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Autore: Lila_88    24/01/2016    1 recensioni
Ci sono tutti, per dirgli addio. Ci sono e, una volta tornati, dovranno affrontare in un modo o nell'altro il loro passato.
Genere: Drammatico, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 4



Janet stava per raggiungere Steve al giornale, quando sentì bussare alla porta.

Si affrettò ad andare a aprire e si trovò davanti un giovane uomo di colore, che non le era del tutto estraneo.

Doveva averlo visto da qualche parte, magari in qualche foto.

Il giovane sembrava sorpreso quanto lei.

  • Mi scusi, posso fare qualcosa per lei?
  • Oh, scusi lei! Mi chiamo Jesse Vasquez. Sono venuto qui, perché credevo che ci abitasse ancora la famiglia Walsh...
  • Beh, a dire la verità, i Walsh si sono trasferiti a Hong Kong qualche anno fa... Adesso ci abito io con mio marito e mia figlia.
  • Capisco. Ma non sa se il figlio, Brandon, abita ancora qui, a Los Angeles?
  • Lei è un amico di Brandon?
  • In un certo senso si.
  • Allora forse conosce mio marito, Steve Sanders?
  • Certo che lo conosco! Io sono l’ex marito di Andrea Zuckermann...
  • Ah, certo! Allora devo averla vista in qualche foto!
  • Si, può darsi. Ma potremmo darci del tu... ?
  • Mi chiamo Janet.
  • Janet, bene. Senti, io sono partito non appena ho sentito il messaggio che Andrea mi ha lasciato sulla segreteria. So che è in città, perché è venuto a mancare Nat Bussicchio.
  • Si, purtroppo.
  • Sai dove posso trovarla?
  • La ospita Kelly, alla casa sulla spiaggia. Non so se sai...
  • Si, lo so. Grazie mille.


Joan e Brandon stavano parlando, all’interno del Peach Pit, chiuso.
  • Ne sei sicura?
  • Si, Brandon. Non posso occuparmi di questo posto. E ti giuro che mi piange il cuore a doverci rinunciare.
  • Ma se la mia idea funzionasse...
  • Mi fareste felice, ma soprattutto faresti orgoglioso di te Nat.
  • Tu dammi il tempo di parlarne con gli altri.

Andrea si intromise.
  • Io farò il possibile per dare il mio contributo.
  • Grazie Andrea.

Valerie entrò, insieme a Jesse.
  • Jesse! Che ci fai qui?

Andrea abbracciò l’ex marito.
  • Sono partito non appena ho saputo! Mi dispiace, so quanto gli eri affezionata.


Kelly e Brenda stavano passeggiando.
  • Alla fine la bionda si decise a fare qualche domanda alla vecchia amica.
  • Sai, Brenda... Ho notato che tu e Dylan... Fra voi sembra che ci sia qualcosa di strano...

Brenda abbassò gli occhi.
  • Tu dici? No, forse è il fatto che non ci vedevamo da anni...
  • Dylan è tornato a Beverly Hills quattro anni fa. Non ci era più tornato da quando... Da quando Tony è morta. E mi ha detto che ti aveva incontrata e che avevate avuto una storia.
  • Ah, te l’ha detto...
  • Si, ma vedi... Io lo conosco bene. Anzi, Vi conosco bene entrambi. Fra voi deve essere successo qualcosa di particolare, l’ho notato da quando vi siete rivisti. E sembra che ne stiate ancora soffrendo. Nonostante la lontananza, Brenda, tu per me sei comunque una delle mie migliori amiche, per cui, se ti va di parlarne, io ci sono.
  • Grazie, Kelly. Comunque è vero. Ci conosci bene, perché hai ragione. Ma noi non ne abbiamo mai parlato a nessuno. Non credo che ci riuscirei. E’ troppo difficile.
  • E non credi che sia peggio tenersi tutto dentro? Magari se tu ne parlassi, ti sfogassi con qualcuno, dopo, forse, staresti meglio.

Brenda si fermò e la guardò, pensierosa.


Quella sera erano, al Peach Pit, mancava un po' di persone.

Jesse, già al corrente dell’idea di Brandon aveva già dato il loro appoggio e aveva deciso di passare la sera con Hannah.

Matt aveva disertato l’appuntamento, visto che era ancora in collera con Kelly, per via di Brandon.

Gina aveva da fare e non si era presentata, con gradimento evidente da parte di Dylan.
  • Allora, ragazzi, Joan vuole vendere.
  • Cosa?
  • Che triste!
  • Lo so, però c’è sempre qualcosa che forse potremmo fare.
  • Ossia?
  • Siamo in tanti.
  • Cosa stai suggerendo, esattamente, Brandon?
  • Io potrei rinunciare al mio lavoro a New York, visto che mi stanno lentamente retrogradando.
  • Vuoi gestire tu il locale?
  • Da solo non ce la farei mai a finanziare.
  • Ho capito e ci sto. Finanzio volentieri questo posto e l’ho già anche fatto, in passato.  
  • Anch’io fratellino! Modestamente ho una bella cifra da parte e... Inoltre ora che siamo qui tutti insieme, la vita di Londra mi sembra grigia, nonostante il teatro...

Dylan la guardò sorpreso.
  • Brenda Walsh, dopo ben nove anni vorresti fermarti stabilmente a Beverly Hills?
  • Potrei farlo! Solo quando vi ho rimesso piede ho capito quanto mi è mancato tutto questo.

Dylan le lanciò uno sguardo sereno. Pensava che potesse essere il primo passo per pensare ad una nuova vita. Magari insieme.
  • Finanziamento ok. Sareste disponibili anche per il servizio?
  • Perché no?


Più tardi, Noah si alzò.
  • Io vado a casa. Qualcuno vuole uno strappo?

Valerie non si lasciò sfuggire l’occasione.
  • Io, se non ti dispiace!
  • Certo che no!
  • Ehm, Noah, non è che puoi dare un passaggio anche a me?
  • Janet, sei stanca?

Steve guardò la moglie senza capire, ma lei gli fece uno sguardo rassicurante.
  • Un po', ma tu rimani qui con i tuoi amici, non preoccuparti. Se per Noah non è un problema, naturalmente.
  • Figurati! Allora andiamo, fanciulle!


Steve scoppiò a ridere, quando i tre furono usciti.

Tutti si voltarono verso di lui.

  • Ora ho capito!!!!
  • Steve, stai bene?
  • Ma non ci siete arrivati?
  • No, se magari ti vorresti spiegare...
  • Sapete perché Janet è andata via?
  • No, perché?
  • Guardateci: siamo rimasti noi!! Noi otto, come un tempo! Aspettate!

Steve si alzò.

Andò dietro il bancone e tirò fuori una cornice e la portò al tavolo.

La foto ritraeva proprio loro otto, insieme a Nat.

Sembrava che il periodo fosse quello prima della partenza di Brenda.

  • Wow! Che nostalgia!
  • Già e adesso guardate quello che è cambiato: Nat non c’è più. Tutti abbiamo un nostro lavoro. Io, David, Donna e Andrea siamo sposati. E, soprattutto, io e Andrea abbiamo due splendide bambine e Donna e David saranno presto genitori...

D’un tratto Brenda scoppiò a piangere e il volto di Dylan si fece scuro, mentre portava una mano sulla schiena della ragazza, carezzandola per tranquillizzarla.

Tutti rimasero turbati e Brandon prese una mano della sorella attraverso il tavolo.

  • Brenda, che succede?

Kelly cercò gli occhi di Dylan e li vide quasi impotenti di fronte al dolore di Brenda.

Quando Brenda alzò la testa, asciugandosi le lacrime, guardò Dylan.

Sapevano entrambi che ora non potevano più tacere.

Dylan prese la mano di Brenda saldamente nella sua e iniziò a parlare.

  • Ragazzi, c’è una cosa di cui io e Brenda dobbiamo parlarvi. E’ troppo tempo che ci teniamo questo dolore dentro, senza mai dire niente a nessuno, nemmeno a te, Brandon, o ai tuoi genitori. Io e Brenda ci siamo incontrati cinque anni fa, a Londra. Abbiamo avuto una relazione e di questo sarete, di sicuro, tutti al corrente. Ma c’è dell’altro.
  • Sono rimasta incinta. Subito ci siamo tenuti la notizia per noi, perché volevamo abituarci all’idea ed essere sicuri di quello che comportava avere un bambino insieme. Subito ci sembrava una situazione quasi folle, ma poi ci siamo affezionati a quella vita che avevamo creato insieme. Sarebbe stato il simbolo del nostro amore. Quello che ci avrebbe unito per il resto delle nostre vite.

Dylan aveva abbassato lo sguardo, mentre tutti gli altri erano increduli davanti al racconto di Brenda, che continuava a guardare un punto davanti a sé, imprecisato.
  • Avevamo già deciso tutto. Volevamo avvisare tutti quando fossi arrivata al sesto mese di gravidanza. Fare una grande sorpresa e tornare a Beverly Hills. Sposarci, con tutti i nostri affetti intorno e attendere il lieto evento. Avevamo già deciso che Brandon e Donna avrebbero dovuto essere il padrino e la madrina, ma poi... Un giorno, quando ero appena entrata nel quarto mese...
  • Brenda scoppiò di nuovo a piangere e Dylan riprese la parola.
  • Brenda è stata male e ha perso il bambino. E’ stato un durissimo colpo. Come vedete non l’abbiamo ancora superato del tutto.

Kelly vide gli occhi di Dylan lucidi, mentre lui abbracciava Brenda.

Brandon guardò la sorella.

Stentava a credere che fosse riuscita a tenersi dentro un dolore del genere.

Donna posò una mano sul suo ventre arrotondato dalla gravidanza.

Dato che stava per diventare madre, poteva immaginare come poteva essersi sentita Brenda.

Tutti circondarono sia Brenda che Dylan con il loro affetto.


Più tardi, Brenda e Dylan fecero ritorno a casa del ragazzo.

Dylan aveva rispolverato la sua Porsche e il viaggio in macchina era stato silenzioso.

Il ragazzo vide Brenda sedersi sul divano, sospirando.

Andò a sedersi vicino a lei.

  • Come stai?
  • Beh, devo ammettere che ora che l’ho detto ai ragazzi, va un po' meglio.
  • Si, è vero. Ti sei caricata di un peso troppo gravoso. Hai preso la cosa come se riguardasse solo te. E’ questo che non ci ha permesso di affrontare insieme la cosa. Tu non mi parlavi, non mi dicevi cosa sentivi. E io mi sentivo escluso.
  • Credevo che se l’avessi fatto...
  • Cosa pensavi che potessi fare? Ho sofferto anch’io. E soffrivo ancora di più vedendoti così. Mi distruggeva non poter far niente per te!
  • Dylan...

I due si abbracciarono strettamente.

E, per la prima volta, piansero e soffrirono insieme per quella vita che non era mai nata, ma che loro avevano amato incondizionatamente.



  
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