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Autore: TiniValeStana    21/01/2016    7 recensioni
Martina è una ragazza di 18 anni,non prende troppo sul serio la vita,le piace divertirsi. A scuola è considerata 'la ragazza facile',ma forse ha un passato che gli altri non conoscono. Jorge Blanco è un ragazzo di 18 anni che possiede le stesse caratteristiche di Martina. I due si odiano,ma tra loro c'è da sempre molta attrazione. Come andrà a finire?
Può sembrare la solita trama,ma sono sicura che vi sorprenderà. Ero indecisa se mettere RATING ARANCIONE O RATING ROSSO,ho optato per quello arancione ma è bene dire che c'è un linguaggio a volte volgare e scene spinte.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Leon, Un po' tutti, Violetta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Che cosa stai dicendo?” chiedo
“La verità” mi risponde Sabrina
“Sei ridicola” replico
“Sei libera o meno di credermi, Luca non è la persona che credi” mi dice lei per poi andare via. Salgo in macchina, Luca mi deve delle spiegazioni.

“Ehi” mi dice sorridendo quando mi vede arrivare, sta per salutarmi ma lo blocco
“Devi dirmi qualcosa?” gli chiedo
“Qualcosa del tipo?” mi chiede a sua volta, lo guardo per qualche secondo
“Sabrina” dico, lui abbassa lo sguardo
“Allora è vero..” aggiungo
“Ascolta ti posso spie..”
“NO!” sbotto interrompendolo “Mi avevi detto di non essere stato con nessun’altra!” aggiungo
“L’ho fatto solo perché volevo cercare di dimenticarti!”
“Luca tu mi hai lasciata perché non volevi un rapporto a distanza e hai passato i mesi in Spagna stando con una ragazza che abita nella mia stessa fottuta città”
“Ma perché con lei la distanza non era un problema! Non l’amavo! Non sentivo la sua mancanza!”
“Ma stai scherzando!?” urlo “Ma che discorso è!? Fai schifo!” faccio per andare via ma lui mi blocca
“Ascolta posso farmi perdona..”
“No!” lo interrompo nuovamente, lo guardo per qualche secondo “Non sei più la persona di cui ero innamorata” aggiungo per poi riuscire a liberarmi della sua presa e finalmente andare via.

In questo momento provo tante cose, delusione soprattutto. Credevo di conoscerlo, ma in realtà non è così. Vorrei piangere ma non ci riesco, sono bloccata.
Scendo dalla macchina e mi dirigo decisa verso la porta, busso..
“Stoessel.. che ci fai qui?” mi chiede Jorge aprendola
“Ci sono i tuoi?” chiedo a mia volta, lui nega con il capo. Mi avvento sulle sua labbra avvolgendo le mie braccia intorno al suo collo. Lui indietreggia istintivamente afferrando i miei fianchi, si allontana leggermente..
“Che è successo?” mi chiede
“Niente” rispondo prontamente per poi tornare a premere le mie labbra sulle sue. Le mie mani accarezzando il suo petto arrivando alla cintura dei suoi pantaloni, la slaccio lasciandola cadere a terra. Li sbottono con foga, sto per proseguire ma lui mi blocca allontanandomi con forza..
“Ripeto, che è successo?” mi chiede nuovamente, lo guardo negli occhi, sospiro
“L-Luca..è stato con Sabrina” rispondo
“In che senso?” chiede lui confuso
“Durante tutto il periodo della sua permanenza in Spagna lui.. lui è stato con Sabrina” rispondo, nega con il capo
“Che c’è?” chiedo
“Il lupo perde il pelo ma non il vizio Stoessel. Se si è comportato di merda con te una volta, continuerà a farlo” mi risponde lui
“Lo so, ora.. ora l’ho capito” replico
“E come stai?” mi chiede, scrollo le spalle
“Bene” rispondo, lui ride
“Davvero io.. io starò bene” aggiungo
“Lo spero davvero” dice guardandomi negli occhi
“Ma io non sono la ruota di scorta di nessuno” aggiunge dopo qualche secondo
“No Jorge, tu non sei mai stato la seconda scelta” , lui ride
“Ah no? Martina hai appena saputo che Luca ti ha mentito nuovamente e la prima cosa che hai fatto è stata venire da me. Per cosa poi? Fare sesso”
“Ok, detta così può sembrare che tu lo sia ma ti giuro che io.. io non ho mai smesso di pensarti in questi giorni” trovo il coraggio di replicare, non sono brava con le parole
“Ascolta Luca è stato il mio primo amore, è piombato nuovamente nella mia vita così e mi ha spiazzata, non sapevo come reagire. Sono stati giorni difficili, credimi se ti dico che non stavo capendo più niente. Ma adesso, dopo avermi dimostrato ancora una volta che schifo di persona è, non ho più il minimo dubbio : non voglio avere più niente a che fare con lui” aggiungo
“Stoessel io non voglio più che il rapporto tra di noi sia lo stesso di prima, questa storia degli ‘scopamici’ non mi va bene, non più” replica sorprendendomi
“So che forse non ti aspettavi da me queste parole, non ti aspettavi che io mi sarei affezionato a te ma è stato così, è così. Quindi, per favore, basta. Io so che tu sei ancora innamorata di lui, vai da lui, parlaci, chiarisci, fai quello che vuoi ma smettila di prendermi per il culo” aggiunge
“Non ti ho mai preso per il culo!” esclamo
“Ah no!? Mi hai fatto credere che tra noi ci potesse essere davvero qualcosa e invece..”
“C’è!” lo interrompo “C’è qualcosa!” aggiungo. Ci guardiamo a lungo negli occhi, il battito del mio cuore accelera e non riesco a sostenere ancora il suo sguardo..
“Vai via” mi dice
“Jorge..ma io..”
“Tini vai via, per favore” mi interrompe, faccio come mi dice.


“Stasera si esce!” esclama Mer
“Non ne ho voglia” dico sedendomi sul letto
“E’ proprio per questo che usciremo. Basta stare male, stasera ci si diverte!” esclama la bionda, Cande l’appoggia..
“Ragazze, sul serio, non ne ho voglia” replico
“Tini, sul serio, non ci interessa” scherzano le mie amiche riuscendo a strapparmi un sorriso
“Dove si va?” chiede Rugge entrando in camera
“Ehy stavi origliando?” gli chiede Mer, lui ride
“Al karaoke!” esclama Cande
“CHE!?” sbotto “NO!” aggiungo
“Oh sì” dice Mer
“Karaoke sia” le asseconda Rugge
“Ma..”
“BASTA!” mi interrompono i tre all’unisono facendomi sussultare
“Si fa come diciamo noi e basta” dice Rugge…tre contro uno, hanno vinto loro.


“Dove siete?” chiedo a Mer al telefono, sono arrivata al locale..
“Ti ho vista! Vieni più avanti sulla destra!” mi risponde la bionda, faccio come mi dice e riesco finalmente a trovarli. Saluto tutti per poi sedermi accanto a Rugge, prendo il cellulare e inizio a giocarci mentre gli altri parlano del più e del meno..
“Tini” mi chiama Rugge, alzo lo sguardo
“Dimmi” rispondo
“E’ per Luca?” mi chiede
“No” rispondo convinta sorprendendo addirittura me stessa, Rugge è sorpreso quasi quanto me
“..e per cosa allora? Mi aspettavo mi dicessi di sì ahah”
“Io.. non ho niente Rugge, tranquillo”  replico per poi tornare sul cellulare..

Sono passate un paio d’ore e non vedo l’ora di tornare a casa, voglio stare da sola.
“Perfetto, grazie mille a Elisa per questa fantastica canzone! Chi è il prossimo che vuole venire a cantare?” chiede il presentatore con una voce squillante, che a dirla tutta mi infastidisce
“Tini!” urla Rugge, sgrano gli occhi
“Tini? Chi è Tini?” chiede il presentatore
“Lei!” dicono tutti i miei amici all’unisono indicandomi, vorrei morire
“Tini! Vieni!” esclama il presentatore
“No..io..io non can..” cerco di parlare ma Rugge mi ha già trascinato sul palco, il presentatore mi passa il microfono per poi lasciarmi da sola. I riflettori sono puntati su di me. Lo sguardo della gente. Sento la musica partire…
*Wrapped up, so consumed by
All this hurt
If you ask me, don't
Know where to start*

Inizio a cantare rendendomi conto che questa canzone al momento non potrebbe essere più adatta di così…
*Anger, love, confusion
Rolls the gold nowhere
I know that somewhere better
Cause you always take me there*

Alzo finalmente lo sguardo incrociando quello del pubblico, sorrido..

*Came to you with a broken faith
Gave me more than a hand to hold
Caught before I hit the ground
Tell me I'm safe…*

Sento una voce aggiungersi alla mia…

*…you've got me now*

Mi volto incrociando lo sguardo di Jorge. Il mio cuore inizia a battere ad una velocità esagerata, mi sorride e io ricambio il sorriso..

*Would you take the wheel
If I lose control?
If I'm lying here
Will you take me home?*

Afferra la mia mano ed osservo ogni suo piccolo movimento per poi tornare a specchiarmi nei suoi occhi..

*Could you take care
Of a broken soul?
Will you hold me now?
Oh, will you take me home?
Oh, will you take me home?
Oh, will you take me home?
Oh, will you take me home?
Oh, will you take me home?*

La musica cessa così come le nostre voci, sospiro sostenendo il suo sguardo…lui mi attira a sé avventandosi sulle mie labbra. La gente applaude, ma per me il resto del mondo scompare. Ciò che sto provando in questo momento è indescrivibile. E’ come se il tempo si fosse fermato, siamo solo io e lui. Io, lui e un sentimento che cresce ogni giorno di più.


*ANGOLO DELL’AUTRICE*
Pensavate di esservi liberate di me? I’M BACK BITCHES.
   
 
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