Capitolo 6
Operazione “scopri carte”: Ryoga
Futuri sposi vs spasimanti:
1-0.
Ranma non ci credeva ancora. Ukyo, nonostante le iniziali minacce di morte, aveva
accettato la sconfitta. La “fidanzata carina” alla fine aveva dovuto aprire gli
occhi davanti alla cruda realtà: Ranma aveva scelto il maschiaccio privo di sex
appeal, lasciandole il ruolo di migliore amica. Lui era sicuro che tra tutte le
sue spasimanti, Ukyo era quella che gli voleva
davvero bene, l’unica che avrebbe avuto una possibilità reale con lui. Ma
oramai, l’eterno indeciso aveva fatto la sua scelta.
Ora mancavano, tra i vari
spasimanti, Shampoo, Kodachi, Kuno
e Ryoga. In particolare quest’ultimo, era quello più fragile,
benché non lo dimostrasse...
Dopo aver passato il
pomeriggio a chiacchierare nel locale di Ukyo, i due
ragazzi decisero di tornare a casa. Il sole era ormai tramontato, ma nel cielo
risplendevano ancora gli ultimi raggi di sole. Le strade si erano riempite di
odori e suoni tipici di quel ora della giornata: il tintinnio dei piatti e
delle posate che venivano poste sulle tavole, il dolce odore della cena sul
fuoco, gli schiamazzi degli ultimi bambini che rientravano a casa. Era il
momento della giornata che Akane preferiva di più; così, mano nella mano con
Ranma, si assaporava quest’attimo. Il ragazzo, vedendola così serena in volto,
non potè far altro che sorridere.
-
cos’hai da
ridere?- gli chiese Akane, accorgendosi del suo sorriso.
-
niente, è la tua
faccia buffa a farmi ridere!- Akane si bloccò e lo guardò accigliata:- ma no
stupida, stavo scherzando!- disse fermandosi e abbracciandola.
-
Hai visto che non
è andata poi così male con Ukyo?- riprese Akane,
liberandosi lentamente dal suo abbraccio.
-
È vero:
stamattina, prima di andare da lei, ho fatto testamento!!^__^
-
°__° nooo!!davvero?? Vedrai che anche con gli altri non sarà
difficile!^__^
-
Forse hai ragione
tu!- le disse dandole un bacio sulla
guancia.- e poi, voglio dire, se vogliamo sposarci, non dobbiamo
chiedere il permesso a nessuno!- dopo questa affermazione, Akane si fermò di
nuovo e gli disse:
-
°__° Ma tu chi
sei? Non sei Ranma Saotome! Sei forse un clone
riuscito male?
-
Lo spero per lui,
perché quello che gli farò non sarà piacevole…-
i due ragazzi si voltarono nella direzione in cui proveniva quella voce
familiare. Ryoga era là, a pochi passi da loro e
aveva sentito tutto. Aveva un’espressione dura e triste allo stesso tempo.
-
Ah Ryoga! Sei tornato! È da un po’ che non ci si vede!
Allenamenti o viaggio di piacere?- rispose Ranma con tono sarcastico.
-
Sei sempre il
solito arrogante Saotome! Cos’è questa storia del
matrimonio?- chiese Ryoga, sempre più innervosito.
Allora Akane decise di intervenire per cercare di calmare un po’ gli animi:- ^_^”
Ryoga! Siamo felici di rivederti, era da un po’ che
non ci si vedeva!
-
Hai capito benissimo:
io e Akane abbiamo deciso di sposarci- gli disse Ranma con fermezza.
-
Uhmpf sempre che tu sia capace di arrivare all’altare,
perché prima di allora ti avrò spezzato le gambe.
-
^_^”” grazie Ryoga, anch’io sto bene e tu invece? Hai più sentito Akari?- si intromise Akane, cercando di placare gli animi, ma
nessuno dei due le dava retta.
-
E poi l’arrogante
sarei io! Che ne dici se risolviamo una volta per tutte la questione? C’è un
piccolo parco qui vicino, andiamo!
-
Ti seguo Saotome!- e i due ragazzi corsero verso il parco, lasciando
lì Akane.
-
Ma…(soffio di
vento, strada deserta) >_< MI
HANNO IGNORATO DELIBERATAMENTE!!!!!ASPETTATEMI!!
Quando
Akane arrivò al parco, la scena che le si presentava non era delle più
confortanti: Ranma e Ryoga avevano già iniziato a
combattere, senza esclusione di colpi. Akane non sopportava queste situazioni:
possibile che si doveva risolvere tutto con la forza???
-
oh ma certo,
risolviamo il problema come persone civili!! Diamocele di santa ragione!!ehi
voi, ma mi state ascoltando?? La volete finire??- ma la ragazza non ottenne
alcun risultato, i due ragazzi non smettevano di combattere. Visibilmente
irritata Akane continuava a urlare:
-
Ranma! Ryoga! Basta!!- ma niente, allora disse:- adesso sono
stufa! Me ne torno in America!!- ma non la degnarono di uno sguardo- ma mi
avete sentito?? A- M- E- R- I- C- A!!! america!!!- niente. La scena, vista da
lontano, era abbastanza comica: Ranma e Ryoga
continuavano a combattere con tutte le loro forze, mentre Akane era sull’orlo
di una crisi di nervi e continuava a urlargli contro. Ad un tratto, la ragazza
si sentì strattonare un braccio da una dolce vecchina con il suo cagnolino al
guinzaglio.
-
Mi scusi
signorina!- le disse dolcemente la nonnina- sono venuta a trovare i miei
nipotini ma non riesco a trovare la casa giusta! Mi potrebbe aiutare?
-
Mi scusi signora,
ma ora non posso proprio!! Sto cercando di evitare un massacro inutile!
-
Mi ha chiesto se
vengo dal Cile? No signorina, si sbaglia, vengo da Kyoto, il mio treno ha
ritardato e sono arrivata solo ora! Sa, adesso i viaggi in treno non sono più
come quelli di una volta!- rispose candidamente la nonnina. Akane rimase
impietrita: il suo ragazzo e un suo amico si stavano per uccidere e lei invece
era stata fermata da una signora anziana che non sentiva bene. Meglio di così…
-
Signora, non ora!
-
A che ora? Ma
cara, gliel’ho appena detto: sono appena arrivata! Ma lei ci sente bene?
-
ARGHHHH!!!- Akane
stava per strapparsi i capelli dal nervoso, quando abbassò lo sguardo sulla sua
borsa e vide che il “caro” cagnolino della signora aveva appena alzato la
zampina e… aveva fatto il suo bisognino proprio lì! la goccia che ha fatto
traboccare il vaso…
-
AHHHHH!!!MALEDETTO
CAGNACCIO!!SIGNORA, MI ASCOLTI BENE!! NON POSSO AIUTARLA ORA! DEVE CHIEDERE A
QUALCHE AGENTE DI ACCOMPAGNARLA!!- ma la nonnina la guardava con una faccia
perplessa: non aveva capito niente a causa degli schiamazzi e delle varie
distruzioni causate dai giovani combattenti.
-
ORA
BASTAAAAA!!!!BRUTTI DELINQUENTI CHE NON SIETE ALTRO!!! SMETTETELA DI AZZUFFARVI
E DI ROVINARE QUESTO BELLISSIMO PARCO!! ALTRIMENTI VI TIRO Giù I PANTALONI E VI
SCULACCIO!!!- ad un tratto, silenzio assoluto- stavi dicendo cara?- disse
dolcemente ad Akane, riprendendo la calma. I tre ragazzi erano rimasti basiti
dalla fermezza e dalla severità del tono della dolce nonnina.
-
0_0 Lei mi fa
paura…- disse Akane.
-
Cosa cara?
-
^///^ oh niente!
Io- anzi, NOI- (lanciando un occhiataccia ai ragazzi) la- accompagneremo- da-
un agente- così- potrà- aiutarla!- le disse cercando di scandire bene le
parole.
-
^__^ Oh grazie!!
Sei davvero un tesoro di ragazza! BHE, COSA STATE ASPETTANDO VOI DUE,
Dopo aver accompagnato la
nonnina da un agente di polizia, i tre ragazzi rimasero di nuovo soli.
-
ho capito qual è
il segreto!- esclamò Akane:- le sculacciate…
-
Akane!! Non
abbiamo tempo per queste fesserie!! Abbiamo una questione da risolvere!- la
rimproverò Ranma.
-
Ehi tu non
parlarle con quel tono!- gli disse Ryoga con tono
aggressivo.
-
E tu chi saresti per
dirmi quello che non devo fare?
-
ADESSO BASTA! O
VI SCULACCIO!- esclamò Akane, e riuscì ad ottenere silenzio:- ma allora
funziona davvero…^__^
-
Akane basta!! Mi
sono stufato!!- disse Ranma andandosene.
-
E adesso dove
stai andando Saotome!- ma il ragazzo con il codino
non gli rispose, e continuò per la sua strada. Akane aveva capito che il
compito ingrato sarebbe toccato a lei.
-
Ryoga, ascolta, hai voglia di fare una passeggiata con me?-
e il ragazzo sapeva benissimo che non sarebbe stata piacevole.
- bella serata vero?- disse
Akane, cercando di rompere il ghiaccio, ma lui non rispose- ascoltami, io so
che tu mi vuoi bene, ma io amo Ranma…- quelle parole
colpirono il cuore già ferito di Ryoga, dandogli il
colpo di grazia-… quindi penso sia normale il nostro desiderio di sposarci e
diventare una famiglia, non credi?- ma lui non aprì bocca e rimase con la testa
bassa- se sei davvero mio amico dovresti essere felice non pensi? O
preferiresti vedermi accanto ad un altro uomo e vedermi infelice?
- non vorrei mai vederti
infelice, Akane… è solo che penso che… Ranma non sia l’uomo giusto per te.
- e io ti ringrazio se ti
preoccupi in questo modo per me Ryoga- gli disse
prendendo la sua mano tra le sue- ma non sono d’accordo. Penso di aver fatto la
scelta giusta; in questi due anni siamo cambiati e questa volta voglio andare fino in fondo. Ma… mi
conforta sapere che ci sarà sempre un amico pronto a sorreggermi e a
confortarmi! Grazie davvero!- e gli regalò uno dei suoi sorrisi più radiosi. Ryoga non potè che rispondere che
con un altro sorriso, ovviamente meno radioso del suo.
- ci sarò sempre per te
Akane, ricordatelo. Ora però lasciami andare, è ora che vada…- le disse
lasciandole le mani, e tornò quell’espressione tanto triste sul volto che fece
tanto male ad Akane.
- allora… ci vediamo Ryoga… e scusami ancora… so che è una domanda un po’
azzardata ma, pensi di venire al matrimonio?
- non chiedermi questo Akane…
- lo so, sono stata
insensibile, scusami…
- spero con tutto il cuore
che tu sia felice…- le disse con gli occhi bagnati dalle lacrime.
- grazie Ryoga…e
ricordati che l’anima gemella è vicina a noi, basta saperla riconoscere!- lui
si girò e iniziò a camminare mentre Akane rimaneva dietro di lui, e per la
prima volta sperò di perdersi chissà dove e di allontanarsi il più in fretta
possibile da lei.
Intanto Akane osservava un
amico che si allontanava infelice, e iniziò a piangere anche lei. Poi sentì una
mano rassicurante sulla spalla. Si girò e vide Ranma che le sorrideva. Non
riuscì a resistere, così l’abbracciò e continuò a piangere. Entrambi speravano
di non aver perso un amico…
Futuri sposi vs spasimanti:
2-0
Ciao a tutti!! Mi
dispiace tantissimo di non aver aggiornato da un sacco di tempo, ma avevo perso
un po’ della mia ispirazione! Grazie a tutti per i commenti e il sostegno!
By akane89
p.s: l’ultimo pezzo del capitolo, vi consiglio
di leggerlo con la canzone “when you’re
gone” di A. Lavigne come sottofondo (io ho trovato
così l’atmosfera giusta!!^__^)