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Autore: lendyourbrokenparts    20/01/2016    0 recensioni
"In quegli istanti dove il mondo sembrava cadermi addosso c'era proprio Liam accanto a me, che nonostante il cuore a pezzi continuava a voler lenire ogni mia ferita col suo sorriso ed il suo affetto da padre premuroso. Era straordinario. Ecco perché volevo baciarlo, dal momento in cui cominciò a prendersi cura del mio cuore a pezzi io cominciai a lasciare che quest'ultimo gli appartenesse totalmente, che sopra ogni cicatrice venisse inciso il nome di chi mi stava letteralmente salvando."
Genere: Angst, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Liam Payne, Louis Tomlinson
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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.. And I will give you all my heart so we can start it all over again.




Il suo respiro era pesante sul mio collo, persistente e quelle parole sussurrate al mio orecchio guizzavano fuori dalle sue labbra carnose con un’eleganza che non seppi mai spiegare a me stesso, riuscii solo a percepirmi duro a causa sua nel giro di brevissimi istanti. Il suo corpo sudato e impregnato dell’acqua che gli avevo lanciato poco prima addosso era così vicino al mio da farmi trasalire, tremare e l’intera situazione era racchiusa dall’adrenalina di avere un enorme pubblico davanti, i nostri agenti pronti a farci pagare qualsiasi nostro errore, la presenza di Harry, delle nostre famiglie… Ma Cristo, quanto cazzo era sexy con quelle luci dai colori accesi puntate addosso.
­Liam era il mio migliore amico da ormai cinque lunghi anni, da quando firmammo quel maledetto contratto che ci permise di essere una delle più grandi Boy Band al mondo ma allo stesso tempo di non avere più una vita. Lui ed io ci siamo sempre aiutati molto nel corso degli anni, l’uno era la spalla dell’altro ed insieme abbiamo affrontato il mondo intero.
Sopportare quest’anno soprattutto fu un’impresa a dir poco terribile.
C’è da specificare che i nostri agenti furono subdoli e meschini sin dal primo istante poiché per non deludere le fan più piccole e suscettibili e perdere pubblico – quindi soldi dovemmo abituarci all’idea di vivere sotto i riflettori nel modo più falso possibile, intaccando qualsiasi nostro stile di vita e qualsiasi nostra relazione umana. Quello a cui andò meglio fu Niall perché be’… Lui dell’amore se ne infischiava davvero, mentre noi altre povere anime passavamo ogni giorno a coltivare sentimenti nuovi, difficili da gestire e da comprendere.
L’amore travolse Harry e me come due uragani e ci amammo, Dio solo può sapere quanto. Lui fu per certo il mio primo grande amore che ovviamente non era destinato a durare. Quando i nostri agenti si misero in mezzo tutto crollò piano piano come un maestoso castello di carte costruito nel bel mezzo della Tornado Alley. Per loro e per il pubblico io dovevo essere il ragazzino sempre incazzato, impegnato con una famosa modella mentre lui doveva recitare la parte dello sciupafemmine ed andare “di fiore in fiore”.
Quante cazzate.
Noi non eravamo così e le notte passati a piangere, a distruggere camere d’albergo per la rabbia, a voler mandare a monte il sogno di una vita lo testimoniavano. Nel corso degli anni ho davvero fatto tanto male ad Harry come lui ne ha fatto a me, la cosa più triste è l’esser coscienti di non aver mai cercato queste sofferenze volontariamente ma purtroppo quando sei così legato da un contratto discografico non puoi che finire in condizioni simili. Stavamo vivendo il sogno di una vita ed i nostri sentimenti ce lo impedivano, pensavamo, quando probabilmente per vivere quel meraviglioso sogno bastavano i nostri cuori.
Quell’anno io mi ero incredibilmente stancato di vivere nella menzogna e far soffrire quello che consideravo l’amore della mia vita, dunque senza farmi troppi problemi alla vista di lui in lacrime per l’ennesima volta lasciai Eleanor. Non provavo nulla per lei, non che fosse una cattiva ragazza ma io avevo già tutto quello di cui avevo bisogno. Ricordo quanto i ragazzi fossero fieri di me, nonostante tra me ed Harry finì in malo modo poche settimane dopo… In quegli istanti dove il mondo sembrava cadermi addosso c’era proprio Liam accanto a me, che nonostante il cuore a pezzi continuava a voler lenire ogni mia ferita col suo sorriso ed il suo affetto da padre premuroso. Era straordinario.
Ecco perché volevo baciarlo, dal momento in cui cominciò a prendersi cura del mio cuore a pezzi io cominciai a lasciare che quest’ultimo gli appartenesse totalmente, che sopra ogni cicatrice venisse inciso il nome di chi mi stava letteralmente salvando. Non era la prima volta che ci ritrovammo ad essere così vicini, quando devi esibirti ed i suoni delle spie, delle urla delle fans e degli strumenti della band si mescolano e ti entrano totalmente nel cervello è difficile poter comunicare tra noi se non parlandoci direttamente nelle orecchie. Liam lo stava facendo, col suo braccio attorno alla mia spalla, il calore del suo corpo era per me qualcosa di sublime, mi mandava totalmente in estasi. Giuro che provai in tutto e per tutto a resistergli, tante altre volte mi ero trovato in una situazione analoga, ma quella volta ero arrivato ad un punto di non ritorno, come ad inizio anno mi ero stufato di vivere una vita falsa ora che stavamo per concludere il tour ero altrettanto stanco di dover reprimere i miei sentimenti, il mio desiderio per Liam. Mi girai di scatto e lasciai che le nostre labbra imbarazzate si sfiorassero. Ricordo di averlo visto arrossire e spalancare gli occhi con quella sua dolcissima espressione da bimbo che non ti aspetteresti mai da un ragazzo di 22 anni, ma lui era così… E nonostante non potessi vedermi, ricordo che anche le mie guance accentuate da un piccolo sorrisetto soddisfatto si tinsero di rosso, le sentivo bruciare sotto la pelle.
Sapevo di aver fatto un errore, sapevo che Liam avrebbe come minimo voluto uccidermi e sapevo anche che le sue ferite bruciavano ancor più delle mie, ma non fece alcun cenno se non sorridermi. E quanto cazzo ero innamorato di quel sorriso. Proprio dall’inarcarsi delle sue labbra nacquero le mie speranze nei suoi confronti, proprio grazie a quel gesto cominciai a sperare quella sera che forse qualcosa lo provava anche lui, che non gli ero mai stato totalmente indifferente in tutto questo tempo.
Era una vita difficile la nostra, proprio quando Liam mi giurò di starmi accanto una volta messa la parola fine con Eleanor, Zayn decise di lasciarlo e andarsene dalla band. E Liam aveva forse la più complicata delle storie, mentre bene o male dentro il gruppo tutti eravamo abbastanza aperti a qualcosa di nuovo, per lui fu davvero difficile abbandonarsi a Zayn. Non che lo ritenesse malsano, era semplicemente un bambino molto confuso ed il carattere di Zayn era davvero troppo forte per una persona delicata come Liam.
Dal mio piccolo punto di vista esterno avevo notato l’interesse di Zayn per Liam dal primo giorno in cui lo vidi completamente attaccato alle sue scarpe ai bootcamp di X-Factor, ancor prima di diventare un vero e proprio gruppo. Lo guardava come se fosse la cosa più bella del mondo e Dio, aveva proprio ragione.
Liam aveva cominciato ad uscire con una ballerina di X-Factor, Danielle, quando Zayn decise di sfogarsi con me e dirmi che ne era totalmente innamorato. Inutile dire che giocai molto il ruolo di Cupido tra loro due ed ogni volta che ne avevo l’occasione li spingevo a stare insieme, spingevo Zayn a confessarsi a Liam fino al giorno in cui da ubriachi si scambiarono un bacio. Ancora raccontano fosse per gioco, ma sapevo quanto il piccolo Lee lo desiderasse. Dopo aver lasciato Danielle i nostri manager ovviamente fiutarono la loro relazione meglio di qualsiasi cane antidroga e dovettero intervenire. Per noi non ci fu un attimo di pace mentre loro trovarono l’idea geniale, pubblicizzare ancor di più le Little Mix facendo impegnare Perrie Edwards con Zayn. Liam, dal canto suo, aveva cominciato ad abbandonare l’idea di una relazione con Zay e ricordo le serate passate a piangere sulla mia spalla, erano impresse in modo indelebile nella mia mente, vederlo piangere era in assoluto la cosa più terribile che mi potesse capitare, perché da un ragazzo simile non ti aspetteresti mai tanta tristezza.
La loro storia fu molto più travagliata della mia ed io promisi a me stesso che avrei per certo fatto qualcosa, dovevo stare accanto al mio piccolo Lee, volevo vederlo felice perché sin dal primo istante in cui feci la sua conoscenza in lui non potei far altro che vedere solo bontà… E dopo cinque anni continuavo a vederla, una bontà piena di rimpianti e di dolore, ma che non smetteva di sorridere. Quotidianamente mi chiedevo come riuscisse a sorridere ancora in quel modo.
Zayn lo aveva totalmente distrutto e continuava a farlo mostrandosi con una ragazza diversa su ogni tipo di social network. Liam aveva cercato di dimenticarlo impegnandosi seriamente con Sophia ma nemmeno questo fu abbastanza per lenire il suo cuore distrutto e dopo anni di relazione – non so esattamente quanto vera, si lasciarono.
So che è abbastanza stronzo da parte mia ma ne ero così felice, perché già coltivavo questo mio piccolo interesse per Liam, interesse che quella sera sbocciò totalmente in quel bacio rubato. Dio, quanto erano morbide le sue labbra, nonostante le avessi appena sfiorate ne sentivo ancora il sapore, come se potessi ancora percepire quella dolce pressione di cui mai mi sarei stancato. Mi sembrava di volare e secondo dopo secondo, canzone dopo canzone, mi resi conto di esserne completamente innamorato. Io amavo il mio migliore amico, di quell’amore dolce e senza drammi, spontaneo. Lo amavo probabilmente da quella notte passata ad abbracciarci fino ad addormentarci l’uno sopra l’altro dopo aver rotto con Zayn, lo amavo dal momento in cui ho raccolto quelle sue lacrime coi miei pollici e ricordo di aver pensato che esseri così perfetti non avrebbero mai dovuto piangere o provare un dolore simile.
Avrei voluto dire tante cose a Liam dopo quel concerto, ma una volta finito tutto non potei fare altro che scappare via dal palco, imbarazzato più che mai. Diamine Louis, prima lo baci e poi scappi via imbarazzato?
1 messaggio ricevuto da Zayn.
Mi si gelò completamente il cuore quando camminando lungo quel corridoio che portava ai nostri camerini lessi il mittente. L’ultima volta che sentii Zayn fu su twitter, ricordo di aver battibeccato con lui in modo piuttosto acido, come mio solito, ma ricordo soprattutto che quello fu il giorno in cui mi resi davvero conto di aver perso un amico. Zayn ed io eravamo inseparabili, forse perché entrambi vivevamo nel nostro piccolo mondo costituito dal dover conquistare la persona di cui tanto eravamo innamorati ed ammetto di avergli sempre dato ogni sorta di consiglio per poter vederlo finalmente felice insieme a Liam. A dirla tutta, ripensando a ciò che avevo fatto per loro due, mi sentivo un po’ una merda per quel bacio perché sapevo che nonostante tutto si sarebbero sempre appartenuti.
Da te mi sarei aspettato tutto Tomlinson, tutto tranne questo.
Lo amava ancora, era ovvio, un amore come quello tra Zayn e Liam non svanisce mai del tutto.
Alzai gli occhi al cielo e mi sentii così un idiota, non riuscii a non pensare che quel bacio di cui ero tanto fiero ed entusiasta fosse solo un errore, l’ennesimo errore compiuto da Louis Tomlinson che in quel periodo, tra figli in arrivo e relazioni stroncate doveva essere davvero la ciliegina sulla torta.
Mi appoggiai successivamente con la schiena contro il muro, le mie mani tra i capelli e nonostante gli occhi serrati sentivo grosse lacrime premere contro le mie palpebre. Stavano cercando di uscire ed io non volevo, non volevo sentirmi debole e triste dopo ciò che avevo fatto perché diamine, lo volevo così tanto. Come era possibile sentirsi così invincibili ed un attimo dopo tanto distrutti?
Un leggero rumore di tacchi percorse i miei pensieri svegliandomi totalmente e mi ritrovai ad aprire gli occhi, velati di uno strato di lacrime non abbastanza spesso per evitare di incrociare l’espressione di Harry, disgustato e ferito dal mio ennesimo colpo basso. Ci eravamo fatti tanto male e non smettevamo di farlo, anche adesso che non stavamo più insieme. Se ne stava andando in camerino con Lou al suo fianco e giuro di esser stato a dir poco gelato da quello sguardo. Lui e Lou erano inseparabili, soprattutto da quando tra me ed Harry finì, così inaspettatamente e nonostante il mio rapporto con lei cambiò drasticamente da quel giorno ero felice che una ragazza tanto meravigliosa quanto lei potesse aiutarlo a riprendersi.
Una grossa lacrima mi solcò inevitabilmente il viso quando ripresi a camminare a passo lento verso il mio camerino situato in fondo a quel corridoio stretto e luminoso e proprio mentre ciondolavo come un morto sentii improvvisamente la grossa porta del corridoio sbattere con decisamente poca delicatezza, un rumore grave seguito poi da dei passi veloci. Fin troppo veloci. Sapevo a chi appartenessero quei passi svelti e sapevo che se mi avessero raggiunto la serata sarebbe totalmente degenerata, perché se Zayn aveva perso tempo a scrivere un messaggio per me sicuramente lo aveva fatto anche per lui, decisamente peggiore delle poche parole utilizzate per farmi sentire una merda. Cominciai dunque ad affrettare i miei passi, ma tutto fu davvero molto inutile perché sentivo Liam raggiungermi, quel rumore si faceva sempre più vicino e più cercavo di allontanarmi da lui più sentivo il suo respiro quasi furioso raggiungere la mia pelle. Come poteva essere furioso, se prima sul palco sorrideva come un bambino?
Arrivai giusto in tempo alla porta del mio camerino e mi ci chiusi dentro. Fu galante da parte sua aspettare almeno che tirassi un piccolo sospiro di sollievo, prima di aprire la porta e sbatterla anche questa volta con molta poca delicatezza, facendo rimbombare tutto in quel corridoio.
Che diavolo significava quello, Tomlinson?“ le sue urla non perforarono solamente i miei timpani ma anche e soprattutto il mio cuore.
La prima cosa a cui pensai fu che in cinque anni di amicizia mai mi aveva chiamato per cognome. Le lacrime che poco prima sembravano essersi fermate ricominciarono a sgorgare più veloci che mai ed io cercai di coprirmi, non volevo ispirargli alcun tipo di pena perché sapevo di aver sbagliato ma non volevo ammetterlo con me stesso, non volevo ammettere che lui per me non provava assolutamente nulla, che lui era ancora totalmente innamorato di Zayn e lo sarebbe stato per sempre.
Mille pensieri si accavallavano nella mia mente sempre più offuscata dal mio gesto totalmente irrazionale e nel vedermi restare in silenzio tirò velocemente fuori il telefono dalla tasca del pantaloni. Ci mise pochi secondi ad aprire la casella dei messaggi e farmi leggere l’ultimo ricevuto, proprio da parte di Zayn.
Come immaginavo.
Sono qui fuori Lee. Sono qui fuori, dentro una fottuta automobile noleggiata che puzza di morte e tabacco scadente, sono fuori da questa merda di arena solamente per te. Sono fuori a leggere su ogni social che quello stronzo di Tomlinson ti ha appena baciato davanti a non so quanta gente, le notizie come ben sai escono velocemente. Lo sai cosa sto facendo, Lee? Sto piangendo. Zayn Malik piange ancora per te mentre tu probabilmente mi hai già dimenticato considerando quel meraviglioso sorriso che hai regalato a quello stronzo dopo averti baciato… Eppure sono corso qui perché so di Sophia, so che l’hai lasciata per me mentre io continuo a fare il cazzone a Los Angeles, sono qui perché dopo la telefonata di ieri sera pensavo volessi davvero rimettere le cose a posto. Avrei voluto dirti tante cose questa sera Liam, avrei voluto dirti che ti amo e che mi dispiace ma ho finalmente aperto gli occhi e capito di non essere la persona giusta per te. Forse non sono mai stato giusto per una meraviglia come te. Ti amo Lee, ti ho amato dal primo giorno, dai miei diciassette anni e sappi che quei diciotto erano tutti una fottuta stronzata. Ti amo. Dimenticami. Questa volta per sempre.
Lessi quel messaggio col cuore a pezzi.
Sapevo quanto si amassero e sapevo di aver rovinato tutto, di aver rovinato la storia d’amore più importante per Liam… Questa volta per sempre.
Lee, piccolo..“ azzardai io ma non feci in tempo a finire la frase che il ragazzo tuonò sopra di me. Aveva gli occhi lucidi e nonostante la voce forte lo vedevo tremare come una foglia.
Piccolo un cazzo, perché lo hai fatto? Hai idea di che casino salterà fuori? Hai visto la faccia di Harry? La reazione di Zayn? Sai in che casino ci infileremo questa volta coi nostri manager, Louis? Hai minimamente pensato alle conseguenze o come tuo solito non hai pensato ad un cazzo come hai fatto con Briana?
Le sue parole fecero male, da morire. Sentii il mio cuore già martoriato farsi definitivamente in mille pezzi, sapevo quanto avesse ragione ed era vero, non avevo pensato a nulla se non a quanto volessi le sue labbra. Con Briana successe allo stesso modo, ero ubriaco e spinto da un insano desiderio di volere il suo corpo, non pensai a nessuna precauzione mentre la prendevo in quella stanza d’albergo ed ora un figlio sarebbe nato dall’incoscienza di un padre che non seppe nemmeno ragionare su cosa era davvero giusto fare. Restai immobile a guardare le sue mani, strette lungo i fianchi, erano tese ed io ero abbastanza sicuro avrebbe voluto darmi un pugno in faccia da un momento all’altro, ma non lo fece.
Liam non era quel tipo di persona, Liam era perfetto.
Lo ami ancora, non è vero?“ le mie parole uscirono tremanti, ma del resto ero tutto tremante, sembravo una piccola fogliolina scossa da un debole vento autunnale, capace comunque di stroncarmi e farmi cadere a terra inerme.
Rise. Di una risata amara, di una risata che dietro celava una tristezza a dir poco agghiacciante ed a causa di questa mi vennero dei brividi talmente profondi da paralizzarmi. Istintivamente alzai lo sguardo e incontrare quei suoi occhi velati dalle lacrime mi strinse il cuore così tanto da sentire il fiato mancarmi, una persona come lui non doveva piangere, quel meraviglioso viso aveva già visto troppe sofferenze ed io volevo porre la parola fine a tutto il suo male.
Ha importanza ora? Lui non tornerà, questa volta è finita per sempre.. ” il suo tono, così malinconico, mi fece ripensare a quanta fatica impiegai per fare in modo che i miei due migliori amici potessero finalmente vivere felici, unicamente del loro amore.
Portai velocemente le mie mani a catturare le sue, ancora strette in quei pugni che dolcemente si sciolsero sotto al mio caldo tocco e cominciai ad accarezzare il dorso delle sue mani fredde con i pollici. Il suo sguardo era basso e riuscii a scorgere una lacrima fuggitiva solcargli quel meraviglioso viso.
Liam, ti prego…” mugolai ad un tono di voce così basso che a stento riuscii a sentire me stesso.
No Lou, lascia stare.” mi interruppe velocemente, con tono freddo e distaccato mentre fece scivolare via le sue mani dalle mie ed il mio cuore lentamente si sgretolò, proprio come fece quando mi lasciò Harry. Solo che questa volta fece ancor più male, perché quella volta non volevo porre rimedio a tutti i casini fatti mentre questa volta lo volevo più di ogni altra cosa ma non sapevo come fare.
Liam io…” non volevo lasciare perdere, nonostante non riuscissi a trovare più fiato dentro i polmoni volevo a tutti i costi cercare di fare qualcosa. Lui stava lentamente andando via da me, indietreggiava mentre io cercavo di posare ancora una volta le mie mani sulle sue, sentirmi respinto mi faceva sempre più male ma tanto valeva lottare no? Avevo già perso tutto, non poteva andare peggio di così.
Louis, davvero, lascia stare. ” disse ancora, con tono leggermente più compassionevole, forse per pietà nei miei confronti nel vedere quel bambino che mi ero sempre dimostrato di essere cercare di prendere posizione e fare la parte dell’adulto che mai ero stato e che nemmeno quella sera ero riuscito a dimostrarmi. Stava davvero tutto finendo, lui continuava ad indietreggiare, talmente tanto da aver appoggiato la mano tatuata sulla maniglia della porta. In quell’istante mi resi conto di dover agire se non volevo perdere la mia occasione di essere felice, se non volevo perdere il mio migliore amico nonché il ragazzo di cui da mesi mi ero perdutamente innamorato, se volevo ancora avere accanto a me quella che io consideravo la mia ancora di salvezza.
Tutt’ora mi chiedo da dove tirai fuori quella forza, sta di fatto che riuscii ad afferrare entrambi i suoi polsi e circondarli con le mie mani, sbattendolo contro la porta ancora chiusa e bloccando le sue braccia ai lati della sua testa. Mi ero accertato di non arrecargli alcun tipo di dolore, difatti la sua espressione fu totalmente sorpresa.
Cazzo, io ti amo Liam James.
Il silenzio successivo a quella mia dichiarazione fu oltremodo imbarazzante, il mio viso era pericolosamente vicino a quello di Liam e nonostante percepissi le mie guance andare totalmente a fuoco non riuscii a non guardarlo dritto negli occhi in cerca di una risposta da quelle iridi color cioccolato che si contrastavano così bene con le mie color del mare.
Tu… Tu cosa?” si limitò a sussurrare, in un tono dolce ed incredibilmente timido, le sue guance erano diventate di tutti i colori e potevo notare le sue labbra cercare di mascherare un sorriso che nonostante tutto stava spuntando sul suo viso così perfetto.
Dio, Liam, perché nascondere quel sorriso meraviglioso?
Quell’accenno di felicità però mi bastò per poter prendere coraggio e rivolgergli a mia volta un piccolo sorriso, rilassando la mia espressione e addolcendo il mio sguardo che aveva cominciato ad accarezzare ogni suo lineamento con aria follemente innamorata.
Io sono innamorato di te.“ recitai, questa volta con tono dolce, mentre i miei occhi erano tornati a fissarsi dentro quel mare di cioccolata che erano i suoi. Allentai delicatamente la presa attorno ai suoi polsi e una volta lasciati andare completamente, feci scorrere le mie mani in lente carezze sui suoi fianchi mentre la mia fronte azzerava le distanze con la sua, appoggiandosi dunque con delicatezza contro questa. Sospirai appena e decisi di mordermi le labbra, non sapevo esattamente cosa fare ma sapevo che quello era il momento giusto, sapevo che dovevo agire adesso o mai più.
Feci incontrare le punte dei nostri nasini in una dolce carezza mentre percepivo i muscoli del suo viso tirare ancora una volta in un sorriso, questa volta più evidente di quello precedente. Saperlo felice di quegli istanti era la cosa che più mi rendeva fiero di non essermi tirato indietro. Insomma, stava davvero sorridendo a causa mia?
Sentii pochi istanti dopo le sue braccia cingermi il collo ed io non potei fare altro che aumentare la presa attorno ai suoi fianchi. Il suo fiato si stagliava come una leggera brezza contro la mia pelle, sulle mie labbra e quel lieve odore di menta che fuoriusciva dalle sue labbra mi faceva fluttuare tra i tutti i miei pensieri più belli di noi due, finalmente insieme.
Tra quelle dolci immagini puramente frutto della mia immaginazione decisi di azzerare la distanza tra le nostre labbra, ancora una volta, ma questa volta bramando un contatto più approfondito. Non volevo più sentire solo l’apparenza di quelle labbra, volevo averle tutte per me, assaporare ogni loro sfumatura, separarle, morderle e poterci scrivere sopra il mio nome, per far sapere al mondo che almeno una volta quel paradiso che era la sua bocca mi era totalmente appartenuto. Ci stavamo desiderando, lentamente e con dolcezza mentre le nostre labbra continuavano a sfiorarsi in delicati gesti che probabilmente non si sarebbero mai più ripetuti ma di cui avevamo così tanto bisogno da voler rimanere senza fiato. Le nostre lingue avevano intrapreso la più dolce delle danze e quel fastidiosissimo senso di farfalle alla bocca dello stomaco era tornato a farsi sentire più evidente che mai. Era fastidioso, sì, ma lo amavo da morire.
Il suo sapore era così buono, sapeva donarmi la pace solamente poter assaggiare quelle labbra in quel modo avido ma nonostante tutto dolce. Avrei veramente voluto essere suo per sempre, da quel momento.
Louis…” sussurrò ad una distanza quasi inesistente dal mio volto una volta sfiniti da quel bacio, ancora ansanti uno sulle labbra dell’altro. Il sorriso era sparito dalle sue labbra e qualsiasi mio pensiero positivo su di un nostro futuro insieme svanì insieme a questo.
Lo so, perdonami, io…” mi staccai di poco dal suo corpo e scossi il capo, allontanando le mie mani dai suoi fianchi, ma non riuscii ad andare molto lontano poiché le sue braccia continuavano ad essere attorcigliate al mio collo ed il suo sguardo fisso sul mio volto colpevole.
Voglio fare l’amore con te, Louis.” interruppe il mio principio di soliloquio e mi lasciò davanti a lui con la mascella totalmente spalancata.
Non mi diede nemmeno il tempo di rispondere che subito si avventò ancora una volta contro le mie labbra e ci baciammo, questa volta con più consapevolezza di ciò che provavamo, con più desiderio pronti a consumare il nostro amore ed i nostri corpi, insieme.
Cominciò ad indietreggiare e data l’imponenza del suo corpo rispetto al mio, indietreggiai molto facilmente fino a ricadere sull’ampio divano posto al centro del camerino. Il suo corpo velocemente mi sovrastò ed i suoi baci bollenti cominciarono a tappezzare ogni più piccolo angolo di pelle del mio corpo che lentamente veniva scoperto dalle sue mani sapienti. Nel giro di pochi minuti passati a desiderarci come pazzi ci ritrovammo completamente nudi, i nostri vestiti gettati alla rinfusa proprio come le nostre vite, abbandonate fuori da quella stanza dove stavamo per consumarci totalmente. Non importava che casino avessimo creato, non importava cosa sarebbe successo dopo. Harry, Zayn, Eleanor, Sophia, Briana ed il mio presunto figlio non esistevano più, le nostre sofferenze erano solo un vano ricordo, in quel momento c’eravamo solo Liam ed io e non potevo chiedere di meglio al mondo.
Sei sicuro di volermi?“ gli chiesi timidamente nell’esatto momento in cui una mia mano si posò su di una sua guancia appena segnata da un accenno di barba incredibilmente sexy. In tutta risposta ricevetti un sorrisetto sghembo, seguito da un mio gemito strozzato dopo aver percepito le sue dita entrarmi in profondità, segno che era più che sicuro di volermi.
Non ci vollero molti istanti ad abituarmi alla sua presenza ed in poco tempo ci ritrovammo a fare l’amore. Lui era dentro di me, lui era il mio completamento, la mia parte mancante ed i nostri corpi insieme si muovevano come la più bella delle opere d’arte. Era dolcissimo, ogni suo gesto sembrava fatto apposta per mettermi a mio agio quando, le sue carezze sul mio corpo e sul mio viso erano piene di tutto l’amore possibile, tutto l’amore di cui avevo bisogno e che desideravo ricevere da lui, le sue labbra piene appoggiate sulle mie continuavano a donarmi profondi brividi ed il mio cuore sembrava voler a tutti i costi battere all’unisono col suo. Il suo corpo per me era un paradiso, quel trionfo di muscoli non faceva altro che muoversi sopra di me, il suo bacino si spingeva proprio contro il mio ed io per poter donargli ancora più piacere mi contraevo verso di lui. Il mio unico desiderio era davvero farlo sentire amato, completo proprio come lui stava facendo con me.
L’amore ci consumò, totalmente e dopo quegli attimi di passione ci ritrovammo ad urlare come pazzi i nostri nomi in modo totalmente passionale, l’uno nell’orecchio dell’altro mentre i nostri sapori si mescolavano sui nostri ventri scoperti ed in perenne contatto.
Sentire successivamente i suoi muscoli contro il mio corpo, questa volta totalmente rilassati ed il suo viso nascosto nell’incavo del mio collo mi fecero tornare quell’odiosa sensazione alla bocca dello stomaco che cercai di scacciare via dedicandomi nuovamente a lui. Odiavo sentirmi come una ragazzina alle armi con la prima cotta, ma dati i drammi della mia unica e vera relazione importante tutto quello che stavo provando con Liam era nuovo e meraviglioso.
Lui però era incredibilmente silenzioso dopo quegli istanti rumorosi passati a desiderarci ed amarci come pazzi, talmente silenzioso da sentire lentamente la vita tornare alla realtà. Per lui ero stato solo sesso? Scacciai quel pensiero con un lieve cenno del capo mente lui, con la sua aria da bambino indifeso restava immobile a riprendere fiato col nasino premuto contro la mia pelle del collo. Le mie mani nel frattempo lo coccolavano, una era totalmente sparita a carezzare e separare per ciocche i suoi morbidi capelli leggermente umidi e l’altra accarezzava la base della sua schiena, imperlata di sudore, percorrendo delicatamente le sue fossette di Venere con la punta delle dita.
Lo sentii improvvisamente mugolare mentre le sue braccia si stringevano ancora di più attorno al mio corpo nudo e sussultai. Avevo paura che tutto ciò creatosi quella sera finisse, avevo paura di dover davvero svegliarmi e tornare alla realtà: io stavo per avere un bambino da una mezza sconosciuta e lui era innamorato di Zayn. Quei pensieri non volevano proprio saperne di abbandonare la mia mente.
Voltai dunque di poco il mio capo per lasciare un piccolo bacio sulla fronte del ragazzo, in segno affettuoso e rimasi stupito quando questo alzò il suo viso per intercettare le mie labbra e farle sue, in un bacio casto e delicato come una nuvola. Avevo un nodo alla gola ed il cuore mi stava totalmente esplodendo contro la cassa toracica, il tutto a causa di quella meravigliosa creatura che finalmente sembrava rilassata e non più sofferente. Sorrideva e mai ero stato più felice di aver fatto sorridere una persona.
Lee… “ cominciai a sussurrare con delicatezza contro al suo orecchio, prima di tirare indietro con le mani un ciuffetto di capelli dalla sua fronte, scoprendo così quel viso da cucciolo di cui mi ero totalmente perso.
Sh… Non dire niente Lou, sto ascoltando il tuo cuore.” improvvisamente arrossii e non capii nemmeno il perché. Il suo tono di voce si era fatto così dolce, mai in cinque anni lo avevo sentito parlare in questo modo e quella frase mi fece quasi vorticare la testa.
E cosa dice?” gli chiesi in un lieve sussurro mentre continuavo ad accarezzare il suo capo, sapevo che voleva restassi in silenzio ma quelle sue parole mi avevano colpito come poche altre cose al mondo fecero in quasi 24 anni di vita.
Dice che mi ama… Lo sapevo già, sai?“ sussurra con dolcezza, portandosi lentamente con il viso sopra al mio per poter fissare nuovamente il suo sguardo nei miei occhi chiari e spaventati. Quella situazione mi sembrava così strana, nonostante la desiderassi più di qualsiasi altra cosa al mondo, c’era qualcosa che continuava a non tornarmi.
Cosa? Lo sapevi? Come?” il mio tono di voce mi tradì, nonostante cercassi di risultare il più calmo possibile era ovvio che non lo fossi. Il mio migliore amico probabilmente sapeva del mio amore da prima che me ne rendessi conto ed era una cosa decisamente imbarazzante perché se mai aveva deciso di farsi avanti voleva dire che non ero poi così fondamentale nella sua sfera emotiva.
Dio, Louis, come sei paranoico.
Certe cose si sentono dentro al cuore, Lou… Vuoi sapere una cosa che sicuramente tu non sai?” cominciai a tremare, a tremare davvero sotto a quel corpo perfetto e muscoloso, sembrava quasi fossi scosso da profondi brividi di freddo nonostante il caldo che continuava ad avvampare il mio corpo dopo aver fatto l’amore con lui. Cominciava davvero a mettermi una grande ansia quel botta e risposta, quasi preferivo il silenzio tombale ed i rumori dei miei pensieri che continuavano a dirmi che lui non mi avrebbe mai desiderato come lo desideravo io. Ma dovevo farmi coraggio, in un modo o nell’altro dovevo essere felice di aver avuto la mia occasione, di aver avuto quel ragazzo almeno una volta, di averlo amato e desiderato come probabilmente nessun altro farà mai.
Che cosa, Liam?” smisi di tremare e finalmente, dopo aver tirato un lieve sospiro gli domandai cosa dovessi sapere. Era inutile continuare a girarci intorno, ormai tutto quello che doveva sapere era stato svelato, se mai avessi dovuto sapere qualcosa io quello era il momento giusto, la situazione giusta.
I miei occhi erano ancora piantati dentro i suoi e le mie mani erano passate ad accarezzare la sua morbida guancia, che mi solleticava il palmo a causa di quell’accenno di barba. Lui sorrise, mi regalò un sorriso che dato l’inizio di quella serata nel mio camerino non mi sarei mai aspettato ma, a dire il vero, non mi sarei nemmeno mai aspettato di averlo completamente nudo tra le mie braccia in quegli istanti.
Che ti amo anche io.” Sussurrò con dolcezza contro le mie labbra senza mai staccare il contatto coi miei occhi. Sentii un tonfo al cuore a quelle parole e mi ci vollero diversi secondi per capire se il ragazzo che avevo davanti mi stesse prendendo in giro o meno ma più mi ripetevo mentalmente ciò che aveva detto più mi sembrava che tutto avesse ripreso a funzionare nel mondo, tutto aveva finalmente trovato un senso.
Avevo quasi voglia di chiedergli nuovamente cosa avesse detto ma non volevo fare la figura dello stupido, cosa che avevo già enormemente fatto dall’inizio della serata. Mi amava, lui, Liam James Payne mi aveva appena confidato di amarmi e sebbene mi sentissi avido di quelle parole, sebbene volessi sentirle ancora e ancora fino a voler morirne assuefatto rimasi in silenzio.
Limitai a chiudere ancora una volta i miei occhi e sorrisi nel rendermi conto che lui fece lo stesso, anche lui voleva rivivere ogni nostro istante insieme come la trama di un bel sogno. Le sue labbra erano incurvate in un dolce sorriso, così come lo erano le mie e quando finalmente le facemmo incontrare ancora una volta capii cosa volesse dire baciare la felicità.


storia disponibile anche su wattpad: https://www.wattpad.com/201544386-over-again-lilo-paynlinson-and-i-will-give-you-all
   
 
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