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Autore: FMelodyCassiel    20/01/2016    1 recensioni
"Ma è l’ultima ragazza ad attirare il suo occhio. Girata di spalle , una ragazza bionda tiene i capelli legati in una coda alta.
Dall’orecchio destro scende un orecchino a forma di piuma.
Indossa una salopette di jeans e legata alla vita tiene una camicia a quadri rossi e neri.
Sta cantando, accompagnata dalle altre ragazze, e le loro voci sono perfettamente mescolate.
Una di loro, si blocca nel bel mezzo di una strofa e fa un segno alla bionda.
Zayn realizza troppo tardi che la stava fissando e in meno di mezzo secondo, i suoi occhi incontrano quelli di Perrie.
Diamine se non è bella, pensa. "
-Zerrie-
Genere: Comico, Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                                                                   A Fergus...


La prima volta che Zayn la vede, il moro si trova disteso sul pavimento gelido di un bar.
Non sa bene cosa sia successo, ma non appena entrato lì dentro una furia bionda gli si è precipitata
addosso.

Sbatte le palpebre lentamente, cercando di mettere a fuoco la stanza.
Ci sono persone attorno a lui, e in lontananza sente qualcuno gridare qualcosa di incomprensibile.
Un mormorio al suo fianco attira la sua attenzione, quindi volta il capo verso destra.
C’è una ragazza bionda, sdraiata sul pavimento, gli occhi strizzati e una mano sul gomito e borbotta una serie di ‘ahi!ahi!ahi’.
Zayn presume che quella sia la persona che gli è finita addosso.
Si solleva immediatamente sulle ginocchia, avvicinandosi alla ragazza che ora sta cercando di sollevarsi.
Il moro poggia la propria mano su quella della ragazza,  che regge il gomito e “stai bene?” chiede.
Le sue dita sfiorano quella pelle liscia e diafano rispetto alla propria.
Si ritrova costretto a trattenere il respiro quando , Perrie , come recita il cartellino sulla divisa, fa scontrare gli occhi con quelli suoi.
Sono di un azzurro così bello ed intenso che si ritrova a chiedersi se per caso non stia sognando.
Nota le sue guance imporporarsi e un sorriso si fa spazio sul suo volto quando la vede distogliere lo sguardo.
“Sto bene, grazie. M-mi dispiace” borbotta, accettando la sua mano e sollevandosi finalmente dal pavimento.
Con un piede evita di pestare il vassoio, ormai vuoto, che giace a qualche centimetro da loro ; poi si appoggia al bancone sospirando e portandosi una ciocca di capelli biondi dietro l’orecchio.
“Perrie!” sbotta una voce. Da dietro il bancone, una donna sulla quarantina, stà urlando contro la ragazza che ora ha abbassato lo sguardo imbarazzata. “Questa è la terza volta in un mese che combini casini!Stai cercando di farti licenziare?!”
Zayn aggrotta le sopracciglia, tentando e fallendo di mordersi la lingua. “Ehy!” sbotta, attirando su di sé l’attenzione di entrambe le donne.
Quella che presume sia la proprietaria del bar, solleva un sopracciglio, prima di aprirsi in un sorriso che Zayn avrebbe definito mozzafiato. “Ti chiedo scusa per l’incidente” dice, sbattendo le lunghe ciglia “ qualunque cosa prenderai , sarà offerto dalla casa. O meglio ancora, verrà detratto dallo stipendio della ragazza!” offre.
Con la coda dell’occhio, il moro nota Perrie abbassarsi per raccogliere il vassoio con mani tremanti.
“In realtà è stata colpa mia!” esclama, allora.
“Come?”                                                                                                                                                                   
“Sono arrivato all’ultimo istante, non avrebbe potuto evitarmi anche volendo!E..pagherò qualsiasi deciderò di prendere.”
La donna posa gli occhi su Perrie facendo una smorfia disgustata, poi su Zayn, dopo ancora arriccia le labbra in sorriso falso e “ fai come vuoi!” sbotta, prima di sparire nel retro.
Zayn sorride ampiamente prima di voltarsi .
Perrie è sparita.
**
“ E questa chi sarebbe?” chiede Niall, seduto al suo fianco nell’aula di disegno.
“Mm?”
Il biondo picchietta un dito sull’immagine nel foglio sul suo tavolino.
Il suo fedele carboncino in una mano, l’altra tra i folti capelli neri.
“ è una ragazza..” borbotta, cercando di disegnare , ma soprattutto di ricordare i contorni del viso di Perrie.
Niall sbuffa. “Amico, posso anche essere gay, ma so riconoscere un volto femminile quando lo vedo!”
Zayn scoppia a ridere, riempiendo l’aria di quella stanza semi deserta con quel suono melodioso.
“Si chiama Perrie” spiega, cercando di definire il mento “ ci siamo scontrati al bar dietro l’angolo.”
“E il fatto che tu la stia già disegnando non vuol dire che ti piaccia, vero?”
Il moro lo fissa negli occhi, sorridendo. “Ovvio che no Niall. Come puoi pensarlo?!”
A riempire l’aria con la sua risata, ci pensa Niall stavolta.
**
La seconda volta che la vede, Zayn sta correndo in una zona di periferia.
Un abitudine che gli ha fatto prendere Liam, suo coinquilino e fanatico per lo sport.
Sono le sei del pomeriggio , e  il sole sta per tramontare gettando ombre sull’asfalto umido.
Prima di vederla, Zayn la sente.
C’è una piccolo blocco di case, allineate una accanto all’altra, tutte tremendamente uguali.
“…He’s got me good
I’ve got it bad
He’s got me feeling like a girl gone mad
Got me running around like I’m a love fool
Taking me down I can’t stop…”
Una canzone gli arriva alle orecchie, facendolo rallentare.
Quattro voci perfettamente intonate, provengono da una delle casette più in fondo.
Il ritmo della musica è abbastanza movimentato, un genere che a Liam piacerebbe di sicuro, pensa.
Uno dei garage è spalancato e man mano che si avvicina Zayn può distinguere quattro figure.
Ci sono quattro ragazze con dei microfoni in mano.
Una ha dei capelli ricci, e indossa dei pantaloncini corti e una maglia bianca a maniche corte.
Un’altra ragazza, piuttosto magra, indossa un vestitino giallo chiaro e dei sandali.
All’angolo, c’è una ragazza, la più alta di tutte che indossa una maglietta e dei pantaloncini scuri.
Ma è l’ultima ragazza ad attirare il suo occhio. Girata di spalle , una ragazza bionda tiene i capelli legati in una coda alta.
Dall’orecchio destro scende un orecchino a forma di piuma.
Indossa una salopette di jeans e legata alla vita tiene una camicia a quadri rossi e neri.
Sta cantando, accompagnata dalle altre ragazze, e le loro voci sono perfettamente mescolate.
Una di loro, si blocca nel bel mezzo di una strofa e fa un segno alla bionda.
Zayn realizza troppo tardi che la stava fissando e in meno di mezzo secondo, i suoi occhi incontrano quelli di Perrie.
Diamine se non è bella, pensa.
“Hey!” urla correndogli incontro.
Perrie spalanca gli occhi e arrossisce di botto, mentre stringe tra le mani il microfono.
Le altre ragazze si sono fermate e ora c’è solo la base di una canzone in sottofondo.
“Ti ho fatto male, non è vero?!” esclama Perrie con aria mortificata. “Giuro che non volevo!Non ti ho visto arrivare!”
Zayn si blocca, ridacchiando. Poi si apre in un dei suoi sorrisi mozzafiato.
“No , tranquilla  Perrie!” esordisce facendola arrossire ancora di più e “come sai il mio nome?”
Un idea lampeggia nella testa di Zayn, così fulminea da sorprenderlo.
“Conoscere il nome della mia Musa è il minimo..”
Sente le tre ragazze dietro trattenere il respiro mentre Perrie “M-musa?” borbotta.
Il moro sorride porgendogli una mano. Aspetta che la bionda gliel’afferri, poi “Io sono Zayn Malik! Frequento l’accademie d’arte, e sono un pittore e un ritrattista, e mi faresti davvero felice se posassi per me!”
Perrie arrossisce.
**
La terza volta che Zayn la vede, Perrie si trova all’entrata dell’accademia.
Un sorriso gli illumina gli occhi color caramello quando la vede.
Due giorni prima, il moro non si aspettava che la bionda accettasse.
Ha una borsa di cuoio che gli pende lungo il fianco, i capelli appuntati in una crocchia disordinata, e la pelle abbronzata leggermente sudata.
È bellissima.
“Perrie!” esclama, ad un passo da lei.
“Hey Zayn!” lo saluta quella allegra.
“Come va? Sei pronta per farmi da modella? Ti avverto, devi stare ferma a lungo” ridacchia, mentre comincia a camminare verso l’aula che ha affittato per loro , per  quel pomeriggio.
“Certo!” ride “ non avrei accettato altrimenti. E poi è qualcosa di nuovo per me!”
“Mi stai dicendo che nessuno ha mai visto quanto tu sia bella?!”
Apre la porta della stanza, e immediatamente le sue narici vengono investite dall’odore di tempera.
Perrie arrossisce e “No” sussurra, ma nel silenzio dell’aula risuona forte e chiaro.
Zayn la guarda per qualche attimo di troppo, la tentazione di baciare quelle labbra rosse incontrollabile.
Ma si sblocca quando la bionda gli chiede cosa debba fare.
“Devi sederti su quello sgabello “ dice indicandone uno accostato ad una parete sporca di graffiti. “ E guardarmi.” Scrolla le spalle.
Perrie aggrotta le sopracciglia e “ e basta?” chiede. “Dov’è la parte divertente?” scherza.
Zayn ride, avviandosi verso la tela , poggiato su uno dei cavalletti.
Afferra un pennello e poi incontra lo sguardi divertito di Perrie, che sembra una persona completamente diversa rispetto  a quella impacciata che ha conosciuto giorni prima.
“La parte divertente viene dopo, quando verrai a cena con me!” sbotta, sicurissimo di sé.
Perrie non risponde, ma gli rivolge un’occhiata che sì, gli fa capire che quella serata finirà per il meglio.
Dopo un ultimo sguardo, Zayn comincia a dipingere.
**
Perrie sta ridendo da circa cinque minuti, e cioè da quando per sbaglio, mentre passeggiavano, Zayn è inciampato sui suoi stessi piedi, spiaccicandosi il gelato che aveva tra le mani sulla maglietta.
La sua risata è così bella che l’ascolterebbe sempre.
Non solo è acuta, ma quando ride la sua faccia si trasforma completamente rendendola ancora più bella ai suoi occhi.
Estrae un fazzoletto dalla borsa di cuoio e comincia a passarglielo sulla maglia nera.
Ridacchia, ridacchia e ridacchia.
Zayn non ce la fa più.
“Hey Perrie” la chiama un attimo prima di unire le loro labbra, in un bacio al sapore di cioccolato.
Perrie ridacchia sulle sue labbra e , pensa, forse non è stata una brutta idea lanciarsi su quel ragazzo qualche giorno prima.



 
   
 
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