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Autore: BlackNight    20/01/2016    3 recensioni
Dopo un furto del famoso ladro gentiluomo, Kaito Kid, e una straordinaria scoperta, la vita di Conan/Shinichi e Kaito non sarà più la stessa.
Genere: Angst, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Aoko Nakamori, Kaito Kuroba/Kaito Kid, Ran Mori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa, Un po' tutti | Coppie: Heiji Hattori/Kazuha Toyama, Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: AU, Otherverse, What if? | Avvertimenti: Bondage, Spoiler!
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AN: Ciao a tutti. Sono tornata con un nuovo capitolo di questa storia. Sono contenta che questa storia vi piaccia e grazie a tutti per tutte le recensioni. Ecco qui il secondo capitolo.

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℘ɧąŋɬơɱ ცཞơɬɧɛཞʂ: ƈɧ1
 
La notte era già calata da ore su Tokyo.la luna splendeva alto nel cielo blu scuro della notte che entrava in contrasto con le sfarzose luci dei grattacieli e delle strade della metropoli.
Sulla cima di uno di questi edifici, una figura bianca osservava dall'alto le norme folla di persone. Tra loro si potevano notare anche luci delle volanti della polizia. 
Il suo mantello oscillava ritmicamente dietro di lui, mentre un sorriso che porta con sé un briciolo di ansia e di preoccupazione si fece spazio sul suo volto, quando sentì il rumore leggero di alcuni passi che si avvicinavano, provenire dalle scale. La porta si aprì di scatto rivelando la figura di un giovane ragazzo dai capelli castano scuro e duo occhi blu come l'oceano. 
"KID!"
Il ladro si voltò  verso di lui. Il suo solito sorrisetto sprezzante di nuovo al suo posto. 
"Tantei-kun, finalmente sei arrivato"
"Che cosa vuoi? Perché mi hai inviato quel messaggio chiedendomi di incontrarci sul tutto dopo il tuo furto?"
"Dritto al punto come sempre, non è vero Tantei-kun?" Il ladro prese un lungo respiro rimpiazzando la sua solita espressione con una più seria, che Shinichi non aveva mai visto su di lui. 
"Ho trovato questo foglio, qualche giorno fa, fra le cose di Hakuba" disse facendolo comparire magicamente nella sua mano per poi passar glielo. Shinichi lo prese in mano un po' titubante e lo lesse. Era un test del DNA. Era stata trovata una corrispondenza fra i due soggetti del test che risultavano essere fratelli. 
"Perché hai voluto farmelo leggere? Chi sono i due soggetti del test?"
KID esitò un attimo e poi rispose. 
"Il test è stato fatto fra un campione del mio sangue e un capello di Conan Edogawa...Siamo fratelli,Shinichi...per questo volevo che leggessi quel foglio"
Il ladro illusionista guardò il detective negli occhi in cerca di una sua reazione. Sul volto del detective si poteva leggere chiaramente lo shock. 
"N-Non è possibile"
"Dopo aver trovato quel foglio, ho chiesto a mia madre se tutto questo fosse vero e lei mi ha confermato tutto"
"Tutta la mia vita sono sempre stato alla ricerca della verità e non mi sono accorto di vivere una bugia" Ci fu una lunga pausa di silenzio in cui ciascuno dei due era assorto nei propri pensieri. 
"Cosa farai adesso?"
"Non lo so... Tutto il mondo sembra essermi crollato addosso, prima Ran per averle mentito su Conan e adesso questo..."
"Mi sorprende il fatto che ti sia ancora tutto intero" scherzò Kaito cercando di stargli su il morale. "Ho un'idea. Vieni con me, Kaa-san sarà felice di riaverti a casa" Shinichi ci pensò su un attimo e poi annuo con il capo. 
Con un rumoroso POOF, una nuvola di fumo rosa li avvolse e una volta che si fu dissolta entrambi i ragazzi erano spariti. 
 
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3 giorni dopo, Ekoda high School, classe 2B
 
Quella mattina Hakuba entrò in classe puntuale come al solito e lì fu accolto da un eccitatissimo Kaito che correva per tutta la stanza inseguito da Aoko, come sempre. 
Dopo qualche minuto la campanella suonò e la professoressa entrò in classeiniziando così la lezione; ma Hakuba non riusciva a concentrarsi quella mattina. Qualche giorno prima c'era stato il furto di Kaitou Kid. Nel tentativo di catturare il ladro, la polizia aveva fatto ricorso a numerosi sistemi di sicurezza e trappole, ma nessuno di essi ha impedito la riuscita del furto. Nemmeno la presenza di numerosi detective era servito a ostacolare Kid, tra questi c'era anche il famoso detective liceale Shinichi Kudo, da poco tornato dal suo grande caso, mentre Conan non era riuscito a parteciparvi, perché era ritornato in America con i suoi genitori.
Come se non bastasse, quello stesso giorno aveva notato anche la mancanza del foglio con i risultati del test del DNA, che aveva fatto eseguire. Si ricordava di averli appoggiati sulla scrivania, ma dopo essere andato a chiamare il tecnico era scomparso. Gli sembrava strano, il foglio non poteva essere svanito nel nulla. Inoltre era risultato che la macchina non aveva nessun guasto. C'era qualcosa sotto e non ci volevo detective per saperlo. Così fece qualche ricerca e il risultato che Conan Edogawa non era mai esistito; aveva cercato nei registri dell'anagrafe dell'anno in cui era presumibilmente nato ma niente,nessun risultato. Aveva provato a cercare anche su Internet ma era riuscito a raccogliere solo poche informazioni. Conan sembrava essere saltato fuori dal nulla. 
un'altra cosa l'aveva colpito, intorno allo stesso tempo in cui Conan era apparso per la prima volta, Shinichi Kudo, un altro detective, era scomparso senza lasciare nessuna traccia. Ci doveva essere un collegamento. Questo fatto poteva essere rilevante se non per alcuni particolari. Per esempio i due non erano mai stati visti insieme e ogni volta che Shinichi tornava, Conan scompariva; inoltre, il ragazzino non sembrava aver paura alla vista di cadaveri, con me avrebbe avuto qualsiasi bambino della sua età, e spesso aiutava la polizia a risolvere i casi, rivelando particolari chiave alla risoluzione. Insomma Conan Edogawa non era un normale bambino delle elementari e risultati su quel foglio sembravano aprire la porta per risolvere il mistero.
Ad un certo punto, la lezione venne interrotta dalla porta dentro la segretaria che bisbiglia qualcosa di orecchio della prof per poi uscire di nuovo dall'aula. 
"bene ragazzi, oggi abbiamo un nuovo studenti nella nostra classe. Entra pure" disse la prof. Dalla porta entrò un ragazzo con indosso la divisa della scuola.
"Buongiorno a tutti, io sono Shinichi Kuroba, Felice di conoscervi"
"Bene Shinichi. C'è un banco libero vicino a tuo fratello Kaito, puoi sederti lì se vuoi"
"Grazie professoressa" disse Shinichi sedendosi nel posto vuoto di fianco a suo fratello che gli stava sorridendo mentre tutti ragazzi, compreso Saguro, lo guardavano a bocca aperta. Shinichi era la perfetta immagine riflessa di Kaito; alto, con i capelli castano scuro e due occhi blu come oceano, che Hakuba conosceva bene, Kudo Shinichi. I pezzi del puzzle iniziavano ad andare al proprio posto. Del restoaveva sempre sospettato Kuroba di essere Kid E questo poteva esserne la conferma.
Nonostante lo stupore Era calato sull'intera classe, la lezione riprese. Di tanto in tanto, i ragazzi lanciavano qualche occhiata verso i due Per poi riprendere a parlare fra di loro su un nuovo studente. 
Saguro non faceva eccezione. Teneva il suo sguardo puntato su Kaito e Shinichi, che stavano conversando fra di loro, mentre un sorriso si fece spazio sul suo volto. Avrebbe finalmente smascherato Kaitou Kid e risolto il mistero dietro il piccolo Conan Edogawa, Per il momento deve cercare di sopravvivere a non uno, ma ben DUE Kuroba. Così cercò di focalizzare la sua attenzione di nuovo sulla prof, Che nel frattempo aveva ripreso a spiegare la lezione. Notare la parola cercò. Dopo qualche secondo, una nuvola di fumo l'avvolse E una volta che si fu diradata, i suoi capelli erano di un verde fosforescente.
'Sarà una lunga giornata' disse fra sè e sè, lasciandosi scappare un lungo respiro.
Il resto della giornata passò abbastanza tranquillamente, con qualche occasionale scherzo ed esplosione di fumo, una delle quali risultò in un inseguimento con la scopa da parte di Aoko. 
Al suono della campanella tutti gli studenti corsero fuori dalla classe, solo pochi rimasero. Approfittando della fine delle lezioni, così avvicinò ai due fratelli e colpì il "povero" Kaito in testa con la sua scopa, stordendolo. 
"BAKAITO! Si può sapere che cosa sta succedendo? Non mi hai mai detto di avere un fratello! Perché non me l'hai mai presentato?" gli urlò contro la ragazza.
"SMETTILA DI URLARE AHOKO! Non sono mica sordo. Se l'avessi saputo te l'avrei detto. Io e Shinichi abbiamo scoperto di essere fratelli solo pochi giorni fa e dopo averci fatto spiegare tutto da nostra madre, lui ha deciso di venire a vivere di nuovo con noi"
Shinichi nel frattempo era rimasto paralizzato per l'aspetto è troppo familiare della ragazza che aveva appena parlato. Gli ricordava una persona (indovina chi?) a lui molto cara ma con cui, nell'ultimo periodo, dopo la sconfitta dell'organizzazione, non era riuscito a parlare per paura di ritrovarsi qualche osso rotto.
"R-Ran???"
"Ah no, mi dispiace. Il mio nome è Aoko Nakamori, piacere di conoscerti. Conosco tuo fratello sin da quando eravamo piccoli"
"Piacere di conoscerti, Shinichi Kuroba, ma forse mi conosci già come Shinichi Kudo. Nakamori? Come per Nakamori-keibu?"
"Esatto, lui è mio padre e fa parte della taskforce incaricata di arrestare Kaitou Kid!
Shinichi Kudo? Tu sei Il detective che ho aiutato mio padre durante l'ultimo furto? Sono sicura che con il tuo aiuto mio padre riuscire a catturare quel ladro da strapazzo!"
"nessuno riuscirà ad arrestarlo perché Kaitou Kid è il migliore!" li interruppe Kaito per poi svanire in una nuvola di fumo. 
"Vediamo. Di che colore sono oggi?" poi disse "Sono bianche! Che bel colore!"
Ma a quel punto Aoko stava già fumando dalla rabbia e cercò di nuovo di colpirlo in testa con la sua scopa, senza riuscirci, dando così inizio nuovo inseguimento.
"Quell'altro da quattro soldi! Perché ti piace tanto?! È un criminale che si diverte a prendersi gioco della polizia e a mettere in ridicolo Otou-san!" sbraitò lei per poi fermarsi dopo vari minuti di corsa. 
"Non ti preoccupare, Nakamori-san. Sono sicuro che Kid verrà arrestato prima o poi" poi disse rivolgendosi a Kaito. "Come hanno fatto lo Sherlock Holmes e l'Arsenio Lupin dei giorni nostri a conoscersi? Vi siete incontrati durante uno dei lavori serali di Kuroba?"
"Hakuba, quante volte te l'ho detto, io NON sono KAITOU KID!!!" ribatté annoiato Kaito. 
Shinichi A quel punto non riuscì più a trattenere una risata nervosa. Il grande ladro fantasma Kaitou Kid nella stessa classe con la figlia del ispettore a capo della squadra incaricata di catturarlo e con un detective inglese, che combinazione. Era straordinario che non fosse stato ancora scoperto, visto che Hakuba aveva, chiaramente, già qualche sospetto. Ma del resto si stava parlando di the Kid. 
Ad un tratto sentì uno sguardo gelido puntato su di lui. Si voltò di scatto e vide una ragazza dai capelli lunghi che lo sta fissando con i suoi profondi occhi rossi.
"Tu sei il detective che è quasi riuscito a catturare il ladro fantasma durante il furto alla torre dell'orologio. È buffo vedere quanto siano cambiate le carte in gioco. Dal cercare di catturare la colomba a volarci insieme. Stai attento, mio piccolo fantasma. I corvi sono sempre in agguato nell'ombra". E detto questo se ne andò come se nulla fosse.
'Che ragazza strana! È ancora più spaventosa di Haibara! Al solo pensarci mi vengono i brividi' pensò mentre la guardava uscire dalla classe. 
"Quella era Akako Koizumi. Stagli lontano è una strega e non solo per modo di dire. Vuole avere tutti gli uomini del mondo ai propri piedi. Tutti e i ragazzi della scuola sono cotti di lei" gli spiegò Kaito spuntandogli da dietro. 
"Strega? Stai scherzando?" disse, guardandolo scettico. "Non esiste nulla di simile a maghi e streghe"
"Ti sbagli. Credimi, ne so qualcosa" disse sospirando. "Dai, andiamo che è tardi"
I due fratelli si diressero verso la porta della classe ma prima di uscire, Shinichi, venne fermato da Hakuba che gli sussurrò qualcosa all'orecchio. 
"Tieni d'occhio tuo fratello,Kuroba o dovrei dire Conan..." disse con il sorriso compiaciuto di chi sa tutto. 
'Cosa dice sempre Kaito? Mantieni sempre la tua Poker Face' Nonostante l'ansia di poter essere stato scoperto, Shinichi cercò di rimanere calmo e di mantenere un'espressione neutrale. 
"Eh? Conan? Il mio nome è Shinichi, Hakuba. Non Conan!" rispose con fare ingenuo. 
"Certo, c'era da aspettarselo. Fai pure finta di non sapere niente, tanto prima o poi quello che tu e tuo fratello state nascondendo!" e dicendo così se ne andò. 
   
 
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