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Autore: peppe fanfictor    24/01/2016    2 recensioni
Mi.... mi trovai in uno strano luogo, una... montagna non troppo alta, il cielo era scuro, carico di nubi, e c'era un forte vento, un forte, fortissimo vento; davanti a me vidi una cerva semitrasparente, essa mi spinse a seguirla, io la segui fino in cima al monte, dove vi trovai una panchina, una mappa per i turisti, un accampamento del fuoco, e un faro. Mi avvicinai al punto più vicino alla costa, e vidi... un enorme tornado che faceva roteare tronchi di legno, automobili e quant'altro. Non feci in tempo a preoccuparmi che la punta del faro si stacco e mi cadde addosso .
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yuri | Personaggi: Max Caulfield, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Apri gli occhi, mi trovavo in casa di Chloe, c'era qualcosa di diverso nella disposizione degli oggetti, e anche l'atmosfera era diversa. Mi guardai intorno, non c'era nessuno, guardai in cucina, e non riusci a credere ai miei occhi, c'erano Chloe e Wiliam, suo padre, vivo. Choe aveva l'aspetto di un tempo, capelli lunghi, castano chiaro (il suo colore naturale) e un look... meno punk. Stavano cucinando e scherzando, Joyce doveva essere al Two Whales o da da qualche altra parte, e Wiliam aiutava Chloe a cucinare la cena, Wiliam ricevette una telefonata, e alla fine della conversazione ci disse che stava andando a prendere Joyce al supermercato,

cerco le chiavi, e dopo averle trovate usci... aspetta, ricordo questo momento, uscendo con la macchina Wiliam avrebbe fatto l'incidente che lo avrebbe portato alla morte... ma... forse potevo fare qualcosa, tornai indietro nel tempo, e mentre Wiliam parlava al telefono presi le chiavi, e le nascosi,

ma grazie al telecomando Wiliam riusci a trovare le chiavi, dovevo nasconderle in un posto dove non avrebbe potuto sentire... il lavandino pieno d'acqua. Presi le chiavi, e le nascosi li, Wiliam non le trovo, allora gli consigliai di andare a piedi, o con l'autobus inventandomi la scusa di salvare l'ambiente. Lui accetto la mia proposta, e se ne andò raccomandandoci di non fare le nostre solite degustazioni di vino. C'è l'avevo fatta, avevo salvato il padre di Chloe, qualcosa nel mio viso doveva far intuire la mia felicità, perché Chloe mi chiese:
< Max, che hai ? Sei raggiante >
< Oh Chloe, Chloe, Chloe. Siamo mitiche, sono cosi felice > dissi abbracciandola,

la mia vista si fece sfocata, ed iniziai a vedere delle immagini sfocate, immagini dell'incidente di Wiliam e di altri eventi accaduti, le immagini sembravano bruciare e trasformarsi in nuove immagini, immagini sul nuovo presente ?  Fra tutte ce ne fu una che mi creo confusione, al posto di una Chloe triste e sola vidi un incidente, cosa voleva dire ?
Quando mi svegliai da quello stato di trance ero sul prato della Blackwell, accanto a me vi erano Taylor, Courtney, Victoria Nathan e altri membri del Vortex club, Victoria mi stava chiamando
< Ehi Maxine, ci sei ? >
< Uh, cosa ? >
< Oh, scusa, volevo dire Max > cosa ?! Perché Victoria ha questo tono gentile con me, ma soprattutto... dov'è Chloe ?
< Oh, ehm, scusate, devo andare >
< Non ti sarai offesa perché ti ho chiamata Maxine, ti ho già detto che mi dispiace, Max >
< Scusate, devo andare > dissi scappando verso la fermata dell'autobus più vicina. Dovevo andare da Chloe, a vedere cosa era successo, arrivata a casa sua Joyce mi apri dicendo:
< Guarda chi si vede, Max Coulfield, Chloe sarà molto felice di rivederti, Chloe, hai visite > disse Joyce, ma ciò che vidi fu capace di traumatizzarmi, era Chloe, attaccata ad un sacco di macchinari e ad una sedia a rotelle per potersi muovere, aveva tagliato i capelli, e il suo aspetto era molto sciupato, solo l'ombra di quella che è la mia amica   Chloe.

Lei mi saluto gioviale, e mi invito a fare una passeggiata sulla spiaggia con lei. Mi spiego che ebbe un incidente che la paralizzo, adesso per vivere aveva bisogno di essere collegata ad un sacco di macchinari, e che andando così Joyce e Wiliam avrebbero finito i soldi, e che per le sue cure mediche si erano ridotti alla fame. Ricordammo i vecchi tempi, quando eravamo ragazzine e avevamo il mondo per noi, poi con malinconia aggiunse che adesso che lei era così non poteva nemmeno uscire da sola.Tornammo a casa sua, e mi mostro la sua nuova camera dove una volta c'era il magazzino, era stracolma di macchinari. La appoggiai su un lettino ospedaliero al centro della stanza, e lei mi chiese se mi andava di vedere un film assieme a lei, ovviamente accettai, e ci vedemmo insieme un film.

Poi mi chiese di prendere la morfina al bagno del piano di sopra che avrebbe affievolito le fitte di dolore... almeno per il momento. Presi il medicinale, notando quanto la casa sia cambiata per agevolare Chloe, Joyce e Wiliam se ne erano andati, probabilmente a lavoro, lavoravano tutti e due pur di poter dare a Chloe le cure di cui necessitava. Tornai da Chloe e le inserì il medicinale nell'aflebo, mi chiese se potevo prendere l'album di fotografie per ricordare i vecchi tempi, lo presi, e lo poggiai sul suo grembo, insieme sfogliammo le pagine dei bei momenti passati insieme, fino alla foto di quel giorno, il giorno che modificai per salvare la vita di Wiliam... e rovinare quella di Chloe.

Alla fine Chloe mi chiese con gli occhi lucidi:
< Max, ti devo chiedere una cosa, i miei non hanno voluto acconsentire alla mia richiesta, ma... tu sei mia amica, per favore, dimmi che farai ciò che ti chiederò... >
< Chloe, io... >
< No, Max, prima ascolta, i miei devono fare un sacco di sacrifici per mantenere questa così detta vita, ogni giorno è un'agonia, e... voglio finirla >
< Chloe, io non posso > ora anche io avevo gli occhi lucidi >
< No, Max, tu puoi, basta che imposti il flebo da due a cinque, morirò lentamente, per overdose, per favore Max > disse iniziando a lacrimare
< Oh, Chloe > dissi piangendo, che potevo fare, non potevo uccidere la mia amica, anche se è proprio lei a chiedermelo ma... non posso sopportare che soffra, piangendo mi diressi verso il flebo, e lo impostai a cinque
< Addio Max >  disse lei sorridendo chiudendo gli occhi
< A-addio Chloe > dissi  piangendo,


non potevo lasciare le cose così, persi la foto di quel giorno, e tornai indietro chiedendo scusa a Wiliam, ma... non potevo lasciare Chloe in quello stato. Tornando indietro evitai di nascondere le chiavi, e bruciai la foto per essere sicura che le cose non sarebbero cambiate, mentre Wiliam usciva andando incontro alla sua morte io presi da parte Chloe, e con voce ferma, e tremante di lacrime le dissi:
< Chloe, voglio che tu sappia che seppur possa sembrare dura, seppur tu possa sentirti sola, voglio che tu sappia che ci sarò sempre per te, anche se non sarò fisicamente con me, promettimi che te ne ricorderai >
< Max, ma che... >
< Promettilo >
< Va bene, lo prometto >
< Migliori amiche, per sempre >
< Per sempre. > disse Chloe mentre la mia vista si faceva più sfocata, e le immagini tornavano quelle di prima.





ANGOLO DELL'AUTORE
Hi guys, benvenuti a questo nuovo angolo dell'autore di questo nuovo capitolo, che dire, io l'ho trovato molto toccante nel videogioco ( anche se il punto in cui mi sono messo a piangere di più è un altro che vedrete più in la), e spero di averlo fatto trovare toccante anche a voi, detto ciò vi saluto, alla prossima, Bye
   
 
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