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Autore: HollyMaster    21/01/2016    4 recensioni
Yevgeny Milkovich poteva definirsi fortunato. Aveva due padri fantastici e una madre dolcissima. Anche se suo padre Ian era bipolare, sua madre Svetlana era una ex-prostituta e suo padre Mickey era un delinquente nonchè un pappone. Insomma una normalissima famiglia disfunzionale del South Side.
[Raccolta di One Shot sulla vita in famiglia di Mickey, Ian, Svetlana e Yevgeny]
Genere: Comico, Fluff, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Ian Gallagher, Mickey Milkovich, Svetlana, Yevgeny Milkovich
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Night are made for fucking sleep


Ian era appena entrato nella silenziosissima casa Milkovich. Anche quella sera aveva fatto qualche ora di straordinario e si era trattenuto al locale fino le tre del mattino, in modo da avere qualche mancia in più. Mickey non ne sarebbe stato felice, ma almeno non aveva partecipato a nessun video porno, aveva solo ballato un pò di più scuotendo il sedere nelle direzioni giuste. 
Appoggiò i soldi ancora stropicciati sul tavolo della cucina e cominciò a contarli. 84 dollari di mance, Mickey avrebbe rotto poco il cazzo quando glieli avrebbe sventolati davanti al naso.
Il rosso aprì silenziosamente la porta della camera da letto che condivideva con Mickey e si fermò ad osservarlo per qualche secondo. Era rilassato e dormiva beatamente abbracciando il cuscino, come se fosse un tesoro da custodire. Ian si svestì lanciando i suoi indumenti sull'unica sedia presente nella stanza e si stese al fianco dell'altro. 
Chiuse gli occhi aspettando che il buio lo facesse cadere in un sonno profondo. 
Niente da fare. 
-Sei sveglio?- Sussurrò avvicinando le labbra all'orecchio di Mickey che in tutta risposta grugnì.
-Uh?-
-Sei sveglio?- Chiese nuovamente Ian alzando leggermente il tono di voce. Vederlo lì, di fianco a lui, steso nel letto, lo faceva eccitare. Soprattutto se per tutta la sera lo aveva strusciato su sconosciuti per portare dei soldi a casa. Adesso anche lui voleva una ricompensa.
-Adesso sì.- Rispose l'altro senza aprire gli occhi.
-Ho fatto felici gli altri fino ad adesso, non pensi che qualcuno dovrebbe fare felice me?- Domandò il rosso con la voce più zuccherata che potesse trovare fra le sue corde.
-Ian, sono stanchissimo. Yev si è addormentato tipo un'ora fa e io domani devo aiutare quel coglione di Iggy con una consegna di coca.- Borbottò Mickey.
Per tutta risposta Ian cominciò ad accarezzare la schiena del moro che boffonchiò qualcosa di scontroso. Le dita affusolate del ragazzo si insinuarono allora nei boxer dell'altro che improvvisamente smise di parlottare.
Proprio mentre tutto si stava facendo sempre più interessante il pianto di Yevgeny ruppe l'aria. 
Mickey sbuffò nel buio, sapeva che era il suo turno, ma le mani di Ian non lo avevano ancora svegliato del tutto.
-Mickey è tuo turno. Alza tuo cazzo di culo o io spacco la testa di pel di carota con...- Urlò Svetlana dalla sua stanza cercando di sovrastare gli strilli del figlio.
-Sì, cazzo! Lo so!- Gridò lui in risposta passandosi una mano sul volto cercando di svegliarsi, senza grandi risultati.
-Vado io.- Sospirò Ian dopo aver sorriso ai tentativi mal riusciti dell'altro.
Ritirò le mani che non avevano ancora lasciato i boxer di Mickey e si alzò dal letto massaggiandosi le braccia per il freddo. Raccolse una delle felpe del moro dal pavimento e la infilò.
-Preparati intanto, almeno per una sveltina.- Aggiunse rivolto all'altro prima di uscire dalla porta.
Barcollò per il corridoio e raggiunse la cameretta di Yev dove il piccolo, in piedi, attaccato alle sbarre della sua culla, urlava disperato.
-Ehi campione! Qual'è il problema?- Chiese Ian avvicinandosi. Non appena il bambino lo vide smise di piangere e tirò su col naso.
-Il buio è butto.- Disse il piccolo aggrottando le sopracciglia, come se fosse veramente arrabbiato con qualcuno. Ian gli passò le dita sulle guance asciugandogli le lacrime. -Mi fa paua.- Aggiunse cercando di dare una spiegazione al rosso.
-E io cosa dovrei fare? Vuoi che lo prenda a pungi?- Domandò un Ian sorridente stringendo i pungi e alzandoli pronto a combattere. 
Yev scosse la testa: -Io voglio venie nel lettone con te e papà.- Esclamò irremovibile.
Il ragazzo sospirò. Sapeva che quando il piccolo si metteva in testa qualcosa dissuaderlo era praticamente impossibile. 
"Tutto suo padre!" Pensò Ian mentre prendeva in braccio il bambino che sorrideva tutto felice e lo portava nella loro camera.
-Eccoci qua!- Disse prima di aprire la porta per avvisare Mickey, temendo che avrebbe potuto traumatizzare il piccolo se, nel frattempo, si fosse portato avanti con i lavori.
Il moro invece si era rimesso a dormire. Ian scosse la testa sospirando con un sorriso. 
-Pronto?- Mormorò a Yev prima di lanciarlo sul letto. Il piccolo rise sguaiatamente quando cadde di peso sul padre che per tutta risposta aprì gli occhi stordito grattandoli poi col palmo della mano.
-Yev dorme con noi.- Lo informò Ian togliendosi la felpa per ributtarla esattamente dove l'aveva trovata e infilarsi sotto le coperte con gli altri due.
Mickey boffonchiò qualcosa di incomprensibile mentre il figlio si posizionava tra lui e il rosso.
-Basta che non pisci nel letto.- Aggiunse poi in un tono finalmente capibile dall'orecchio umano.
-Ma io sono gande papà.- Fu la risposta pronta di Yev mentre si gonfiava il petto convinto.
-E perchè dormi qui, allora?-
Il piccolo guardò per qualche secondo i suoi papà, prima uno e poi l'altro. -Anche Ian è gande e domme con te.- Disse poi risoluto.
-Ecco bravo, diglielo tu di rimetterselo nei pantaloni e dormire per una fottuta volta.- Mickey si rigirò nel letto dando la schiena ai due e richiuse gli occhi per lasciarsi andare al sonno.
Alle parole del padre Yev si girò verso Ian e aggrottò le sopracciglia: -Papà ha ragione! Rimettio nei pantaloni, non si fa la pipì ne'letto.- Lo rimproverò il piccolo mentre Mickey sorrideva nel buio pensando che si sarebbe addormentato nel letto con i due uomini che amava di più al mondo.




L'angolino di Holly
Salve :)
Grazie per tutte le recensioni, e a tutti quelli che hanno inserito la storia nelle seguite/ricordate/preferite, vi adoro! 
♥ 
Anche in questa OS ho cercato di mantenere la fluffosità di Yev, aggiungendoci un pò di comicità, ma senza far sembrare Mickey troppo dolce, da diabete. Non so perchè ma si continua con il tema del Bagno&Co con Yev, che ovviamente parla un italiano sgrammaticato perchè è ancora piccolo e puffoso.
Ian è nel suo momento "sì" e Mickey,
he can't keep up with him. Non so perchè nelle mie OS viene sempre fuori come la persona più stanca dell'universo... Sarà che amo le scene in cui si sveglia mandando a fanculo il mondo (abituatevici a quelle, compariranno spesso!). 
Se avete idee su situazioni che potrebbero succedere o che vi piacerebbe vedere in questa famiglia disfunzionale, promptate pure :)
Spero vi sia piaciuta, fatemi sapere.
Grazie a tutti per aver letto ♥ 

 
   
 
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