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Autore: Robstenina97    26/01/2016    2 recensioni
Julia ha 17 anni e va in terza superiore. Ama leggere e ama scrivere. Odia Peter.
Peter ha 19 anni e va in quinta superiore. E' il migliore amico del fratello di Julia.Ama andare con una ragazza diversa ogni sera. Odia Julia.
Julia e Peter si odiano da morire, litigano sempre.
Ogni giorno è sempre la stessa storia.
Ma cosa succederebbe se questi due capirebbero che anche se si odiano da morire si piacciono?
Tratto da un capitolo della storia:
“Sei uno stronzo.” Dissi irritata tirandoli un sonoro schiaffo sulla guancia.
Lui sospirò annuendo e si massaggiò la guancia.
Sorrisi.
“Ti fa male?” chiesi ridendo.
Lui annuì e sussurrò:
“Hai ragione zombie, sono uno stronzo.” Ammise piano.
Sorrisi vittoriosa.
“Menomale che te lo dici anche, è una buona cosa.” Ammisi sbuffando.
“Però si vede che se due stronzi si incontrano finiscono per amarsi.” Disse piano toccandosi la guancia dolorante dove prima avevo tirato lo schiaffo.
“E’ un modo carino per dirmi che sono stronza?” chiesi irritata più di prima preparando un nuovo schiaffo da tirarli sulla sua guancia.
Scosse la testa e sussurrò piano:
“E’ un modo carino per dirti che ti amo zombie.”
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
Capitoli:
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"Cazzo sbuffi a fare Julia?" Chiese Peter stringendo il manubrio della macchina così forte che le nocche diventarono violacee. Volevo abbracciarlo e dirgli che sarebbe andato tutto bene, volevo baciarlo e dirgli che lui era quello che volevo ma era duro. "Peter ma vai in culo" sbottai uscendo dalla macchina con le lacrime agli occhi. Stupido babbuino del cavolo! Strinsi i pugni tirando un bel respiro. Lo sentii blaterare qualcosa e scendere dalla macchina sbattendo la portiera. "Volevo solo essere gentile ma tu complichi solo le cose!" Urlò. Mi girai per fulminarlo con lo sguardo ed era a due centimetri dal mio viso. Il suo alito sapeva di pizza, menta e coca. "Io le complico?!?" Urlai spingendolo, ma non si mosse nemmeno di un millimetro. "Si tu Julia" disse calmo. Alzai gli occhi al cielo. "Peter sei tu che sei troppo geloso!" Sbottai. "Ci credo che sono geloso cazzo, sei bellissima e non riesco nemmeno a capire cosa tu ci trovi in me!" Urlò girandosi e tirando un calcio alla ruota della macchina. Era impazzito. Appoggiai una mano sulla sua spalla e lo sentii rilassarsi sotto le mie dita. "Sei impazzito Peter? Sono io a non capire" sussurrai confusa. Lui sospirò. "Sono geloso Julia, sono un coglione ma questo ... Tutto questo è nuovo per me, non ho mai avuto una vera e propria relazione" disse piano. Era così dolce quando voleva. "Lo so" ammisi avvicinandomi un pò a lui. Lui si girò e i suoi occhi si incatenarono ai miei. Una sua mano si posò dolcemente su una mia guancia. "Non posso competere con Louis, non sono un principe azzurro Julia" disse con voce roca. "Lo so" ammisi ma io volevo lui. Litigavamo sempre e forse non sarebbe nemmeno durata, ma stavamo bene. "Ma so che ti amo e che non voglio perderti" sussurrò dandomi un bacio sulla fronte. "Non mi perderai Peter" ammisi piano. Era vero, non mi avrebbe persa. Infondo anche io avevo paura di perderlo ma non lo avrei ammesso. "Mi dispiace per essere stato così coglione" sussurrò deglutendo. "Lo sei sempre" ammisi ridendo. "Già" sussurrò sorridendo. Adoravo il suo sorriso. "Beh si è fatto tardi zombie" disse scoppiando a ridere. Lo spinsi nascondendo un sorriso. "Imbecille senza cervello" lui sorrise dandomi un bacio sulle labbra. Mi strinse a se approfondendo il bacio e Dio, era magnifico. Le sue labbra si muovevano fameliche sulle mie e la sua lingua si muoveva insieme alla mia. Le mie mani erano appoggiate sul suo petto mentre le sue mi tenevano stretta. Mi staccai per mancanza di ossigeno. "A domani Zombie" disse Peter sorridendo. "A domani" dissi baciandolo. Sorrise. "Notte" disse facendomi l'occhiolino. Lo salutai sorridendo come una ragazzina e mi incamminai verso casa. Peter appena fui entrata in casa mise in moto e se ne andò. Sorrisi e andai piano in camera mia. Angolo Autrice: Non odiatemi per favore!!! Il mio pc fa schifo ma non volevo farvi aspettare più e quindi ho aggiornato con il telefono!!! Mi scuso per questo enorme ritardo, perdonatemi se non ho risposto a nessuna recensione ma con il telefono mi torna malissimo e mi scuso anche perché è scritto a cazzo 😔 ma con il telefono viene così. Spero vi piaccia e spero che mi facciate sapere come vi sembra.
  
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