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Autore: Starsign    19/01/2016    1 recensioni
Il piccolo Darryl Doodle non riesce a dormire senza la sua favola della buonanotte. Così chiede alla sua "dolce" mammina di raccontargli una favola, una favola nuova...ma non tanto! Una favola pseudo-nuova.
Genere: Demenziale, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La notte è tanto magica quanto fastidiosa quando non si riesce a dormire e, il piccolo Darryl Doodle, questo lo sapeva bene. Decise di alzarsi dal suo dolce lettino e andò dalla mamma che stava giocando con uno strano aggeggio.

Darryl Doodle: Mammina cara...cosa è quel giocattolo?

Mamma: Oh...Darryl...cavolo! Mi hai spaventata, questo è...è... un wurstel giocattolo!

Darryl Doodle: E perché vibra, cara mammina?

La mamma non sapeva più che rispondere.

Darryl Doodle: ... vaaaabbè...lasciamo correre... mi racconti la favola della buonanotte?

Mamma: Ma sì... tanto appena si renderanno conto che è scritta in stile copione la cancelleranno...dove eravamo rimasti?

Darryl Doodle: Ashe ha ucciso Pommes ed è scappato, Leandra e Cliff sono andati sull'isola Cocchetta con la speranza di trovare Nimaison e resuscitare l'amico.

Mamma: Ah sì...sembra passata un'eternità dall'ultimo capitolo...iniziamo!

 

'LE LACRIME DI NIMAISON'

 

Capitolo 30

 

Leandra e Cliff entrarono nel castello del re Gnik, il sovrano e la sua regina, Aretera, li accolsero volentieri.

Gnik: Cara Leandra, ne è passato di tempo, come stai?

Leandra: Mi sono sposata, mio marito ha cercato di uccidermi, la mia unica amica se ne è andata con un tizio, mi sono fidata di una persona che mi ha aiutata a salvare il mio amico per poi ucciderlo…

Aretera:

Cliff:

Leandra: … per il resto sto bene.

Gnik: ehm… capisco… a cosa devo la visita?

Leandra: Ho bisogno di vostro figlio, Nimaison, deve resuscitare il mio amico!

Aretera: Nimaison era il nome che il perfido Elc-nu ha dato a nostro figlio dopo averlo rapito, il suo vero nome  è….

Leandra: …sì, vabbè… non interessa a nessuno il suo vero nome. Ho bisogno di lui!

Gnik: Abbiamo riabbracciato nostro figlio da poco, non puoi chiederci di portarlo via.

Leandra: E’ solo per poco. Vi prego!

Aretera: …mi spiace, la risposta è no!

Leandra: Non ce ne andremo finché non avremo il bambino!!!!!

Gnik: …Guardie! Portateli via!

Leandra: ok, capito, bye, a presto!

Cliff prese il braccio di Leandra per impedirle di andare via

Cliff: No, Leandra, non ce ne andremo…

Leandra: Ma…Cliff…

Cliff puntò il dito verso il re e la regina.

 

Cliff: Dateci il bambino, brutti cessi!

Aretera: Oh!!

Gnik: Come osi chiamarci ‘rutti fessi’?

Cliff: …ho detto ‘brutti cessi’

Gnik: E’ uguale! Guardie! Prendeteli!!

Un ingente numero di guardie circondò Leandra e Cliff.

Leandra: Dobbiamo scappare, Cliff teletrasportiamoci!

Cliff: Ho un’idea migliore!

Ad un tratto dal nulla comparve una tromba

Leandra: Cos’è?

Cliff: Tappati le orecchie!

Leandra ubbidì, Cliff prese a suonare la tromba.

Ad un tratto le guardie, il re e la regina scoppiarono in una grossa risata. Ridevano in maniera così forte che non riuscivano a fare altro. Leandra levò le mani dalle orecchie.

Leandra: Cosa è successo?

Cliff: Il suono della mia tromba ha un effetto esilarante. Ora cerchiamo la stanza col piccolo.

Leandra annuì.

 

Andarono a controllare tutte le stanze del castello, fino a trovare quella che ospitava il piccolo principe.

Leandra: Nimaison!

Nimaison: Non mi chiamo più Nimaison, ora il mio nome è…

Leandra: Sì,sì… che rompi…senti! Devi aiutarmi come io ho aiutato te.

Nimaison: Va bene, cosa devo fare?

Cliff: Devi venire con noi.

Nimaison: Mamma e papà sono d’accordo?

Cliff e Leandra si lanciarono un’occhiata.

Cliff e Leandra: …ceeeeeeeeerto….

Nimaison: Andiamo allora!

Cliff prese le mani di Leandra e del piccolo e si teletrasportò nel luogo dove vi era il cadavere di Pommes.

Smemorina e Filippo videro i tre tornare.

Smemorina: Siete tornati, finalmente! Ero in pensiero.

Nimaison: Ma…ma…quello lì a terra è un cadavere! Cavolo… lo sapete che può essere traumatico per un bambino vedere queste cose?

Leandra si mise alla stessa altezza del principino.

Leandra: Ascolta, piccolo… devi resuscitare quella persona come hai fatto con il tuo serpente domestico.

Nimaison: Cosa? Ma… ma ricordi che dopo averlo resuscitato il serpente è diventato grosso e mostruoso? Potrebbe succedere lo stesso al tuo amico!

Leandra: Ti prego, sei la mia ultima speranza.

Nimaison: Ma…ma per resuscitare i morti devo piangere. In questo momento non mi viene da piangere.

Cliff: Ah… non c’è problema… Smemorina! Pensaci tu!

Smemorina si avvicinò al piccolo principe.

Smemorina: Non so molto sul tuo conto, so che sei stato rapito da tuo zio sette anni fa e solo da poco hai ritrovato i tuoi genitori…beh… tieni conto che quei sette anni che hai dovuto passare nel buio di quella stanza, in prigionia, li hai persi per sempre. Nessuno te li ridarà mai.

 

Il piccolo scoppiò in lacrime. Le lacrime andarono a finire sul corpo di Pommes.

Leandra non distolse lo sguardo dal corpo di Pommes.

Niente.

Pommes rimase lì, privo di vita.

Leandra: …non… non ha funzionato?

Nimaison: Ho usato il mio potere solo sugli animali fino ad ora. Forse sulle persone non funziona.

Leandra cadde sulle ginocchia, lasciò il peso della testa sulle mani e pianse.

 

Intanto, nel Castello Oscuro, Fauna aspettava con impazienza l’arrivo di Ashe, quando comparve Tremotino.

Fauna: Allora, perché quell’asino ancora non si è presentato?

Tremotino: …non so come dirtelo, amore mio… sono appena stato nelle segrete. Pommes e quell’altro tizio sono scomparsi.

Fauna rimase immobile.

Fauna: …stai dicendo che sono scappati e noi non li abbiamo visti??? Come è possibile? Ho controllato la Sfera Magica…

Tremotino: Forse li ha aiutati una fata…il potere protettivo delle fate impedisce alla sfera…

Fauna: LO SO!

Presa dalla rabbia, Fauna lanciò la Sfera a terra frantumandola.

Tremotino era molto spaventato.

Fauna: Stupido folletto che non sei altro…corri fuori di qui, trovami quel Pommes e portamelo di nuovo qui! E’ la nostra unica esca per Ashe!!!

Tremotino: Sì, amore mio.

E Tremotino svanì.

 

Leandra chiese a Cliff di riportare il piccolo Nimaison a casa.

Leandra: Grazie lo stesso, Nimaison… sei stato molto gentile.

Cliff prese la mano del piccolo

Nimaison: Non mi chiamo Nimaison!! Il mio nome è…

E venne teletrasportato a casa.

Poco dopo ritornò Cliff, dicendo che il bimbo era tornato sano e salvo.

Leandra era accanto al corpo di Pommes.

Smemorina: Leandra, dobbiamo andarcene da qui, è pericoloso. Quando Fauna saprà che Pommes è sparito ci verrà a cercare.

Leandra: …che venga pure… e che mi uccida… tanto io non sono nessuno…

Leandra continuò a guardare il volto senza vita di Pommes, anche se gli sembrava meno pallido di prima. Anche le sue labbra sembravano più colorate. Leandra sobbalzò quando, poi, vide quelle stesse labbra muoversi.

Pommes: Non sei nessuno? Tu sei la prescelta!

Leandra: …d-davvero?

Pommes aprì gli occhi e guardò Leandra,  le sorrise.

Pommes: no!

Leandra scoppiò a ridere. Abbracciò Pommes.

Leandra: Sei vivo! Sei vivo!!!

Cliff: Il potere del bambino ha funzionato!

Filippo: Oh, che bello! Spogliamoci tutti!!!

Smemorina: Ehm… Pommes… non ti senti…come dire… strano?

Pommes si alzò in piedi.

Pommes: Sto benissimo! Mi sento così…così…vivo!

Smemorina: Perché il bimbo ci ha detto che gli esseri che resuscita diventano mostruos…

Leandra interruppe la fata.

Leandra: Non vedi che sta bene? Godiamoci il momento!

 

Ad un tratto, Tremotino comparve dinanzi loro.

Tremotino: Mi spiace rovinare tutto… ma Pommes deve venire con me!

 

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Darryl Doodle: Oh no, Tremotino!!!

Mamma: Calmati, sfigato.

Darryl Doodle: Non vedo l'ora di sapere come va a finire!

Mamma: Buon per te...ora vai a dormire, devo giocare con il ...ehm... wurstel...

Darryl Doodle: Guarda, mammina fatina, che il wurstel si mangia con la bocca, non si mette sott...

Mamma: VATTENE!!!!

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Continua...

  
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