Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: _Naira    25/01/2016    1 recensioni
Storia sviluppata dalla one shot: 'she', personaggi:
•Naira: capelli biondi tinti di rosso, occhi azzurri, anoressica.
•Marco: capelli neri schiariti dal sole, occhi cioccolato e verdi, fisico mozzafiato.
•Angelo: capelli neri, occhi azzurri, papà di Marco.
•Isabel: capelli biondo scuro con shatush, occhi verdi/nocciola, migliore amica di Naira.
•Aldo: capelli grigi, occhi scuri, pastore amico di Angelo che ha visto crescere i 3 ragazzi.
•Ale: capelli marroni, occhi scuri, amico di Marco e Naira.
•Giacumassu: capelli grigi, occhi scuri, pastore amico di Aldo e Angelo.
Trama:
Questa storia parla di come un ragazzo riesca a tirare fuori una ragazza dall'anoressia, di come l'amore e l'amicizia, se veri, riescano a vincere su tutto.
Spero vi piaccia :) _Naira.
Genere: Avventura, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Rettifico: quella cosa brutta succederà in questo capitolo.. pronte?  

Pov Marco
Quando tornano a casa Naira viene a sdraiarsi vicino a me nel letto mentre aspettiamo l'una per riprendere a lavorare. 
"Sai, non credevo di poter essere così felice e tutto grazie a te." Confessa guardandomi con occhi dolci. 
"No, è grazie a te principessa, che mi hai permesso di stare al tuo fianco. Ti amo." La bacio dolcemente sulla fronte, so che ama essere baciata così. 
Le lascio un altro bacio sulla guancia, poi uno sul collo,  sento le sue mani infilarsi fra i miei capelli, mi stacca dal suo collo per baciarmi, le nostre lingue iniziano una danza infuocata, ci spogliano il più in fretta possibile e facciamo l'amore, quanto mi è mancato il suo corpo contro il mio, ora che siamo mamma e papà il tempo per poter essere anche una coppia è poco, tuttavia riusciamo a trovarlo sempre. 
Esco di casa con Enrico, mi suona il telefono, rispondo:
"Tu mi hai distrutta! Ora distruggerò te!" La voce di Maria incazzata nera mi prende alla sprovvista. dopo un minuto di silenzio in cui cerco di capire cosa significhi il suo avviso sento di nuovo altre parole:
"Come sta il piccolo Axel? non dovrebbe giocare tutto solo davanti alle scuderie." 
Intona una canzoncina orribile, le chiudo il telefono in faccia e mi precipitò verso le stalle, come fa a saperlo? quella frase mi trafigge come una coltellata, quando arrivo non c'è nessuno li davanti, panico. 
"Axel era in casa vero? " Chiedo ad Enrico quando mi raggiunge. 
"Mi sembra di sì, perché? Marco che succede?" Il suo viso si rabbuia. 
Gli spiego tutto e gli faccio promettere solennemente di non dire niente a Naira e di proteggerli se mi succedesse qualcosa.  
Quando torniamo  a casa abbraccio mio figlio, mi sono preoccupato pensando che qualcuno potesse portarmelo via. 
I giorni passano, non ho più ricevuto messaggi ne chiamate, dopo una settimana, mentre Naira, Axel e Marta sono a fare la spesa Enrico mi prende da parte.
"Amico, sta attento, mi sono informato su Maria, è pazza. Dopo un mese che l'hai mollata l'hanno ricoverata in psichiatria, è pazza nel vero senso della parola, è sotto psicofarmaci, ti prego stai attento." Il timore nei suoi occhi mi stupisce convincendomi che è davvero pericolosa. 
Dopo un'altra settimana in città danno una festa, così decidiamo di andarci, scendiamo solo noi ragazzi, i pastori si sono offerti di fare da babysitter ad Axel malato.
"Amore c'è lo zucchero filato!" Urla Naira esaltata. 
"Mettetevi in fila principessa, io vado a comprare le sigarette e la ricarica." La incito spingendola verso la cosa, poi svolto l'angolo per andare dal tabacchino. 
Continuo a testa bassa svoltando un altro angolo, alzo lo sguardo e mi pietrifico. 
"Ciao amore." Mi saluta Maria con un ghigno malefico stampato in faccia ed una pistola fra le mani. Cerco di indietreggiare ma se ne accorge e mi ordina di fermarmi, la gente intorno a noi scappa velocemente.
"Ora si che hai paura di me, eh?" Sputa ridendo.
"No,  mi fai solo pena, guardati, sei in mezzi ad una festa, dove potresti essere felice invece sei troppo occupata a darmi la caccia." Le rispondo calmo.
"Io ti amo!" Urla piangendo.
La guardo pensando se mentirementirle, avvicinarmi e prenderle la pistola, oppure dirle la verità è sperare che non mi spari. 
"Maria..." cerco di prendere tempo mentre decido il da farsi.
"Ti ho amata anch'io, sarai sempre una parte di me." Continuò e vedi che mi ascolta abbassando la pistola. Avanzo piano e continuo a guardarla.
"Però ora ti scongiuro, lasciami vivere la mia vita." Concludo sfiorando la sua  mano ed il metallo freddo. Sono attimi di attesa quello che passano fra le mie parole e la sua battaglia interiore.
"NO!" strilla piangendo.

Bum.

Una fitta di dolore che parte dalle costole mi fa accasciare, mi porto le mani sotto il cuore e sento la maglietta bagnata, alzo gli occhi per guardare colei che mi ha appena rovinato la vita e vedo Enrico alle sue spalle che avanza silenzioso, voglio avviarlo che rischia di essere colpito anche lui, tendo un braccio verso di lui cercando di dirgli qualcosa ma un'altra fitta mi fa urlare. Maria, notando che il mio sguardo è fisso dietro di lei, cerca di voltarsi,  ma il biondo la bocca. 

Bum.

Un altro dolore lancinante mi colpisce proprio sopra al cuore, urlo.
Voglio Naira, dov'è, vedo la gente che corre urlando terrorizzata, ma lei non c'è,  mi gira la testa, sto per svenire, sto per morire, dov'è lei, dov'è l'amore della mia vita, ho bisogno di un suo bacio per poterlo portare con me all'inferno, di un suo abbraccio per proteggermi dal fuoco.
Sento la sua mano dolce che mi sfiora il braccio, ho gli occhi chiusi ma mi sforzo di aprirli per vederla.
"Principessa." Le sorrido grato, sollevato che sia qui.
"Resta con me ti prego." Singhiozza accarezzandomi la guancia, i suoi occhi si stanno sciogliendo, spegnendo lacrima dopo lacrima, mi fa così male vederla scossa dai singhiozzi, vederla morire piano piano.
"Amore 5 minuti e l'ambulanza arriva,"Tu! Tu brutta puttana! L'hai ucciso! Come hai osato?! Io ti faccio fuori!" Le sue grida furibonda assomigliano molto ad un ringhio, sento qualcosa sbattere, un vaffanculo,  poi le sue mani mi sfiorano di nuovo, che bella sensazione, mh, solo ora mi accorgo che ho sonno, quasi quasi dormo un po.
"Marco, amore ti scongiuro! Guardami!" Le preghiere urlate di Naira mi disturbano, riapro gli occhi, non vedo niente, buio.
"Noooo! Principessa dove sei?" Sento la mia voce incrinato dal dolore affievolirsi piano piano. 
Mi manca l'aria, cerco di muovermi ma non sento ne  braccia ne gambe, è così quando si muore?! Sento il mio cuore battere, perché batte così piano quando dovrebbe galoppare!?

TUM,  un altro battito, fanne ancora uno ti prego.

TUM, non voglio lasciarla, per favore batti ancora.

TUM, dai ragazzo, non tradirmi proprio ora, batti dai.
I secondi passano veloci, niente, sto perdendo coscienza. Naira sii forte, ti scongiuro non crollare con me.

TUM, si! Ti prego continua a battere, loro hanno bisogno di me. 

TUM,  dai dai, continua! Devo andare da Axel! Cosa gli dirà Naira se non torno?

TUM, so che questo è l'ultimo, me lo sento, ti prego, fammi ricredere. 








Spazio autrice 
Salve ragazze, ehm non so cosa dire. Questo capitolo è molto forte e non è ancora finito. Nel prossimo vedremo il tutto con gli occhi di Naira e preparatevi perché forse è ancora peggio. Non odiatemi per questo .
Un bacio la vostra _Naira. 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: _Naira