E finalmente ero pronta ad affrontare il mio terzo anno di Hogwarts, mi preparavo da tanto.
Mamma e papá rimasero sconvolti quando arrivò la mia lettera, tre anni fa, sono entrambi babbani; fortuna che la mia migliore amica, Sarah, è una maga mezzosangue, e suo padre ci ha insegnato tutto quello che c'è da sapere.
Andai in bagno a pettinarmi, ho sempre avuto dei capelli perfettamente lisci, perchè proprio oggi dovevano decidere di spettinarsi?
Dopo essermi fatta una treccia andai a guardarmi allo specchio, avevo una felpa molto larga e un leggins nero, un paio di scarpe random e andai in cucina, per fare colazione e salutare l'ultima volta i miei genitori.
<< Mi raccomando, attenzione, non parlare con sconosciuti, potrebbero essere pericolosi >>
<< Mamma, sono una maga, il che significa che sono capacissima di difendermi >>
<< Si ma metti che incontri quel ...Come si chiama? Lord V... >>
Le tappai la bocca.
<< Non. Dire. Quel. Nome. >>
Lei fece cautamente di si con la testa.
Dopo aver fatto colazione presi tutto quello che c'era da prendere e mi diressi verso il binario 9 3/4, dove incontrai il mio migliore amico, Neville.
Dopo un pò di saluti salimmo sul treno e raggiungemmo Hermione, Ron e Harry, altri tre nostri amici.
Era sempre un'emozione indescrivibile salire di nuovo sul quel treno, ogni anno, andando a Hogwarts vivevo esperienze diverse e bellissime, che non avrei mai scordato nella mia vita.
Non credevo che mi sarei mai entusiasmata di andare a scuola, ma a quanto pare tutto è possibile.
Il viaggio al contrario delle altre volte fu molto breve, e fu allietato dalle varie visite prima di Fred e George, poi di Luna e infine di un sacchetto di cioccorane, che ci aveva offerto Neville.
Ci furono anche visite poco gradite.
Il modo peggiore per iniziare l'anno scolastico è parlare con qualcuno che non sopporti.
E con "qualcuno che non sopporti" intendo Pansy Parkinston. Era la persona che tolleravo di meno al mondo... Anzi, a pensarci bene, era la seconda persona che tolleravo di meno al mondo.
Sicuramente non batteva quel Malfoy, serpeverde modello.
<< Ohh ma guarda chi abbiamo qui, la compagnia dei grifondoro, che tenerezza >>
Disse la ragazza, con la sua vocina stridula da oca giuliva
<< Pansi, perchè non torni a stanare le talpe da mammina, cosi poi ti comprano una Nimbus 2001 come premio, e magari prendono anche te nella squadra di Quiddch?Ah giá, dimenticavo che te la cavi meglio ad avere fascino che a volare..>>
<< Ouhhh questa era pesante >>
Aggiunse Ron, che intato se la rideva con Harry ed Hermione.
Pansy stava per replicare qualcosa quando una chioma bionda si fece strada nel nostro vagone, prendendola per un braccio e tirandola via.
<< Andiamo Pans, non perdere tempo con questi luridi... grifondoro. >>
Disse Malfoy, con una voce carica di disprezzo, era evidente che ci odiava esattamente come noi odiamo lui.
<< Ciao pel di carota, ciao mezzosangue, ciao sento-voci-strane, ciao lurida nata babbana vergogna della scuola di..>>
Non fece in tempo a finire la frase, perchè Malfoy la tirò fuori dal vagone, e tornarono dagli altri serpeverde.
<< É stata fortunata, Malfoy a volte si rivela utile a qualcosa >>
<< Ce l'ha proprio con te quella li >> Disse Ron ridendo.
<< È reciproco >>
Conclusi io, sempre ridendo. Intanto eravamo arrivati a Hogwarts, un nuovo anno stava per iniziare, ed eravamo tutti curiosi di sapere cosa sarebbe successo in sei mesi, in questo castello dove tutto è possibile, e in cui le cose irrealizzabili diventano vere.