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Autore: HG_    20/01/2016    0 recensioni
Il cellulare di Richard squillò, vedendo chi era rispose al primo squillo sorridendo e disse: “E’ stato bellissimo oggi.” Un sospiro giunse dall’altro lato.
“Si, come sempre.” rispose Walt. “Lo sai che amo la tua voce”
“Io amo te”
Genere: Commedia, Fluff, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Sentendo la maniglia dello sgabuzzino aprirsi, istintivamente Richard spinse Walt dietro un mobiletto. - Kelly venne colpita dalla visione di Richard a petto nudo, leggermente sudato, con il viso accaldato e le labbra stravolte. “R-Richard?” balbettò Kelly. “Uhm… ciao Kelly, come va?” Monika si sporse dallo stipite della porta e quando vide la scena guardò maliziosamente entrambi e disse: “Beh… io vi lascio soli. Ci vediamo dopo da me, Kelly” e con questo se ne andò, facendo l’occhiolino alla sua amica, una volta scomparsa dalla vista di Richard. Kelly chiuse la porta a chiave e passandosi una mano fra i capelli si girò. Con pochi passi, andò verso Richard e posò le mani sul suo petto, avvicinandosi pericolosamente al suo viso. Mentre Kelly si inginocchiava anche le sue unghie rosso fuoco, scesero dal petto di Richard, portando il suo viso e le sue mani alla zona sensibile del ragazzo. - Walt era rimasto pietrificato e allibito da come Richard si stava comportando. Sapeva che la loro relazione doveva essere segreta e che avrebbero dovuto fingere agli occhi degli altri, ma c’erano dei limiti. A fatica si portò le mani al viso e cercò di voltarsi per quanto lo spazio fosse ristretto. Sentiva il sangue ribollirgli nelle vane, la gelosia lo attanagliava allo stomaco. Aveva sempre pensato di essere l’unico che avesse il diritto di toccare Richard in quel modo. Aveva torto. - Per quanto Richard trovasse disgustosa questa situazione, cercò di sforzarsi di immaginare che tutto ciò accadesse tra lui e Walt. Dopo qualche momento, si rese conto di quanto fosse ingiusto e scostò bruscamente Kelly dal suo membro. “Che ti prende?” disse scocciata Kelly, vedendo il suo viso sconvolto. “Non penso di potercela fare” disse Richard ansimando e passandosi una mano trai capelli. “A fare cosa, scusa?” chiese Kelly alzando le mani al cielo. “Ho… ho un’altra” Girandosi un dito tra i capelli: “Beh… non deve mica saperlo” “Senti, scusa, ma per ora non me la sento” Non accettando la sconfitta, Kelly esordì con un: “Allora… chiamami quando avrai cambiato idea”, in quello la campanella suonò. Kelly aprì la porta e se ne andò, non dimenticandosi di guardare Richard maliziosamente. Dopo pochi istanti Walt uscì dal suo nascondiglio e infuriato si diresse spedito verso la porta. Richard cercò disperatamente di raggiungerlo e lo afferrò per un braccio, ma Walt lo strattonò e lo ignorò. In quel momento passò una classe diretta verso la lezione di biologia e perciò Richard decise di non andare oltre, rimanendo da solo fuori dallo sgabuzzino a fissare Walt allontanarsi da lui. - Intanto, Jonas si stava recando nell’aula di musica per ritirare alcuni documenti per la prossima assemblea di istituto. Appena aprì la porta, si ritrovò davanti un ragazzo. Questa scena era già successa qualche ora prima e anche il ragazzo era lo stesso: Evan. ------------------------------------------------------------------------------- Angolo autrici Scusate per il ritardo... di quattro mesi. Che imbarazzo. Recensiteci e siate attivi per un prossimo capitolo (fra quattro mesi). No dai, scherziamo, ci vediamo presto :)
   
 
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