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Autore: _E r i s_    25/01/2016    2 recensioni
|| NaruSaku is the way ||
Estratto: "-Ti piace... ti piace Hi-Hinata?
-Cos-? Hinata...? Che centra Hinata?
-Oh, diamine, lo sapevo! Ti piace Hinata!- La ragazza poggiò entrambe le mani sul proprio viso, per nascondere l'espressione vergognosamente mesta dipinta sul suo volto. -Baka, baka, baka!
-Dici a me o a te?
-Taci!"
Yahoo, gente! Torno dopo tanto tempo (?) con, ovviamente, una NaruSaku~
Genere: Commedia, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno | Coppie: Naruto/Sakura
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
- Questa storia fa parte della serie '{NaruSaku is the way}'
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His favourite color's green
-not orange-



Sakura sbuffò irritata. Ma chi diamine gliel'aveva fatto fare?
Quella disgraziata di Ino, ecco chi.
Con quel suo sorriso innocente e dolce -e palesemente falso-, le aveva fatto una semplice proposta che chiunque avrebbe rifiutato.
Chiunque tranne Sakura Haruno, ovviamente.
"Il quotidiano di Konoha vuole fare un'intervista all'Hokage. Essendo tu la sua migliore amica, potresti fargli qualche domanda?"
Così, si ritrovava seduta sul divano di casa Uzumaki, con un taccuino in mano e una vena pulsante sulla fronte.
Ma quanto diamine ci stava quello a fare una doccia?
Nemmeno il tempo di pensarlo, che sentì la serratura della porta del bagno scattare.
Si voltò, pronta ad immedesimarsi nell'Haruno che tutti temevano, peccato che, una volta incontrato lo sguardo azzurro dell'Hokage, ammutolì.
E non sapeva nemmeno lei il perché.
Non poteva essere perché quel qualcuno aveva solo qualcosa a coprire quel qualcos'altro su cui Sakura non voleva assolutamente posare gli occhi, no.
Sul viso del biondo, però, nacque un sorriso -che irritò ulteriormente la rosata-. Ma sembrava un sorriso intimidatorio, non uno di quelli che ti dicono "Fai come fossi a casa tua".
-Oh.- Esalò Naruto, socchiudendo gli occhi e stendendo le labbra in un sorriso sghembo. -Che c'è, Sakura-chan? T'imbarazzi solo perché indosso un asciugamani?
-Io direi "Perché indosso solo un asciugamani", baka.- Ribatté ella, assottigliando gli occhi smeraldini. -Comunque no. Cominciamo con questa dannata intervista, così me ne torno a casa.
Naruto sorrise nuovamente, per poi prendere posto di fianco alla rosata.
"Nemmeno la decenza di vestirsi? E se ti avessi dovuto fare foto, eh, Hokage?"
-Prima domanda.- Esalò qualche attimo dopo Sakura, osservando il foglietto di carta su cui Yamanaka aveva scribacchiato una decina di frasi, probabilmente senza senso.
-Piatto preferito?- S'interruppe, per poi sorridere ovvia. -Ma che domande! Ramen.
-Mi conosci molto bene, Sakura-chan.
-Lo sanno tutti al villaggio. Non t'illudere.- Asserì la giovane, prima di riportare lo sguardo sul foglio.
-Colore preferito? Ovviamente arancione!- Esclamò ella, annuendo con vigore come per confermare la propria affermazione.
Ci fu un breve attimo di silenzio, prima che l'Uzumaki prendesse parola.
-Sbagliato.- Sorrise beffardo, incrociando le braccia sul petto nudo -particolare molto osservato dalla nostra cara kunoichi-.
-Sbagliato?- Ripeté ella, tentando di non distogliere lo sguardo dagli occhi del ragazzo. Azione resa davvero molto complicata dalle piccole gocce d'acqua che scorrevano lentamente, seguendo il profilo dei pettorali, sul petto ambrato di Naruto...
No! Scosse con vigore il capo, deglutendo il nulla e annaspando. Il particolare fu bellamente ignorato dall'altro, che continuò imperterrito con la discussione.
-Si. E' il verde.- Asserì con fare ovvio, accompagnando le parole con un'espressione perplessa.
Come faceva Sakura-chan, che era la sua migliore amica, a non sapere nemmeno le cose elementari di lui?
-Com-il verde?- La rosata portò d'istinto lo sguardo sul soffitto, assottigliando gli occhi. -Il verde... Cosa c'è di verde? Le foglie?
Naruto sbatté per qualche attimo le palpebre, osservandola scettico, prima di scoppiare in una fragorosa risata che fece andare su tutte le furie l'Haruno.
-Ma che diamine c'è da ridere?!- Sbottò, incrociando le braccia al petto e inscenando un broncio, a sua detta adorabile.
Ma, contro le sue aspettative, Uzumaki non smise di ridere, no. Anzi, scoppiò ancor di più.
Si teneva la pancia con le braccia e aveva quasi le lacrime agli occhi, ormai divenuti lucidi.
-Io-tu... mi stai per caso prendendo in giro?- S'infervorò la rosa, ma, ormai rassegnata, poggiò di peso la schiena allo schienale del divano, osservando sbieca il giovane tentare di placare le risa.
-Non ci posso credere!- Esclamò egli, tra un risolino e l'altro.
-Chiudi il becco, baka! Si può sapere cosa ho detto di così esilarante?!
-Le... foglie?- Mormorò il biondino, placando improvvisamente le risa. -Perché mi dovrebbe piacere il verde delle foglie?
-Ma che ne so...? Era tanto per dire.- Borbottò la rosa; un lieve filo di rossore a vivacizzare il viso pallido.
S'imbronciò qualche attimo, prima di riprendere vigore.
-E, allora, sentiamo! Perché ti piace il verde?
Naruto l'osservò ancora sorridente, prima di far spallucce.
-Beh... Non c'è un vero e proprio motivo.- Cominciò, scrutando l'espressione della giovane incrinarsi. -So solo che, da quando ti ho guardata negli occhi la prima volta, il mio colore preferito è diventato il verde.
Sakura rimase qualche secondo spiazzata da quella frase, non comprendendone affatto il significato, prima di arrossire vistosamente -dalla rabbia o dall'imbarazzo?
-T-tu... Baka!
Afferrò di colpo il cuscino che era poggiato di fianco a lei, scagliandolo violentemente verso l'Hokage che, però, rise e si alzò di colpo, schivandolo.
Egli corse in camera sua, tra le urla e gli schiamazzi della giovane rosa che lo minacciava di morte.
Dopo una buona mezz'ora...
Sakura rilesse più volte quella dannatissima frase. No, Ino non poteva averlo fatto sul serio.
"Io la uccido. La farò morire di morte lenta! Lentissima!"
-Sakura-chan, tutto a posto? Sei pallida...
La rosata sobbalzò improvvisamente, incontrando lo sguardo color zaffiro dell''amico''.
-C-chi? Io-o?
Il biondo strabuzzò di poco gli occhi, osservandola attentamente e mettendola inevitabilmente in soggezione.
-Sakura-chan... Vuoi che ti porti a casa?
-Cos-? No!- Esclamò Sakura con così tanta euforia ed enfasi da far sussultare il maggiore, che sorrise quasi timidamente.
-Uhm, va bene...- Esalò dopo qualche manciata di secondi, scrollando le spalle. -Prossima domanda?
Haruno stava letteralmente sudando freddo. Le mani tremolanti stringevano il foglietto di carta con insistenza, mentre gli occhi smeraldini saettavano dal taccuino al sorrisetto di Naruto.
Oh, diamine. Non poteva. Non poteva fargli quella domanda. 
Voltò di scatto il capo verso il biondo, improvvisamente imbarazzata.
Schiuse le labbra per pronunciare quelle poche parole, ma niente. Non ci riusciva.
"E che cavolo!"
-N-Naruto, tu-u...
L'interpellato sorrise dolcemente, non aiutando affatto la rosata, che, se prima era rossa come un peperone, ora era sbiancata di colpo.
-T-tu... c'è... c'è qualcuno che...- Mormorò piano, terrorizzata al sol pensare di star ponendo quella domanda a Naruto.
No. Doveva farlo. 'Fanculo Ino e l'orgoglio.
-C'è una persona che ti piace?!- Esclamò quasi istericamente Haruno, chiudendo gli occhi e imporporando nuovamente.
Socchiuse lentamente le palpebre, osservando di sottecchi la reazione del biondo.
Aveva il volto leggermente arrossato e gli occhi vagamente assenti, ma il sorriso era ancora lì.
"E figurati."
-Beh...- Mormorò Uzumaki, stringendosi nelle spalle. -In realtà si, c'è una persona che mi piace.
-E chi è?!
Sakura si morse di colpo la lingua, gemendo sommessa della propria azione.
"Oh, cavolo. No. No. No!"
Il biondino strabuzzò gli occhi color cielo, prima di sorriderle nuovamente.
-Ehm... Come te lo spiego?- Chiese più a sé stesso che alla ragazza. Poi si voltò a scrutare il soffitto.
-Ecco... La conoscono da tanto tempo, da quando andavamo all'accademia. E' diventata una kunoichi insieme a me, ma all'inizio dubitava sempre delle proprie capacità... In fondo, era sempre timida, ma anche molto determinata, come oggi.
Sakura l'osservò curiosa, prima che la sua facoltà mentale, d'un tratto, si bloccasse.
"Ehi, frena." Pensò, congiungendo le mani. "Timida e insicura? Oh, cribio!"
L'osservò con gli occhi spalancati e la bocca tremante per dir qualcosa. Mise un paio di secondi a formulare una frase.
-Ti piace... ti piace Hi-Hinata?
-Cos-? Hinata...? Che centra Hinata?
-Oh, diamine, lo sapevo! Ti piace Hinata!- La ragazza poggiò entrambe le mani sul proprio viso, per nascondere l'espressione vergognosamente mesta dipinta sul suo volto. -Baka, baka, baka!
-Dici a me o a te?
-Taci!
Il biondo scrutò minuziosamente la giovane, mentre la sua espressione s'incrinava. Che aveva fatto? Aveva detto qualcosa di sbagliato?
-Sakura-chan...- Soffiò avvicinandosi piano alla kunoichi che per qualche assurdo motivo aveva preso a scuotere violentemente il capo.
-A me non piace Hina-chan.
-Ma la chiami "Hina-chan"!
-Beh... Io ti chiamo "Sakura-chan", che differenza fa se chiamo "Hina-chan" Hinata?
-E' differente!
-Ma no...- Sussurrò Naruto, scrutando vagamente perplesso la giovane rosa. -A me piaci tu.
Sakura sgranò improvvisamente gli occhi, mentre portava le mani sulle proprie ginocchia; sentiva il cuore cominciare a battere sempre più veloce, più veloce e più veloce ancora, fino a sembrare di star per scoppiare in petto.
-C-che...?- Mormorò piano, osservando con i grandi occhi color prato l'Uzumaki, che le sorrise.
Non ebbe nemmeno il tempo di realizzare veramente ciò che il ragazzo aveva detto, che sentì proprio le labbra di egli combaciare con le sue.
Ci mise qualche attimo a capire cosa stesse facendo il biondo; strabuzzò gli occhi, ma, poco dopo, si abbandonò a quel bacio al sapore di Ramen.




-Non ti farò mai più un'intervista!
-Ne sei davvero sicura?
-... Forse.
[Alias: "Tutto pur di rivederlo senza maglietta"]



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Angolo di Naru-chan:

Nel lontano 18 Aprile del 2014, una giovane ragazzina maniacale, pervertita, masochista e asociale decise di iscriversi su questo sito.
Il giorno in cui pubblicò la sua prima storia, s'impose di scriverne 100, per divenire una vera autrice.
Questo "record" è stato raggiunto e superato, ma la suddetta maniaca ci tiene a ringraziare.
Prima di tutto, la sua prima storia è stata pubblicata proprio in questa sezione, e voleva pubblicare la centesima qui, ma, ahimè, non aveva ispirazione.
Perciò, ecco a voi la 102esima. Crede.
Comunque, la cara pervertita non farà nomi.
Forse perché ha paura di dimenticare qualcuno.
E, inoltre, conosce molte persone fuori da questa sezione, che non verrebbero mai a sapere di questo ringraziamento.
Perciò, le persone che lei vorrebbe ringraziare, probabilmente sanno già che a loro vanno i più sentiti grazie.
-La maniaca si scusa per questi inutili giochi di parole-
Quindi, ringrazia chi la segue sempre, chi recensisce le sue orride storie, ma anche gli altri scrittori e le loro fiction, poiché, leggendole, l'asociale è riuscita a migliorare il suo stile -che comunque fa schifo-.
La suddetta masochista, in sostanza, ringrazia tutto il fandom, poiché è composto da persone davvero meravigliose.
Ora la maniaca vi saluta, che deve tradurre 20 frasi di latino_
Naru-chan
Ps. E si scusa per questo schifo di fiction.

  
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