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Autore: Seth Ren    22/01/2016    1 recensioni
Fanfic ripostata! ATTENZIONE: SPOILER SULLA NUOVA SERIE XYZ NELL'ULTIMO CAPITOLO!
In passato Ash venne rapito da un misterioso Team Torpedo per poi salvato da suo padre che rivelò essere Giovanni, il capo del Team Rocket.
Sette anni dopo, il ragazzo subisce un grave trauma a seguito del quale Pikachu rimane ferito e per vendicarsi del colpevole Ash decide di chiedere aiuto a suo padre infiltrandosi nel Team Rocket.
Giovanni aiuterà il figlio o approffiterà della situazione per trasformarlo nel suo perfetto erede?
Storia con DOPPIO FINALE!
Genere: Azione, Dark, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ash, Giovanni, Team Rocket
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Anime
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Prologo
 

“... Ho dovuto farlo, per salvare tua madre! Tu non hai conosciuto mia madre ... Madame Boss, com'erano soliti chiamarla i suoi leccapiedi!
Lei non ha mai mostrato affetto per nessuno! Per lei tutto era uno strumento!

Se non l'avessi lasciata l'avrei messa in pericolo!” disse l'uomo ravvivando il fuoco nel bosco. Alzò lo sguardo e si accorse che gli occhi del ragazzino non era cambiati. Sorrise beffardo e disse: “Sei ancora un bambino! Quanti anni hai? Dieci? Dodici?”

“A te cosa importa?” fu la fredda risposta del giovane dai capelli neri girando la testa, come se cercasse di non vedere l'uomo che era sempre stato il suo più terribile nemico. Il capo dell'organizzazione che tanto detestava!

“È solo che le cose sono più facili alla tua età!” rispose l'adulto mettendo sul fuoco alcuni mashmellow “Per te il mondo o è bianco o è nero! La fiducia la dai agli altri senza pensare e la voglia di avventura è il motore di tutto! Ma poi cresci, e capisci che non è più così e poi ... devi capire cosa vuoi fare della tua vita!

Tu pensi di viaggiare e gareggiare per sempre, Ashton?”

“Solo perché mi hai salvato, questo non ti da il diritto ha chiamarmi per nome o di rivolgerti a me con questo tono!” rispose il ragazzo con tono duro “Non ho dimenticato cos'è successo con il Verispecchio!”

Aveva ragione! Il ragazzo aveva ragione!

Non potevano essere due ore di gentilezza a cancellare l'astio e l'odio accumulato in più di due anni, per quanto poco si erano incontrati di persona.

Aveva ragione! e lui lo sapeva, ma …

“Siamo sulla stessa barca, per cui dobbiamo collaborare Ashton. Dobbiamo solo uscire dal bosco e sfuggire al Team Torpedo, poi tutto potrà essere di nuovo come prima.” fu la risposta seria dell'uomo con la tuta nera, mentre porgeva al fanciullo un mashmellow che lo accettò senza fare storie, data la fame che provava!

“Non sarà mai tutto come prima! Non può esserlo!

Lo sai anche tu, non è vero?” fu la risposta del ragazzino, ma l'uomo non rispose.

Trascorsero in silenzio un paio di minuti, poi il giovane riprese la parola: “Pensavi che … quella donna potesse fare a mia madre quello che ha fatto a me il Team Torpedo? Non farmi ridere!

A te non importa di nessuno!”

“Gli affetti ci rendono vulnerabili! Il mondo è una giungla Ashton! 
Non si può viaggiare e gareggiare per sempre! Come penserai di mantenerti in futuro?

Il tuo amico Gary diventerà uno scienziato, Brock un medico e Misty e Vera hanno una palestra. Ma tu?Anche se diventerai campione di una Lega non lo rimarrai a vita!
Comincerai a lavorare al ristorante come Delia?”

A quelle parole il volto del ragazzo si scurì di rabbia: “VUOI FORSE CHE DIVENTI COME TE? CHE MI UNISCA AL TUO TEAM?”

“Ashton …”

“E NON CHIAMARMI ASHTON! ODIO ESSERE CHIAMATO COL MIO NOME COMPLETO! 
IO SONO ASH! CAPITO? ASH!”

L'uomo fece un bel respiro per calmarsi. Non capiva neanche lui perché lo stava facendo. Essendo un capo, era abituato a mantenere la calma, specie davanti a un bamboccio come quello! Di norma avrebbe detto al suo Persian di usare su quel moccioso gemmoforza per poi chiuderlo in una gabbia. Peccato che quello davanti a lui fosse il suo moccioso, e forse era per quel motivo che faticava a restare calmo. Ma a quanto pare, a volte c'era bisogno di alzare la voce.

“Quello che voglio dire, Ash … “ ricominciò cercando di mantenere la calma “... è che uno non può fare l'allenatore itinerante per sempre! 
Jessie e James non sono molto diversi da te, lo sai? Amano i loro Pokémon più del denaro, per quanto lo nascondano! Non affatto capace di fare i criminali! 
Ma sai perché sono nel Team Rocket? 
Perché il mondo non è il posto bello che vedi coi tuoi occhi da pre-adolescente! È duro poter emergere, e per farlo ti servono i soldi e il potere! Salvo rari casi, il talento non è tutto. 
Non potrai mantenerti a vita coi soldi guadagnati da tua madre o vinti negli incontri! 
Cosa accadrà se il tuo sogno di essere una Maestro di Pokémon non si realizzerà?”

“Io sono un caso raro … Checchè tu pensi!” disse Ash faticando a dire quella parola “Io diventerò il miglior …”

“... Maestro di Pokémon del mondo? Te lo auguro figliolo! Te lo auguro davvero di essere un caso raro!”

“Ho sempre mandato a monte i tuoi piani. Non ti basta?”

A quelle parole Giovanni scoppiò in una divertita risata. 
Era la prima volta che Ash lo sentiva ridere senza cattiveria, ma solo divertito da quelle parole. Per la prima volta aveva la sensazione di vedere l'uomo sotto il duro boss del crimine.

“Hai talento, e fortuna! Non lo posso negare.” disse l'uomo “Il modo in cui leghi con i pokémon grazie al tuo cuore da bambino è fenomenale, ma prima o poi dovrai crescere! E quando si cresce si vedono le cose in modo diverso, e capisci che a volte è giusto fare scelte difficili e che tra bene e male non vi è un vero confine! Spesso sono solo un punto di vista.”

“Intendi dire che vuoi che mi unisca a te?” chiese Ash con tono di sfida.

“No!” rispose l'uomo sorridendo “Voglio cogliere quest'unico momento per darti l'unica cosa che posso fare come padre: prepararti per quando sarai adulto, facendoti capire l'importanza di avere un progetto per il futuro e con cosa ti dovrai scontrare crescendo.”

Ash non riusicva a capire cosa quell'uomo, che aveva appena scoperto essere suo padre, volesse dirgli!
Sapeva che Jesse e James non erano totalmente malvagi (dopo aver conosciuto Jessibelle e i genitori di James dava tutta la sua solidarietà al giovane membro del Team Rocket dai capelli azzurri!), ma credere che addirittura il capo del Team Rocket lo fosse per lui era troppo! 
O forse no! 
Durante le sue avventure aveva più volte visto quanto in fondo Jessie e James tenevano ai propri Pokémon, alla propria amicizia e (sopratutto) alla propria libertà da un mondo soffocante, come quello in cui era cresciuto il suo giovane nemico dai capelli blu. Quella libertà che avevano incredibilmente trovato col Team Rocket. Quindi non era strano che Giovanni mostrasse quel lato almeno verso di lui. Almeno verso suo figlio!

Tra bene e male non c'è un vero confine. Questo era disposto a riconoscerglielo, ma il resto no!

MAI!  

   
 
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