Ryoga…e ricordati che l’anima gemella è vicina a noi, basta saperla riconoscere!- lui si girò e iniziò a camminare mentre Akane rimaneva dietro di lui, e per la prima volta sperò di perdersi chissà dove e di allontanarsi il più in fretta possibile da lei.

Intanto Akane osservava un amico che si allontanava infelice, e iniziò a piangere anche lei. Poi sentì una mano rassicurante sulla spalla. Si girò e vide Ranma che le sorrideva. Non riuscì a resistere, così l’abbracciò e continuò a piangere. Entrambi speravano di non aver perso un amico…

 

Futuri sposi vs spasimanti: 2-0

 

 

 

Ciao a tutti!! Mi dispiace tantissimo di non aver aggiornato da un sacco di tempo, ma avevo perso un po’ della mia ispirazione! Grazie a tutti per i commenti e il sostegno!

By akane89

p.s: l’ultimo pezzo del capitolo, vi consiglio di leggerlo con la canzone “when you’re gone” di A. Lavigne come sottofondo (io ho trovato così l’atmosfera giusta!!^__^)

 

 

 

  
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