Anime & Manga > Pokemon
Segui la storia  |       
Autore: Seth Ren    22/01/2016    1 recensioni
Fanfic ripostata! ATTENZIONE: SPOILER SULLA NUOVA SERIE XYZ NELL'ULTIMO CAPITOLO!
In passato Ash venne rapito da un misterioso Team Torpedo per poi salvato da suo padre che rivelò essere Giovanni, il capo del Team Rocket.
Sette anni dopo, il ragazzo subisce un grave trauma a seguito del quale Pikachu rimane ferito e per vendicarsi del colpevole Ash decide di chiedere aiuto a suo padre infiltrandosi nel Team Rocket.
Giovanni aiuterà il figlio o approffiterà della situazione per trasformarlo nel suo perfetto erede?
Storia con DOPPIO FINALE!
Genere: Azione, Dark, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ash, Giovanni, Team Rocket
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Anime
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 1: Agente Ashton 
 

La polizia aveva di nuovo sgominato uno dei suoi piani.
Ma era ovvio: aveva inviato Jessie, James e Meowth ad occuparsi di quella faccenda.
Ormai quei tre cervelli da formica erano conosciuti ovunque grazie al fatto che avevano praticamente inseguito Ash per ogni angolo del mondo!

Ripensare al ragazzo, fece sorgere nostalgia dentro il capo del Team Rocket.
Erano ormai anni che non vedeva il figlio. Ovviamente non poteva, o avrebbe rivelato a tutto il mondo uno dei suoi punti deboli. Aveva già faticato molto quella volta ad assicurarsi che la faccenda del Team Torpedo rimanesse segreta!
Ovviamente quello del capo dei Torpedo era un sospetto dovuto alla sua relazione con Delia, tant'è che lui si era dovuto fingere un'altra persona quando si era recato a liberare Ash sei anni prima.
Sei anni!” pensò alzando gli occhi al cielo “Sono passati ben sei anni dall'unico momento padre e figlio che abbiamo mai avuto attorno al fuoco!”. A Giovanni venne in mente anche il momento in lui e Ash cui si erano salutati, sebbene se non si potesse definire come "strappalacrime".
Non si aspettava un abbraccio da parte del ragazzo (e così non era stato infatti) ma gli bastò sentire quel “Grazie!” pronunciato con un sorriso (cosa che lo aveva portato a promettere dentro di che gli avrebbe restituito Pikachu al figlio nel caso  in cui Jessie e James fossero mai riusciti a rapirlo).

Certo i rapporti dei piani dei tre idioti sventati dal suo ragazzo lo tenevano informato e gli davano quel misto di fierezza (per il suo coraggio e le doti che il giovane dimostrava nell'allenare i pokèmon) e di rabbia (per non poterlo punire per i soldi persi togliendogli la paghetta e/o chiudendolo in camera sua ). Ma non era la stessa cosa che incontrarlo dal vivo.
Inoltre erano ormai sei mesi che non aveva notizie di Ash. Sapeva che si era recato nella regione della Guyana, situata nello stesso continente di Unima, ma posta molto più a sud, poi più niente!
Era andato (in incognito) a chiedere spiegazioni a Delia una volta, ed era rimasto tranquillizzato dalla risposta datagli dalla sua ex un anno prima...

 

Ash? Mi telefona spesso. Perché me lo chiedi? Non gli mandi sempre i tuoi scagnozzi alle calcagna?”

Umpf! Jessie, James e Meowth lo seguono più per vendetta personale che per altro!” fu la brusca risposta dell'uomo “Il fatto che si trovassero sempre insieme a lui era solo una fortunata coincidenza, inoltre all'epoca non sapevo chi fosse veramente!” precisò Giovanni con forza “Comunque sta bene?” aggiunse poi, cercando di apparire indifferente.

Sì!” rispose la donna sorridendo, conoscendo bene cosa pensava l'ex in realtà “Sì, sta bene!”

 

Comunque sia non aveva tempo da perdere dietro quello che combinava il “suo moccioso” (come gli piaceva definirlo fra sé e sé) aveva un impero da portare avanti: racket da gestire (specie quello delle pietrestanti, rare a Kanto), polizia da corrompere, reclute da addestrare, nemici da depistare, denaro da riciclare … Insomma la solita routine!

“Signore!” disse Matori entrando nella sala “C'è qui la recluta che ha portato a buon fine il recupero dei progetti della Master Ball dalla Silph SpA. Vorrebbe consegnarli solo a lei!”

“Parli del ragazzo del Gliscor? Devo ammetterlo: quel giovane ha molto talento! Si dice che riesca a convincere i Pokémon a venire con lui senza bisogno una rete o di una gabbia.
Fallo entrare pure. Si merita quest'onore e una promozione ad agente regolare!” fu la risposta del capo.

Poco dopo, una giovane recluta entrò all'interno della sala. Era un ragazzo di circa 16-18 anni. I capelli (solitamente coperti dal capello di ordinanza) erano corti e ordinati, mentre sugli occhi portava un paio di occhiali da sole scuri. In mano aveva un dischetto per computer.

“Benvenuto, ragazzo! Sono contento di poterti finalmente conoscere!” disse l'uomo alzandosi e stringendo la mano al giovane. “Ti devo fare i miei complimenti! Ti sei assunto una missione molto pericolosa, più di quando ci hai portato quei Tauros e quella coppia di Butterfree.”

“Sono onorato, signore!” rispose il giovane con voce atona “Questi sono i progetti!” aggiunse porgendo il dischetto al suo superiore.

“Ah sì! Molto bene! Molto bene davvero!” disse l'uomo prendendo in mano l'oggetto tanto desiderato “Per il tuo successo ti promuovo ad agente regolare. Quindi, ora puoi toglierti pure quel berretto!”

“Come vuoi tu … “ rispose l'agente togliendosi gli occhiali da sole e rivelando il suo volto “... papà!”.

Sentendo quelle parole Giovanni alzò lo sguardo e riconobbe subito i lineamenti del viso del ragazzo. Anche se i capelli erano stati tagliati e pettinati in maniera ordinata non c'erano dubbi su chi fosse: l'ultima persona che avrebbe pensato (e anche voluto) vedere con quell'uniforme.
“Ash?” esclamò incredulo alzandosi in piedi e facendo cadere i progetti sul pavimento. Lentamente lasciò la scrivania e si avvicinò al ragazzo, per assicurarsi che quello che aveva davanti in quel momento fosse vero. “Ma cosa … Ma tu non eri in Guyana? Cosa ci fai qui? E tua madre lo sa che …?”

“Non dirle niente!” urlò disperato il giovane scuotendo la testa “Ti prego, non dirle niente!”.

“Quindi questo vuol dire che … Quei pokémon che ci hai portato in realtà erano …. i tuoi?” esclamò incredulo il boss del Team Rocket, ricordandosi che il trio di Jessie e James gli aveva più volte fatto rapporto sui pokémon del ragazzo, fra cui 30 Tauros e un Butterfree maschio che era stati liberato per accoppiatosi con una femmina di colore rosa … proprio come quelli che gli aveva portato! “Perciò ...” disse raccogliendo i progetti “... questo è stato il tuo primo vero furto!” disse l'uomo scoppiando incredulo in una fragorosa risata, in cui sfogare il misto di sensazioni che provava: stupore, orgoglio, gioia, rabbia… Era incredibile!
“È incredibile! Pensavo a te giusto poco fa e scopro che sei diventato una delle mie reclute! Per lo più quella che ha compiuto il colpo del secolo, che è stato pure il tuo primo vero crimine!” continuò cercando di trattenersi “E per lo più ci hai fregati bene con i tuoi ...” fu allora che notò lo sguardo assente del figlio, e capì che c'era qualcosa che non andava! Che Ash aveva fatto tutto apposta perché “Volevi vedermi, vero?” chiese Giovanni cambiando tono di voce e posando il dischetto sul tavolo per poi avvicinarsi al figlio “C'è qualcosa che non va! Ti è successo qualcosa un Guyana e scommetto che riguarda il fatto che usi un Gliscor al posto del tuo Pikachu come tuo pokèmon - compagno.”

“Sì è così!” fu la risposta “E mi serve il tuo aiuto! Mi serve la Master Ball e … tutto quello che sai sul potenziamento dei Pokémon con la tecnologia!”.

Giovanni stette in silenzio per qualche secondo, poi si diresse verso la scrivania e chiamò Matori: la sua fidata segretaria ed unico membro al corrente del suo legame con i Ketchum. Un segreto che non aveva rivelato neppure alla sua fidata Agente 009, alias Domino.
L'austera segretaria entrò, e rimase sorpresa nel vedere che il misterioso Ragazzo del Gliscor fosse in realtà il bene “moccioso col Pikachu” di cui aveva tanto sentito parlare.

“Matori, prima di tutto cancella i miei impegni di stasera. Voglio cenare con mio figlio! Quindi porta subito l'agente Ashton a casa mia... La villa vicino a Viridian andrà benissimo, quindi avvisa Hargrave. Io lo raggiungerò lì, più tardi!”

“Agente Ashton?” ripeté il ragazzo sorpreso da quelle parole.

“Non solo sei riuscito ad ingannarci 'rubando' i tuoi vecchi pokémon, ma mi hai anche portato i piani della Master Ball che, come ho detto, è per lo più il tuo primo crimine serio! Hai talento, perciò una promozione te la meriti, se non altro per non dare troppo nell'occhio con gli altri agenti. Sai, è quello che si aspettano!” fu la risposta di Giovanni, in cui Ash non poté non sentire una punta di orgoglio “Sei dismesso, agente Ashton. Va' pure!” aggiunse con tono formale.

“Sissignore!” fu la risposta di Ash, che uscì dalla sala con la donna dai capelli viola diretto a prendere la macchina che lo avrebbe condotto alla villa di Giovanni nei pressi di Viridian City.
Rimasto solo l'ex capo-palestra prese il telefono e compose un numero che conosceva bene. Ash gli aveva chiesto di non dire niente, ma questo non gli impediva di comunicare a Delia almeno che il ragazzo stesse bene.

Schiacciò un pulsante e disse a Matori: “Apri la mia linea privata e chiama il numero che è scritto nel post-it del primo cassetto!”.

Pur sapendo a chi apparteneva quel numero, e trattenendo la rabbia che provava nei confronti della donna che ancora oggi occupava i pensieri dell'uomo a cui dirigeva la sua devozione, la segretaria ubbidì.

“Pronto, qui casa Ketchum!” disse una voce femminile all'altro capo del filo

“Sono io, Delia!” disse l'uomo “Senti, volevo dirti che ho mandato delle miei spie e che queste hanno incontrato Ash in Guyana. Sta bene, non ti preoccupare! Ha solo vissuto forti emozioni, ma come in tutti i suoi viaggi del resto!”

“Molto bene! Sono molto contenta!” rispose lei, poi aggiunse “Senti, Giovanni. Tu sei ancora convinto di …”

“Delia te lo dissi già quanto riportai Ash a casa sei anni fa! Non posso tornare indietro!
Mia madre è morta e vero, ma io sono un latitante pluri-ricercato in tutte le regioni: che razza di vita posso offriti se non quella di vivere segregata?! E se succedesse di nuovo quello che è accaduto col Team Torpedo a te, magari? Insomma che rimaniamo separati è la cosa migliore, per te!”

“E per Ash!” aggiunse lei “Hai detto così l'altra volta!”

“Sì!” disse Giovanni, ricordando le sue parole “Anche per lui!” aggiunse per tranquillizzare la moglie,  sebbene dentro si sé una parte di lui sperava che non fosse vero! Che fosse già troppo tardi per il ragazzo!
Aveva visto la disperazione che ti rende disposto a tutto negli occhi del figlio: pure a commettere un crimine!
Il criminale e il padre in quel momento combattevano dentro di lui: il criminale vedeva l'opportunità di avere qualcuno a cui lasciare gli affari, mentre il padre sapeva che doveva dare la precedenza a quello che il figlio provava e alla fiducia che aveva risposto in lui.
In ogni caso, prima doveva parlare con lui e capire che cos'era successo per gettare quel ragazzo ottimista e solare in quello stato che lo aveva a suo malgrado trasformato in un ladro. Il resto sarebbe venuto dopo, forse!

---

Agente Ashton … Agente Ashton ….

Quelle parole rimbombavano nella mente del giovane Ash come un mantra.
Era diventato un agente ufficiale del Team Rocket! E non lo aveva previsto! Non era nei suoi piani! 
Pensava che sarebbe arrivato lì, gli avrebbe detto tutto e Giovanni (l'unica persona a cui poteva chiedere aiuto, che possedeva i pokèmon e i mezzi necessari per il suo scopo) gli avrebbe detto di sì e basta … Invece l'aveva promosso ad agente, inoltre il tono con cui l'aveva detto: quella punta di contentezza e di orgoglio che aveva spaventato il giovane.
Ma anche a questo si era psicologicamente preparato. Sapeva che si sarebbe potuta essere quest'eventualità...  
Ciò che lo spaventava di più era la sensazione di piacere che aveva provato quando aveva preso i piani, e quando era riuscito a seminare le guardie. La sensazione rilasciata dall'adrenalina quando si commette un atto che non si osa mai fare! 

La consapevolezza che (sebbene lo facesse per Pikachu) rubare gli era in un certo senso piaciuto!




Eccoci qui al primo capitolo! 
Inizialmente lo avevo pensato come proseguio del prologo, ma poi ho cambiato idea. 

Se vi chiedete chi è Matori è la segretaria di Giovanni apparsa per la prima volta in Bianco e Nero (posto una sua foto qui sotto), se sapevate il suo nome è perché ... nelle versioni fuori dal Giappone non glielo hanno dato (tutti i personaggi hanno ufficialmente più di un nome ufficiale nelle diverse lingue in cui viene licenziato il brand La Nintendo è a favore del cambio di nomi) quindi ho mantenuto quello originale. 

Comunque se non l'avete ancora mai vista (perché avete abbandonato la visione dell'anime) eccola qui! 




Per favore, non confondetela con Domino (la collaboratrice di Giovanni in Mewtwo Returns, mai distribuito da noi).

Passando alla storia, come avete capito Ash è riuscito a recuperare tutti i suoi vecchi pokémon (anche prendendoli dal laboratorio di Oak) per poter fare carriera velocemente e arrivare al più presto da suo padre, fra cui anche Butterfree e la sua compagna. 
Cosa succederà adesso? 
Restate sintonizzati per scoprirlo! 
 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Pokemon / Vai alla pagina dell'autore: Seth Ren